Il Cosenza col braccino corto pareggia a Melfi ed è quasi fuori dai play off

17 apr 16 Cosenza col braccino corto contro il Melfi porta a casa il minimo indispensabile per tenere la fiammella accesa dei playoff. Un risultato che lascia l’amaro in bocca per come i Lupi hanno “non” gestito il primo tempo con un 4-3-3 che non ha portato alcun beneficio. Anzi. Per i padroni di diverse occasioni per andare a rete, invece i Lupi solo con una ripartenza di Arrighini hanno provato ad impensierire i Lucani. Decisioni del tecnico che non se la sente di sacrificare uno tra Caccetta, Arrigoni e Fiordilino. “Stanno tutti bene” dice. E’ proprio Arrigoni, cardine del gioco rossoblu, a soffrirne di più in un centrocampo a tre supportato comunque da Cavallaro e Statella che spendono tanto in recupero proprio per aiutare i compagni sulla linea centrale. Poi la svolta con l’ingresso di un volitivo La Mantia che la mette in porta di tacco. Un gol bello, ci aveva provato qualche gara fa con la Paganese, per intuizione e per fattura che ripaga la voglia di riscatto del “Lama” . Una stagione, quella di La Mantia, passata a punzecchiarsi col tecnico che, nei fati, da ragione al bomber che ha gonfiato la rete per otto volte. Bomber, fino ad oggi, dei rossoblu. Lo segue ad una sola distanza Arrighini a quota sette. Chi invece allunga il passo è la Casertana che fa il pieno a Monopoli e lascia un distacco di tre punti al Cosenza. A tre giornate dal termine un divario quasi insanabile. E’ anche vero che con nove punti in palio tutto è possibile. Ma è quasi impossibile pensare che qualcuno sopra il Cosenza molli. Visti anche gli impegni delle dirette concorrenti. Anzi. proprio il Cosenza ha il compito più impegnativo. Domenica prossima arriva il Foggia, che ancora deve giocare ad Agrigento (gli basta un punto per evitare l’aggancio proprio del Cosenza) e che in caso di malaugurata sconfitta si verrebbe a giocare i play off a Cosenza. Soltanto se il Cosenza batte per due a zero i satanelli. in questo caso potrebbe sperare ancora. Minimo spiraglio, lo ripetiamo, basato soltanto sulla eventuale sconfitta dei rossoneri domani. Vabbè. Il calcio è altra cosa. Non è fatto di speranze e non è fatto di rimpianti. Il Cosenza avrà pure fatto un campionato strepitoso. Alla fine il braccino corto, i punti lasciati pr strada dicono che questo organico non era poi così da buttare via. Anzi. Qualche lite di troppo. Tu chiamale se vuoi, incomprensioni. Sta di fato che a questi ragazzi non gli si può dire niente ma soltanto battergli le mani. Grazie ragazzi.

Un ringraziamento va ai tanti arrivati in trasferta spinti da un sogno possibile che su tutto hanno messo l'abbraccio, in forma di coro, al nostro Luigi Francesco Grazioli, in arte Shartella, con un coro che ha ricordato la scomparsa del papà avvenuta proprio ieri. A Shartella ed alla sua mamma va il nostro abbraccio.

Melfi-Cosenza 1-1
Reti: 45′ Giron, 59′ La Mantia

MELFI (4-3-3): Santurro; Silvestri, Cason (62' Annoni), Petta, Giron; Finazzi (65′ Zane), Giacomarro, Maimone; Canotto (71′ Ingretolli), Masini, Longo. A disp: Gagliardini, Colella, Petricciuolo, Amelio, De Montis, Boscolo, Annese. All.: Amato (Ugolotti squalificato)
COSENZA (4-3-3/4-4-2): Perina; Corsi, Tedeschi, Blondett, Ciancio; Statella, Arrigoni, Caccetta, Fiordilino (48′ Criaco); Cavallaro (48′ La Mantia), Arrighini (76′ Vutov). A disp.: Saracco, Pinna, Di Nunzio, Ventre, Parigi. All.: Roselli
ARBITRO: Morreale di Roma 1
Spettatori: circa 800 con oltre cento tifosi del Cosenza:
Espulso: Vutov per doppia ammonizione
Ammoniti: Canotto, Silvestri, Vutov
Corner: 4-0(2-0)
Recupero: 0′ pt – 4′ st

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