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Grave intimidazione a giornalista della Gazzetta a Cassano, indagano i CC
Grave intimidazione a giornalista della Gazzetta a Cassano, indagano i CC 11 nov 23 Una grave intimidazione è stata perpretrata nella notte al giornalista della Gazzetta del Sud, Luigi Cristaldi, a cui è stata incendiata l'auto, una Volkswagen Polo. Nonostante l'intervento immediato delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco l'auto è andata distrutta. L'incendio, di cui non si esclude la natura dolosa, è divampato intorno all'una della notte. L'utilitaria era parcheggiata in via Giovanni Amendola, sotto il palazzo dove Salvatore Cristaldi abita, in pieno centro di Cassano allo Ionio. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri della locale Compagnia che hanno avviato le indagini. "Mi trovo in una situazione che mai avrei immaginato. Anche se chi fa il cronista sa che atti del genere possono accadere da un momento all'altro, soprattutto se si vive in certi territori e si scrive dei loro interessi più reconditi"'. Lo ha detto all'ANSA il giornalista Luigi Cristaldi, collaboratore della Gazzetta del Sud, in relazione all'intimidazione che ha subito la scorsa notte con l'incendio doloso di una sua automobile. "Questa vicenda - ha aggiunto - ha letteralmente travolto me e tutti i miei familiari. Al contempo siamo stati colpiti dalla solidarietà ricevuta in queste ore da più parti. Ringrazio, in primis, le forze dell'ordine e la magistratura, che stanno lavorando per fare piena luce su quanto è accaduto. Sono certo che ci riusciranno. La giustizia ha dimostrato di avere i suoi tempi ma di essere, al contempo, inesorabile. Ringrazio le istituzioni politiche, gli amministratori e le tante persone che mi hanno contattato per esprimermi la loro vicinanza. Un grazie particolare lo rivolto ai colleghi della Gazzetta del Sud". "Non mi preoccupo tanto - ha detto ancora Cristaldi - di quanto é accaduto a me. A preoccuparmi davvero é la situazione sociale che viviamo nella Sibaritide. Spero che questa ennesima intimidazione faccia capire a chi governa i processi decisionali che questo territorio non deve essere abbandonato al proprio destino e fagocitato dagli interessi criminali. Perché il rischio e la vera posta in gioco per il futuro é proprio questo". Sindaco 'atto vile' "Ho appreso dell'atto perpetrato nella notte ai danni di una delle auto di famiglia del giornalista Luigi Cristaldi e sono molto dispiaciuto. Sono atti di viltà e di vigliaccheria che vanno censurati con forza e determinazione. Atti che offendono e colpiscono non soltanto la vittima ma l'intera comunità che deve fortemente ribellarsi ad ogni forma di violenza e ad ogni forma di delinquenza". Lo afferma, in una nota, il sindaco Giovanni Papasso, sindaco di Cassano allo Ionio. "Le azioni mafiose e la stessa cultura mafiosa - aggiunge Papasso - vanno debellate ed è per questo che le forze sane della città devono erigere una forte e consistente barriera con ogni forza di violenza e contro tutte le forme di criminalità. Se, come pare assodato, l'episodio consumato è da riferirsi alla sua attività di giornalista, quanto accaduto è ancora più grave. Si attenterebbe, oltreché alla libertà di espressione personale, anche alla libertà di stampa che mai, proprio mai, deve essere intaccata ed impedita. Di fronte ad un'ipotesi del genere, tutti i cittadini, le istituzioni e tutte le agenzie democratiche, devono associarsi e fare squadra contro chi attenta alla libertà e alla democrazia. Cassano tutta sta dalla parte di chi è stato colpito, censura e condanna l'autore o gli autori di questo vergognoso e inqualificabile gesto". "Ho espresso solidarietà a lui e alla famiglia - prosegue il sindaco di Cassano allo Ionio - e confermo la fiducia profonda nei confronti delle forze dell'ordine e della magistratura e spero che quanto prima i responsabili vengano consegnati alle patrie galere". "Gravissimo atto intimidatorio nella notte ai danni del giornalista di Gazzetta del Sud, Luigi Cristaldi, a cui è stata bruciata l'auto in via Giovanni Amendola nel pieno centro della cittadina ionica". E' quanto si afferma in una nota del Cdr di Gazzetta del sud dopo l'incendio che nella notte ha distrutto l'auto del cronista che lavora e risiede a Cassano allo Ionio, in provincia di Cosenza. "Vicinanza e solidarietà a Luigi da parte del Cdr e dell'intera redazione di Gazzetta del Sud - è scritto nella nota - per il vile atto che colpisce un cronista impegnato quotidianamente sul campo. L'episodio non potrà mai fermare le inchieste giornalistiche, né intimidire chi col suo lavoro, come fa Luigi Cristaldi, è schierato a difesa della società civile, contro la criminalità e i malavitosi in un territorio complesso come quello della Sibaritide. L'auspicio è che le forze dell'ordine facciano luce in breve tempo sull'accaduto e sui responsabili del gesto". "Ennesimo atto intimidatorio ai danni di un giornalista in Calabria. Stavolta ad essere preso di mira è stato Luigi Cristaldi, corrispondente della Gazzetta del Sud dall'area della Sibaritide e autore di numerosi servizi e reportage su fatti di criminalità comune e organizzata". E' quanto si afferma in una nota dell'Ordine dei giornalisti della Calabria. "In nottata ignoti malviventi - è scritto nella nota - hanno appiccato il fuoco all'auto, una Polo, in uso a Cristaldi e parcheggiata nelle vicinanze dell'abitazione del giornalista. L'intervento, pur rapido, di forze dell'ordine e vigili del fuoco, non ha potuto impedire che la vettura andasse praticamente distrutta. L'Ordine dei Giornalisti della Calabria, nel condannare l'ennesimo e gravissimo episodio, si augura che gli autori del vile gesto siano quanto prima individuati e assicurati alla giustizia. Al collega Luigi Cristaldi, che comunque nello svolgimento del proprio lavoro non si farà certo intimidire o condizionare da quanto accaduto, la solidarietà piena e convinta del Presidente Giuseppe Soluri e del Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti della Calabria". "Apprendiamo con sconcerto e preoccupazione la notizia dell'incendio appicato all'auto del collega Luigi Cristaldi corrispondente da Cassano per la Gazzetta del Sud. E' un gesto che condanniamo in maniera ferma e decisa, richiamando l'attenzione delle istituzioni sul delicato e fondamentale ruolo svolto in Calabria dai giornalisti impegnati ogni giorno ad informare la comunità. Questi gesti che puntano a mettere un bavaglio alla libertà di informazione devono essere ripudiati da istituzioni e società civile che insieme devono concorrere a formare una cultura della legalità. Siamo e restiamo al fianco del collega e di tutti i giornalisti assicurando il nostro supporto fattivo. A Luigi Cristaldi, come già fatto questa mattina personalmente, esprimiamo solidarietà e vicinanza, a nome di tutto il Sindacato Giornalisti della Calabria". Ignoti hanno dato alle fiamme, a Cassano all’Ionio, l’auto del giornalista Luigi Cristaldi, corrispondente della Gazzetta del Sud. Il Circolo della Stampa “Pollino-Sibaritide” condanna il vile gesto incendiario che ha colpito nella notte il collega Cristaldi. Durante la scorsa notte, infatti, è stata avvolta dalle fiamme la Polo Volkswagen in Via Giovanni Amendola, in pieno centro a Cassano all’Ionio. «Esprimiamo solidarietà - hanno dichiarato i colleghi del Circolo - e sostegno al giornalista Luigi Cristaldi per questa ignobile intimidazione. A Luigi rivolgiamo l’incoraggiamento a proseguire nel suo lavoro, senza lasciarsi intimorire da chi vuole colpire la stampa libera e indipendente che con responsabilità e impegno racconta quotidianamente i fatti di un’area ad alta densità criminale. Certi che le forze dell’ordine sapranno individuare e perseguire con la dovuta fermezza i responsabili dell’inqualificabile gesto, ci schieriamo al fianco del nostro collega coscienti che bisogna continuare a raccontare la verità di ciò che accade e rilanciare l’impegno democratico - anche attraverso l’informazione - per costruire il contrasto alla criminalità insieme a tutte le forze sane della società civile e al fianco delle istituzioni del territorio». Piena solidarietà e vicinanza da parte del Circolo della stampa di Cosenza "Maria Rosaria Sessa" al giornalista Luigi Cristaldi vittima questa notte di un vile attentato incendiario che ha distrutto la sua auto. Un fatto molto grave che non può essere taciuto. Cristaldi è iscritto da diversi anni al Circolo e collabora con Gazzetta del Sud da un territorio molto difficile. Speriamo si faccia luce presto su quanto avvenuto. "Solidarietà a Luigi Cristaldi, cronista della Gazzetta del Sud, vittima di una grave e vile intimidazione. Sia fatta piena luce su quanto accaduto". Lo scrive su X (ex Twitter) Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. "Cristaldi prosegua nella sua attività - aggiunge Occhiuto - in nome di quella libertà di stampa ancora più importante in un territorio come il nostro".
"Esprimo massima solidarietà al giornalista Luigi Cristaldi vittima di un vile attentato incendiario. È un fatto gravissimo, compiuto in un territorio difficile dove il reporter opera con coraggio e senso del dovere nel raccontare i fatti di 'ndranghete". Così Davide Tavernise capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Regione. "Questa ennesima intimidazione ai danni di un giornalista - aggiunge tavernise - deve essere denunciata con forza e in maniera corale. Alta deve essere l'attenzione del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale tutto, nel contrasto alla libertà di espressione per tutelare la funzione fondamentale svolta dal mondo dell'informazione".
"È inaccettabile che un professionista impegnato nel suo lavoro venga preso di mira in questo modo. Luigi Cristaldi, corrispondente della Gazzetta del Sud, ha dimostrato grande coraggio nel denunciare fatti di criminalità comune e organizzata nella regione della Sibaritide". E' quanto afferma il commissario della Lega in Calabria Giacomo Francesco Saccomanno esprimendo "la solidarietà della Lega Calabria al giornalista vittima di un vile atto intimidatorio". "L'incendio doloso dell'auto di Cristaldi - aggiunge Saccomanno - è un chiaro tentativo di intimidazione, ma siamo fiduciosi che il giornalista non si lascerà condizionare da questo vile gesto. La sua determinazione nel portare alla luce la verità e nell'informare il pubblico è ammirevole. È fondamentale che le forze dell'ordine facciano luce su questo incidente e che i responsabili vengano assicurati alla giustizia. Gli attacchi ai giornalisti minano la libertà di stampa e il diritto dei cittadini di essere informati. È compito delle istituzioni garantire la sicurezza dei giornalisti e proteggere la libertà di espressione". "La Lega Calabria - sostiene ancora il commissario regionale - si impegna a sostenere il giornalismo indipendente e a combattere ogni forma di intimidazione e violenza. Chiediamo alle autorità competenti di fare tutto il possibile per individuare i responsabili di questo vile gesto e di assicurarli alla giustizia. Luigi Cristaldi merita il nostro sostegno e la nostra ammirazione per il suo impegno nel portare alla luce la verità. Non dobbiamo permettere che atti intimidatori come questo abbiano successo. La libertà di stampa è un pilastro fondamentale della democrazia e dobbiamo difenderla con determinazione. La Lega Calabria si unisce a tutti coloro che condannano questo atto intimidatorio e si impegna a sostenere i giornalisti che lavorano per informare il pubblico e garantire la trasparenza nella società. Non possiamo permettere che la paura e l'intimidazione prevalgano sulla verità e sulla giustizia".
"A Luigi Cristaldi, giornalista della Gazzetta del Sud la nostra vicinanza, l'affetto e il sostegno per il vile atto incendiario subito. In terra di Calabria tutto è difficile, soprattutto scrivere ed esprimere il pensiero libero e indipendente". Lo afferma, in una nota, il segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato. "Auspichiamo che le forze dell'ordine, la magistratura e gli uffici di governo aggiunge Sposato - facciano luce sulla vicenda assicurando il sostegno e la sicurezza di Luigi che deve continuare a scrivere e raccontare il territorio e la Calabria". «La Cisl di Cosenza – scrive in una nota Giuseppe Lavia, Segretario provinciale dell’organizzazione sindacale – esprime la propria solidarietà al giornalista Luigi Cristaldi, per la grave intimidazione subita con l’incendio della sua autovettura a Cassano. Cristaldi è un cronista di razza, un professionista scrupoloso, al quale va la stima e l’apprezzamento della Cisl tutta. Quello che lo ha colpito è l’ennesimo episodio inquietante in un territorio, la Sibaritide, nel quale, nonostante gli arresti e le inchieste, continuiamo a registrare l’inquietante presenza di gruppi criminali sempre più invadenti e aggressivi che avvelenano contesto sociale ed economia, tentando di bloccare ogni percorso di sviluppo ed emancipazione. È importante, perciò, ribadire che le forze sane della società devono insieme fare massa critica per agire sul piano educativo e del contrasto in tutte le forme alla pervasività delle cosche. Nessuno in questa azione – conclude il Segretario della Cisl cosentina – deve essere lasciato solo». "Esprimo la solidarietà del Consiglio regionale al giornalista di 'Gazzetta del Sud' Luigi Cristaldi per la vigliacca intimidazione subita, che ripropone, con tratti preoccupanti, la questione della sicurezza per chi, nonostante le tante difficoltà 'ambientali', non si lascia condizionare e anzi garantisce un'informazione libera e completa". Lo afferma, in una nota, il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso. "Auspico - aggiunge - che i responsabili possano essere tempestivamente assicurati alla giustizia. Sarebbe il modo più efficace per restituire la serenità necessaria a chi esercita, con scrupolo, passione ed obiettività, il fondamentale compito democratico di informare i cittadini".
"Rivolgo la mia vicinanza al giornalista della Gazzetta del Sud Luigi Cristaldi, vittima di un grave atto intimidatorio. Va respinto con fermezza ogni tentativo di condizionare la libertà di informazione, che rappresenta un pilastro fondamentale della crescita sociale e democratica del nostro territorio". Lo afferma, in una nota, il sottosegretario all'Interno Wanda Ferro di Fratelli d'Italia. "Si tratta, purtroppo - aggiunge - dell'ennesimo atto di arroganza criminale contro quei giornalisti che, con professionalità e coraggio, assolvono al dovere di ricercare la verità ed informare correttamente i cittadini. Oltre ad auspicare che gli inquirenti individuino al più presto i responsabili di questo gesto ignobile, è evidente che serve un salto culturale perché la società civile e tutte le istituzioni sappiano difendere sempre il ruolo della stampa e scongiurare il pericoloso isolamento dei giornalisti ritenuti scomodi". Il presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, in una nota, esprime "solidarietà e vicinanza al giornalista di Gazzetta del Sud, corrispondente della Sibaritide, colpito da un attentato intimidatorio grave, vigliacco ed inquietante". "Subire una simile violenza, avendo la sola 'colpa' di fare bene il proprio lavoro e raccontare i fatti di criminalità perpetrati sul proprio territorio - aggiunge Succurro - è inaccettabile e inconcepibile. A Luigi Cristaldi esprimo la solidarietà mia personale e delle istituzioni che rappresento, sapendo che questi giornalisti coraggiosi non vanno lasciati mai soli. Questi atti colpiscono l'intera comunità e vanno stigmatizzati con forza". "A Luigi Cristaldi - dice ancora il presidente della Provincia di Cosenza - dico di tenere duro e di non piegarsi mai perché la parte sana della nostra società sta dalla sua parte e da quella della legalità". "Esprimo la mia più convinta e assoluta solidarietà al giornalista di Gazzetta del Sud Luigi Cristaldi per il vile atto intimidatorio che ha subìto la notte scorsa con l'incendio dell'automobile di sua proprietà. Questo ennesimo episodio di protervia e arroganza criminale allunga in modo preoccupante l'elenco dei giornalisti oggetto di intimidazioni e tentativi di condizionamento della loro libertà di espressione ed è un dato allarmante che deve stimolare un'attenta e profonda riflessione". Lo afferma, in una nota, il sindaco di Cosenza, Franz Caruso. "Esprimo la mia vicinanza a Cristaldi che opera nella zona della Sibaritide, territorio particolarmente difficile - aggiunge Caruso - ed esposto ai tentativi della criminalità organizzata e del malaffare di imbavagliare l'informazione. Quanto accaduto a Luigi Cristaldi non solo ci indigna profondamente, ma merita una forte presa di posizione, soprattutto nella misura in cui tenta di condizionare il lavoro serio e professionale di un giornalista che ha sempre profuso grande impegno nel raccontare la verità, dando un contributo significativo all'emersione di fenomeni criminali. Fenomeni che occorre, con ogni strumento a nostra disposizione, contrastare in nome di quella cultura della legalità che deve permeare l'attività di ogni istituzione per la costruzione di una società migliore da consegnare, senza condizionamenti di sorta, alle nuove generazioni". "Auspico che sul grave episodio della notte scorsa - conclude il sindaco di Cosenza - sia fatta piena luce e che i responsabili siano assicurati alla giustizia".
"La libertà di stampa è un pilastro fondamentale della nostra società e della democrazia. E le minacce rivolte a giornalisti come Luigi Cristaldi sono una sfida diretta a questo principio". Lo afferma, in una nota, il sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, anche a nome dell'Amministrazione comunale. "Nessun giornalista - aggiunge Stasi - dovrebbe essere soggetto ad intimidazioni o violenze per avere esercitato il proprio diritto di informare il pubblico. Per questo esprimo la mia vicinanza e solidarietà, unitamente a quella dell'intera amministrazione, a Cristaldi, cronista della Gazzetta del Sud, a cui ignoti hanno dato alle fiamme, a Cassano all'Ionio, l'auto. Un gesto del genere non è segno di forza, ma di estrema debolezza nei confronti di chi, evidentemente forte, rivendica la libertà di scrivere e di esercitare liberamente la propria professione di giornalista. Una libertà, quella di Luigi, che difendiamo e sosteniamo apertamente anche noi".
"La notizia dell'intimidazione subita dal giornalista Luigi Cristaldi, a Cassano allo Ionio, chiude una settimana in cui sono stati diversi gli episodi minatori nei confronti di istituzioni, funzionari pubblici e uomini impegnati a raccontare e fotografare i contesti territoriali attraverso inchieste e denunce". Lo afferma, in una nota, l'associazione Avviso pubblico. "Lo avevamo già denunciato con preoccupazione nei mesi scorsi - si aggiunge nel comunicato - ma la nostra responsabilità ci obbliga a farlo ancora: facciamo appello a tutte le forze sane che operano e lavorano in Calabria affinché si costruiscano spazi di protezione collettiva per tutti coloro i quali sono impegnati in prima linea per contrastare le mafie e la 'ndrangheta e per far rispettare i principi di legalità e giustizia. "Desideriamo esprimere, ancora una volta - afferma il coordinatore regionale dell'associazione, Giuseppe Politanò, vicesindaco di Polistena - la nostra più ferma condanna verso qualsiasi forma di violenza, minaccia o sopraffazione. La libertà di espressione, il diritto di partecipare alla vita pubblica e sociale, il diritto di cronaca e il dovere di rappresentare le Istituzioni sono valori fondamentali della nostra società. E qualsiasi intimidazione non può avere alcuno spazio in un contesto democratico. Tali episodi non solo minano la libertà individuale, ma colpiscono tutte le nostre comunità. Esprimiamo fiducia nel lavoro delle autorità competenti affinché possano assicurare tempestivamente alla giustizia i responsabili e invitiamo l'intera comunità calabrese a riflettere sulla necessità di non rimanere indifferenti di fronte alla prevaricazione mafiosa. C'è bisogno di una consapevolezza comune capace di generare un senso di ribellione verso chi offende e umilia la nostra terra. Siamo convinti che questi episodi non fermeranno tanti amministratori onesti e tanti giovani giornalisti nel lavoro costante e quotidiano di liberare la Calabria dalla 'ndrangheta". "Con l'intimidazione al giornalista Luigi Cristaldi, ancora una volta la criminalità tenta di colpire la libertà di stampa, sacra ed intoccabile, e la libertà individuale di svolgere serenamente e bene il proprio mestiere". Così, in una nota, il consigliere regionale Ferdinando Laghi. "Esprimo la massima solidarietà, in qualità di componente della Commissione antindrangheta, a Cristaldi - aggiunge Laghi - corrispondente per la Gazzetta del Sud da Cassano Jonio, territorio ancora una volta tristemente ferito dalla inquietante presenza della 'ndrangheta. Questi vili gesti non fermeranno comunque l'operato della comunità sana di Cassano e della Calabria tutta. Vicini a Luigi, combatteremo le ignobili azioni della malavita e difenderemo la nostra libertà e la nostra terra".
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