Retrospettiva su Monicelli “Facciamo Paradiso” alla Casa delle culture - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Retrospettiva su Monicelli “Facciamo Paradiso” alla Casa delle culture

14 apr 11 Terz’ultimo appuntamento domani, venerdì 15 aprile, alle ore 21,00, per l’omaggio a Mario Monicelli, promosso dall’Amministrazione comunale con il sostegno della Fondazione Bonino-Pulejo. La retrospettiva sul regista toscano, scomparso il 29 novembre del 2010, prevede per domani la proiezione del film “Facciamo Paradiso”, interpretato da Margherita Buy che il 26 marzo scorso partecipò al Cinema Italia-Tieri, insieme a Michele Placido, alla serata inaugurale del tributo a Monicelli. “Facciamo Paradiso”, uscito nelle sale nel 1995, non è tra i film più noti di Monicelli, ma lo spirito della retrospettiva promossa dall’Amministrazione comunale è stato quello di recuperare anche film meno conosciuti e meno fortunati e non solo i capolavori del cineasta viareggino. Il film è liberamente tratto da “Una goccia nell'oceano divino”, uno dei 18 racconti del romanzo di Giuseppe Pontiggia “Vite di uomini non illustri” (1993) ed è sceneggiato da Leo Benvenuti e Piero De Bernardi, da Suso Cecchi d’Amico e dallo stesso Monicelli. Con questo film lo sguardo di Monicelli si posa, senza tenerezze, sul ’68 e gli anni settanta, ripercorsi attraverso l’ingarbugliato percorso esistenziale di una donna della borghesia milanese, Claudia Bertelli, interpretata da Margherita Buy. Claudia, la protagonista, dopo l’adolescenza in un college inglese, frequenta l’Università statale di Milano e si unisce al movimento studentesco rivoluzionario, rifiutando la vita dorata della sua famiglia. Da quel momento, anche a causa di un amore non corrisposto, la sua vita prende una piega molto movimentata. Da ragazza madre di un bimbo di colore, rifiuta l’aiuto dei suoi e sbarca il lunario come può, fino a fondare, ormai sessantenne, una comunità new age. Altri interpreti del film, che copre un arco temporale che va dal dopoguerra ai giorni nostri, sono Lello Arena nella parte del goffo ed ingenuo collega calabrese di università della protagonista, al quale Claudia si concede per ripicca dopo una delusione d’amore, Aurore Clement (la madre di Claudia), Philippe Noiret (il padre) e Moni Ovadia(Adamo), un guru pseudo filosofo ebreo di cui Claudia si invaghisce fino al punto di sposarlo, salvo separarsene più tardi.