Cosenza al lavoro nonostante il caos calmo

24 gen 23 Una giornata campale per il Cosenza calcio che oggi, con i suoi dirigenti, ha incontrato il sindaco di Cosenza per tentare una prima medizione volta a ricucire lo strappo con la tifoseria divenuto, secondo i più, quasi insanabile. Con la campagna acquisti che fa registrare le ennesime smentite, Giraudo va al Cittadella, Capezzi va al Perugia di Castori che lo ha avuto a Salerno, e un sussurrato interessamanto al terzino sinistro del Como Cagnano, i Lupi hanno lavorato in una doppia seduta tattica e atletica. Volti tirati e caos calmo sul settore tecnico. Secondo i bene informati sia il tecnico Viali che il DS Gemmi sarebbero in discussione. Come nella scorsa stagione, ricordate l'arrivo di due allenatori nello stesso giorno (Zaffaroni e Bisoli) con Occhiuzzi alla porta? Non siamo in quelle condizioni ma ci stiamo arrivando.

Come tutti sanno il presidente Guarascio è una sorta di mangia direttori sportivi. Non si fida di nessuno e per ogni mossa di mercato interpella sempre un mister X che il più delle volte rimane dietro le quinte. Secondo alcuni il mister X attuale sarebbe l'ex DS del Crotone, il mitico Peppe Ursino, a cui il nostro si rivolgerebbe di continuo per chiedere consigli e indicazioni. A noi non risulta conoscendo la persona quale professionista serio che non accetterebbe mai queste condizioni. E' un modo di fare che nel tempo avrebbe indispettito più di un DS che poi ha puntualmente rinunciato nell'incarico. Probabilmente potrebbe essere stato il caso di Meluso e Trinchera, due seri professionisti che nonostante i risultati positivi ottenuti hanno preferito cambiare aria. Se è successo, un motivo ci sarà.

Immaginiamo una trattativa in corso tipo: il tecnico che chiede il profilo di un tipo di giocatore, il DS presenta una rosa di nomi e chi deve decidere, fidandosi, chiede in giro informazioni e a sua volta propone o addirittura presenta una nuova quarta alternativa. Un modo di fare che nel tempo ha visto i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Magari non è proprio così ma come si dice, a pensar male si fa peccato, ma qualche volta ci si azzecca.

Situazioni che non vorrebbe affrontare mai nessuno. La professionalità è anche il rispetto dei ruoli. Il calcio funziona così. Ancora oggi mancano figure fondamentali a cui dare fiducia e che potrebbero dare una mano per far crescere l'azienda calcio a Cosenza. Il mondo del pallone non ha le stesse regole di quello imprenditoriale classico. E' un mondo fatto di conoscenza profonda del settore, di collaboratori e di tanti occhi, chiamasi scout, che raccolgono informazioni e vedono sui vari campi potenziali campioni ma anche di giocatori. Il calcio è un casting continuo. Un business che costa. Per fare la plusvalenza dietro c'è una rete di persone che ti porta a fare questo. L'errore può capitare ma ti devi fidare. Poi c'è il "mercato delle vacche" dei giocatori finiti, il più delle volte rotti, che spendono il loro nome in cerca di un posto al sole in cui svernare. Non è facile evitare il bidone. Solo il professionista a cui hai dato fiducia e conosce il settore può evitartelo. Sono scelte. Servono per crescere. Il mondo dei professionisti e del calcio professionistico, si chiama così perchè l'improvvisazione qui non trova spazio. Le conclusioni, letterale, tiratele voi. Intelligenti pauca.