Chievo-Cosenza, le pagelle. La più brutta gara dei Lupi

09 mar 20 Una prestazione che ha spinto il Direttore Sportivo a rilasciare una dichiarazione quasi di scuse dopo la partita. Le parole non bastano più. Penultimi in classifica con il campionato che si ferma il Cosenza oggi conferma il posto che occupa in classifica. Solo Schiavi e Capela si salvano da un grigiore ed una abulia generale. Mancano dieci gare e i play out sono a sei punti. Quello che preoccupa però e la totale mancanza di grinta e di voglia di uscire da una situazione che sembra senza futuro. La reazione? La stiamo aspettando da diverse giornate. Arriverà?

Perina 5.5 Quache dubbio sul primo gol, poi è sempre attento sul tiro di Di Noia. Sul secondo gol il pasticcio lo ombina Legittimo.
Schiavi 6 Buona prestazione del centrale che deve uscire per infortunio
Capela 6 Entra al posto di Schiavi e fa bene la sua parte
Idda 5.5 Parte molto bene salvando sulla linea un tiro destinato in porta, poi nel primo gol c'è anhe la sua parte.
Legittimo 5 Serata no, il Chievo fa breccia sempre sulla sinistra. Il passaggio indietro a Perina un pasticcio incredibile.
Casasola 5.5 Molto attivo sulla sua fascia ma i suoi cross non sempre raggiungono i compagni.
Pierini s.v. Entra al posto di Casasola ma non è giudicabile
Broh 5.5 E' sempre presente nelel azioni del Cosenza però certe volte sembra aver paura di spingere.
Sciaudone 5 Tanto impegno ma poco frutto, toppa anche lui sul primo gol.
Lazaar 5.5 Alti e bassi per il marocchino che prova arivitalizzare a catena si sinistra ma non sempre ci riesce.
Carretta 5 Tanto dinamismo ma ancora una volta spreca una palla gol importante.
Rivière 5 Rientra dopo il lungo infortuno ma è irriconscibile, prova ad alzare il reparto avanzato ma combina poco e niente. Giusta la sostituzione
Baez 5.5 E' sempe pronto a dare una mano. Parte da centravanti e finisce esterno basso. Ravviva il gioco ma è poco preciso.
Machach 5.5 Parte bene ma poi cala nella ripresa. E' uno dei pochi che si dà da fare.
Pillon 5 Terza sconfitta in cinqe partite. Bilancio troppo magro per il tecnico trevigiano che sembra ancora dipanarsi tra problemi di spogliatoio e mancanza di identità.

Trinchera a fine gara: "Non è stata la partita che volevamo. Sicuramente non è questo il modo giusto per tirarci fuori dai guai. Dobbiamo alzare il livello perchè abbiamo il dovere di provarci fino alla fine. Non voglio sentir parlare di rassegnazione. Considerando la difficile situazione di classifica mi aspetto che nei giocatori scatti una reazione che finora non si è vista. Ripeto: c'è l'obbligo di dare tutto perchè il campionato va onorato fino all'ultima giornata. Cambiamo marcia, queste prestazioni non incoraggiano affatto. In questo momento l'attenzione e la priorità vanno date alla salute di tutti noi e mi auguro che si possa trovare quanto prima la giusta soluzione per poter tornare a parlare di calcio giocato"