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      Il cordoglio della politica per la scomparsa di Papa Francesco

       

       

      Il cordoglio della politica per la scomparsa di Papa Francesco

      21 apr 25 "E' davvero profondo il dolore di tutti i sindaci, dei Comuni italiani e dell'Anci per la scomparsa di Papa Francesco. In una delle fasi più difficili della vita dell'umanità, ci mancherà la sua voce universale che ha sempre invocato pace, giustizia ed equità". E' il commento di Gaetano Manfredi, presidente dell'Anci e sindaco di Napoli. "Papa Francesco in questi anni ha riservato grande attenzione alla vita delle nostre comunità, e dimostrato vicinanza soprattutto ai bisogni dei più deboli e indifesi. Una lezione che, da amministratori, terremo ogni giorno viva nel suo ricordo", conclude.

      "Esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco. Il suo pontificato ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della Chiesa e del mondo. È stato una guida autentica, capace di illuminare anche i tempi più bui con la forza della fede e della fratellanza, con un messaggio di amore e speranza che ha attraversato confini e culture". È quanto scrive in un post Wanda Ferro (Fdi), sottosegretario all'Interno. "La sua voce, sempre dalla parte degli ultimi - aggiunge Ferro - il suo esempio di umiltà, il suo instancabile impegno per la pace e per la dignità dei più fragili resteranno una preziosa eredità spirituale e morale per l'intera umanità".

      "Piangiamo la scomparsa di Papa Francesco. Con dolore immenso e gratitudine per il suo pontificato. Da calabrese lo ricordo, undici anni fa, in Calabria, a scomunicare la 'ndrangheta dopo la morte del piccolo Cocò a Cassano allo Jonio. È stato bello averlo per dodici anni". Lo afferma Simona Loizzo deputato e componente del consiglio federale della Lega.

      "È con profonda tristezza che apprendiamo della scomparsa di Papa Bergoglio. La Calabria ricorda con affetto la sua visita pastorale del 21 giugno 2014 a Cassano all'Ionio, un momento storico che ha lasciato un'impronta indelebile nei nostri cuori. In quell'occasione, il Santo Padre ha celebrato la Santa Messa nella Piana di Sibari, dove ha pronunciato parole forti contro la 'ndrangheta, affermando 'I mafiosi sono scomunicati'". E' quanto afferma Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale della Calabria. "Il suo impegno per la giustizia sociale e la vicinanza ai più deboli - aggiunge Mancuso - resteranno per sempre un esempio luminoso per tutti noi. A nome del Consiglio regionale della Calabria, esprimo le più sentite condoglianze alla Chiesa Cattolica e a tutti i fedeli. La guida spirituale di Papa Francesco continuerà a ispirarci nel perseguire il bene comune, in una visione di solidarietà verso i bisogni dei cittadini e in particolare delle fasce sociali più fragili".

      "Addio Santo Padre, voce degli ultimi e simbolo, in vita e in morte, dell'amore cristiano". Così il presidente della Commissione Bilancio della Camera, Giuseppe Mangialavori, esprime cordoglio per la morte di Papa Francesco. "Rimarrà per sempre una figura storica - aggiunge Mangialavori - che ha segnato un cambio di prospettiva nell'approccio della chiesa ai problemi dei popoli. La sua immensa bontà, la sua concretezza, il linguaggio vicino alla gente ed i valori di pietà, fede e amore ci consentono oggi di conservare il ricordo di una persona, e una guida spirituale, realmente straordinaria".

      "Una Persona coraggiosa, fino ad essere definito 'rivoluzionario', che si è sempre schierato, senza titubanze, a difesa degli ultimi e predicato la salvaguardia del Creato, la 'Casa Comune' come la chiamava. Ci lascia oggi un grande uomo". Così il consigliere regionale Ferdinando Laghi. "Papa Francesco ha atteso la Santa Pasqua prima di lasciare il suo popolo, accompagnandolo, per l'ultima volta, in questo giorno di rinascita e speranza. Uomo di pace che fino alla fine, instancabilmente, ha chiesto al mondo di fermare le armi. Oggi il mondo è più povero e privo di una guida fondamentale per la comunità cristiana. Ci lascia un uomo straordinario".

      "Con profonda tristezza apprendiamo la notizia della morte di Papa Francesco. Mesi difficili hanno segnato la sua salute, con frequenti ricoveri e sofferenze, eppure non ha mai smesso di essere una guida spirituale per milioni di fedeli. La sua scomparsa arriva proprio mentre ci apprestiamo a vivere il Giubileo, un evento che assume ora un significato ancora più profondo". Lo afferma Luigi Salsini, presidente di Fare Calabria associazione di promozione della Calabria nel mondo. "Come calabresi, ovunque nel mondo, e soprattutto nella nostra terra - aggiunge Salsini - non dimenticheremo mai le parole di Papa Francesco pronunciate dalla Piana di Sibari nel 2014, in seguito all'atroce omicidio del piccolo Cocò Campolongo, un bambino di soli tre anni ucciso e bruciato dalla criminalità organizzata a Cassano allo Jonio. Fu un momento di grande dolore, ma anche di speranza, grazie alla sua voce forte e chiara contro ogni forma di mafia. La Calabria gli sarà sempre grata. Papa Francesco ci ha lasciato proprio nella Pasqua che stiamo concludendo di celebrare: un gesto di amore fino alla fine, un grande sforzo fisico che non dimenticheremo mai. Gli siamo profondamente riconoscenti".

      Il coordinamento provinciale di Catanzaro di Forza Italia e il movimento culturale e turistico Calabria Azzurra esprimono "profondo cordoglio per la scomparsa del Santo Padre, figura guida per milioni di fedeli in tutto il mondo e riferimento morale per chiunque creda nei valori fondanti della civiltà cristiana e democratica". "In un'epoca segnata da smarrimento e conflitti - è scritto in una nota - il Papa ha rappresentato una luce di speranza, richiamando costantemente alla dignità della persona umana, alla centralità della famiglia, al valore del dialogo e alla necessità di una pace giusta e duratura. I suoi insegnamenti e il suo esempio resteranno patrimonio spirituale e culturale di tutta l'umanità. Forza Italia e Calabria Azzurra, da sempre radicati nei valori del popolarismo europeo e della tradizione democratico-cristiana, si uniscono al dolore della Chiesa universale e dei fedeli calabresi, rinnovando l'impegno a promuovere quei principi di solidarietà, giustizia sociale e rispetto della persona che il Papa ha instancabilmente testimoniato. Oggi, più che mai, è nostro dovere raccogliere la sua eredità morale e spirituale, affinché il suo messaggio non venga disperso, ma diventi guida per le future generazioni".

      Gianpaolo Bevilacqua, candidato a sindaco di Lamezia Terme, ha espresso in una dichiarazione "il suo profondo cordoglio per la perdita di Papa Francesco, guida spirituale di milioni di fedeli". "La scomparsa del Pontefice - afferma Bevilacqua - rappresenta una perdita non solo per la Chiesa cattolica, ma per l'intera umanità. Papa Francesco ha incarnato i valori di misericordia, compassione e giustizia, lasciando un'eredità di pace e speranza che continuerà a ispirare generazioni future. Ha dato voce agli ultimi, ai dimenticati, ha lavorato per un mondo di pace, ha spiazzato i potenti della Terra con la semplicità e «ha innalzato gli umili», ha consolato le sofferenze della gente con parole d'amore e gesti concreti. Il pontificato di Papa Francesco ha rappresentato un riferimento costante, non soltanto per i cattolici, resta un grande insegnamento che deve essere da monito per quanti hanno a cuore una pace reale. La sua testimonianza di fede - aggiunge il candidato sindaco di Lamezia Terme - l'attenzione ai deboli e alla fratellanza sociale, l'impegno per la cura della casa comunque, fanno di Papa Francesco un riferimento che non avrà mai fine".

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