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    400 tra docenti e ricarcatori Unical firmano contro DDL Gelmini

     

     

    400 tra docenti e ricarcatori Unical firmano contro DDL Gelmini

    24 mag 10 Oltre 400 tra docenti e ricercatori dell'Universita' della Calabria hanno sottoscritto un appello contro il disegno di legge Gelmini. ''Il Ddl Gelmini di riforma - e' scritto nell'appello - dell'Universita', qualora approvato dal Parlamento, stravolgerebbe la natura e l'autonomia del sistema universitario pubblico del Paese, senza risolvere nessuno dei suoi problemi, che pure chiedono di essere superati. Si tratta di un attacco frontale all'universita', grave per le misure di riorganizzazione ipotizzate, carente per quello che occorrerebbe prevedere e che non viene previsto, autoritario per l'impalcatura istituzionale complessiva che la sorregge. La Commissione del Senato sta ora apportando emendamenti che ne attenuano alcuni aspetti estremi; ciononostante mantiene una impostazione aziendale-autoritaria, consegnando a ristretti gruppi di baroni e ai rettori la possibilita' di condizionare pesantemente l'intera filiera del processo di riproduzione accademica e di gestione politico-amministrativa degli atenei''. ''Rompe la solidarieta' - prosegue - fra le diverse componenti del sistema universitario, con norme di manifesto favore nei confronti del solo corpo docente di prima fascia. Depotenzia in modo irresponsabile la funzione docente del ricercatore di ruolo e prevede assegnatari precari di tenure-track, la cui autonomia di ricerca e' pesantemente condizionata dalle condizioni di mobilita' verticale. Nell'assemblea del giorno 11 maggio tutti i presidi delle nostre facolta' hanno prospettato in modo corale, politicamente e accademicamente chiaro, il timore dell'impraticabilita' dell'avvio del prossimo anno accademico, a causa della drastica riduzione delle risorse e della possibile indisponibilita' dei ricercatori. I fondi per la ricerca, per le biblioteche, per le scuole di dottorato, sono stati drasticamente tagliati''. ''Il senato accademico - conclude - nella seduta del 3 dicembre 2009, unanime, ha espresso il proprio forte dissenso nei confronti del Ddl Gelmini. L'Universita' pubblica deve respingere questo attacco. Il sistema di ricerca e di formazione del paese deve guardare con attenzione strategica alla funzione formativa dell'istruzione universitaria nella prospettiva della formazione di cittadini e di laureati capaci di autonomia critica e al contempo idonei a sostenere le esigenze di sviluppo''

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