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    Partite Truccate, Appello conferma penalità, salvo Manfredini

     

     

    Partite Truccate, Appello conferma penalità, salvo Manfredini. Signorri "Accanimento contro di me"

    18 ago 11 L'inizio del campionato si avvicina e l'Atalanta resta con il suo pesante fardello: 6 punti di penalizzazione, eredità dello scandalo Calcioscommesse. Una serie A appena riconquistata che i bergamaschi dovranno affrontare senza il loro ormai ex capitano e giocatore più rappresentativo, Cristiano Doni, che s'é visto respingere il ricorso e resta squalificato per tre anni e mezzo. E' andata assai meglio al compagno di squadra Thomas Manfredini, prosciolto grazie alla cancellazione dell'accusa di illecito sportivo. A lui, in primo grado, la giustizia sportiva aveva inflitto uno stop di tre anni. Prosciolti anche Gianni Fabbri, ex presidente del Ravenna, e lo Spezia (revocato il -1). Al termine di un processo d'appello svoltosi a spron battuto (due giorni tra dibattimento e camera di consiglio), la Corte di Giustizia federale a sezioni unite ha infatti confermato quasi 'in toto' le sanzioni dispensate lo scorso 9 agosto dalla Commissione disciplinare della Federcalcio. Tra le società solo il Benevento ha visto la propria posizione sensibilmente alleggerita. Partiva dal -9 del primo grado, da scontare nel campionato 2011-2012 (più 30.000 euro di ammenda. Il suo ricorso è stato "parzialmente accolto" e la penalizzazione ridotta a -6. Per il resto, la Corte non ha concesso sconti significativi. Confermati i cinque anni di squalifica "con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc" (cioé la radiazione) per Beppe Signori e Marco Paoloni, ex portiere di Cremonese e Benevento, al centro dell'inchiesta partita da Cremona, ed ormai noto alle cronache come colui che avrebbe dispensato tranquillante ai compagni. Anche per la Corte di Giustizia federale Paoloni non è semplice un millantatore, come ha sostenuto la sua difesa, ma colui che ha avuto un ruolo attivo nel cercare di influenzare i risultati di una decina di partite. Nessuna clemenza nei confronti della stessa Cremonese, che pure con la sua denuncia aveva dato il via alle indagini: i grigiorossi restano A -6. Come l'Ascoli, che partirà con lo stesso handicap (-6) in serie B. Respinto il ricorso di Antonio Bellavista (squalifica 5 anni), così come quelli di Giorgio Veltroni (presidente Alessandria, 4 anni di inibizione) e Giorgio Buffone (ds Ravenna, 5 anni inibizione). Il prossimo passo vedrà i ricorsi al Tnas (Tribunale nazionale di arbitrato dello sport) del Coni o all'Alta Corte di giustizia sportiva. Chi ha già fatto sapere di non voler mollare è Signori. "Giustizia non è stata fatta - ha commentato per lui Ugo Vittori, investigatore privato che fa parte del pool difensivo dell'ex attaccante -. C'é stata una forte volontà politica da parte della Federazione di non smentire la Procura di Cremona. Ora andremo avanti con il ricorso". "Profonda delusione" è stata espressa da Salvatore Pino, legale di Doni e Manfredini: "Con il proscioglimento di Manfredini abbiamo raggiunto la metà del percorso. Seguiremo tutta la trafila che ci impone l'ordinamento sportivo, sperando di mettere fine a questa spiacevole vicenda anche per Cristiano. Come l'ha presa? Continua ad allenarsi, ma è molto amareggiato". Decisamente infuriati i tifosi atalantini. In tanti hanno sottolineato l'apparente incongruenza tra il proscioglimento di Manfredini e la mancata riduzione della penalizzazione ai danni del club.

    Signori: Accanimento contro di me. "Ribadisco che c'é stato fin dall'inizio un accanimento mediatico, e non solo, nei miei confronti, pur non essendoci prove reali rispetto ai capi di imputazione ascrittimi". E' il commento di Beppe Signori, in una nota inviata all'ANSA, al verdetto della Corte federale che ha respinto il suo ricorso nel processo sportivo del Calcioscommesse. Una sentenza di appello appresa "con amarezza" dall'ex calciatore, che di fatto ne ha confermato la radiazione. "Ecco perché - prosegue Signori nella nota - sarò a disposizione di giornalisti ed emittenti televisive in una conferenza stampa", che si terrà lunedì alle 11 nella sede dì Pro.tech srl, in via don Bedetti 26, a Bologna.

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