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![]() Conssiglio regionale approva legge su agricoltura sociale e altro![]()
Conssiglio regionale approva legge su agricoltura sociale e altro 22 gen 25 "Integrare il lavoro agricolo e la produzione agroalimentare con la promozione della salute e dell'inserimento sociale, attraverso azioni di riabilitazione, cura, educazione e formazione, a vantaggio di soggetti vulnerabili. È l'obiettivo sotteso alla legge in tema di agricoltura sociale, approvata all'unanimità dal Consiglio regionale, su iniziativa e proposta dei consiglieri Gianluca Gallo, Filippo Mancuso e Katya Gentile". Lo riferisce un comunicato dell'ufficio stampa della Giunta regionale. "Nell'articolato normativo, che si prefigge di tutelare le fasce deboli attraverso il coinvolgimento di imprese agricole, istituzioni pubbliche, cooperative sociali e consumatori responsabili - è detto nel comunicato - spicca il ruolo delle fattorie sociali, centri di servizi in cui la coltivazione dell'orto, la cura degli animali, il ciclo biologico e naturale possano offrire stimoli per interventi di socializzazione, formazione e supporto all'educazione, a sostegno anche delle finalità imprenditoriali dell'attività, messa nelle condizioni di beneficiare di un più stretto rapporto col territorio e di nuove relazioni e opportunità di mercato". "La Calabria, pur basata economicamente su un comparto agroalimentare di qualità ed in forte crescita - afferma Gallo, anche nella sua veste di assessore regionale all'agricoltura - presentava notevoli ritardi sotto questo particolare aspetto. Un vulnus grave, che oggi viene sanato aprendo a scenari inediti: nelle aziende agricole l'attività produttiva potrà essere affiancata da servizi culturali, educativi, assistenziali, formativi e occupazionali a sostegno di soggetti svantaggiati e a rischio di marginalizzazione i quali, a loro volta, potranno così accedere a percorsi di riabilitazione psico-fisica, sociale e lavorativa che ne favoriscano l'integrazione sociale, a tutto vantaggio anche delle aziende stesse e delle aree rurali". "In particolare, attraverso la legge di fresca adozione - riporta il comunicato - che quanto agli aspetti di dettaglio sarà seguita da un regolamento attuativo, viene istituito l'elenco regionale delle fattorie sociali e si disciplinano, dal punto di vista amministrativo, gli adempimenti propedeutici all'esercizio delle correlate attività, utilizzando gli immobili ad uso abitativo già esistenti sul fondo, anche attraverso interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione, nel rispetto delle disposizioni statali e regionali e degli strumenti urbanistici vigenti in materia edilizia e urbanistica, nonchè della normativa in materia di superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche. Ancora: le azioni di agricoltura sociale potranno essere svolte anche all'esterno delle strutture aziendali e dei beni fondiari nella disponibilità della fattoria sociale, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza e igiene, con facoltà di effettuare la somministrazione di pasti, alimenti e bevande esclusivamente nei confronti dei destinatari delle attivitè. Si istituisce, altresì, un osservatorio regionale, quale luogo di confronto anche con il mondo universitario, per il monitoraggio e l'elaborazione delle informazioni sulla presenza e sullo sviluppo delle iniziative di agricoltura sociale sul territorio regionale, come ausilio alla programmazione regionale, anche al fine di facilitare la diffusione delle buone pratiche". "Gli interventi delineati - è precisato - saranno finanziati nell'ambito dei programmi operativi dei fondi strutturali europei coerenti, nonchè attraverso il supporto di organizzazioni professionali agricole e dell'Agenzia regionale per lo sviluppo dell'agricoltura sociale calabrese". "Esprimo soddisfazione per l'ottimo lavoro svolto dalla maggioranza che ancora una volta si è dimostrata produttiva; in particolare il ringraziamento va al Consiglio regionale che ha dato 'disco verde' definitivo a due Proposte di legge e a una mozione, di cui sono stato proponente". Lo afferma, in una nota. il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Pietro Molinaro. "Una risposta legislativa e di indirizzo - aggiunge Molinaro - alle richieste e potenzialità dell'economia e della società calabrese. Le pdL riguardano la 'Promozione e valorizzazione della filiera agroalimentare della birra artigianale e agricola calabrese' e la 'Valorizzazione delle professioni non organizzate in ordini o collegi sul territorio della regione Calabria'. Poi l'approvazione di un atto di indirizzo, a cui tengo molto: la mozione per 'Sostenere la liquidità aziendale delle imprese agricole e della pesca' controfirmata da tutto il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia. L'obiettivo è allargare la platea delle imprese per la concessione di liquidità sulla scorta delle risorse non utilizzate (circa 13,8 milioni di euro) del Fondo regionale per la continuità e la crescita delle imprese agricole - FinAgri-Calabria. Un'iniezione di liquidità a beneficio delle aziende calabresi e che potenzialmente riguarda circa 63 mila agricoltori percettori di premi Pac e di questi sono ben 20.182 le imprese agricole che nel 2023 hanno occupato n. 86.759 operai agricoli dipendenti". "La prima Legge - precisa Molinaro - promuove e valorizza l'attività della filiera calabrese per la produzione di birra artigianale. Un'attività in crescita che vede protagonisti anche i giovani. Un mercato che offre, ai nostri mastri birrai opportunità di sviluppo anche nelle aree interne. La nostra regione conta diversi birrifici che si distinguono per una produzione pregiata, contaminata positivamente dai territori e dalle produzioni tipiche con standard di qualità molto alti. I risultati conseguiti hanno visto le birre 'Made in Calabria' riconosciute a livello nazionale. Una auspicabile crescita del settore brassicolo a partire dall'incentivazione alla produzione delle materie prime necessarie alla produzione di birra. La seconda legge approvata avrà ricadute positive per la crescita e lo sviluppo dell'economia della conoscenza e delle competenze; il mondo dei servizi professionali ha conosciuto in Italia una profonda evoluzione ed accanto alle professioni tradizionali, organizzate negli ordini e nei collegi, è emerso un insieme variegato e in continua evoluzione di nuove attività professionali, capaci di rispondere alle domande di servizi". "Leggi e mozione - conclude Molinaro - che con queste scelte assunte in sede politica daranno risposte alle richieste riscontrate sul territorio con un impatto e ricadute concrete. Importante e anche il via libera alla legge regionale sull'agricoltura sociale che irrobustisce la multifunzionalità delle nostre aziende agricole".
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