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Coro di solidarieta' ad Amato e Costa
Coro di solidarieta' ad Amato e Costa 20 apr 11 "Esprimo la mia solidarietà e quella del Consiglio regionale che ho l'onore di presiedere all'amico e collega Pietro Amato, vicepresidente dell'Assemblea, destinatario nelle scorse ore di un vile atto intimidatorio". E' quanto afferma il Presidente Francesco Talarico esprimendo solidarietà al vice presidente del Consiglio regionale, Amato, che con il candidato al consiglio comunale di Catanzaro Lorenzo Costa, è destinatario di lettere minatorie contenenti proiettili, intercettate al centro meccanografico di Lamezia Terme. Del fatto parla oggi la "Gazzetta del Sud". "L'ennesima minaccia indirizzata ad un rappresentante del Consiglio regionale - prosegue Talarico - conferma come, oltre alla magistratura e alle forze dell'ordine, anche l'impegno della principale istituzione della Regione sia mal visto e mal sopportato da ambienti criminali ed eversivi. Il nuovo atto intimidatorio non arresterà, né frenerà certamente il nostro lavoro, che si è già concretizzato con un decalogo di leggi operative e con una capillare diffusione della cultura della legalità tra i giovani e nelle scuole, convinti che l'educazione ai valori della democrazia e del rispetto del prossimo siano la principale arma nella lotta alla 'ndrangheta'' "Esprimo la mia più forte solidarietà al vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Pierino Amato, per le minacce ricevute". Lo afferma, in una nota, la parlamentare del Pd Maria Grazia Laganà Fortugno. "Quanto successo - prosegue - è l'ulteriore dimostrazione che la vita di politici e amministratori, che tentano di riportare alla legalità il sistema, è sempre di più messa a rischio in maniera concreta, soprattutto in Calabria. C'é chi tenta di seminare paura in questa campagna elettorale per le amministrative. Si tratta di tentativi ignobili che non possono frenare il desiderio di democrazia, di legalità e di trasparenza". "Mi preme esprimere la mia vicinanza al collega Pierino Amato per il vigliacco atto intimidatorio che ha subito". Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Mario Maiolo. "Credo - aggiunge - che tutte le forze politiche e sociali, soprattutto con l'approssimarsi delle elezioni amministrative, debbano intensificare gli sforzi per impedire che la domanda sociale inevasa di sicurezza e legalità, si possa tradurre in un disimpegno dalle forme della partecipazione democratica alla vita pubblica, di ulteriore riduzione delle motivazioni di impegno diretto verso la cosa pubblica". "Occorre - concluce Maiolo - che tutte le articolazioni dello Stato mettano in campo gli strumenti necessari, senza nessuna sottovalutazione, dando prova convincente di volontà di presa in carico e di capacità di soluzione, ristabilendo la legalità e la libertà nei nostri territori". "Le minacce ricevute dal vice presidente del Consiglio regionale Piero Amato e dall'assessore comunale, Lorenzo Costa, sono sintomo di inaccettabile viltà da condannare fermamente e con ogni mezzo". Questo il messaggio che Salvatore Scalzo, candidato sindaco del centrosinistra, ha inviato a Piero Amato e Lorenzo Costa in seguito alle intimidazioni ricevute. "In attesa che le forze preposte facciano luce sull'accaduto - aggiunge - non posso che indirizzare ad Amato e Costa la mia piena solidarietà, invitandoli a continuare senza timore nell'esercizio del ruolo istituzionale che ricoprono". "L'invio di proiettili con lettere minatorie ai nostri esponenti è un fatto gravissimo ed inquietante che, intanto, non ci intimidisce ed anzi ci sprona ad un impegno più robusto a difesa delle istituzioni e dei suoi rappresentanti". A sostenerlo sono il coordinatore cittadino e quello provinciale del Pd di Catanzaro, Lino Silipo e Pasqualino Mancuso. "Chiediamo che venga fatta luce su questo episodio - proseguono Silipo e Mancuso - che giunge nel pieno svolgersi di una civile competizione elettorale nel mentre respingiamo ogni tentativo di rendere torbida la vita politica e di condizionarne il percorso libero e responsabile" "Ignobile ed inqualificabile". Così definisce il vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò, l'intimidazione di cui è stato vittima "il collega On. Piero Amato". "La missiva indirizzata ad Amato contenente un proiettile d'arma da fuoco è un gesto che rispediamo al mittente con la forza della democrazia e dell'autentica solidarietà, non solo al collega colpito dalla minaccia, ma anche alla sua famiglia. Sono certo che Piero Amato proseguirà con maggiore determinazione nel suo coerente lavoro a difesa della democrazia, del confronto civile e contro ogni forma di barbarie criminale". Il commissario del Pd Calabria, Adriano Musi, attraverso una nota, esprime solidarietà al vice presidente del Consiglio regionale, Pierino Amato, ed al candidato al consiglio comunale di Catanzaro Lorenzo Costa. "Esprimo - dice Musi - a Pierino Amato ed a Lorenzo Costa la vicinanza mia personale e del partito. Nel piano della campagna elettorale per le amministrative - dice Musi - questo ennesimo episodio di minacce rivolte alle istituzioni ed alla politica, di cui apprendo dalla stampa, assume un significato inquietante. In ogni caso - aggiunge - il Partito Democratico ed i suoi esponenti non si faranno intimidire". Giovanni Puccio Commissario PD Lamezia Terme: "Intendo esprimere la mia totale solidarietà al Consigliere regionale, Piero Amato e all'assessore comunale di Catanzaro, Lorenzo Costa per le preoccupanti minacce di cui sono stati destinatari in queste ore. E' un fatto di estrema gravità poiché coinvolge due esponenti politici che ricoprono ruoli istituzionali di particolare importanza". "Le minacce rivolte al vice presidente del consiglio regionale della Calabria Piero Amato e al candidato al consiglio comunale di Catanzaro, Lorenzo Costa, ai quali esprimo la piena solidarietà e vicinanza del gruppo del Pd in seno al consiglio provinciale di Catanzaro, sono un atto di inaccettabile viltà al quale, sono certo, si saprà rispondere con la dovuta fermezza e rigore". Lo afferma il capo gruppo del Pd in seno al consiglio provinciale di Catanzaro, Enzo Bruno. L'Assessore regionale Antonio Caridi esprime ferma ed incondizionata condanna per il grave gesto intimidatorio perpetrato ai danni del Consigliere Regionale Pierino Amato, Vice Presidente del Consiglio.Pieno sostegno, personale e istituzionale, che va esteso anche all'Assessore comunale di Catanzaro Lorenzo Costa, vittima dello stesso atto delinquenziale, unitamente al funzionario di un call center. Questi atti, inequivocabili nella loro matrice mafiosa, sono certamente il frutto di un clima di violenza ai danni di amministratori ed uomini delle istituzioni e della società civile, che impone una riflessione seria sui temi della sicurezza e della vivibilità del territorio calabrese. Serve, in questo senso, un impegno congiunto e costante per proseguire nel percorso intrapreso in direzione della legalità, della trasparenza e della difesa delle istituzioni democratiche. Secondo l'Assessore Caridi, l'attivazione di una sinergia convinta tra i vari livelli istituzionali e tutti i soggetti a vario titolo coinvolti potrà consentire di completare il progetto di sviluppo e di crescita sociale e culturale per la Calabria ed i calabresi tutti". *** Appreso dell'atto intimidatorio a danni dal vicepresidente del Consiglio regionale Pietro Amato e del consigliere comunale Lorenza Costa, il sindaco Rosario Olivo, anche a nome della Giunta, ha inteso stigmatizzare il gravissimo episodio consumatosi nei confronti di una delle massime espressioni dell'istituzione regionale e dell'istituzione comunale. "Esprimo piena e consapevole solidarietà ad entrambi - ha dichiarato il sindaco - per questo gesto vile che si nasconde dietro l'anonimato ma che si inserisce all'interno di un clima che da parecchio tempo sta avvelenando la realtà calabrese e catanzarese. Infatti - ha proseguito - non si contano più le minacce e le intimidazioni che hanno preso di mira i rappresentanti delle istituzioni ai vari livelli". Olivo, che ha incontrato personalmente l'assessore Costa, al quale ha manifestato la sua piena solidarietà,ha ricordato di essere stato, fin dal suo insediamento, "salutato" con avvertimenti analoghi, per cui si è detto in grado di meglio comprendere l'amarezza che provano i due amministratori oggetto oggi di questi odiosi gesti. "Azioni - ha proseguito- che sono certo - conoscendo i due amministratori - non soltanto non li demotiveranno ma contribuiranno a rafforzare la loro e la nostra determinazione nel proseguire, con rinnovato vigore, la battaglia per la crescita civile, sociale, economica e culturale della nostra Regione e del suo Capoluogo, il quale resta più che mai il nostro luogo dell'anima. Auspico - ha concluso Olivo - che le Forze dell'Ordine e la Magistratura riescano a fare chiarezza al più presto". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "
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