NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Regione non più parte civile in processo contro naufragio Cutro; PD: proni a Salvini

       

       

      Regione non più parte civile in processo contro naufragio Cutro; PD: proni a Salvini

      13 mag 25 La Regione Calabria ritirerà la richiesta di costituzione di parte civile nei confronti dei sei militari di Guardia di finanza e Guardia costiera per i quale la Procura di Crotone ha chiesto il rinvio a giudizio per presunti ritardi nei soccorsi al caicco 'Summer Love' naufragato a Steccato di Cutro il 26 febbraio 2023. Lo rende noto lo stesso Ente in un comunicato. "In merito al processo sul naufragio di Cutro - è scritto nella nota - la Giunta della Regione Calabria qualche giorno fa ha approvato una delibera, per costituirsi parte civile, che era stata erroneamente presentata dagli uffici come un atto conseguente ad una precedente decisione intrapresa dal nostro Ente contro gli scafisti che hanno causato il dramma di quella tragica notte. Da successivi approfondimenti abbiamo invece appreso che questo secondo troncone del processo vede indagati esclusivamente quattro agenti della Guardia di finanza e due militari della Capitaneria di porto". "Per tale motivo - prosegue la nota - per la grande considerazione e per il rispetto che nutriamo nei confronti di chi indossa una divisa e quotidianamente lavora per garantire la sicurezza nel nostro Paese, la Regione Calabria conferma la sua costituzione di parte civile contro gli scafisti, mentre approverà una delibera ad hoc per ritirare la richiesta depositata questa mattina nel corso dell'udienza preliminare. La giustizia faccia normalmente il suo corso e vengano accertate le eventuali responsabilità".

      Pd: proni a Salvini

      "Il presidente Occhiuto ha calato la testa davanti a Salvini, rinnegando giustizia e dignità istituzionale. Ha voltato le spalle alle 94 vittime del naufragio di Steccato di Cutro e ha infangato il nome della Regione Calabria, scegliendo la sudditanza politica al posto del coraggio morale". Così il Pd Calabria attacca il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, a proposito della scelta della giunta regionale di ritirare la costituzione di parte civile nel processo sui mancati soccorsi al caicco "Summer Love" nei pressi della spiaggia di Steccato di Cutro (Crotone). "È un fatto gravissimo, che - sottolinea il senatore Nicola Irto, segretario dei dem calabresi - segna una resa istituzionale senza precedenti. Dopo aver annunciato la volontà di partecipare al procedimento penale in corso a Crotone, che vede imputati sei militari italiani per naufragio colposo e omicidio colposo plurimo, la Regione ha fatto marcia indietro con l'incredibile motivazione di non sapere chi fossero gli imputati. È l'ennesima conferma di un sistema di potere che agisce solo su ordine politico e che, di fronte alle pressioni di vertice, si genuflette". "Si tratta - sostiene il Pd Calabria - di un tradimento istituzionale, di un insulto alla verità, di un'umiliazione per la nostra terra. La Regione si era costituita parte civile nei processi contro gli scafisti e aveva ottenuto risarcimenti e riconoscimenti morali. Oggi, quella stessa Regione, si tira indietro. Il Partito democratico della Calabria esprime sdegno per questa scelta vile, opaca e politicamente subalterna". "La Calabria non dimentica Steccato di Cutro: non dimentica i volti dei bambini annegati, le bare bianche, il dolore immenso di quei giorni. Chi oggi governa la Regione ha invece deciso - concludono i dem - di dimenticare tutto e per servire dei padroni".

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "politica"

     

     
Pubblicità


news Oggi in Italia e nel mondo

news Oggi in Calabria

Copyright © 20003-2024 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito