Cosenza al lavoro per l'ultima spiaggia ....

08 mag 21 Lignano Sabbiadoro è una delle spiagge più ricercate dal turismo ma per il Cosenza, ironia della sorte, sarà letteralmente l'ultima spiaggia possibile per cercare di giocarsi la scommessa play out valida per la rimanenza in serie B. Si, perchè proprio sul campo in sintetico di Lignano Sabbiadoro, attuale sede sportiva del Pordenone, si giocherà l'ultima gara della stagione del terzo campionato cadetto del Cosenza Calcio. L'ultima spiaggia per la squadra di Occhiuzzi che anche ieri è uscita con le ossa rotte dall'incontro con il Monza di Balotelli, ancora una volta in gol. A stare dietro ai numeri delle ultime cinque gare c'è da preoccuparsi davvero: 13 gol incassati e tre realizzati. Uno score da retrocessione che fa riflettere su di un organico partito male e finito peggio: 4 infortunati, uno dei quali avrebbe dovuto dare una mano per risollevarsi, Jerry Mbakogu. Preso a gennaio, elogiato dal mitico Pierino Braglia, ha giocato soltanto 75 minuti "centellinati" in 5 spezzoni di partite. Il più lungo è stato di 29 minuti, la gara in cui si è infortunato, contro la Salernitana finita a reti inviolate. Manco a farlo apposta. Doveva dare una mano all'attacco più abulico del campionato ed invece è diventato una sorta di fantasma, della serie "Chi l'ha visto?". Numeri che non smentiscono mai la realtà dei fatti. Peggior attacco, 29 gol fatti in 37 gare, peggio ha fatto solo la retrocessa Entella; 6 vittorie, peggio sempre solo l'Entella con 4 e record stagionale della serie B di pareggi: 17 sempre su 37 gare disputate. Un vera frana. C'è poco da stare allegri per la prossima gara. I "Ramarri" hanno realizzato 38 reti, almeno hanno la media di un gol a partita, e subìto 39 marcature. Numeri che li hanno portati in zona play out anche perchè hanno collezionato ben 15 pareggi, due in meno dei Lupi. e solo 9 vittorie. Come dicevamo i numeri non smentiscono mai. Se la classifica è deficitaria il motivo è chiaro.

Attaco spuntato

Occhiuzzi ha dovuto fare i conti con un attacco monco, tagliato pure di Baez, e ha dovuto studiare strategie per portare al tiro i piedi buoni in formazione. La legge del calcio però è fatta di gol e se non hai almeno un solista che dia sicurezza alle prestazioni, ti ritrovi, come ci si ritrova, nel tentare di salvare la barca nell'ultima giornata. Una gara che vale una stagione. Più di una finale di Champions League. Una gara impegnativa in cui c'è un solo risulttao a cui ci si può aggrappare: la vittoria. Solo così si protrebbe ritentare la sorte con i play out. Si va insomma alla battaglia senza le bocche di fuoco che la scorsa stagione avevano garantito una media importante di reti. Il migliore, Gliozzi, è fermo a 7 reti, poi Carretta a 5 raggiunto da Tremolada .....

Oggi già sul campo

Oggi seduta di scarico, ome si dice in questi casi quando ci si allena a ridosso delle partite, e l'impegno maggiore è dato a chi non ha giocato. Senza Mbakogu, Petrucci e Balhouli, oltre a Bittante che rinetrerà nella prossima stagione, il tecnico fa quel che può. Con questa media di una gara ogni tre giorni non c'è neanche il tempo per ragionare su nuove giocate o altro. C'è giusto il tempo per analizzare l'avversario e studiare il posizionamento in campo. Domani è già rifinitura dopo la quale c'è la lunga trasferta in Friuli. Servirà la migliore prestazione di chiunque scenda in campo. Poi per sparare sulla "crocerossa" o cercare le ragioni di questa annata fallimentare c'è il tempo delle analisi. Ad oggi serve veramnete sollo una vittoria che come nella scorsa stagione avrebbe del miracoloso.