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      Inaugurata caserma Cc a San Ferdinando con sottosegretario Mantovano

       

       

      Inaugurata caserma Cc a San Ferdinando con sottosegretario Mantovano

      16 mag 25 E' partita oggi da San Ferdinando e da Rosarno, con l'inaugurazione della nuova caserma dei carabinieri di San Ferdinando, "una sorta di fase due di quello che il governo intende fare nei confronti delle aree disagiate del territorio nazionale", un progetto "iniziato nel settembre del 2023 su iniziativa del governo a Caivano e avendo raggiunto risultati importanti in quell'area oggi viene trasferito in altri 8 territori individuati come particolarmente necessitanti". Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, che stamani ha inaugurato, a San Ferdinando, la nuova caserma dei carabinieri - intitolata al brigadiere Antonino Marino, ucciso il 9 settembre 1990 in un agguato di 'ndrangheta - , insieme al comandante generale dell'Arma, generale Salvatore Luongo, al commissario straordinario di Governo Fabio Ciciliano, alla prefetta di Reggio Calabria Clara Vaccaro, al presidente della Regione Roberto Occhiuto, alla sottosegretaria all'Interno Wanda Ferro e al sindaco Gianluca Gaetano. Mantovano ha poi incontrato i municipio le autorità per una verifica operativa dei progetti messi a punto e quindi si è spostato a Rosarno per una riunione nella sede del Comune con il sindaco Pasquale Cutrì e i diversi rappresentanti regionali e nazionali sulla realizzazione delle iniziative definite per la stessa Rosarno. "E' interessante e non casuale - ha aggiunto - che oggi si inaugura la nuova stazione dei carabinieri e quindi c'è l'aspetto dello Stato di prossimità, di tutela del rispetto della legge e della comunità. Ma al tempo stesso ci sono interventi di grande solidarietà sociale". Mantovano ha ricordato che a Ferdinando "verranno realizzati degli alloggi dignitosi per i migranti che lavorano in questo territorio e verranno realizzati degli alloggi anche per la popolazione di San Ferdinando come di Rosarno, oltre a impianti sportivi per i bambini e gli adolescenti e i giovani, perché lo sport è la migliore alternativa alle piazze di spaccio". "Interventi - ha aggiunto - non calati dall'alto ma coordinati con le autorità del territorio a cominciare dai sindaci. Per noi è importante non soltanto la repressione della criminalità ma anche l'offerta di alternative alle piazze di spaccio che devono essere sostituite dalle piazze dell'atletica, dello sport vero per il riscatto dei giovani. E' bello che questo lavoro veda tutte le istituzioni riunite attorno alla divisa dei carabinieri e di chi questa divisa continuerà a portare con onore nella piazza di San Ferdinando e nel territorio circostante. Consentitemi perciò di fare un augurio particolare ai carabinieri che qui opereranno e alla popolazione che fruirà del loro servizio. Le due cose si tengono strettamente. Un carabiniere come qualsiasi appartenente alle forze di polizia, lavora bene se c'è il sostegno, l'appoggio, ciascuno per la sua parte e senza sostituzione di ruoli, della popolazione".

       

      "E' bello che ci sia la comunità di San Ferdinando a dimostrare con la propria presenza che San Ferdinando crede nello Stato. La vostra presenza lancia un messaggio importante perché è il messaggio di una Calabria che si ribella ai luoghi comuni che l'hanno condannato al sottosviluppo in passato". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto alla cerimonia di inaugurazione della nuova caserma dei carabinieri di san Ferdinando. Un intervento, ha sottolineato il governatore, nato "proprio da una iniziativa dell'amministrazione comunale e dell'Arma dei carabinieri e finanziata con risorse del Comune che ha scelto di investire risorse per un presidio di legalità". "In questa piazza - ha detto Occhiuto - oggi c'è l'emblema di ciò che è la Calabria, di ciò che è stato di ciò che è e di ciò che vuole essere. E c'è l'emblema anche di ciò che la Calabria non vuole più essere. In questa piazza ci sono autorità istituzionali, religiose, militari, civili e le ringrazio per lo sforzo che concretamente danno per dimostrare la presenza e la determinazione dello Stato in Calabria. C'è l'Arma dei carabinieri che ricorda un brigadiere che ha sacrificato la propria, c'è la cittadinanza, ci sono i bambini con le loro maestre e i loro genitori". "Oggi - ha detto la sottosegretaria all'Interno Wanda Ferro - è una giornata importante con l'inaugurazione della caserma dei carabinieri, simbolico ma anche ricco di contenuti attraverso l'intitolazione al brigadiere Marino. E c'è anche la volontà di un investimento attraverso, il cosiddetto Caivano bis, cioè il decreto per le periferie con un investimento di 180 milioni. Ai comuni di Rosarno e San Ferdinando sono state stanziate importanti risorse per poter dare degli alloggi al migrante regolare che possa poter realizzare quel processo di integrazione anche con spazi verdi, ludici per i propri bambini. Entro il 2027 è previsto anche il superamento della tendopoli di San Ferdinando ed è quella idea del progetto a guida Giorgia Meloni che guarda ai migranti non indiscriminatamente ma che possono, attraverso il lavoro, la giusta integrazione trovare degli spazi. Quindi un superamento di quella tendopoli in quell'idea che deve essere reale accoglienza, reale integrazione e non soltanto degli slogan che abbiamo purtroppo visto fino a poco tempo fa e che non ha realizzato nulla di buono". Il comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, generale Salvatore Luongo, dal canto suo ha sottolineato la centralità della nuova caserma, situata nel cuore del centro urbano. Una centralità, ha sottolineato, "che non è un dettaglio ma una scelta precisa. Vuol dire in termini operativi prossimità, migliore accessibilità e maggiore rapidità di intervento. Questa centralità vuole soprattutto affermare con forza la sicurezza e la legalità come valori fondamentali pilastri del sistema Paese e emblema di uno Stato sempre vicino. La vicinanza che è perfettamente integrata in un sistema che consente la tutela di tutti i cittadini".

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