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      Premio Cultura mediterranea della Fondazione Carical, le terne finaliste

       

       

      Premio Cultura mediterranea della Fondazione Carical, le terne finaliste

      18 giu 25 Sono state annunciate le terne finaliste del "Premio per la Cultura Mediterranea", promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania. Giunto alla XIX edizione, il Premio, articolato in otto sezioni, è assegnato a studiosi, giornalisti, attivisti, scrittori, poeti e traduttori di fama internazionale che hanno contribuito ad approfondire la conoscenza delle diverse espressioni culturali del Mediterraneo, anche nelle loro importanti implicazioni attuali. «ll riconoscimento, che quest'anno ha come focus i cambiamenti climatici - afferma il presidente della Fondazione Carical, Giovanni Pensabene - si fa portavoce di una narrazione positiva in cui il Mediterraneo, oggi ferito da tragici conflitti, possa tornare ad essere spazio di scambio, solidarietà e coesistenza pacifica, diventando un vero e proprio strumento di diplomazia culturale. Il Premio è nato con l'obiettivo di valorizzare l'eredità storica delle due regioni, la Calabria e la Lucania, crocevia di popolazioni e civiltà provenienti dal bacino mediterraneo e depositarie di tradizioni millenarie e mira a favorire il dialogo come strumento fondamentale per la costruzione e il mantenimento della pace, valorizzando la ricchezza multiculturale e la convivenza tra popoli, lingue, religioni e tradizioni". "Il percorso del Premio in questi 19 anni - sostiene Mario Bozzo, fondatore e presidente del premio - è stato esaltante. Grazie ad una Giuria di altissimo profilo nazionale e internazionale si è sempre premiata l'opera di intellettuali di riconosciuto prestigio operanti nell'area del Mediterraneo e, fin dall'inizio, abbiamo voluto un premio diverso, che coinvolgesse anche le scuole dando loro come punto di riferimento la cultura del Mediterraneo. Né poteva essere diversamente. La Calabria e la Basilicata sono un ponte naturale sull'Antico Mare che oggi, pur essendo attraversato da gravissime tensioni, assieme a quelle del vicino Medio Oriente, ha grandissime potenzialità. A partire dall'Africa che, da luogo di disperazione e di fuga, sta diventando sempre più centrale di speranza, di impegno, di scommessa e di sogno. E tutto il Mezzogiorno, anche per questo, ha molto da dire all'Italia e all'Europa. Il Premio ha anche questa funzione". "Il Premio per la Cultura mediterranea - riferisce una nota - incentiva la diffusione della lettura e il confronto su tematiche attuali, contribuendo alla formazione di una cittadinanza più consapevole e aperta al mondo, soprattutto tra le fila dei più giovani, che attraverso la partecipazione delle scuole sono coinvolti in prima persona". Tra le oltre 150 candidature pervenute sono state selezionate le seguenti terne: Società civile: Oscar Camps, fondatore della ONG Proactiva Open Arms; Don Dante Carraro, direttore di Medici con l'Africa Cuamm, e Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Italy. Scienze dell'Uomo: Fabiola Gianotti, direttrice generale del Cern; Grammenos Mastrojeni, Vice Segretario Generale e Deputy Secretary General della sezione Energy and Climate Action presso il Segretariato dell'Unione per il Mediterraneo; Lea Ypi, scrittrice, giornalista per il Guardian e docente di filosofia politica alla London School of Economics. Poesia: Luis García Montero, Antonella Anedda ed Elisa Ruotolo. Cultura dell'Informazione: Wael Al-Dahdouh, giornalista di Al-Jazeera per la Striscia di Gaza; Roberto Napoletano, direttore del quotidiano Il Mattino; Asmae Dachan, giornalista, fotografa e scrittrice italo-siriana. Traduzione: Nicola Verderame, Yasmina Mélaouah ed Elena Liverani. Per la Narrativa saranno premiate opere rappresentative del contesto mediterraneo. In concorso i seguenti titoli: "Malbianco", di Mario Desiati (Einaudi); "Una storia ridicola", di Luis Landero (Fazi Editore); "Le invisibili", di Elena Rausa (Neri Pozza). Per la Narrativa Giovani sarà una giuria di oltre 400 studenti e studentesse delle scuole superiori ad assegnare la palma all'autore o all'autrice di un'opera prima, che affronta temi legati all'universo giovanile e ai problemi che lo attraversano. I tre volumi selezionati sono "Tutta la vita che resta", di Roberta Recchia (Rizzoli); "La notte sopra Teheran", di Pegah Moshir Pour (Garzanti) e "Quella notte a Saxa Rubra", di Maurizio Mannoni (La Nave di Teseo). Infine, il Premio Speciale della Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania andrà ad una personalità calabrese o lucana che nel proprio campo di attività rappresenta un modello per le giovani generazioni. Il vincitore è scelto direttamente dai presidenti del Premio e della Fondazione, Bozzo e Pensabene. La cerimonia di premiazione si svolgerà il prossimo 3 ottobre al Teatro "Alfonso Rendano" di Cosenza.

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