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    Il Cosenza fa bella figura ma lascia i punti al Lecce

    Calderini atterrato, prende il palo, Abruzzese poi rinvia

     

    Il Cosenza fa bella figura ma lascia i punti al Lecce

    02 nov 14 In tre giorni non è possibile far miracoli. Ma preparare al meglio una delle partite più importanti della stagione, quello si. Il debutto di Roselli sulla panchina del Cosenza non ha le bollicine della vittoria ma lascia un buon sapore in bocca. Persino Lerda, il tecnico dei giallorossi, fa i complimenti a mister Roselli per come aveva preparato la gara. Facile profeta il tecnico rossoblu, di contro, aveva già dipinto i limiti dei suoi durante la conferenza di sabato. Una questione di precisione. Nel tiro in porta. E' il Cosenza infatti che si morde le mani per aver avuto le più ghiotte occasioni per passare in vantaggio nella prima frazione di gioco. Per ben tre volte, prima due di Calderini, e poi una di Alessandro le ripartenze veritcali con tre tocchi non fanno gridare di gioia i tifosi rossoblu perche' sotto la loro curva i Lupi menano le danze.Calderini, poi butatto a terra mentre tira in porta si vede beffato dal palo e dall'arbitro che non gli assegna un rigore sacrosanto. I lupi tengono per un'ora. Ravaglia è facile di pugno sul centralissmo tiro di Moscardelli, con la spettacolare respinta. E' fuori dai pali invece sul drop di testa messo dentro da Sacilotto, palla sull'altro palo, e costruito con un cross al bacio di un Miccoli decisamente fuori peso. Ma se lo può permettere. Su di lui Ravaglia si riscatta una seconda volta negandogli la gioia del raddoppio. Punizione decisamente esagerata per un Cosenza rimesso a nuovo. I salentino collezionano così la5a vittoria consecutiva in casa senza mai prendere gol. Impresa titanica quella degli undici di Roselli cheperò con applicazione e determinazione ci hanno provato. L'unico errore,s e poi errore possiamo definire, della difesa costa l'intera partita. Ma se il tiro di Calderini finiva dentro avremmo visto un'altra partita. D'accordo, con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Però, finalemente si vedono verticalizzazioni veloci, una difesa a tre molto coperta con i due esterni, Zanini e Ciancio a presidiare le ali e un centrocampo muscoli e cervello. Caccetta allunga la sua autonomia a 70 minuti e deve uscire per crampi. Corsi al suo fianco copre e verticalizza. Poi Calderini l'apoteosi con una serie di ripartenze che brucia tutti. Peccato questo suo "innamorarsi" un po troppo della palla. A dire il vero è accaduto solo un paio di volte. Segno di una sua completa "devozione" al credo del nuovo tecnico che non vuol vedere giocate di "fino" fine a se stesse. Scusate il bisticcio di parole. Insomma una luce si è accesa ed una sorta di faro sembra illuminare il cammino verso la salvezza dei Lupi. Roselli con la sua pragmaticità e questo centrocampo supercoperto da quella sicurezza in più a tutto il reparto arretrato. Un vero muro contro le invenzioni di Barbudos Moscardelli e Lepore. Lerda un po se lo aspettava un Cosenza così. Non si aspettava forse la mancata diagonale che ha permesso a Sacilotto di prendere controtempo Ravaglia in uscita. ANcora una volta un "via del mare" amaro per i colori rossoblu. Questa volta non c'era in palio la serie A ma il riscatto di un gruppo che sul campo ha dimostrato che quando c'è la giusta concentrazione si possono fare grandi cose. La dimostrazione del fatto è che il Cosenza chiude in avanti con Ravaglia sulla tre quarti a lancia Fornito che all'ultimo secondo sfiora di un soffio il gol del pari. Adesso due partite in casa molto delicate sono in arrivo. Entrambe di sabato con Messina e Lamezia. Serve soltanto la "convinzione", come dice il tecnico, di far gol. E sopratutto di "metterla dentro".

    -- Lecce-Cosenza 1-0 (cronaca della gara)

    -- LegaPro/C-11a, risultati, classifica, prossima

    LECCE – COSENZA 1 – 0
    Rete: 66’ Sacilotto

    Lecce (4-4-2): Caglioni 6; Mannini 6.5, Martinez 5.5, Abruzzese 6, Lopez 6; Lepore 6.5, Filipe Gomes 5.5, Sacilotto 7 (88’ Carini sv); Della Rocca 6.5, Moscardelli 7 (88’ D’Ambrosio), Doumbia 5 (65’ Miccoli 6.5). A disp.: Petrachi, Donida, Rosafio, Rullo. All.: Lerda 6
    Cosenza (3-4-2-1): Ravaglia 6; Blondett 5.5, Tedeschi 6, Magli 6, Ciancio 6 (82’ Mosciaro s.v.); Alessandro 5.5 (62’ Criaco 6), Corsi 6, Caccetta 6 (71’ Fornito 6), Zanini 6; Cori 5.5, Calderini 6.5. A disp. Saracco, Sperotto, Arrigoni, Tortolano. All.: Roselli 6.5
    Arbitro: Vesprini di Macerata 5.5
    Spettatori: 4598 (incluso 2228 abbonati) perun incasso di 34.786,32
    Ammoniti: Corsi, Lopez.
    Angoli: 11-3.
    Recupero: 1’pt,4’st.

    Mister Roselli

    --- Video Cristian Caccetta ------

    Mister Roselli Conferenza con Mister Roberto Cappellacci

    --- Video Mister Roselli ------ Video Mister Lerda e Sacilotto

    Mister Roselli, un ossesso

    Calderini atterrato in area

    Caccetta in azione

    Il colpo di testa di Sacilotto entra in porta

    Miccoli appesantito come non mai

    Il tiro di Fornito sfiora il palo

    Moscardelli

    A fine gara tecnico e giocatori sotto la curva

    Con uno sponsor del genere per Sacilotto è tutto più facile!

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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