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Processo Reventinum: 4 condanne e 4 assoluzioni a Lamezia
Processo Reventinum: 4 condanne e 4 assoluzioni a Lamezia 19 ott 23 Quattro condanne e quattro assoluzioni. É la sentenza emessa dal Tribunale di Lamezia Terme nel processo "Reventinum" a carico di una cosca di 'ndrangheta dell'alto Lametino. Agli otto imputati veniva contestata, a vario titolo, una serie di reati che andavano dall'associazione mafiosa e dall'estorsione al danneggiamento ed alla violenza privata. La condanna più pesante, 15 anni di reclusione, è stata comminata a Marco Gallo, di 37 anni, al quale in passato erano stati inflitti due ergastoli per gli omicidi dell'avvocato Francesco Pagliuso e di Gregorio Mezzatesta. Il collegio giudicante (presidente Angelina Silvestri) ha poi comminato 11 anni a Giuseppe Scalise, presunto capo dell'omonima cosca, e 12 anni e 11 mesi al figlio Luciano. Il quarto condannato (6 anni e 7 mesi) è Angelo Rotella. Gli imputati che sono stati assolti sono Antonio Scalise, altro figlio di Giuseppe; Carmela Grande, Salvatore Domenico Mingoia e Bruno Cappellano. Il Tribunale ha anche disposto che i quattro imputati condannati risarciscano le parti civili costituitesi nel processo: la Regione Calabria; l'Associazione Antiracket lametina; l'Amministrazione provinciale di Catanzaro; i Comuni di Lamezia Terme, Decollatura e Soveria Mannelli e la Camera Penale di Lamezia Terme. Marco Gallo è stato anche condannato a risarcire i danni ai familiari dell'avvocato Pagliuso, costituitisi anche loro parte civile nel processo. Il processo è scaturito dall'operazione condotta dai carabinieri nel gennaio del 2019 contro i gruppi contrapposti degli Scalise e dei Mezzatesta.
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