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Solidarietà a Ionà, vicesegretario regionale di Forza Italia 08 apr 25 "Vicinanza e solidarietà ad Emanuele Ionà, vicesegretario regionale di Forza Italia, a cui nella notte è stata data alle fiamme la concessionaria di automobili di Campo Calabro, appartenente alla propria azienda di famiglia. Un gravissimo atto intimidatorio, l'ennesimo gesto vigliacco subito da questo bravo e coraggioso imprenditore che non si è mai tirato indietro di fronte agli atteggiamenti criminali, denunciando sempre simili azioni così deplorevoli. Azioni che fanno indignare tutta la Calabria perbene, la stragrande maggioranza della nostra Regione". Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. "Ho appreso con profondo dispiacere dell'atto intimidatorio che nella notte ha colpito la famiglia Ionà, a cui è stata data alle fiamme la concessionaria di automobili di Campo Calabro. Un gesto grave che non è degno di una società civile e moderna". Lo afferma in una nota Giusi Princi, eurodeputata Fi-Ppe che esprime "vicinanza e solidarietà a Emanuele Ionà, alla sua famiglia e a tutti coloro che lavorano nella loro azienda". "Sono certa - prosegue - che questo vile atto non scalfirà la determinazione e l'impegno della famiglia Ionà nel rivendicare legalità e trasparenza. Questo grave gesto deve trovare una ferma condanna e una risposta indignata da parte di tutta la società civile". "Esprimo la mia più ferma condanna per il nuovo gravissimo atto intimidatorio compiuto ai danni dell'imprenditore Emanuele Ionà, vicesegretario regionale di Forza Italia in Calabria. A lui, ai suoi familiari e ai suoi collaboratori vanno tutta la mia vicinanza e solidarietà". E' quanto afferma Wanda Ferro (FDI), sottosegretario all'Interno. "L'incendio che questa volta ha colpito la concessionaria di automobili a Campo Calabro - aggiunge Ferro - è un gesto vigliacco e inaccettabile, che colpisce un'azienda che in un contesto difficile crea economia e dà lavoro a tante famiglie. Certo questi delinquenti non riusciranno nell'intento di far piegare alle logiche criminali Emanuele Ionà, che ha sempre dimostrato grande determinazione reagendo con fiducia nelle istituzioni e denunciando ogni tentativo di sopraffazione. Auspico che gli inquirenti facciano al più presto piena luce su quanto accaduto, assicurando alla giustizia i responsabili". "Desidero esprimere la mia piena e sincera solidarietà ai titolari e a tutto il personale della concessionaria Calabria Motori di Reggio Calabria, duramente colpiti da un incendio che ha distrutto la loro attività. Un fatto gravissimo, su cui auspico venga fatta al più presto piena luce, accertando le cause e individuando eventuali responsabilità". Lo afferma il deputato della Lega Domenico Furgiuele. "Come deputato della Repubblica - prosegue - sento il dovere di far sentire la vicinanza concreta delle istituzioni a chi, con impegno e sacrificio, contribuisce alla crescita economica e sociale del territorio. Ai titolari va l'abbraccio di una comunità che non intende voltarsi dall'altra parte, ma che sceglie di restare unita, respingendo con fermezza ogni forma di intimidazione o violenza". "La legalità - conclude Domenico Furgiuele - non può essere messa in discussione. E chi investe, lavora e crea opportunità per il territorio deve sapere di non essere solo". "Esprimo solidarietà, vicinanza e sostegno incondizionati a Emanuele Ionà, che è anche vicesegretario di Forza Italia Calabria, vittima di un gravissimo segnale di tipo intimidatorio, inaccettabile, che ha colpito un imprenditore serio, capace, libero e coraggioso e la propria famiglia". È quanto, in una nota, afferma la presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro. "Mi auguro che gli inquirenti e gli investigatori - prosegue Succurro - facciano piena luce sull'accaduto e che a Ionà e ai familiari siano garantite la sicurezza e la serenità che meritano. Insieme alle altre istituzioni pubbliche, alle forze politiche e a tutta la Calabria onesta condanniamo e respingiamo con forza episodi del genere, che non piegheranno personalità limpide e tenaci come Ionà, il quale non sarà mai lasciato da solo". "Esprimo la mia solidarietà all'amico Emanuele Ionà, vittima di un gravissimo episodio intimidatorio che merita severa condanna. L'incendio della sede aziendale di Villa San Giovanni è un durissimo colpo non solo e non tanto sul piano economico, ma su quello morale: l'impegno, il lavoro, i sacrifici di un imprenditore mandati in fumo da mani criminali. Invito Emanuele a non arrendersi e a guardare avanti, sapendo che attorno a sé ha tantissime persone che ne apprezzano le doti umane, con l'auspicio che le forze dell'ordine possano individuare i responsabili ed assicurarli alla giustizia". Lo afferma in una nota il presidente della Commissione Bilancio della Camera Giuseppe Mangialavori. "Esprimo piena solidarietà e vicinanza ad Emanuele Ionà per il grave atto intimidatorio subito, che va condannato con fermezza. Sono certo che Emanuele, ottimo imprenditore, continuerà ad operare e fare impresa sul territorio calabrese senza lasciarsi intimorire: la violenza e l'arroganza di pochi non prevarrà sulla primazia dello Stato, della legalità, sulla voglia di crescita degli imprenditori e della stragrande maggioranza dei cittadini calabresi. Auspico che chi ha compiuto questo vile gesto venga individuato e punito al più presto". Così, l'assessore allo Sviluppo economico della Regione Calabria, Rosario Varì. "Il Pd e la comunità democratica calabrese sono solidali con Emanuele Ionà e con la sua famiglia, colpiti da un incendio che ne ha distrutto l'attività commerciale". Lo dichiara il senatore Nicola Irto, segretario dei dem calabresi, che sottolinea. "Ci auguriamo che al più presto - aggiunge Irto - siano accertati i fatti e le eventuali responsabilità, sempre convinti che in Calabria vada rafforzato il controllo dei territori e che siano da condannare e soprattutto prevenire tutti gli atti di violenza e ogni tentativo di condizionamento delle libertà dei cittadini". "Un incendio di probabile matrice dolosa ha devastato, questa notte, la concessionaria Calabria Motori a Villa San Giovanni. Un atto gravissimo che colpisce non solo l'imprenditore Emanuele Ionà, ma l'intera comunità calabrese che ogni giorno prova a costruire, con fatica e coraggio, un futuro migliore. A lui, alla sua famiglia e a tutti i lavoratori coinvolti va la mia più profonda solidarietà". Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Davide Tavernise. "Dai primi accertamenti - prosegue - pare si tratti di un incendio doloso, con danni ingenti alla struttura e alle autovetture in esposizione. È inquietante pensare che si possa trattare di un gesto intimidatorio a sfondo mafioso. In tal caso, sarebbe l'ennesimo segnale di una criminalità che tenta ancora di soffocare lo sviluppo economico della Calabria. Serve una risposta ferma, immediata e collettiva: dalle istituzioni, dalla magistratura e dalle forze dell'ordine, affinché i responsabili siano individuati e assicurati alla giustizia". "La Calabria che lavora e investe - conclude Tavernise - non deve arretrare di un passo. A chi prova a seminare paura rispondiamo con determinazione e unità". "La Calabria non è questa e non può essere questa. Non disponiamo ancora di elementi rivenienti dalle indagini avviate dalle Forze dell'Ordine sul grave incendio che ha colpito la concessionaria automobilistica del Gruppo Ionà a Campo Calabro, a pochi chilometri dal capoluogo reggino. Si teme un attentato intimidatorio, e quindi di matrice dolosa. Se ci trovassimo di fronte a un grave gesto criminale, ai sentimenti di solidarietà si unirebbe un fortissimo grido d'allarme". Così Mario Murone, candidato sindaco di Lamezia Terme per la coalizione di centrodestra. "La Calabria non deve continuare a tollerare azioni di questa natura - aggiunge Murone - che colpiscono in modo traumatico e spesso fatale la vita economica e imprenditoriale della regione. Sono certo che Magistratura e Forze dell'Ordine, che godono della nostra più larga fiducia, sapranno al più presto individuare e colpire con gli strumenti della legalità gli eventuali autori di un gesto tanto drammatico e scoraggiante". "Lo Stato c'è - sottolinea il candidato sindaco del centrodestra di Lamezia Terme - e lo ha dimostrato più volte. All'opinione pubblica calabrese dico di fare quadrato attorno alle forze sane, che sono maggioritarie, per evitare che imprenditori e soggetti esposti possano avvertire fenomeni, anche involontari, di isolamento". "Solidarietà e vicinanza all'imprenditore Emanuela Ionà per il grave atto intimidatorio ai danni della sua concessionaria di automobili a Campo Calabro. Dinanzi a gesti cosi spregiudicati e diretti a condizionare l'iniziativa privata, in un territorio che ha bisogno di salvaguardare il proprio tessuto produttivo per generare ricchezza e nuova occupazione, c'è bisogno non solo dell'intervento delle forze dell'ordine e della magistratura a cui si è grati per l'impegno quotidiano che dispiegano a tutela della legalità, ma di una reazione sempre più forte e risoluta della società civile". Lo afferma, in una dichiarazione, il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso. La consigliera regionale del Partito democratico Amalia Bruni esprime, in una nota, la propria vicinanza e solidarietà a Emanuele Ionà per il gravissimo atto intimidatorio che ha colpito una delle sue attività imprenditoriali. "Non si tratta solo di un attacco al patrimonio di un imprenditore - afferma Bruni - ma di un gesto vile che colpisce una persona riconosciuta da tutti per il suo impegno civile, per la sua trasparenza e per il suo contributo allo sviluppo sano e legale della Calabria. La sua figura, da sempre attiva anche nel dibattito politico, rappresenta un esempio di partecipazione democratica e di volontà di costruire un futuro diverso per la nostra terra. Colpire Emanuele Ionà oggi significa tentare di zittire chi sceglie di metterci la faccia, di investire, di non piegarsi alla prepotenza criminale". "Di fronte a fatti come questo - sostiene ancora Bruni - non può e non deve esistere alcuna divisione di parte. La risposta al crimine organizzato deve essere corale, netta, compatta. La legalità, la libertà d'impresa, il diritto a vivere e lavorare senza paura sono valori che devono unire tutte le forze politiche, sociali e istituzionali. Alla famiglia Ionà va la mia vicinanza e il mio incoraggiamento a proseguire con determinazione. La Calabria migliore è quella che si stringe attorno a chi resiste e non arretra, perché è solo insieme che possiamo costruire un futuro libero dalla paura e fondato sulla giustizia e sulla dignità". "Solidarietà all'imprenditore Emanuele Ionà per l'attentato incendiario subito dalla sua concessionaria". Lo afferma il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, "esprimendo la propria vicinanza, anche a nome dell'intero consiglio metropolitano - è detto in un comunicato - al Gruppo Ionà Motori in seguito all'incendio di matrice dolosa che ha colpito la concessionaria di automobili a Campo Calabro". "Messaggi inaccettabili - aggiunge Falcomatà - arrivano da gesti così spregiudicati, evidentemente rivolti ad intimidire l'attività imprenditoriale di una famiglia che da anni opera con successo sul territorio calabrese. L'auspicio è che i responsabili di questo vile gesto siano presto assicurati alla giustizia affinché risulti chiaro il messaggio che lo Stato ha la meglio su logiche criminali che tentano di sfregiare il nostro territorio". "Esprimo profondo sconcerto e viva preoccupazione per il devastante incendio che ha colpito, la notte scorsa, la sede dell'azienda 'Calabria Motori' a Campo Calabro, nel territorio della città metropolitana di Reggio Calabria". Lo afferma, in una nota, la senatrice della Lega Tilde Minasi. "In attesa che le autorità competenti facciano piena luce sulle dinamiche dell'accaduto - aggiunge - ritengo indispensabile non sottovalutare la gravità del gesto, le cui modalità e le cui conseguenze destano forte allarme nella comunità e nel tessuto economico-produttivo locale. Come membro della Commissione parlamentare antimafia e come rappresentante di questo territorio, rinnovo il mio impegno a vigilare affinché ogni tentativo di intimidazione, sopraffazione o infiltrazione venga contrastato con fermezza e determinazione. E affinché lo Stato continui ad affermare la propria presenza accanto ai cittadini e agli imprenditori onesti". "A nome mio e delle Istituzioni che rappresento - dice ancora la senatrice Minasi - esprimo vicinanza e solidarietà ai titolari e ai lavoratori di Calabria Motori, auspicando che possano presto riprendere le loro attività, testimoniando la forza e la resilienza della nostra terra". "Desidero esprimere la mia solidarietà a Emanuele Ionà, ai suoi cari e a tutti i collaboratori della loro impresa, vittime di un atto intimidatorio gravissimo. Un gesto vile, che colpisce una realtà sana e produttiva, simbolo di impegno e radicamento sul territorio". Lo afferma, in una dichiarazione, il sottosegretario di Stato al Ministero dell'Economia e delle Finanze, Sandra Savino, commentando l'attentato incendiario avvenuto a Campo Calabro. "Siamo accanto a chi - aggiunge - ogni giorno, con coraggio e onestà, crea lavoro e valore. Chi prova a seminare paura e distruzione troverà davanti a sé una comunità compatta e uno Stato presente. Non c'è spazio per la criminalità organizzata in una Calabria che vuole guardare avanti". "Ad Emanuele Ionà - dice ancora Sandra Savino - va il mio sostegno personale e l'impegno a non lasciare mai soli coloro che scelgono di stare dalla parte giusta. La legalità si difende anche con la forza dell'esempio e oggi più che mai è il momento di tenere la testa alta e andare avanti, insieme". "L'incendio che nella notte scorsa ha distrutto la concessionaria Calabria Motori, a Reggio Calabria, è l'ennesimo vile e grave atto intimidatorio ai danni del Gruppo Ionà. Ad imprenditori che hanno già subito atti così drammatici e che hanno manifestato con i fatti la loro avversione netta a piegarsi alle richieste della criminalità giunga la più sincera e sentita solidarietà dell'intero sistema che fa capo a Unindustria Calabria". Così, in una nota, Aldo Ferrara, presidente degli industriali calabresi, e gli organismi direttivi di Unindustria Calabria a commento di quanto é accaduto la scorsa notte a Campo Calabro. "Rimane forte la preoccupazione - si aggiunge nel comunicato - per il riproporsi di atti del genere ai danni delle imprese calabresi. Come già sollevato in situazioni analoghe, l'appello è allo Stato e alle forze politiche tutte affinché sia quanto più possibile rafforzato il sistema di sostegno alle imprese che operano in Calabria, affinché chi denuncia si senta al sicuro e chi voglia investire nella nostra regione, nel dare lavoro dignitoso e nel far sviluppare il contesto economico locale, possa farlo nella massima serenità. Intanto, è piena la fiducia di Unindustria Calabria nelle Procure e nelle forze dell'ordine calabresi che sapranno dare un volto e trarre in arresto i responsabili di questo ulteriore atto intimidatorio, che merita solo unanime condanna". "Piena e incondizionata solidarietà al coraggioso imprenditore Emanuele Ionà, vittima di un gravissimo episodio intimidatorio con l'incendio di una delle sue attività insediata in provincia di Reggio Calabria. Si tratta di un evento inquietante su cui siamo certi faranno piena luce gli inquirenti per risalire agli autori ed accertarne le responsabilità. Emanuele Ionà, insieme alla sua famiglia, è un esempio positivo del tessuto sano imprenditoriale calabrese, punto di riferimento di quel mondo produttivo che con sacrificio e impegno quotidiano lavora per il bene della Calabria. A lui va il nostro sostegno e l'incoraggiamento a proseguire con ancora più forza e determinazione alla guida delle sue aziende". Così in una nota l'imprenditore Eugenio Guarascio. "L'atto incendiario doloso perpetrato nella notte ai danni di Calabria Motori dimostra la fragilità culturale e morale dei nostri territori: l'azienda, situata nella zona industriale del Comune di villa San Giovanni, si è da subito inserita nel tessuto cittadino dimostrando grande attenzione verso le attività di questa città. Ne è dimostrazione tangibile la sensibilità avuta nell'aderire alla sponsorizzazione della 60ma edizione della Traversata dello Stretto, proposta quale evento identitario della nostra città e dell'intera area". Lo afferma, in una nota il sindaco di Villa San Giovanni Giusy Caminiti che ha reso noto di essersi recata personalmente oggi a portare la vicinanza della città all'imprenditore Ionà. "Calabria Motori non aveva bisogno di una vetrina - aggiunge Caminiti - ma è diventata parte di un evento che la città sente come suo e con cui vuole veicolare il buon nome dell'intero territorio. Quel nome che purtroppo stanotte, per l'infinitesima volta, è stato seriamente compromesso. Troppe volte ci troviamo costretti a dover manifestare solidarietà ad amministratori, imprenditori, cittadini che diventano mirino delle organizzazioni criminali. È ora di organizzare una reazione civile vera, che si indigni verso ogni comportamento omertoso, prepotente, pretestuoso che spesso è antefatto di un comportamento criminale. Senza il rispetto delle regole del gioco, della libera concorrenza, della capacità imprenditoriale, dell'attività che ciascuno giornalmente svolge nell'esercizio del proprio ruolo, non potremo mai fare quel salto di qualità che consegnerà la nostra provincia e la nostra regione ad obiettivi diversi". "Oggi è il giorno per unirsi a tutta la famiglia di Calabria Motori, all'imprenditore Ioná, ai lavoratori e alle loro famiglie che - sostiene ancora Caminiti - come verificato personalmente sul posto stamattina, sono profondamente provati da quanto accaduto. La città di Villa San Giovanni non farà mancare la propria vicinanza, perché come abbiamo detto stamattina all'imprenditore lametino 'noi ci siamo'". Così in una nota Giusy Caminiti, sindaco di Villa San Giovanni "La risposta dello Stato, della politica e dei calabresi sarà nettissima a difesa del vicesegretario regionale di Forza Italia, l'imprenditore Emanuele Ionà, a cui è stata incendiata la concessionaria". Lo afferma, in una dichiarazione, il senatore di Fratelli d'Italia Fausto Orsomarso. "Sono sicuro - aggiunge - che forze dell'ordine e magistratura riusciranno a contrastare questo evidente tentativo d'intimidire chi non solo è titolare di un'importante attività lavorativa ma è anche direttamente impegnato in politica. Confido nella determinazione da parte dei poteri dello Stato di sconfiggere le bande criminali che si illudono di intimidire i calabresi onesti e nella già ben nota caparbietà di Ionà, che, da sempre, denunzia qualsiasi minaccia nei confronti delle sue aziende e delle sue attività imprenditoriali e prosegue senza timori nella sua azione politica sul territorio".
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