Cosenza, Goretti e Bisoli legati da un sottilissimo filo

24 mag 22 Finite le feste, salutati gli interpreti di questa stagione che ha portato sul campo la serie B per il quinto anno di fila in quel di viale Magna Grecia le luci non si spengono. Il presidente Guarascio ha dato ad intendere, ed ha anche affermato, che questa settimana sarà quella delle decisioni importanti. Prende tempo? Si. Vuole riflettere fino in fondo alle prospettive future? L’umorismo e l’altro. E’ un modo di fare, questo della “ponderazione” delle scelte a cui il patron rossoblù ci ha già abituato in passato. Si, è vero, il tempo ora c’è tutto ma non quanto sembra essere tanto.

Il campionato inizia il 13 agosto

Il campionato inizia il 13 agosto e la Coppa Italia una settimana prima per le squadre di B. Inoltre il parterre di questa stagione della serie cadetta sembra essere più agguerrito di quello appena trascorso. Squadreimportanti e blasonate alzano ulteriormente il livello e questo comporterà non sbagliare le mosse come accaduto nelle ultime due stagioni. E’ vero che due anni fa c’è stato l’alibi covid con il campionato finito a ridosso di agosto. L’anno scorso si è praticamente allestita la squadra a metà settembre con il campionato già avviato. Ora c’è il tempo di poter fare bene le cose. Al di lù dei periodi di riflessione al numero uno rossoblù tocca fare un passo importante: riconfermare Goretti e di conseguenza Bisoli oppure scegliere un nuovo direttore sportivo con il relativo nuovo allenatore. Le due due figure camminano insieme.

Organico già ottimo punto di paretnza

Da un lato c’è un organico di 16/19 calciatori, in potenza, solo da rafforzare al massimo con otto dieci elementi. Dall’altro la volontà di cambiare per alzare ancora l’assicella stuzzica, e non poco, il numero uno rossoblù. Questa stagione non è proprio stata rosa e fiori. Discutibili gli avvi di gara rimessi in carreggiata a partita in corso.

Poi, e non è poco, c'è la conoscenza dei calciatori arrivati alla finale dopo una lunga selezione di uomini. In questo si incastonano le scelte, in un certo senso anche azzardate, dei giovani della Primavera che hanno, alla fine, fatto la differenza. Una scommessa vinta.

Esperienza e incoscienza

Fa da da contraltare la pessima campagna acquisti che ha portato a cambiare oltre dieci giocatori a gennaio. Non è il solo Bisoli che il presidente mette in discussione e su cui riflette, ma anche il direttore sportivo che, alibi o meno, c’ha messo del suo. Diverse le scelte molto discutibili. Dagli uomini della Salernitana tutti bocciati, alla meteora francesce tornata a fine gara negli spogliatoi di tutta fretta, il Cosenza si è affidato all’esperienza del “giovane” Larrivey e dell’incoscienza dal baby Zilli. Due giocatori che, per carità, molto bravi con il cui apporto si è riconqusitata la B.

Riconferma per Bisoli e Goretti?

Così il giro d’orizzonte c’è stato e ora un sottilissimo filo sottile separa la conferma dei due protagonisti, uno in panchina e l’altro dietro la scrivania, di questa stagione. Le ultime ore dicono che l’ago della scelta, a metà fra la riconferma e il saluto, stia pendendo sempre più per la prima opzione. La decisione annunciata per lunedìì prossimo potrebbe essere anticipata sensibilmente. Guarascio ci ha abituato alle sue interminabili attese ma, adesso, non si vuole più sbagliare. Lo chiede la piazza, lo impone il momento.

Lottare per un obiettivo importante

Fattore K o meno è arrivata l'ora di mettere sù una compagine competitiva. Lo chiedono i venti e più mila tifosi che con la loro presenza sugli spalti hanno dimostrato una sola cosa: la Cosenza, città e provincia, da sempre nel pallone, merita di lottare per un obiettivo importante.