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Consiglio regionale: dichiarazioni dei candidati![]()
Consiglio regionale: Le dichiarazioni dei candidati 02 ott 25 Pubblichiamo di seguito le dichiarazioni dei candidati alle prossime elezioni del 5/6 ottobre per il Consiglio regionale della Calabria: “Mi rivolgo alle migliaia di ragazzi che frequentano l'Unical e che vivendo a Cosenza risiedono in altre città e paesi. È importante che nel fine settimana torniate nei vostri luoghi di residenza per votare. È importante anche per la capacità che avete di poter persuadere i vostri genitori e i vostri nonni a recarsi al seggio. Votate per Tridico, per la speranza di cambiamento che porta con sé. Per costruire una Calabria che sia a misura d'uomo e che punti innanzitutto a correggere le ingiustizie sociali. Voi siete la bussola che orienta il futuro, l'investimento migliore che si possa fare per restituire credibilità alla nostra Regione. Lo dico da donna, socialista, da persona che crede fortemente nella vostra spinta culturale”. Lo dichiara Pina Incarnato candidata al Consiglio regionale nella lista Democratici e Progressisti a sostegno di Pasquale Tridico. <<Con l’arrivo di 39 nuovi agenti della Polizia Penitenziaria destinati agli istituti della provincia di Cosenza – 9 a Cosenza, 8 a Paola, 7 a Castrovillari, 15 a Rossano – si compie un passo importante verso il rafforzamento del sistema carcerario nel nostro territorio. Una risposta concreta alle criticità che da anni affliggono il personale penitenziario e un chiaro segnale dell’attenzione che il Governo Meloni riserva alla Calabria e alle sue esigenze di sicurezza e legalità>>. Lo dichiara Angelo Brutto, capolista nella circoscrizione nord per Fratelli d’Italia. <<La presenza dello Stato non si misura con le parole, ma con i fatti. Oggi, grazie al lavoro del sottosegretario Andrea Delmastro, Fratelli d’Italia dimostra di saper governare con impegno e responsabilità. Dopo anni di silenzi e abbandono, finalmente si interviene per sostenere chi ogni giorno garantisce l’ordine e la sicurezza all’interno degli istituti penitenziari, spesso in condizioni di grande difficoltà e con organici ridotti al minimo”. L’iniziativa rientra in un piano complessivo di rafforzamento della Polizia Penitenziaria in Calabria, che prevede l’assegnazione di 108 nuovi agenti in tutta la regione e 8 nuovi commissari che entreranno in servizio al termine del tirocinio. <<Un’operazione di sistema – sottolinea Brutto – che valorizza il ruolo strategico delle carceri calabresi e, in particolare, del comparto penitenziario cosentino, troppo spesso dimenticato da chi ha governato in passato senza ascoltare i territori>>. <<Il nostro impegno è chiaro – conclude Brutto – potenziare la presenza dello Stato, sostenere le forze dell’ordine, ristabilire un equilibrio tra sicurezza, diritti e dignità del lavoro. Continueremo a batterci affinché nessun istituto venga lasciato indietro e affinché il personale penitenziario riceva il le risorse di cui necessita. Fratelli d’Italia opera con continuità nella provincia di Cosenza e in tutta la Calabria, con coerenza e senso delle istituzioni.>> «L’uomo e la dignità della persona sono al centro dell’azione politica di Democrazia Sovrana Popolare. Vogliamo restituire opportunità e speranza ai tanti che la politica calabrese ha messo ai margini, escluso dal lavoro e dall’assistenza sociale e sanitaria». Lo precisa in una nota Francesco Toscano, candidato di Dsp alla presidenza della Regione Calabria. «La nostra terra – osserva il candidato – ha un precariato impressionante e i poveri, che ormai sono un popolo dimenticato, non hanno accesso alle cure né forme di assistenza. Questo dipende dall’assoluta mancanza di una guida: il palazzo della Regione ha creato privilegi per pochi e disperazione per tanti, come confermano le odissee dei malati e le umiliazioni continue dei tirocinanti di inclusione sociale». «Per noi – sottolinea Toscano – è urgente riaprire la “questione calabrese” per come si presenta nel 2025: emigrazione, spopolamento delle aree interne e delle città, squilibri economici e sociali, mancanza di diritti, servizi e prospettive. Serve un piano straordinario per superare questa condizione inaccettabile e noi siamo gli unici a chiederlo, a volerlo. Occhiuto e Tridico non si pongono il problema del lavoro: vogliono entrambi il precariato, al netto delle battutine del primo sulla grotta del Romito e del secondo sulle proprie lezioni americane». «È inoltre indispensabile trattenere i giovani in Calabria, evitando che le loro intelligenze siano sfruttate per aumentare il profitto delle multinazionali e impedendo che la Calabria si privi dei suoi figli migliori per salvare una classe dirigente spesso inetta e – conclude Toscano – rovinosa». “La verità è che i tirocinanti calabresi sono stati traditi da chi avrebbe dovuto garantire loro una prospettiva. Dopo anni di promesse, oggi migliaia di famiglie vivono ancora nell’incertezza. Questo è il risultato della gestione fallimentare dell’ex presidente Roberto Occhiuto, che ha lasciato la Regione per pensare alla propria carriera, abbandonando i lavoratori nel limbo”. Lo afferma Davide Tavernise, candidato alle elezioni regionali con il Movimento 5 Stelle a sostegno di Pasquale Tridico presidente. “La proposta avanzata dalla precedente giunta non poteva funzionare perché ai Comuni erano stati destinati appena 54.000 euro in quattro anni, senza alcuna certezza per il futuro. Dal quinto anno in poi, i costi sarebbero ricaduti interamente sulle casse comunali, già in difficoltà. Non solo: circa il 40% dei Comuni calabresi è in dissesto o pre-dissesto e non può assumere senza l’autorizzazione della COSFEL. È chiaro che molti di loro resteranno esclusi. Per questo servono soluzioni vere e non annunci: le risorse vanno rese permanenti e aumentate rispetto ai 5 milioni attuali, così da consentire ai Comuni di programmare realmente assunzioni e stabilizzazioni. Nell’attesa, quelle stesse somme destinate ai Comuni devono essere utilizzate per garantire contratti a termine, come già previsto da un emendamento approvato, assicurando così continuità lavorativa e retributiva ai tirocinanti. Ma soprattutto è indispensabile che anche il Governo faccia la sua parte: o vengono stanziati 50 milioni di euro, come fece il nostro governo per stabilizzare i lavoratori LSU, oppure non sarà possibile procedere con assunzioni a tempo indeterminato, in particolare nei Comuni in dissesto”. “Questa vicenda – conclude Tavernise – dimostra quanto sia urgente voltare pagina. La Calabria ha bisogno di un presidente che metta al centro il lavoro e la giustizia sociale, non la propria carriera politica. Con Pasquale Tridico alla guida della Regione potremo finalmente dare stabilità e dignità ai tirocinanti e a migliaia di famiglie calabresi. È questo il cambiamento che vogliamo costruire insieme”.
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