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      Festa della Repubblica, le dichiarazioni e i commenti

       

       

      Festa della Repubblica, le dichiarazioni e i commenti

      02 giu 25 Dichiarazioni e commenti della politica calaberse in occasione della celebrazione del 79° anniversario della Festa della Repubblica.

      "La Festa della Repubblica rappresenta un momento solenne che ci richiama alle radici comuni della nostra identità nazionale e ai valori che tengono unita la nostra Nazione. Voglio richiamare innanzitutto le parole del presidente Mattarella, che ha auspicato che questa giornata sia vissuta come un'occasione di unità e concordia attorno ai valori fondanti della Repubblica, indicando a tutti noi, cittadini, istituzioni, forze politiche, la strada del rispetto, del dialogo, della responsabilità". A dirlo la sottosegretaria all'Interno Wanda Ferro. "È un messaggio - ha aggiunto - che la politica ha il dovere di raccogliere. Perché la dialettica democratica, pur nelle sue legittime contrapposizioni, non può mai degenerare in odio personale, violenza verbale o fisica o nella barbarie di aggressioni e minacce che colpiscono addirittura dei bambini innocenti che hanno la sola colpa di essere figli del proprio avversario. Il 2 giugno rappresenta la memoria viva di chi ha costruito la nostra Repubblica con il sacrificio, spesso con la vita, e per ciascuno di noi deve essere una chiamata alla responsabilità verso la propria comunità, perché la custodisca, la difenda e la renda viva con l'impegno quotidiano". "La Repubblica - ha concluso Ferro - non è un insieme di norme e apparati burocratici, ma rappresenta l'anima del nostro popolo, è ciò che ci lega come cittadini, ciò che ci spinge ad agire, e, se necessario, a sacrificarci, in nome di qualcosa che va oltre la dimensione individuale, come testimoniano le donne e gli uomini in uniforme, che ogni giorno scelgono di servire la Nazione".

      "Celebriamo il 2 giugno, la festa della Repubblica. Onorarla significa, oggi più che mai, lavorare quotidianamente per rafforzare i principi su cui si fonda: la sovranità popolare, i diritti inviolabili dell'uomo, la solidarietà e l'uguaglianza. È questa la responsabilità che ci accomuna, come cittadini e come rappresentanti delle istituzioni, nel solco di una storia che si rinnova e di un futuro tutto da costruire. Grazie al capo dello Stato, Sergio Mattarella, custode della Costituzione e simbolo autorevole e autentico dell'unità nazionale". Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria e vice segretario nazionale di Forza Italia.

      "Il 2 giugno ci ricorda quanto sia fondamentale per tutti i livelli istituzionali, politici, economici, sociali e culturali, intensificare l'impegno per irrobustire l'unità nazionale e la coesione europea attorno ai simboli della Repubblica e i valori costituzionali da difendere ogni giorno per il bene delle nostre comunità". E' quanto afferma il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso in occasione del 79° anniversario della fondazione della Repubblica.

      "Il 2 giugno non è solo una data sul calendario: è il simbolo della scelta consapevole di un popolo che ha deciso di voltare pagina e scrivere, insieme, il futuro della propria nazione. È la celebrazione della democrazia, della libertà, e della partecipazione civile. È il giorno in cui l'Italia ha scelto di essere una Repubblica, fondata sui diritti, sulla dignità e sull'uguaglianza". Lo afferma il consigliere regionale Antonello Talerico. "Ma il 2 giugno - prosegue - non dovrebbe esistere solo una volta l'anno. Ogni giorno dovrebbe essere vissuto con lo stesso spirito di unità, responsabilità e speranza che ha animato quel momento storico. Ogni giorno dovrebbe ricordarci chi siamo e da dove veniamo. Dovremmo portare con noi, nella vita quotidiana, quei valori che ci definiscono come Repubblica: Libertà, come diritto fondamentale di ogni individuo; Giustizia, come garanzia di equità per tutti, senza distinzioni; Solidarietà, come dovere morale e civile verso gli altri; Legalità, come fondamento del vivere comune; Partecipazione, come forza che rende viva e concreta la democrazia; Unità, come legame profondo tra cittadini, al di là delle differenze". "Celebrare il 2 giugno - conclude Talerico - significa onorare chi ha lottato per darci un'Italia libera e democratica. Ma significa anche impegnarsi, ogni giorno, a essere cittadini attivi, consapevoli e responsabili. Perché una Repubblica non vive solo nei libri di storia o nelle istituzioni: vive in ciascuno di noi".

      "Servire il Paese è la missione principale dei Sindaci e aprire questo corteo significa che i Sindaci ci sono, sono in prima linea per rappresentare le tante comunità locali dei piccoli e dei grandi Comuni legate al grande spirito della Repubblica italiana". Sono le parole del presidente Anci e sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, pronunciate in occasione del corteo della Festa della Repubblica, che ha manifestato grande emozione e "l'orgoglio di poter rappresentare la grande comunità dei Sindaci italiani, prima linea dell'amministrazione pubblica in Italia in questa sfilata che porta in campo le tante realtà della nostra Repubblica". "La Festa della Repubblica è un'occasione importante per ricordare i principi di pace sanciti nella nostra Costituzione come ha ricordato il presidente Mattarella nel suo messaggio. La pace - ha concluso Manfredi - rappresenta l'obiettivo primario del nostro Paese, di una politica di non aggressione ma di difesa dei principi e dei valori di libertà fondamentali per la Repubblica italiana". Rappresentati tutti i Comuni d'Italia con oltre 230 Sindaci a sfilare con la fascia tricolore, da nord a Sud del Paese, accolti calorosamente dai cittadini presenti per le celebrazioni del 2 giugno.

      "'L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali'. Così recita l'articolo 11 della nostra bella Costituzione. Dovremmo tutti impararlo a memoria e recitarlo ogni mattina come fosse una preghiera laica. Buona Festa della Repubblica". E' il messaggio del sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà in occasione della Festa della Repubblica. Nella città dello Stretto sono diverse le manifestazioni previste, organizzate dalla Prefettura in sinergia con gli altri Enti territoriali. A Piazza Italia la cerimonia ufficiale, alla presenza delle più alte cariche istituzionali, civili e militari della città. Presenti i vicesindaci del Comune e della Città Metropolitana Paolo Brunetti e Carmelo Versace. A margine della cerimonia Brunetti ha dichiarato che "la partecipazione a questo giorno che celebra i valori cardini sui quali poggia la nostra Costituzione, non è pura formalità ma è la testimonianza di un impegno costante che, da uomini delle istituzioni, ci chiama alla responsabilità verso la Repubblica, verso il nostro Paese. Con dedizione, impegno e onorabilità, perseguiamo quello spirito e quella capacità di guardare al bene collettivo come missione irrinunciabile del mandato che ci è stato affidato dai cittadini. E continueremo a farlo con gli stessi sentimenti, fortemente sentiti e condivisi, dei grandi ispiratori della Repubblica che hanno permesso all'Italia di diventare il grande Paese in cui viviamo oggi". Versace ha sottolineato che questa data ha un valore e un significato profondo che "permette di fare memoria dei principi che sono scaturiti dalla nascita della nostra Costituzione, attraverso in un legame inscindibile con i valori della democrazia, della libertà e della solidarietà. Perché la Repubblica è, anzitutto, la storia degli italiani e della loro identità, che, grazie all'esercizio della sovranità popolare, riuscirono a dare respiro ad un sogno che nel 1946 portò a votare milioni di italiani e italiane, per fare una scelta che ha plasmato la storia dei successivi 79 anni, fino ad oggi. Il nostro impegno dentro le istituzioni è quello di difendere quella scelta, difendere la nostra Costituzione e rispettare i principi fondanti che generarono quel senso di comunità attraverso il quale tutti gli italiani si sentirono protagonisti di un progetto comune, di un futuro condiviso e di grande rigoglio".

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