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![]() Ance Cosenza presenta campagna su filiera delle costruzioni![]()
Ance Cosenza presenta campagna su filiera delle costruzioni 23 gen 25 Presentata da Ance Cosenza la nuova campagna di comunicazione della filiera delle costruzioni per rendere tangibile, attraverso la suggestione di bellissime immagini, il valore economico, sociale e culturale del comparto. "Attraverso lo spot 'Noi che veniamo da lontano', scritto e diretto da Luca Zingaretti, presentato a Roma dalla presidente nazionale dell'Ance, Federica Brancaccio - é detto in un comunicato - si parte dal passato, in cui sono state realizzate opere notevoli, antiche cattedrali e monumenti che il mondo ci invidia, per giungere ai giorni nostri con l'obiettivo di testimoniare la capacità di continuare ad essere protagonisti di un futuro fatto di lavoro, innovazione, sostenibilità e sicurezza per le generazioni che verranno. Il punto di partenza della campagna è rappresentato dalla consapevolezza che ci sia poca conoscenza del settore da parte degli italiani, con opinioni alimentate da pregiudizi radicati". Ad illustrare la campagna di comunicazione nella sede degli industriali cosentini sono stati il presidente di Ance Cosenza, Giuseppe Galiano; il presidente di Ance Calabria, Roberto Rugna, ed il direttore di Ance e Confindustria Cosenza, Rosario Branda. "Il settore edile - ha sottolineato il presidente Galiano - non ha rilevanza soltanto economica, ma anche e soprattutto sociale, poiché si pone al centro delle dinamiche urbanistiche e infrastrutturali che caratterizzano la vita quotidiana delle persone: dalle abitazioni agli ospedali, dalle scuole agli uffici, fino alle strade, ai ponti e agli impianti energetici. Realizziamo tutte le opere che occorrono alla collettività per vivere e stare bene, assicurandone qualità, sostenibilità e sicurezza. Negli ultimi anni il settore delle costruzioni ha investito ingenti risorse per migliorare la sicurezza nei cantieri e offrire condizioni di lavoro più moderne e sicure anche attraverso l'attività svolta da Cassa edile ed Ente scuola, gli enti bilaterali di emanazione contrattuale che gestiamo insieme alle organizzazioni sindacali e che svolgono un lavoro prezioso. Consideriamo i nostri collaboratori tra i beni più preziosi che abbiamo e come tali da proteggere e tutelare come si fa per tutte le cose che ci sono più care.". Sul tema della formazione nel settore è intervenuto il presidente Rugna, secondo il quale "il settore sta vivendo una trasformazione epocale, non solo per quanto riguarda i processi produttivi e tecnologici, ma anche sotto il profilo della formazione. Ai nostri giorni, infatti, le competenze richieste non sono più soltanto quelle tecniche ma, anche e sempre più, digitali e gestionali. Il nostro obiettivo è fare sì che le nuove generazioni vedano il settore come un mondo in cui possono crescere e realizzarsi, in cui ci sia spazio e giusti stimoli verso l'innovazione ed il miglioramento continuo". Sul valore del settore il vicepresidente nazionale di Ance, con delega al Mezzogiorno e Isole, Giovan Battista Perciaccante, ha detto che "nel comparto dell'industria, il settore delle costruzioni rappresenta la filiera più lunga perché coinvolge direttamente o indirettamente quasi tutte le categorie di produzione di materiali e prodotti, dando vita a ricadute economiche importanti e diffuse al punto da costituire uno dei pilastri strategici del Pil nazionale. Parliamo di una produzione complessiva che vale 624 miliardi di euro e assicura occupazione ad oltre 3 milioni di addetti". Il direttore Branda ha evidenziato come lo spot "Noi che veniamo da lontano" "sia stato realizzato grazie all'utilizzo delle immagini di monumenti costruiti dai nostri antenati, come la Reggia di Caserta, il Colosseo, la Mole Antonelliana, gli Acquedotti Romani, che al tempo stesso sono espressioni di una cultura e di un ingegno che hanno saputo segnare il cammino dell'umanità". "A noi spetta il compito - ha aggiunto il presidente Galiano - di preservare questo immenso patrimonio per le generazioni future per poter ricordare e studiare il passato e trovare ispirazione per il futuro, per continuare a coniugare tradizione ed innovazione, lavoro e regolarità, salute e sicurezza. Certamente le tecniche costruttive sono profondamente cambiate e continuano ad evolversi con la scoperta di nuovi materiali e la messa a punto di nuove metodiche anche grazie all'utilizzo di supporti informatici e digitali. Abbiamo l'orgoglio di poter affermare che siamo una categoria capace di immaginare, progettare, realizzare, gestire e tramandare opere per il bene e l'utilità di tutti. Alla consapevolezza di essere gli eredi di una tradizione che fondamenta forti e radici profonde aggiungiamo l'aspirazione a voler continuare ad essere i protagonisti consapevoli di un futuro che ci auguriamo radioso e che è ancora tutto da costruire".
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