Sorpreso con oltre 2 kg di hashish, un arresto CC a Schiavonea

25 ott 25 I carabinieri della Compagnia di Corigliano Rossano hanno arrestato a Schiavonea in flagranza di reato un 25enne del posto, ritenuto gravemente indiziato del reato di «detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente». L'arresto è avvenuto durante un servizio antidroga effettuato nella frazione marina di Schiavonea ad opera dei militari della Sezione Operativa del Reparto Territoriale dei carabinieri di Corigliano Rossano e delle unità cinofile antidroga, con il coordinamento investigativo della Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo Alessandro D’Alessio. L’abitazione del giovane era stata individuata precedentemente dai militari per un potenziale stoccaggio di sostanza stupefacente, ragion per cui i militari dell’Arma, con il supporto delle unità cinofile, hanno effettuato in quella località una perquisizione domiciliare. Le prime operazioni di ricerca, espletate nella zona abitativa della struttura, non hanno permesso di trovare lo stupefacente, ma l’esito è stato ben diverso negli altri ambienti a disposizione del giovane. Infatti in un locale attiguo all’abitazione è stata trovata una modica quantità di Marijuana, mentre il grosso dello stupefacente è stato recuperato nel piano mansardato della casa. Il fiuto del cane antidroga ha permesso di trovare il nascondiglio dove era stato occultato lo stupefacente, nonostante questo fosse stato preventivamente coperto e custodito in delle buste di cellophane sottovuoto. La conseguente verifica ha permesso di accertare che nell’incavo individuato erano stati occultati ben 20 panetti di sostanza del tipo Hashish, per un peso complessino superiore ai 2 kg. La natura stupefacente della sostanza recuperata è stata accertata tramite i reagenti a disposizione dei militari dell’Arma e successivamente verrà sottoposta agli esami di laboratorio. Il ragazzo gravemente indiziato della detenzione dello stupefacente è stato arrestato e associato presso il carcere di Castrovillari, dove rimarrà a disposizione dei Magistrati competenti.

L’indagato è da ritenersi soggetto della presunzione di innocenza vista l’attuale fase del procediment. Le eventuali responsabilità penali potranno essere acclarate soltanto attraverso una sentenza divenuta irrevocabile.