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Sbarco di 63 migranti a Isca, tra loro bimba di 6 mesi
Sbarco di 63 migranti a Isca, tra loro bimba di 6 mesi 28 ago 24 Sessantatre migranti sono stati soccorsi nella tarda serata di ieri al largo di Isca sullo Ionio, nel catanzarese, a bordo di una piccola imbarcazione a vela. A dare l'allarme è stato il gestore di un piccolo rimessaggio che ha notato una imbarcazione, ormai alla deriva, fare strane manovre in mare ed ha chiamato il numero unico per le emergenze allertando la capitaneria di porto di Soverato. Le operazioni di soccorso sono state immediate con la presenza del personale sanitario del 118. Sul posto a gestire il trasbordo dei profughi, che non sono stati portati a terra nel territorio del comune di Isca sullo Ionio, la Guardia Costiera con una motovedetta vedetta abilitata al Sar e la Guardia di finanza, entrambe di Roccella Ionica. Ultimate in mare le operazioni di trasferimento delle persone a bordo del natante, le imbarcazioni si sono dirette a sud verso il centro di primo soccorso e accoglienza di Roccella Ionica in provincia di Reggio Calabria, dove sono proseguite le operazioni di assistenza insieme a quelle di riconoscimento previste dal protocollo. C'è anche una bambina di appena sei mesi tra i sette minori, tutti con meno di dieci anni, giunti con i 63 migranti arrivati qualche ora prima dell'alba al Porto di Roccella Ionica al termine di un'operazione di soccorso in mare portata a termine, nel basso Ionio catanzarese in prossimità di Isca sullo Ionio, dai militari della sezione navale della Guardia di Finanza e dalla Guardia Costiera. I profughi di nazionalità iraniana, irachena e afgana tra cui figurano anche 10 donne e 46 uomini, si trovavano a bordo di una barca a vela di circa 15 metri, partita circa una settimana fa dalla Turchia, intenta ad avvicinarsi il più possibile alla spiaggia in modo da poter favorire, senza particolari rischi, lo sbarco dei migranti. A poco più, però, di cento metri dalla battigia l'imbarcazione è stata individuata e bloccata dai militari delle Fiamme Gialle di Roccella Ionica impegnati in uno dei tanti servizi di controllo finalizzati a porre un freno al sempre più elevato fenomeno dell'immigrazione clandestina. Dopo le prime verifiche i migranti sono stati trasbordati su una delle motovedette della Guardia Costiera di Roccella e condotti in sicurezza fin dentro lo scalo portuale reggino. Dopo lo sbarco uno dei migranti, per vari problemi fisici e di salute, è stato trasportato, per accertamenti medici, all'ospedale di Locri. Diversi di loro, non avendo mangiato e bevuto negli ultimi due giorni di navigazione, sono apparsi debilitati e disidratati. Dopo i primi controlli medici e delle forze dell'ordine, i migranti, su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria, sono stati momentaneamente sistemati nella tensostruttura portuale di primo soccorso e accoglienza gestita dalla Croce Rossa e dalla Protezione civile comunale. Con quest'ultimo "arrivo", già il 24 e il 25 agosto scorsi se ne erano verificati altri due, è salito a 18 il numero degli sbarchi nel solo Porto di Roccella Ionica negli ultimi cento giorni.
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