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      Viali "Da Perugia portiamo a casa buon risultato anche se siamo rammaricati"

       

       

      Viali "Da Perugia portiamo a casa buon risultato anche se siamo rammaricati"

      22 apr 23 "Portiamo a casa questo risultato anche se siamo rammaricati perchè ci abbiamo messo coraggio. Questo mi fa ben sperare per i futuro. Dovevamo essere più cattivi. Loro hanno fatto fatica per merito nostro anche se nella ripresa gli abbiamno concesso una situazione pericolosa. Noi abbiamo fatto una buona prestazione". Così Mister Viali al termine della gara pareggiata per 0-0 sul campo del Curi contro il Perugia. "La mia squadra ha messo im difficoltà il Perugia. Loro hanno qualità ma noi li abbiamo messi in difficoltà e come noi ci giocheremo la salvezza fino all'ultima di campionato come il Perugia. Guardate il Brescia che sembrava spacciatoe ora è lì. Noi siamo li e ce la stiamo giocando". Sulla svolta dopo la campagna acquisti il tecnico ritorna e racconta che "Ho un gruppo eccezionale e il merito è dei giocatori che si sono messi in discussione. Noi stiamo rincorrendo un sogno. Abbiamo creato un'alchimia. Ci abbiamo un animo speciale. Devo dar merito ai miei giocatori che hanno creato un gruppo eccezionale. I ragazzi si portano il lavoro a casa. I ragazzi si sentono sempre. mercoledì per esempio non ci siamo allenati il pomeriggio e ci siamo visti in un giardino dove abbiamo parlato". Sulla partita: "Noi temevamo la loro aggressività a centrocampo perchè loro avranno visto il nostro soffrire la pressione a centrocampo contro il Cittadella e così abbiamo cambiato il modo di tenere palla creando in basso superiorità numerica e siamo risuciti a togliere furore a loro nella nostra metacampo perchè eravamo con l'uomo in più. La cosa che più mi dà soddisfazione è che la mia squadra in dieci ha provato a vincerla creando situazionimperioclosissime e devo dar merito ai ragazzi che ci stan credendo in maniera clamorosa". Poi sull'espulsione di Marras il tecnico esprime il suo rammarico perchè "a Brescia è inaccettabile andare senza di lui, per un rigore dubbio, che non ho neanche visto l'azione (dalla moviola Marras viene toccato sul piede d'appoggio in area ndr) un'azione in cui c'è un contrasto, può accadere, e non c'è simulazione, è inaccettabile andare a Brescia senza un giocatore che mi può salvare. Sono dispiaciuto per questo, al di là di altre situazioni accadute in partita, quella di Marras non l'accetto". Commentando il pari e il punto conquistato "Noi quando facciamo la prestazione e facciamo punti è sempre un passo avanti. Ad esempio col Cittadella siamo arrivati alla partita dicendo dobbiamo vincerla per forza. Oramai siamo bravi, insomma l'area che tirava era quella. Noi non siamo bravi. Noi siamo cazzuti oggi, siamo tosti. Noi dobbiamo raggiungere qualcosa. Ma non possiamo permetterci il lusso di fare calcoli. Abbiamo fatto punti contro il Cittadella: è positivo. Dobbiamo viverla nel modo giusto. E' una squadra con i nostri punti uguali. E' uno scontro diretto importantissimo. Io voglio che la squadra pensi a pensare sognando e non somatizzare situazioni. Abbiamo un percorso di 27 giorni e fino al 19 maggio dobbiamo starci dentro con la testa". Sulla rimonta in classifica il tecnico ha analizzato la situazione raccontando proprio come se ne è usciti dal periodo buio: "C'è stata tanta dedizione e tanto lavoro. Avevamo raddrizzato la situazione anche contro il Perugia quando meritavamo di vencerla. Dopo però siamo tornati in difficoltà. Abbiamo fatto tanto lavoro fisico, aggiustato situazioni difensive, ma è l'anima che produce il risultato. Li forse sono mancato cercando la virgola, il metro. Ho cambiato registro appena ho capito che stavamo dentro le difficoltà Appena prendevamo gol, ci scioglievamo. Abbiamo lavoraro e ci siamo concentrati sull'aspetto psicologico e la differenza è proprio quella. la squadra sa soffrire. Soffrendo ritorna a giocare. RImane in dieci e non si piange addosso e prova a vincerla lo stesso. Credo che la squadra sia cambiata proprio lì". Infine sul pubblico del Cosenza oltre mille a seduito: "Portiamo sempre in giro più di mille persone. L'arrabiatura è per quello, perchè meriterebbero tanto, come a Frosinone dove gli abbiamo regalato la vittoria. La cosa che mi fa piacere è che li stiamo rappresentando bene". Chiosa sugli infortunati: "E' un discorso di mentalità. Intanto le partite le dobbiamo giocare. Tanti o pochi bisogna giocarla. La differenza tra piangersi addosso o no è che probabilmente si cerca di limitare gli alibi ai giocatori e a anche a me stesso. Si fa la partita e si commenta quello che viene affrontando la situazione a petto in fuori. Questa mentalità viene assorbita dalla squadra sul campo. Sulla gestione della gara".

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