Pasqua con i tre punti per il Cosenza di Braglia

31 mar 18 Sesta vittoria fUori casa per un Cosenza che mette in vetrina, quando il campo lo permette, il suo elevato tasso tecnico. 23 dei 44 punti il Cosenza li ha incassati, infatti, fuori dalle mura amiche. Oggi, poi, una buona dose di cinismo e tanta voglia di scalare la classifica hanno fatto la differenza. Anche nella gara vista a Castellammare di Stabia i Lupi hanno fatto volare a vuoto le Vespe. L'interrogativo qualcuno se l'è posto se i meriti vanno tutti al Cosenza o se i demeriti della Juve Stabia abbiano pesato di più. La squadra di Mister Caserta si presenta senza Paponi, che si è strappato durante la rifinitura di ieri, mentre Braglia presenta il collaudato 3-5-2 corretto con Mungo a giostrare dietro Perez. In difesa Camigliano parte al posto di Pascali per un turn over lungo. Il tecnico vuole sfruttare le sue capacità per tenere a bada il lato destro dei gialloblu. Il Cosenza prova a stuzzicare i campani con due botte da fuori di Palmiero e Calamai. Venti minuti di Cosenza che fa densità e poi l'errore del centrocampo rossoblu portano al tiro Strefezza che prende il palo lontano. Gli Stabini ci credono e Simeri ci prova di nuovo sull'ennesimo liscio della difesa rossobliu. E' Dermaku a metterci una pezza. A questo punto il Cosenza prende le misure e su di uno scambio Corsi-Bruccini , Calamai si allarga e riceve un pallone che è un attimo a trasformare in gol. La reazione dei padroni di casa arriva con Simeri ma la collusione è fuori. Il Cosenza potrebbe rimpinguare ancora il bottino. Mungo se ne scappa sulla sinistra, zona che le vespe non controllano affatto, e mette in area un pallone per Perez al bacio. L'attaccante pugliese, però, non trova la coordinazione per spingere la palla in porta. Palla che attraversa tutta l'area ed aspettava solo che fosse appoggiata in rete. Non va. Finito il primo tempo la ripresa riprende dal punto dove si era lasciato, con il Cosenza in avanti. Corner di Corsi, palla per la testa di Dermaku e gol. Due a zero e palla al centro. A questo punto prova Canotto ad accorciare le distanze. Saracco c'è e si supera con una gran parata. Neanche un minuto, siamo appena al sesto, e nuovo angolo per il Cosenza. Stessa azione del secondo gol ma Perez, bene appostato, non riesce a metterla dentro. Nella mischia la palla arriva ad Idda e anche lui cincischia. Terzo gol sfiorato e di nuovo Canotto prova a sorprendere Saracco. Il numero 22 del Cosenza, però, si guadagna la pagnotta. La Juve Stabia prova a dimezzare lo svantaggio ma è ancora il Cosenza che si fa pericoloso. Prima Bruccini e poi Calamai liberano sue sassate che sfiorano di nuovo la marcatura. Nel finale il Cosenza si abbassa troppo, la difesa pasticcia e Marzorati carambola, manco lui sa come, un pallone in porta che ruzzola prima su Saracco poi sul palo e poi entra in rete. 2 a 1 a solo 5 minuti alla fine. D'auria prova a tuffarsi in area e l'arbitro non abbocca. Gli altri 5 minuti di recupero non fruttano nulla e così il Cosenza incarta i tre punti e li mette nell'uovo di Pasqua. Un regalo, dei più graditi per i tifosi del Cosenza che chiedono a gran voce il bis per il derby di domenica. E si, è arrivata la gara col Catanzaro. Braglia in sala stampa ci dice: ora non ci voglio pensare ci godiamo questi due giorni con la vittoria di oggi e poi martedì se ne parla. Intanto in classifica il Cosenza sorpassa il Rende e torna a tre punti dal quarto posto, attualmente occupato dal Siracusa che è in attesa di sanzioni. Mancano cinque gare: tre dentro e due fuori. Tutto è ancora possibile.