Nella Samb degli ex, prossimo avversario dei Lupi, scoppia il caso Perina/De Vrij

Perina in una spettacolare parata con la maglia rossoblu

Nella Samb degli ex, prossimo avversario dei Lupi, scoppia il caso Perina/De Vrij

25 mag 18 Deve giocare o non deve giocare? A sfogliare la margherita è il tecnico della Sambenedettese, Moriero, a proposito dell'impiego del portiere del Cosenza, Pietro Perina, in forza alla squadra marchigiana, in prestito fino a giugno. La sorte ha voluto che i rossoblu del presidente Fedeli dovranno affrontare i Lupi della Sila, proprietari del cartellino del forte pipelet pugliese. Sono in diversi a sollevare un eventuale caso De Vrij, il giocatore della Lazio che contro l'inter, sua prossima squadra, ha provocato, ma inolontariamente, un fallo che è servito ai neroazzurri per pareggiare momentaneamente la gara e poi vincerla. Di Perina, noi siamo certi della sua professionalità. E ci mettiamo anche una mano sul fuoco. Ma qualche tifoso non la vede così. Il presidente Fedeli ancora non si è espresso, anzi. Nel dopo partita che ha permesso di battere il Piacenza e passare il turno, alla domanda su quale avversario avrebbe voluto incontrare ha risposto candidamente: il Catania. Quasi a signifiare che l'esito dell'urna di sorteggio non la avrebbe mai e poi mai sottoscritta. Ma contro il Cosenza non ci sarà solo Perina come ex. Si perchè a vestire la maglia rossoblu, o quasi, praticamente c'è l'intero reparto difensivo. Da Ciccio Rapisarda, terzino destro che giocò in serie D col Cosenza, a Matteo Patti, giovane promettente caldeggiato e portato a Cosenza nel primo anno di D dal DS Pitino a finire al cosentino doc, Mirko Miceli, figlio del grande Miceli, conosciuto su tutti i campi d'Italia. Insomma c'è tanto Cosenza in questa Samb e Moriero, appena reintegrato dopo il suo esonero, a favore di Eziolino Capuano, esonerato anche lui all'ultima giornata di campionato, c'è da fare i conti anche con questo. I quarti di finale sono due partite delicatissime e il tecnico dei marchigiani deve fare i conti con la formazione di Braglia. Appena rientrato ha riproposto un 4-4-1-1 con la Triestina per poi passare ad un 3-4-1-2 nella gara d'andata persa a Piacenza per poi riproporre il 3-5-1-1 di mercoledì. Gara che ha visto Bellomo, di solito impiegato dietro le punte, il fantasista ex Bari, raccogliere pali e traverse prima che due rigori, trasformati da Miracoli, spianassero la partita. A fine gara l'eclettico presidente Franco Fedeli si è presentato solo in stampa lasciando negli spogliatoi tecnico "è troppo nervoso" e giocatori "sono stanchi". Un personaggio. Dalla parte rossoblu, in riva al Crati, invece, l'unico a vestire la maglia della Samb è Massimo Loviso, cuore e anima dello spogliatoio alle prese con il recupero delle energie dopo l'intervento alla mandibola. Il lungo stop gli ha fatto perdere la condizione atletica che sta man mano recuperando.