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      Getta un etto e mezzo di cocaina dal balcone, un arresto Cc a Reggio

       

       

      Getta un etto e mezzo di cocaina dal balcone, un arresto Cc a Reggio

      03 set 25 Una mattinata apparentemente tranquilla, trasformata in un’operazione di polizia giudiziaria che ha portato al sequestro di un’ingente quantità di cocaina e all’arresto di un uomo del posto. È quanto accaduto nella mattinata odierna a Reggio Calabria, quando i Carabinieri della Stazione Rione Modena, impegnati in un normale servizio di controllo del territorio, hanno notato un movimento sospetto nei pressi di un’abitazione. Alla vista della pattuglia, l’uomo – con la complicità della moglie – ha cercato di disfarsi in fretta di un borsello, gettandolo dal balcone della propria casa in un terreno confinante. Un gesto repentino, che non è però sfuggito ai militari, i quali hanno osservato la scena con attenzione, decidendo di intervenire. Il successivo recupero del borsello ha confermato i sospetti: all’interno erano custoditi 150 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi pronte per essere immesse sul mercato, e tre bilancini di precisione, strumenti tipici del confezionamento delle sostanze stupefacenti. L’attività non si è fermata qui. I Carabinieri hanno esteso i controlli all’abitazione e al veicolo dell’uomo, rinvenendo ulteriore materiale utile al confezionamento della droga, chiaro indizio di un’attività di spaccio ben organizzata e pronta a rifornire diverse piazze della città. Il soggetto, colto in flagranza, è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e, concluse le formalità di rito, tradotto presso la casa circondariale “G. Panzera” – plesso di Arghillà, mentre la moglie è stata deferita all’Autorità Giudiziaria. L’episodio dimostra come anche un ordinario servizio di pattuglia e prossimità possa trasformarsi in un intervento di contrasto alla criminalità, grazie alla prontezza e alla capacità di osservazione dei militari dell’Arma, quotidianamente impegnati a garantire la sicurezza dei cittadini.

      Va ricordato che le persone coinvolte sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva, in applicazione del principio di presunzione di non colpevolezza.

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