Uil Fpl: parere negativo su ipotesi contratto integrativo Regione

Uil Fpl: parere negativo su ipotesi contratto integrativo Regione

01 ago 24 La Uil Fpl Calabria ha "espresso parere fortemente negativo all'ipotesi di Contratto integrativo decentrato aziendale proposto dalla giunta regionale". Lo rende noto lo stesso sindacato. "La posizione, che è stata condivisa anche dalla Rsu eletta nelle liste della Uil Fpl che era presente in sede di dichiarazione conclusiva di seduta - è scritto in una nota - è stata espressa durante la riunione fra le Organizzazioni sindacali e l'amministrazione regionale dal Segretario generale della Uil Fpl Calabria, Walter Bloise. La decisione assunta dalla Uil Fpl Calabria trova fondamento nell'analisi del testo portato in discussione che è stato ritenuto fortemente penalizzante per i dipendenti del comparto. In particolare la Uil Fpl Calabria non ha condiviso la tempistica tardiva di presentazione del documento e il depauperamento del fondo previsto all'articolo 5 e destinato ad incrementare le risorse destinate alle elevate qualificazioni. Per il Segretario generale della Uil Fpl, Walter Bloise, ancora, la scelta della giunta regionale di stornare 300 mila euro dal fondo per ulteriori elevate qualificazioni, a fronte di decine di postazioni libere, appare fuori luogo". "Parere fortemente negativo, poi - prosegue - è stato espresso per quanto attiene alle scelte finalizzate a regolare le ore di lavoro straordinario. Per la Uil Fpl Calabria, infatti, è inaccettabile e incomprensibile l'ipotesi di incrementare a 300 ore il limite massimo individuale per il lavoro straordinario". "La Uil Fpl Calabria - conclude il sindacato - nell'evidenziare le forti disparità di trattamento tra i lavoratori di dipartimenti diversi, durante la riunione ha altresì messo in evidenza che i dipendenti del dipartimento bilancio, settore tributi, non ricevono le indennità dovute per legge. Infine, il Segretario generale della Uil Fpl Walter Bloise ha evidenziato il problema relativo ai progetti obiettivo per operatori e operatori esperti, componenti delle strutture, che non partono e finisco per penalizzare fortemente i dipendenti".