NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtità . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Il Cosenza fermato da un rigore inventato

     

    Il Cosenza fermato da un rigore inventato

    11 apr 16 Un pari che rimarrà nella storia per come è arrivato: grazie ad un rigore inventato. Squadra e tifosi del Cosenza dopo una delle più belle partite giocate in campionato rimangono con la bocca amara per il pari arrivato come una beffa a poco più di un quarto d’ora dalla fine. Quasi ottomila anime sugli spalti ed un settore ospiti quasi pieno. Una cornice di pubblico come non si vedeva da tempo. Ed è stato proprio il pubblico che con il suo tifo ha spinto gli uomini di Roselli dando una carica in più a fare una delle più belle gare della stagione. Di fronte la capolista Benevento guidata da Auteri. Roselli non si fascia la testa e studia una copertura totale davanti la porta di Perina. Fiordilino e Statella schierati sugli esterni spesso e volentieri scendo a coprire la fase difensiva. Quasi due terzini aggiunti per una linea a sei. Una mossa che funziona per quasi tutta l agata. I Lupi non sbagliano quasi niente e giocano la partita perfetta che il tecnico aveva chiesto loro ieri dopo la rifinitura. Un solo errore, se si può chiamare così, l’intervento di Caccetta su di un furbo Ciciretti bravo a tuffarsi in are appena vede il piede del capitano rientrare dopo aver preso il pallone. Mainardi di Bergamo abbocca, quasi coscientemente, e indica il dischetto. Qualche minuto prima un involontario tocco di mani di Di Nunzio aveva fatto saltare la panchina degli ospiti in apprensione per il gol di svantaggio. Eppure li l’arbitro inflessibile aveva preso la giusta decisione. Il difensore è di spalle e saltando in aria ha sfiorato la sfera senza neanche vederla. Così mainardi alla prima occasione applica la legge della compensazione. Eppure il Cosenza aveva messo alle corde gli ospiti realizzando un gol da antologia nel finale del primo tempo. Una zuccata di Fiordilino innesca Arrighini che si apre uno spazio sulla destra e si porta dietro due difensori. Il tempo di allargarsi e tentare il tiro che nel centro dell’area c’è appostato Cavallaro. Un falco. Il pallone di Arrighini è un assist perfetto da depositare in rete senza tanti problemi. Si scatena l’apoteosi. Questo Cosenza doma il Benevento. Venti minuti prima Statella si era affettato il campo bevendosi tutti i calciatori ospiti schierati in avanti per un corner. Palla al piede, da area ad area, coast to coast, si porta Tedeschi come compagno al fianco. Appena dentro l’area di rigore serve il centrale difensivo rossoblu che si era smarcato. Qualche minuto di troppo ed il tiro che stava per scoccare sicuro verso la rete giallorossa viene rimpallato da Lopez, in scivolata, in recupero. Il Cosenza mostra i muscoli e dopo aver lasciato una debole iniziativa agli uomini di Auteri Il gol di Cavallaro è una mazzata per i giallorossi. Giusto in tempo per il riposo. ma il Benevento è squadra di rango e reagisce raccogliendo ben sette angoli nella seconda parte della gara. la gara si fa cattiva e prima Lucioni e poi Lopez si fanno notare per due brutti falli da cartellino rosso. per mainardi da Bergamo basta solo un richiamo verbale. Evidentemente le proteste delle scorse settimane di Auteri contro gli arbitraggi hanno sortito l’effetto sperato. Per il Cosenza rimane la bella prova ed un solo punto nel carniere. Un punto che avvicina al quarto posto, li ad un passo, ma che non demoralizza i Lupi. Roselli ribadisce a fine gara che quel quarto posto è l’obiettivo. Non sarà facile. Capitan Caccetta promette quattro battaglie per le ultime gare di stagione. Due fuori e due dentro. Di fila a Melfi, col Foggia, ad Andria e con l’Ischia. Un cammino insidioso ma non impossibile. Per la Casertana un cammino più facile. Fuori con il Monopoli, in lotta per salvarsi, dentro con l’Andria, poi a Messina e a finire in casa con la Paganese. E’ difficile, ma non impossibile.

    Cosenza-Benevento 1-1
    Reti: 41’ pt Cavallaro, 73’ Mazzeo (rig)

    COSENZA (4-4-2): Perina; Corsi, Tedeschi, Di Nunzio, Blondett; Statella, Caccetta, Arrigoni, Fiordilino (31’ st Ciancio); Arrighini, Cavallaro (14’ st Vutov). A disp.: Saracco,, Pinna, Minardi, Criaco, Ventre, Parigi, La Mantia. All.: Roselli
    BENEVENTO (3-4-3): Gori; Mattera, Lucioni, Pezzi; Troiani (64’ Angiullli), De Falco, Del Pinto, Lopez; Ciciretti, Cissè (76’ Marotta), Mazzeo (86’ st Padella). A disp.: Piscitelli, Mucciante, Fusco, Vitiello, Crudo, Campagnacci. All.: Auteri
    ARBITRO: Mainardi di Bergamo
    Spettatori: 7200 circa. di cui 4851 paganti (2700 gratis per l'iniziativa scuole calcio). Incasso 43.584 euro più quota abbonati. Presenti circa 700 tifosi ospit.
    Ammoniti: Tedeschi, Di Nunzio, Mattera, Cavallaro, Vutov, Caccetta, Del Pinto
    Angoli: 5-9 (3-2)
    Recupero: 1’ pt – 4’ st

    -- Cosenza-Benevento 1-1 (cronaca e tabellino)

    -- Cosenza-Benevento, le pagelle

    -- LegaPro/C 30a, Risultati e classifica

    -- Le FOTO della gara --- Video I gol della gara (VIDEO)

    --- Video Giovanni Cavallaro --- Video C. Caccetta (VIDEO)

    --- Video Mister Roselli ------ Video Mister Auteri (VIDEO)

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Calcio"

     

     
Pubblicità
Guarda il TG TEN

 

Video

Foto

 


    Facebook
 Ultime
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtità . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore