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Riunito direttivo Confindustria Cosenza: legalità condizione base libertà impresa
Riunito direttivo Confindustria Cosenza: legalità condizione base libertà impresa 15 nov 23 Prima riunione del Consiglio direttivo di Confindustria Cosenza convocata dal presidente Giovan Battista Perciaccante dopo la sua elezione di fine settembre. In apertura, è detto in una nota, il presidente degli industriali cosentini, prima di affrontare gli argomenti di natura economica alla base della manovra finanziaria che il Governo si appresta a portare nelle aule parlamentari, ha inteso porre l'attenzione sulla recrudescenza delle azioni intimidatorie messe in atto dalla criminalità organizzata su tutto il territorio contro imprese, amministratori pubblici e perfino contro i giornalisti. "La piena solidarietà e la nostra sentita vicinanza - ha detto Perciaccante - va a tutti i soggetti impegnati ogni giorno a vario titolo nella doverosa battaglia in difesa dei principi della legalità, intesa come condizione fondamentale di libertà di fare impresa, così come di poter svolgere la propria professione, di civiltà e di rispetto per chi lavora con l'obiettivo di favorire l'affermazione del bene comune e la crescita economica e sociale del territorio. Agli imprenditori ed a quanti a vario titolo dovessero trovarsi nelle condizioni di subire minacce o vessazioni l'esortazione a denunciare senza indugio sapendo di poter contare sul nostro pieno sostegno ed affiancamento all'attività delle forze dell'ordine. Nella stessa misura ed in maniera prioritaria, chiediamo allo Stato di assicurare una presenza decisa e tangibile a presidio del territorio aumentando la dotazione di uomini e mezzi indispensabili tanto per una efficace azione di prevenzione che per lo svolgimento delle indagini e le conseguenti azioni di repressione". "Registrata la piena condivisione da parte dei colleghi del Consiglio direttivo - riporta la nota - il presidente Giovan Battista Perciaccante è passato ad analizzare i principali contenuti del Disegno di legge di bilancio che, se un lato appare una manovra ragionevole nella misura in cui concentra le poche risorse disponibili sulla riduzione, seppure per il solo 2024, del cuneo contributivo, dall'altro presenta importanti e significative carenze, in particolare sul versante degli investimenti e, più in generale, per una insufficiente visione strategica in direzione della crescita e della competitività". "Risultano assenti infatti - ha sostenuto il presidente di Confindustria Cosenza - interventi di respiro lungo dal lato dell'offerta necessari a sostenere la competitività delle imprese nel quadro dei nuovi paradigmi europei, dal Piano Industria 5.0 al sostegno della struttura finanziaria per la necessaria patrimonializzazione delle imprese. Un discorso a sé meritano le incertezze e le indeterminatezze legate all'istituzione della cosiddetta Zes unica per l'intero Mezzogiorno che dovrebbe rappresentare la nuova strategia di sostegno al Sud immaginata dal Governo che per il 2024 prevede un limite massimo di spesa in 1,8 miliardi di euro che appaiono assolutamente insufficienti e contraddittori rispetto alle finalità esposte in sede di presentazione della misura". "Tenuto conto che la data prevista per l'entrata in vigore del nuovo regime di aiuti è fissata al 1 gennaio 2024, sollecitiamo con forza - ha sottolineato ancora il presidente Perciaccante - la rapida definizione del nuovo piano strategico per la Zes unica con il pieno, urgente ed attivo coinvolgimento del sistema di rappresentanza delle imprese".
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