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Aumento criminalità nella sibaritide, coro di proteste
Aumento criminalità nella sibaritide, coro di proteste 13 nov 23 "Pochi giorni orsono la Lega ha denunciato pubblicamente la situazione allarmante della provincia di Cosenza a seguito di continui episodi di criminalità organizzata e di una condizione di estrema paura nei cittadini: omicidi, attentati, incendi, ecc. Si è, appunto, chiesto un intervento immediato per dare sostegno alle comunità e dimostrare la presenza dello Stato, con interventi immediati, ma nel frattempo l'ondata di azioni violente hanno continuato a vessare il territorio. Elementi gravi e l'evidenziazione di una crisi di sicurezza che rende le città invivibili e crea paura e tensioni tra i cittadini". Lo afferma, in una nota, il commissario regionale della Lega Giacomo Francesco Saccomanno. "Dopo l'attentato ad un giornalista, Luigi Cristaldi, al presidente del Consiglio comunale di Corigliano Rossano, Marinella Grillo, e quello ad un imprenditore del luogo, avvenuti in poche ore - aggiunge Saccomanno - la zona si sente stretta in una morsa di intimidazioni inaudite. Appare, pertanto, indispensabile che le istituzioni si facciano sentire e dimostrino che lo Stato è accanto alle comunità. La Lega non solo è vicino a tutti coloro che subiscono azioni violente e vergognose, ma non può che condannare e sollecitare, appunto, tutti coloro che hanno responsabilità di intervenire prontamente e con provvedimenti incisivi ed efficaci. A Luigi Cristaldi, a Marinella Grillo ed a tutti gli altri che hanno subito gravi attentati la piena solidarietà e vicinanza del partito". "L'intimidazione subita dalla presidente del Consiglio comunale di Corigliano-Rossano, Marinella Grillo deve porre al centro dell'attenzione della politica l'escalation criminale che sta colpendo la provincia di Cosenza". A sostenerlo, in una nota congiunta, sono Domenico Bevacqua e Davide Tavernise, capigruppo di Pd e M5s in Consiglio regionale. "Un episodio che condanniamo con forza - hanno aggiunto Bevacqua e Tavernise - esprimendo la nostra solidarietà a Marinella Grillo, che avviene un territorio che registra un sottodimensionamento delle forze dell'ordine. Per esemplificare si può fare riferimento alla sola radiomobile dei Carabinieri che di notte copre il vasto territorio che va da Cariati all'area urbana Corigliano-Rossano, comuni che distano 46 chilometri, o ancora alla carenza di personale di Polizia che si registra a Corigliano-Rossano, è emblematico di questa carenza di cui più volte ci siamo occupati, anche in Consiglio regionale. Risale al giugno dello scorso anno la mozione n. 23, sottoscritta da tutti i capigruppo e votata all'unanimità del Consiglio, in cui si impegnava la Giunta a promuovere una collaborazione tra tutte le istituzioni e le Forze dell'ordine per consentire un controllo diffuso e più efficace dell'intera area". "Oggi, dopo più di un anno da quell'atto politico che non ha trovato purtroppo riscontro nella realtà - sottolineano i capigruppo regionali di Pd e M56 - ci ritroviamo ad affrontare un attacco frontale alle istituzioni democratiche, ma anche al mondo dell'informazione (risale a due giorni fa l'atto incendiario ai danni di un giornalista a Cassano allo Jonio) e alla società civile, con azioni criminali anche cruente, come il terribile omicidio che si è consumato giovedì scorso a Cetraro. Davanti a questo scenario chiederemo nuovamente di affrontare l'emergenza in Consiglio regionale per fare in modo che siano intraprese tutte le iniziative utili, coinvolgendo anche il governo nazionale, per garantire la sicurezza del territorio". "Lo aveva detto recentemente l'ex procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri: 'nella Sibaritide per tanto tempo c'è stata una sottovalutazione del problema si è sempre pensato che la 'ndrangheta non c'era…. che al massimo c'era una criminalità minore fatta dagli appartenenti all'etnia rom'. La 'ndrangheta, fiuta gli affari, ha tollerato questa presenza e ora seguendo l'importante flusso di soldi che gira in questa area conferma il grado di penetrazione, con un controllo del territorio esercitando una capacità di influenza. e prepotenza". Così il presidente della Commissione consiliare anti'ndrangheta Pietro Molinaro. "La triplice intimidazione in questa area nell'arco di 36 ore, al giornalista Luigi Cristaldi, alla presidente del Consiglio Comunale di Corigliano-Rossano Marinella Grillo e ad un imprenditore, a cui va la mia vicinanza e solidarietà insieme alle loro famiglie - aggiunge Molinaro - è un chiaro segnale che si vuole alzare il livello su punti nevralgici ed essenziali per la democrazia: l'informazione, le istituzioni e l'imprenditoria sana. Gli importanti investimenti che ci sono nella Sibaritide stanno attirando gli appetiti di una 'ndrangheta di serie A, che non dimentichiamo è la più importante e pericolosa organizzazione criminale italiana, che vuole sbarazzarsi e impaurire chi denuncia e si batte per la legalità". "Le Istituzioni preposte - sostiene ancora Molinaro - lo hanno già programmato, per il mio ruolo, da presidente della Commissione consiliare chiedo che venga convocata una riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica per stabilire una serie di iniziative tra cui il rafforzamento delle forze dell'ordine sul territorio per non accorgersi troppo tardi di essere diventati quasi ostaggi di questa criminalità ed evitare che si rafforzi la sua presenza capillare, consolidata e pervasiva. Questo significa dare fiducia ai cittadini e contribuire ad abbattere un eventuale muro di omertà". "I gravissimi atti incendiari che in questi giorni hanno tristemente coinvolto il giornalista della Gazzetta del Sud Luigi Cristaldi, la presidente del consiglio comunale di Corigliano Rossano Marinella Grillo ed un imprenditore della Sibaritide, a cui va tutta la mia solidarietà e vicinanza, ci dicono in modo inequivocabile che il forte monito lanciato dai giudici nel corso delle operazioni di contrasto alla 'ndrangheta è rimasto inascoltato. Nella Sibaritide occorre urgentemente un potenziamento delle forze dell'ordine". Lo afferma, in una nota, Vittoria Baldino vicecapogruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle. "La provincia di Cosenza - aggiunge - è un territorio sterminato, la seconda provincia d'Italia per estensione. Erroneamente si pensa che in questa parte di Calabria l'impatto della criminalità organizzata sia marginale, nonostante gli allarmi della Dia. É ora che nella Sibaritide, come sostenuto ampiamente dal Procuratore Gratteri, si cominci a parlare di mafia. Tanto l'imprenditoria agricola quanto il turismo, due importanti vocazioni della Sibaritide, risultano da tempo vessati. Ed è per questo che il governo deve ascoltare le richieste che vengono da più parti sulla necessità di un potenziamento delle forze dell'ordine. Richiesta che già nei mesi scorsi ho avanzato con un'interrogazione in cui ho ripercorso la scia di atti criminali perseguiti nel tempo in quest'area di Calabria. Servono uomini e mezzi perché lo Stato dia pronte risposte. Perché gli imprenditori devono lavorare tranquilli, come il mondo dell'informazione e le istituzioni". "Ed è per questo - dice ancora Vittoria Baldino - che accolgo con favore anche la richiesta che della sicurezza nella Sibaritide si discuta nel corso di una seduta del Consiglio regionale al fine di valutare ogni opportuna iniziativa. Perché deve essere sinergica l'azione verso una parte di Calabria che é sottovalutata sul piano della sicurezza". "Alla collega vice capogruppo di Cinquestelle, Baldino, rispondo che siamo favorevoli a qualsiasi iniziativa in ogni sede che veda le forze politiche e sociali discutere della lotta alla criminalità che riguarda anche la provincia di Cosenza. Sono convinto che non debbano esserci steccati e divisioni su questo tema. Devo però precisare che il governo Meloni ha implementato l'organico delle forze dell'ordine anche nella provincia di Cosenza oltre che naturalmente in tutta la Calabria. L'on Baldino sa perfettamente che abbiamo ereditato un decennio di blocco del turnover che purtroppo ha depauperato gli organici delle forze di polizia". Lo afferma Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera. "Il sottosegretario Ferro - prosegue - è impegnata costantemente a fianco di sindaci e associazioni che contrastano le illegalità. Ferro segue, insieme al ministro Piantedosi, la questione della lotta alle mafie relativamente alle competenze ministeriali e in forte supporto alla magistratura. Ricordo le operazioni Alto Impatto che hanno determinato fatti concreti nella lotta alla 'ndrangheta. Il governo sta lavorando per l'apertura di nuovi presidi di polizia, cercando di recuperare il tempo perso da altri nel l'ultimo decennio. Saremo sempre aperti a qualsiasi discussione su questo tema, consapevoli che esso appartenga indistintamente a tutte le forze democratiche e civili nell'interesse della Calabria".
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