Cosenza pazzesco, gol a grappoli col Trapani e testa ai play off

06 mag 18 Si guarda il pallone con un sorriso che spiega tutta la sua gioia e tutto l’impegno messoci oggi nel realizzare la sua prima tripletta, Gennaro Tutino, mastro di gol , cinque reti nelle ultime due gare. Il Cosenza batte 4 a 2 il Trapani e si gode il 5° posto in solitaria che significa le prime due gare in casa nei play off. Quattro reti messe a segno e un rigore sbagliato. La lotta tra i due tecnici toscani viene così suggellata a favore di Braglia. Tre incontri contro Calori e tre vittorie. Andata e ritorno in campionato e turno di Coppa Italia. Uccellato, ci consenta la battuta, come l'aretino Pietro, una mano avanti e l'altra dietro. Da queste parti si dice (cur.... e mazziatu). Ma a fin gara il tecnico rossoblu non pensa a queste cose, che ci stanno, se ne lamenta Calori che chiede scusa ai suoi tifosi. La vittoria è ormai un risultato “vecchio”, da mettere nei libri e nei ricordi. Fa parte del passato così come i tre derby l’ultimo dei quali brucia ancora ai tifosi. “Ora è il momento di tornare uniti” sottolinea Braglia parlandone durante il dopo partita. “Il passato è passato, guardiamo avanti perché solo assieme riusciamo a fare grandi cose” aggiunge invitando alla compattezza tutto l’ambiente rossoblù. Come dargli torto. Il messaggio è stato già recepito dalla Curva Sud che oggi ha spinto la squadra per tutta la partita. Al contrario del settore della Tribuna A, di solito più rumoroso, oggi in sciopero del tifo. Una decisione che ha fatto discutere in settimana. Ma in campo oggi c’è stato un festival del gol che ha visto i Lupi azzannare a morte i siciliani del Trapani. Dopo mezzora Tutino e compagni avevano già chiuso la partita con un secco tre a zero. L’accoppiata Perez-Tutino funziona, eccome, e fa il vuoto in campo. I due si completano a vicenda e quando uno è sull’esterno l’altro lo trovi in area e viceversa. Perez è di un altro pianeta. Lavora tre palloni che Tutino, sempre più bomber di ghiaccio, mette dentro con forza. La terza rete è la resa delle armi di un Trapani in bambola. Boniotti sulla fascia destra mette in area un pallone al bacio per gli avanti rossoblu piazzati in area, Fazio, appena entrato, anticipa tutti e libera … ma nella sua rete. Trentaseiesimo, tre a zero e Trapani cotto a puntino. Calori aveva appena fatto entrare Fazio e Steffè. Ed è quest’ultimo che prova la reazione mettendo a dura prova Saracco. Sugli sviluppi di una punizione il lungo portierone piemontese la para due volte, poi su Steffè si supera. Incredibile. Oggi non ce n’è per nessuno. La reazione del trapani c’è stata ma è il Cosdenza che chiude in avanti, cercando ancora il gol, per mettere al sicuro il bottino. Non ha tutti i torti. Mai lasciare spazio ad una squadra tecnica come il Trapani, terzo in classifica, che non si arrende mai. Nella ripresa Calori cambia ancora. Marras fuori, dentro Da Silva. Ma è ancora il Cosenza che tiene botta. Prima Furlan para con difficoltà la conclusione di Perez poi lo stesso Perez viene atterrato con un brutto fallo in area. Rigore ineccepibile. Perez deve uscire per la botta e sul dischetto va Bruccini. Furlan lo incanta e annulla il poker del Cosenza. La parata da la sveglia al Trapani che continua a cercare la via del gol. Braglia pensa a gestire il 3 a 0 sostituendo Perez infortunato con Okereke e Calamai (diffidato.. avissimi i fa…) con Loviso. Inevitabilmente il Cosenza rallenta il ritmo e su di un angolo rischia per un liscio nell’area piccola. Saracco si butta nei piedi di Evacuo e neutralizza la palla gol. Bragli si preoccupa e manda in campo prima Pascali e poi Corsi e Ramos. Il Trapani insiste alla mezzora. In otto minuti riduce lo svantaggio realizzando due gol con Drudi. Il Trapani insiste e Campagnacci, però, trova le manone di Saracco. Ancora Drudi manca di poco la tripletta prendendo un palo. Siamo in pieno recupero. Tutino se ne va e la tripletta la realizza lui. 4 a 2 e patema d’animo tranquillizzato. Cosenza quinto e la canzone di Mario Gualtieri, a cui era dedicata questa partita con un minuto di raccoglimento, viene cantata in coro dai 1200 presenti. “Una Canzone per il Cosenza io canterooooo….”. Lacrime di gioia e abbracci sul campo. Calori sbotta, Braglia pensa già al Leonzio. “Squadra ostica, esterni veloci. L’avversario che non avrei voluto incontrare” confessa in sala stampa. Ma così è. “Se abbiamo battuto la terza due volte” dice Tutino, che sprizza felicità da tutti i pori con il pallone firmato da tutti al suo fianco “vuol dire che siamo una squadra forte”. Autostima alle stelle e gol a manetta. Nove nelle ultime due partite. Chi si lamentava dell’attacco rossoblu è servito. Appuntamento a venerdì. C’è la prima gara dei play off da vincere. Forza Lupi.