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    Il Cosenza festeggia la salvezza matematica con 4 gare d'anticipo

     

    Il Cosenza festeggia la salvezza matematica con 4 gare d'anticipo

    12 apr 15 Qualcuno disse che questo Cosenza avrebbe sofferto fino al 90' dell'ultima giornata e forse anche oltre. La festa sul traghetto che riporta il Cosenza a casa, invece, fa quasi una pernacchia a chi avrebbe voluto vedere ancora problemi. Quando il Catanzaro, ancora una volta la squadra giallorossa incrocia il cammino dle Cosenza, chiude in parità la gara col Messina in casa, sul traghetto che da Ischia si avvia verso la terra ferma si alza un urlo che vede coinvolti in un unica festa tifosi, calciatori e staff. Neanche la più fine delle penne di romanzi sdolcinati avrebbe potuto far maglio. Mister Roselli alza lemani al cielo ed esclama "Pago da bere a tutti". Da li a poco parte un trenino e i cori si sentono per tutta la nave. Addirittura gli agenti di scorta alla squadra salgono sul ponte sottocoperta intimando a tutti di stare calmi. E come la calmi una festa attesa da inizio stagione? L'obiettivo principale di questo campionato, una salvezza tranquilla, conquistato con quattro giornate d'anticipo. Si perchè il Cosenza fermando l'Ischia sul pari in casa sua ottiene quel punto che mantiene a 13 le distanza dal quinto posto, quello dei play out. Dodici sono i punti rimasti in palio. E la festa è qui. Sul traghetto della Caremar che da Ischia attracca al porto di Napoli tra balli e foto ricordo. Con tanta gente, molti semplici passeggeri, che vogliono posare con la storia. Fanno la foto ricordo e poi chiedono: ma perchè questa festa? E' la salvezza, la vittoria di una stagione. E di rimando "Ma giocate ancora in serie B?". Qulcuno sussura "Ci stiamo lavorando". E giù un'altra birra. Una settimana ricca di emozioni per chi le ha vissute entrambe le ultime due trasferte. Come Tonino Tocci, uno dei supporter storici del Cosenza. "Una tarsferta così, come quella di Como, me le ricorderò per tutta la vita". E cala giù il gocciolone sul viso. Scherzi, balli, abbracci. Carrieri che viene preso in giro perchè con lui in campo (infatti è stato sostituito prima del gol del pari) il Cosneza non ha preso gol per ben nove partite. Qualcun'altro ripercorre corsi e ricorsi storici. "Ma non fu Di Marzio che subentrò a Liguori e con la stessa squadra rinforzata in qualche punto portò ilCosenza in B?". Si perchè quest avventura di Roselli sembra un po ripercorrere la storia. Allora si mantenne la stessa squadra facendo i dovuti correttivi e con il gruppo forgiato, che si trovava a occhi chiusi ed aveva rinsladato lo spogliatoio, si volò in alto. E questo quello che si dovrebbe fare oggi. Guarascio dovrebbe lavorare su questo gruppo dopo che pazientemente Roselli ha quadrato, come si dice, il cerchio. Costruendo un gruppo affiatatissimo. Una delle cose più difficili nel mondo del calcio. Da questo zoccolo duro si deve ripartire. Così si costruiscono le vittorie. Portando avanti esperienze.

    Il caos di Ischia. Ad Ischia il Cosenza ha costruito l'ultimo mattone che serviva per raggiungere il primo obiettivo della stagione, Quasi in relax i Lupi hanno gestito la partita come meglio hanno creduto. Costruendo il vantaggio con un capolavoro del nostro "Pinturicchio" Arrigoni che ha disegnato un pallone millimetrico dentro la porta ospite. Senza patemi d'animo ha gestito come ha voluto la partita buttando anche alle ortiche un'occasione d'oro capitata nei piedi di capitan De Angelis. Succede, fa parte del calcio. Poi ti spunta l'arbitro di turno che ne combina di tutti i colori e regala un rigore inesistente agli avversari. Tedeschi chirurgico come suo solito, non è un caso che non abbia mai preso un giallo in questa stagione, leva di piedi di Infantino il pallone senza minimamente toccare l'avversario. Quest'ultimo si rotola sul corpo di Tedeschi cercando il contatto e l'arbitro abbocca. Poi su Sirignano e Bulevardi ammoniti non ha il polso di chiamare il secondo giallo per due falli altro che da ammonizione. Isolani molto scorretti con falli oltre il regolamento. Come il pugno mollato a Cori che gli procura il labbro spaccato. O gli interventi a gamba tesa a far male della serie: stai attento non ho nulla da peredre. Bravo il Cosenza a non reagire. Ma il campionato non era solo oggi. Brutto, molto brutto l'atteggiamento dei padroni di casa. Ma è così. Non è così sugli spalti a fine gara allorquando Millesi contesta i suoi tifosi e per poco non ci scappa una rissa caina in casa gialloblu. Se ne dicono di tutti i colori e la partita finisce in una mezza bolgia che gli steward devono contenere. Non accade nulla di particolare ma la tensione è alle stelle. Il termometro lo mostra mister Maurizi in sala stampa che alla domanda di un cronista sulla "mancata vittoria" sbotta come mai abbiamo visto fare. Pugni sul tavolo e allenatore infuriato che se la prende con tutti. Avrà le sue ragioni ma recrimina sul fatto di aver preso la squadra con soli sette punti ed ora si ritrova a lottare per i play out. La pressione è quella che è: altissima. Ma non è certo contro un Cosenza che non perde da nove giornate che avrebbe potuto vincere. Per come sono andate le cose in campo il divario tecnico tra le due formazioni e a dir poco notevole. Non un eufemismo. Un dato di fatto. Veder sbagliare tante giocate dai padroni di casa per limiti evidenti, beh, gli stessi limiti non possono essere scaricati sull'allenatore. L'unica sua pecca l'aver sbottato così platealmente. Evidentemente la misura è colma, da quelle parti. Tutto questo per dovere di cornaca è giusto che ve lo raccontiamo. Così come vi raccontiamo di un Cosenza cinico e beffardo che non regala niente a nessuno. E sarà così fino all'ultimo minuto dell'ultima gara di campionato, tiene a precisare a fine gara Capitan De Angelis. "Non regaliamo niente a nessuno, ci mancherebbe atro", aggiunge anche Mister Roselli. Onorare lo sport è questo.

    Primo obiettivo. Raggiunto il primo obiettivo ora il Cosenz aisnegue l'obiettivo che va oltre la storia. Mai nessuna squadra calabrese ha vinto la Coppa Italia, ne di Lega pro ne nazionale, figuriamoci. L'averla ipotecata a Como è motivo d'orgoglio. Con impazienza aspettiamo tutti il 22 aprile, tra 10 giorni. Serve uno stadio da centenario per portare lo splendido trofeo, sarebbe il primo dell'era Guarascio, insediatosi da appena tre anni, nella bacheca di viale Magna Grecia. Un traguardo inimmaginato a inizio stagione. Inutile proseguire su polemiche e dichiarazioni di chi ha voluto pescare nel torbido. Questo Cosenza è la chiara dimostrazione che quando si vogliono raggiungere i risultati li si ottengono con tanto lavoro e con spirito di gruppo. Caro Presidente si tenga caro questo gruppo che con i dovuti correttivi può andare davvero lontano.

    Guarascio: Grazie a tutti. “Il nostro primo obiettivo è stato brillantemente raggiunto! Avevamo immaginato il nostro cammino in questa nuova categoria, sapevamo che avremmo dovuto affrontare diverse difficoltà e superare ostacoli. Oggi siamo felici perché, a quattro giornate dal termine del campionato, la nostra squadra è salva e ha dimostrato di aver acquisito la maturità necessaria per chiudere al meglio la stagione. Grazie a tutti! Grazie a chi, in campo o fuori dal campo, ha contribuito a costruire tutto ciò che di positivo oggi raccogliamo. Grazie ai nostri tifosi che ci hanno supportato e oggi gioiscono con noi. Con la certezza che da domani lavoreremo per raggiungere i nostri nuovi e importanti obiettivi. W il Cosenza, W la Calabria e Forza Lupi!’’.

    ISCHIA ISOLAVERDE – COSENZA 1-1
    Reti: 17' Arrigoni, 60' Infantino (r.)

    Ischia Isolaverde: Giordano 5, Finizio 5, Bruno 5, Impagliazzo 5, Sirignano 4.5, Chiavazzo 5 (68' Massimo 5), Bulevardi 5 (82' Verachi sv), Armeno 5 (53' Schetter 5), Infantino 6, Millesi 4.5, Ciotola 5. A disp.: Mennella, Formato, Alvino, Fiumana. All.: Maurizi 6
    Cosenza: Ravaglia 6.5, Zanini 6, Ciancio 6, Arrigoni 7.5, Tedeschi 7, Carrieri 7 (47' Magli 6.5), Fornito 6 (57' Caccetta 6.5), Corsi 6.5 (87' Chidichimo sv), Cori 6, De Angelis 6.5, Statella 6.5. A disp.: Saracco, Novello, Falbo, Trombino. All.: Roselli 6.5
    Arbitro: Perotti di Legnano (MI) 4
    Ammoniti: Sirignano, Armeno, Infantino, Chiavazzo, Tedeschi, Bruno, Caccetta, Millesi.
    Angoli 4-5 (3-1).
    Recupero: 1' pt - 4' st

    -- Ischia-Cosenza 1-1 (Cronaca e tabellino)

    -- LegaPro/C 34a giornata, Risultati, classifica, prossima

    Mister Roselli

    --- Video Ischia-Cosenza, l'ira di Mister Maurizi

    Mister Roselli

    --- Video Ischia-Cosenza, Mister Roselli

    Cosenza Messina, le foto

    --- Ischia-Cosenza, le foto della festa

    Cosenza Messina, le foto

    --- Ischia-Cosenza, tutte le foto

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