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      Un Cosenza con tanti margini di miglioramento subito al lavoro per Perugia

       

       

      Un Cosenza con tanti margini di miglioramento subito al lavoro per Perugia

      13 set 21 Si giocherà sabato 18 alle ore 14 la quarta gara di campionato del Cosenza che al Curi affronterà in trasferta il Perugia. Dopo la prima vittoria stagionale arrivata alla prima gara in casa, vestendo la nuova maglia storica a righe strette, che ha portato non solo bene ma con cui il Cosenza ha vinto tanto, i giocatori si sono ritrovati subito sul campo a preparare il prossimo incontro. Squadra divisa in due gruppi, come di consueto con gli allenamenti a ridosso delle gare, con chi ha giocato impegnato a fare "scarico" mentre per gli altri, coloro che non hanno giocato o hanno giocato poco, una seduta "corposa". Con Bittante e Anderson gestiti a parte e le cui condizioni verranno valutate in settimana. Anche se il loro recupero continua a dare buoni segnali, difficilmente giocheranno sabato. Per loro una prima finestra d'impegno per qualche minuto potrebbe aprirsi in una delle due prossime gare casalinghe tra Como o Crotone.

      Morale alto

      Decisamente alto il morale ma sempre consapevoli che ancora non è stata vinta la guerra ma una battaglia. Una vittoria che vale il doppio visto che probabimente il Vicenza potrebbe rimanere invischiato nella lotta per la salvezza visto il parterre di squadre con importanti rose di giocatori. Zaffaroni questo lo sa e ier in conferenza ha tenuto a buttare acqua sul fuoco perchè "sarebbe un errore dimenticare quanto detto in questi giorni". Tradotto significa che ben venga la vittoria che fa morale ma ancora c'è tanto da lavorare su intesa e meccanismi non ancora oleati alla perfezione.

      Il gruppo c'è

      Intanto la squadra ha mostrato un primo traguardo raggiunto che è quello del "fare gruppo". La festa dopo i gol e quella del dopo partita la dicono lunga su come il tecnico milanese abbia lavorato bene anche sotto questo aspetto. Il fare sqaudra nello spogliatoio ancor prima che in campo è uno di quegli obiettivi che si raggiungono col tempo e con tanto lavoro. Averlo raggiunto dopo appena due settimane, si perchè la rosa è stata completata meno di due settimane fa, ha dell'incredibile. E' indubbio il fatto che tutti i giocatori, nessuno escluso, chi per un motivo chi per un altro, hanno obiettivi e voglia di mettersi in luce.

      Cosenza piazza che ha visto esplodere tanti giovani

      Cosenza da questo punto di vista è stata sempre un trampolino di lancio professionale per tantissimi giovani. Obiettivi che si raggiungono con lavoro e umiltà. L'aver poi scleto una sqaudra di giovani con tante motivazioni e in sana competizione interna, questo vuol dire avere le coppie in ogni ruolo, permette al tecnico di avere sempre una squadra sulla corda. Ma pemette anche ai giocatori di crescere tanto. Poi sarà compito del coach dosare le forze e i giocatori durante il campionato. Non solo un compito ma anche la fortuna di poter scegliere ed avere sempre il meglio per andare in campo con una squadra competitiva.

      Già l'asse centrale funziona a dovere

      E' accaduto ieri quando il Cosenza ha dominato la gara proponendo già dei meccanismi rodati. L'intesa Caso-Gori, la macchina distributrice di palloni modello Palmiero e la qualtità di Carraro e Situm. Senza dimenticare Vigorito che ha mostrato subito i pugni e la Giusta rabbia per aver "parato" il rigore ma non del tutto. Senza dimenticarsi degli altri. Fino ad oggi tutto sconosciuto agli avversari. Ma dalla prossima gara chi affronterò il Cosenza prenderà provvedimenti. Ma questo è scontato perchè il Cosenza ancora ha larghissimi margini di crescita che tradotto vuol dire sempre nuovi movimenti e meccansmi messi a punto gara dopo gara.

      Grandi margini di miglioramento

      Insomma una corsa ragionata a presentarsi sempre con qualcosa di nuovo e soprattutto rodato. Questo in soldoni il discorso del tecnico quando ricordava di aver avuto soltanto una ventina di allenamenti nelle gare contro i sessanta e più degli avversari. E questo evidenza che il tecnico sa il fatto suo. Rincorso da molte società, anche di A, approdato al Chievo e poi preso dal Cosenza l'invetsimento migliore è proprio lui. E' vero, siamo solo alla terza gara ed il campionato è lungo. Ma se tanto mi dà tanto dopo quanto visto in campo c'è solo da aspettarsi qualcosa di buono. Unico punto interrogativo rimane la preparazione, il fondo. Contro il Vicenza il Cosenza nel finale ha faticato, è inutile negarlo. Ma lo ha fatto gestendo al meglio le forze e rimanendo sempre ordinati. Un pregio che fa ben sperare. Intanto si suda e si prepara la prossima gara con una certezza in più: questa squadra ha qualità importanti ma non bisogna avere fretta. Passo dopo passo, mattone dopo mattone, si costruiscono i risultati.

      Domani nuova seduta di allenamento nel pomeriggio.

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