|
||||
Home | . | Cronaca | . | Politica | . | Area Urbana | . | Speciali | . | Video | . | Innovazione | . | Universtitą | . | Spettacoli | . | Sport | . | Calcio | . | Meteo | . |
Sindacato Medici "Da Gdf persecuzione incomprensibile"
Sindacato Medici "Da Gdf persecuzione incomprensibile" 22 apr 11 "Ancora una volta le pubbliche istituzioni, e questa volta la guardia di finanza, hanno scelto come bersaglio il pubblico impiego e meglio ancora la classe medica additata, con una persecuzione davvero incomprensibile, di perpetrare reati ad ogni pié sospinto, con l'unica finalità di perseguire lucro e benefici personali". Lo sostiene il segretario regionale del Sindacato medici italiani (Smi), Lino Puzzonia, in merito alla segnalazione a carico di medici fatta dalla guardia di finanza alla Corte dei Conti per un presunto danno erariale. "E se non è possibile imputare al medico la morte o un accidente qualsiasi subito da una persona affidata alle sue cure - prosegue - ebbene, gli imputeremo sempre di aver percepito danaro illegittimamente, forzosamente, strumentalmente e comunque denaro non dovuto. Centoquindici medici sono stati accusati di aver prodotto un danno erariale di 12 milioni di euro. Non vogliamo entrare nel merito del teorema giudiziale o delle indagini, ma conosciamo la stragrande maggioranza dei medici controllati che per etica professionale, moralità personale, onestà culturale dovrebbero sempre restare fuori da ogni sospetto. Il teorema presenta lacune interpretative della legge in quanto estende alla responsabilità dei medici fatti ed atti che attengono alle procedure dell'amministrazione di gestione della libera professione non ancora completamente definite per problematiche normativo-contrattuali che riguardano l'intero territorio nazionale e non certamente la sola realtà dell'Azienda sanitaria di Catanzaro". "La stragrande maggioranza dei medici additati - afferma Puzzonia - ha regolarmente richiesto all'amministrazione l'autorizzazione all'esercizio della libera professione e che l'amministrazione, per prassi consolidata, ne ha manifestato l'assenso, mediante non solo il rilascio del bollettario per la riscossione dei proventi ma, addirittura, corrispondendo sulle buste paga i relativi emolumenti professionali detratti di tutte le trattenute di legge. Da dove nascono, allora, per ognuno le ingenti cifre pubblicate? Forse da una presunzione. Come può ascriversi ipotesi di danno erariale al medico che per attendere all'ordine del potere giudiziario ha svolto la funzione della consulenza tecnica d'ufficio? Senza considerare che la consulenza è retribuita con poche centinaia di euro. Oltre ai medici sono addirittura chiamati a responsabilità i componenti della commissione di verifica della libera professione, alcuni dei quali di nomina sindacale, che non sono mai stati messi nella condizione di poter operare nella funzione assegnata. Le somme attribuite alle responsabilità erariali non corrispondono assolutamente alle reali cifre percepite dai dirigenti medici nel periodo oggetto di indagine (2004-2009), ma sono probabilmente il risultato applicativo di sanzioni amministrative connesse alla ipotesi delle violazioni". "Deve essere avviata una seria riflessione in tutte le sedi, anche in quelle di garanzia - conclude Puzzonia - sulla circostanza mediatica anch'essa inconfutabile: i mafiosi, altri personaggi, i delinquenti veri sono indicati con le sole cifre nominali, le persone oneste devono passare sotto le forche caudine anche laddove fatti, atti e circostanze rivestono ruoli che nella sostanza assumono valore marginale ed irrilevante". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "
|
|
|
Home | . | Cronaca | . | Politica | . | Area Urbana | . | Speciali | . | Video | . | Innovazione | . | Universtitą | . | Spettacoli | . | Sport | . | Calcio | . | Meteo | . |
Copyright
© dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |