Cappellacci "Mercato non ancora chiuso; dobbiamo rimetterci a correre come prima"

21 gen 14 "Non è vero che stiamo prendendo solo giovani pensando alla prossima stagione, prendiamo giocatori di cui c'è esigenza cercando di migliorare questa squadra. Non è che Chinellato e Asante son solo giovani, loro hanno esperienze di partite precedenti, Asante in B e Chinellato in Prima Divisione". Mette subito i puntini sulle i il tecnico del Cosenza Roberto Cappellacci alla domana dei cronsti a prposito dei due nuovi arrivi in casa rossoblu. P snocciolando le caratteristiche ei due nuovi arrivati aggiunge che ognuno di quelli che sono stati presi per le loro caratteristiche. " A me mi piace Chinellato e sono tracontento che è venuto e con le sue qualità mi permette di attuare deteminate soluzioni". Oggi i due calciatori si sono allenati insieme al gruppo e il tecnico li sta valutando. Per Asante, che è un brevilineo, il tecnico pensa già di impiegarlo domenica visto che ha giocato di recente e potrebbe andare subito in forma. Per Chinellato che non ha giocato di recente ed ha un fisico più pesante, invece, potrebbe volerci un po di tempo. Poi analizzando le ultime gare il tecnico ammette la fase di "calo" della sua squadra sottolineando con la sua tipica umiltà che il calo il primo lo ha avuto propio lui, Cappellacci. "Aorento abbiamo gicoato una partita brutat come contro la Casertana. Prima venivamo da una partita persa a Teramo, una partita brutta contro il Martina Franca, la sconfitta di Aprilia, inomma in 12 partite ne abbamo vinte solo 4 con squadre di basa classifica e tutto quello che abbiamo fatto di buono nella prima parte del campionato abbiamo alternato comunque buone prestazioni come contro il Foggia, il Messina, altre gare fuori casa, però il miglioramento che vedevamo inizialmente si è un pò rallentato. Poi tra le feste natalizie, i problemi della luce e dei campi, sono state situazioni ch non ci hanno aiutato. Le attenuanti ce le abbiamo prò noi dobbiamo esere più forti delle avversità che ci sono capitate. Qui siamo a Cosena. Una piazza importante che vuole arrivare in alto e quello che abbiamo fatto, per esempio domenica scora, è il frutto di tutto questo ma noi dobbiamo dare di più. Io per primo". Un mare di umiltà il tecnico che confesa il mea culpa ed aggiunge che "Se la squadra è un po calata la colpa è anche mia". Poi su domanda se la fase attuale sia frutto di incertezze il coach taglia corto e aggiunge "Ci può stare che quando prendi gol e non ne fai ti vengono i dubbi. Ci può stare. Ma tutto dipende da nol. Io so che dipende tutto da noi. Se davanti non segnamo non è colpa dell'attacco. Abbiamo un attacco che ci invidiano tutte le compagini del campionato. E' evidente che se non si fanno gol le colpe stanno a tutte le parti non solo davanti. Di tutta la squadra. Inutile parlare di un ingolo reparto. Le colpe vanno divise in tutti i settori. Dai giocatori all'allenatore, alla società, ai magazzinieri, ai medici. Le colpe, così come i meriti quando si vince, vanno divise equamente su tutti". Infine una parentei su Napolano che è stato ricoverato d'urgenza per un'appendicite ed è stato operato questa stanotte. Sul mercato infine, il tecnico h sottolineto che il mercto non èchiuso e che "noi non simo posto così dobbiamo fr encor qualcos'altro". Oltre i nomi di Voltan e Di Benedetto sembra che ci si un'ulteriore arrivo. "E' una fase che ci siamo seduti", conclude il tecnico, aggiungendo che "è un periodo di stanca, ora dobbiamo rialzarci e metterci a correre come facevamo prima"

--- Cappellacci "Dobbiamo rialzarci. Mercato non ancora chiuso"

Cappellacci "Mercato non ancora chiuso; dobbiamo rimetterci a correre"