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Cartellone tetrale unico tra Rendano e Tau Unical, il programma![]()
Cartellone tetrale unico tra Rendano e Tau Unical, il programma 30 ott 25 L'ha definita 'Una nuova sinergia culturale' il Sindaco di Cosenza presentando a Palazzo dei Bruzi il cartellone della stagione teatrale denominata "L'Altro Teatro" vero mix di iniziative tra Comune di Cosenza e Università della Calabria con una collaborazione inedita tra il Teatro Rendano e il Teatro Auditorium Unical (Tau) che ospiteranno la rassegna che unisce tradizione e innovazione con diciassette spettacoli. “Un obiettivo raggiunto – ha affermato Nicola Leone – anche per merito della sensibilità del sindaco Franz Caruso che ha sempre accolto le nostre esigenze. La collaborazione posta in essere ha toccato diversi fronti ed ambiti da quello della formazione, con i nuovi corsi di laurea ospitati al San Domenico, a quello tecnologico con le start-up a palazzo Spadafora alla residenzialità, con l’apertura della nuova residenza universitaria “San Francesco” nel quartiere Gergeri”. “Oggi – ha concluso il magnifico Rettore – tocchiamo anche il settore culturale che rappresenta l’inizio di un capitolo nuovo, certamente foriero di nuovi grandi successi”. Soddisfazione ha, quindi, espresso il prof. Francesco Raniolo, dicendosi sicuro che l’iniziativa messa in campo, di straordinaria qualità, andrà incontro al territorio ed alle esigenze di una vasta e variegata comunità. “Il CAMS – ha sostenuto – ha lavorato con entusiasmo a questo progetto con la volontà di rafforzarlo e svilupparlo anche in futuro”. La stagione si aprirà venerdì 5 dicembre con Carmen Consoli e proseguirà fino ad aprile 2026. Agli studenti universitari è previsto uno sconto del 50 per cento sul costo dei biglietti. "Continua questo percorso - ha detto il sindaco di Cosenza Franz Caruso - di collaborazione importante, istituzionale e territoriale, tra il Comune e l'Unical. Credo che sia un'offerta unica alle nostre latitudini che fa capire che quando veramente si perseguono obiettivi comuni che sono di crescita, di sviluppo della del territorio, di una comunità, i risultati poi si ottengono. Ed è grazie anche al contributo dei privati che sono impegnati nella realizzazione, ormai da tempo, della stagione di prosa del nostro teatro Rendano che è stata resa possibile questa importante sinergia". "Due mondi diversi, due mondi culturali, due tipi di spettatori diversi, quelli classici del teatro Rendano e quelli moderni della del Tau - ha aggiunto -. L'unione dei Comuni serve proprio per sviluppare politiche in vari settori comuni. Oggi è quello della cultura, ma già l'abbiamo avviato creando l'ambito unico territoriale della dell'area urbana. Dobbiamo dare seguito anche ad altre iniziative, per esempio, nella gestione comune in tutto il territorio della dei rifiuti, dello smaltimento dei rifiuti, della tutela dell'ambiente, della crescita infrastrutturale del territorio. Ecco, è un messaggio culturale ma soprattutto politico, per fare quel percorso che non si impone dall'alto, ma si fa crescere dal basso". “Per la prima volta – ha evidenziato dal canto suo, Fabio Vincenzi - un grande teatro di tradizione del Centro-Sud Italia e un teatro universitario che non ha ancora compiuto vent’anni, costruiscono insieme un’unica stagione. È un segno dei tempi, ma anche un atto di coraggio. È la prova che la cultura può davvero essere un ponte: tra la città e l’università, tra generazioni e sguardi, tra la memoria e il futuro”. “Siamo orgogliosi di presentare un cartellone unico di altissimo livello – spiegano Carmela Caligiuri e Gianluigi Fabiano de L’Altro Teatro - con ben 17 spettacoli. Un progetto nato nel 2013 insieme ad altri due operatori dello spettacolo, Pino Citrigno ed Enzo Noce, che oggi si aggiunge, grazie anche alla volontà di Fabio Vincenzi, di un nuovo tassello con la collaborazione del Teatro Auditorium Unical. Una rassegna che unisce il Comune di Cosenza e l’Università della Calabria. La nuova Stagione vedrà grandi nomi del teatro italiano ed europeo, dal regista uruguaiano Gabriel Calderón a Dimitri Milopulos, da Emma Dante a Veronica Cruciani”. Di progetto complesso ed all’avanguardia, ha parlato la consigliera delegata del Sindaco alla cultura Antonietta Cozza che ha posto l’accento sui diversi generi, forme, autori e testi che saranno portati in scena: drammaturgia, commedie, autori contemporanei, monologhi che affrontano importanti tematiche come il femminicidio, la violenza di genere ma anche una rilettura in chiave contemporanea del mito classico del concetto di femminilità. “L’idea – ha detto la consigliera Cozza- è quella di avvicinare gli studenti al linguaggio teatrale. Per questa ragione si è deciso di applicare delle tariffe agevolate. Da lunedì partirà la campagna abbonamenti”. Il programma: Mercoledì 19 novembre, il debutto del cartellone al Teatro Auditorium Unical (Tau) con “Vurrìa”, un ritratto corale e appassionato di giovani donne in cerca di sé, tra radici e libertà. Scritto da Matteo Lombardo - con Diletta Vittoria Ceravolo, Mara Scarcella e Federica Sorace - Vurrìa prova a rappresentare l’abbandono della società e la sua violenza diretta ma anche indiretta, l’omertà, la paura, la ricerca di soluzioni palliative che escano dal momentaneo senza però considerare il futuro. Vurrìa è una gabbia, in cui Maria, la protagonista, cerca di recuperare ciò che non ha mai avuto, la possibilità di diventare bambina. Mercoledì 26 novembre, “Storia di un cinghiale. Qualcosa su Riccardo III”, liberamente ispirato al capolavoro di William Shakespeare, scritto e diretto da Gabriel Calderón. Al Tau in scena un monologo intenso e avvincente interpretato da Francesco Montanari, sui pericoli che derivano dal calcare il palcoscenico, teatro di passioni violente, non sempre e soltanto simulate. Un’indagine profonda sull'animo umano e sulle sue pulsioni più oscure. Venerdì 5 dicembre, ore 20.30, la tournée teatrale di Carmen Consoli farà tappa al Teatro Alfonso Rendano con “Amuri Luci”, per l’unica data calabrese. Un disco che fonde tradizione e modernità, spiritualità e impegno civile, attraversando temi come la libertà, l’amore, la memoria e la resistenza. È un lavoro sull’identità e la coscienza collettive, tra storia, miti e leggende. In siciliano, ma anche in greco antico e in latino. Sabato 6 dicembre, in scena al Tau il nuovo recital teatrale di Roberto Saviano: “L’amore mio non muore”, tratto dal suo omonimo libro edito da Einaudi Stile Libero. È ispirato alla vicenda di Rossella Casini, una giovane studentessa fiorentina che si innamora di Francesco, uno studente fuori sede legato a una famiglia ’ndranghetista, un dettaglio che lei ignora. Quando scopre la verità, è certa di poterlo salvare da un destino già scritto. Crede che l’amore possa essere la forza capace di cambiare tutto. Ma questa fede incrollabile si scontra con una realtà più feroce di quanto avesse mai immaginato. Rossella, scomparsa a Palmi il 22 febbraio del 1981, è stata riconosciuta come vittima di ’ndrangheta anche se il suo corpo non è mai stato ritrovato. La stagione 2026 parte domenica 4 gennaio, al Teatro A. Rendano con un’indimenticabile storia di amore, lotta e accettazione. Per la prima volta in tour in Italia “Brokeback Mountain - A play with Music” – basato sul racconto di Annie Proulx, adattato da Ashley Robinson e a vent’anni dal pluripremiato film omonimo – si trasforma in una sontuosa produzione teatrale con musiche dal vivo. Una “play with music” intima e spettacolare in cui i brani originali di Dan Gillespie Sells, interpretati da Malika Ayane e una live band, si intrecciano in modo indissolubile alla storia, tracciando paesaggi sconfinati e dando voce al tumultuoso mondo interiore di Ennis e Jack. Nei ruoli dei protagonisti, due giovani attori dal grande carisma e con solide esperienze alle spalle al cinema e in teatro: Edoardo Purgatori e Filippo Contri. La regia e l’adattamento italiano sono affidati a Giancarlo Nicoletti. Brokeback Mountain” è una co-produzione Teatro Carcano, Altra Scena & GF Entertainment di Gianluigi Fabiano. Il 10 gennaio 2026, al Teatro A. Rendano andrà in scena “Plaza Suite”, regia di Ennio Coltorti. In questa brillante commedia di Neil Simon, a “parlare” è una suite dell’Hotel Plaza di New York: Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio interpretano tre coppie molto diverse tra loro. Attraverso situazioni apparentemente quotidiane, Simon combina il puro divertimento con la verità della vita, invitando il pubblico a ridere delle disavventure dei protagonisti con leggerezza e intelligenza. Il 29 e 30 gennaio, al Teatro A. Rendano un classico di Luigi Pirandello, “Uno, Nessuno, Centomila”. Ironico, grottesco, spiazzante: è un’opera che continua a interrogare e a mettere in crisi le certezze della società borghese, allora come oggi. Cinque straordinari attori – Primo Reggiani, Francesca Valtorta, Jane Alexander, Fabrizio Bordigon, Enrico Ottaviano – e l’umorismo tipico in Pirandello, ci racconteranno questa storia ancora oggi di grandissima attualità. La regia è di Nicasio Anzelmo. Il 31 gennaio, al Tau lo spettacolo “Metadietro”, con Antonio Rezza e Daniele Cavaioli, regia di Flavia Mastrella e Antonio Rezza, Leone d’Oro alla carriera. Un’esplosione di linguaggio e corpo, in una delle esperienze più radicali del teatro contemporaneo italiano. In scena, un ammiraglio vestito di blu elettrico tenta di salvare la sua nave, ma l’equipaggio che lo accompagna è accecato da logiche di mercato e interessi individuali. Nessuno è colpevole, ma il divario nel loro modo di stare al mondo risulta insanabile. Il 13 febbraio in scena al Tau “Morte accidentale di un anarchico” di Dario Fo e Franca Rame, regia di Giorgio Gallione. Una riscrittura viva e ironica di un classico del teatro politico italiano. Il nostro Matto sarà Lodo Guenzi, attore dai poliedrici talenti che guiderà una sarabanda comica, grottesca e satirica un po’ commedia degli equivoci, un po’ slapstick comedy, un po’ grottesco teatro di denuncia, cosciente della grande eredità dell’autore premio Nobel e contemporaneamente moderno performer che fa propria quella tradizione per rinnovarla e rimodellarla sulla propria sensibilità artistica e moderna coscienza critica. Emma Dante torna a indagare la condizione femminile e con “L’Angelo del Focolare” ci porta dentro una famiglia dove un giorno l’abituale violenza del marito sulla moglie si trasforma in un femminicidio. Al Tau domenica 15 febbraio una riflessione poetica e feroce sui ruoli e sulle gabbie della famiglia tradizionale. Protagonisti David Leone, Giuditta Perriera, Ivano Picciallo e Leonarda Saffi. Il 17 e 18 febbraio, al Teatro di tradizione A. Rendano, il primo spettacolo teatrale ideato e interpretato da Serena Rossi, “SereNata a Napoli”, un viaggio emozionante tra musica, parole e ricordi, interamente dedicato alla sua città. Con la direzione musicale e gli arrangiamenti del Maestro Valeriano Chiaravalle e la regia di M. Cristina Redini, Serena Rossi dà vita a una dichiarazione d’amore verso la sua terra: canta le canzoni dell’infanzia, le voci dei vicoli, le feste popolari e i profumi che attraversano la città, sospesa tra il mare e il Vesuvio. La commedia raffinata e dolceamara “I turni”, scritta e diretta da Cristina Comencini, andrà in scena al Teatro A. Rendano domenica 1 marzo. Produzione esecutiva firmata da Enzo Gentile, con Iaia Forte, Licia Maglietta, Andrea Renzi. Chi ha deciso il ruolo che abbiamo in ogni famiglia? Se lo chiedono due sorelle che - la domenica - fanno i turni dalla madre malata. Opposti caratteri, opposte vite, tutto sembra scelto ed invece non lo è. All’arrivo del fratello, che non partecipa mai ai turni, le due lo chiudono in casa, ribaltano i ruoli e tornano con la fantasia ed il gioco, alla tenerezza ed all’indefinitezza dei tre bambini che erano, quando si amavano e tutto sembrava possibile per ognuno di loro. Unica tappa in Calabria per uno degli spettacoli più longevi e amati dagli italiani, “Aggiungi un posto a tavola”, la commedia musicale di Pietro Garinei e Sandro Giovannini. Special guest Lorella Cuccarini, nel ruolo di Consolazione. Nel ruolo di Don Silvestro l’attore Giovanni Scifoni. Nel cast anche Sofia Panizzi, Francesco Zaccaro, Francesca Nunzi, Marco Simeoli. In scena 14 performer per uno spettacolo intramontabile. Appuntamento al Teatro A. Rendano sabato 7 e domenica 8 marzo. Domenica 15 marzo 2026 in scena al Teatro A. Rendano uno dei lavori più intensi di Eduardo De Filippo: “La Grande Magia”, regia di Gabriele Russo. Natalino Balasso e Michele Di Mauro sono i protagonisti di questa commedia nera, a tratti drammatica e misteriosa, che supera il racconto familiare e si apre a molteplici interpretazioni grazie al magico gioco della drammaturgia eduardiana. Drusilla Foer fa tappa all’Unical il 25 marzo con lo spettacolo “Venere Nemica”, un raffinato racconto di identità e metamorfosi, dove mito e ironia si intrecciano con eleganza. Scritto insieme a Giancarlo Marinelli, per la regia di Dimitri Milopulos, è ispirato alla favola “Amore e Psiche” di Apuleio. Venere Nemica rilegge il Mito in modo divertente e commovente a un tempo, in bilico tra tragedia e commedia, declinando i grandi temi del Classico nella contemporaneità: la competizione suocera/nuora, la bellezza che sfiorisce, la possessività materna nei confronti dei figli, il conflitto secolare fra uomini e Dei. Una coppia di attori, una coppia nella vita. Giorgio Marchesi e Simonetta Solder sono i protagonisti dello spettacolo “L’Amante”, tratto dall’opera L’Amante di Harold Pinter, regia di Veronica Cruciani. Sarah e Richard sono una coppia borghese che mantiene vivo il proprio matrimonio attraverso un rituale ambiguo: ogni pomeriggio, lei riceve la visita del suo amante, con la tacita approvazione del marito. Ma chi è davvero l’amante? E fino a che punto il gioco può restare sotto controllo? Un palcoscenico spoglio, con la scenografia accatastata sul fondo, come un magazzino di possibilità ancora inespresse. Ma a poco a poco la scena si trasforma, il teatro si costruisce davanti agli occhi del pubblico, mentre la relazione tra Sarah e Richard si sgretola sotto il peso di desideri taciuti e ruoli imposti. Appuntamento al Teatro A. Rendano venerdì 10 e sabato 11 aprile 2026. Ultimo appuntamento del cartellone con Carlo Buccirosso. Venerdì 24 e sabato 25 aprile torna sul palco del Teatro A. Rendano con un nuovo spettacolo di cui firma testo e regia: “Qualcosa è andato storto”. Una commedia amara e irresistibile sulla famiglia, le sue nevrosi e le sue verità indicibili. Con una domanda sospesa: si può vincere una causa senza perdersi?
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