NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Partite Truccate, Atalanta e Ascoli -6, Signori e Paoloni 5 anni di squalifica

     

     

    Partite Truccate, Atalanta e Ascoli -6, Ravenna escluso, Alessandria retrocesso. Signori e Paoloni 5 anni, Doni 3 e mezzo di squalifica. Tutte le sanzioni

    09 ago 11 Cinque anni di squalifica per l'ex azzurro Beppe Signori ed altrettanti per Marco Paoloni, il portiere ex Cremonese e Benevento al centro delle indagini penali della Procura di Cremona. Lo ha deciso la Commissione disciplinare della Figc, che nella sua sentenza ha anche comminato ad entrambi la preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc. Sei punti di penalizzazione invece sono stati inflitti all'Atalanta da scontare nel prossimo campionato di serie A, tre anni e mezzo di squalifica al suo capitano Cristiano Doni. Questa la parte più rilevante della sentenza della Commissione Disciplinare della Figc sulla vicenda del calcioscommesse sulla quale sta indagando penalmente la Procura di Cremona. Tre anni di squalifica al giocatore dell'Atalanta Thomas Manfredini e sei punti di penalizzazione all'Ascoli da scontare nel prossimo campionato di serie B. Queste alcune delle decisioni adottate dalla Commissione disciplinare della Figc a conclusione del processo sportivo di primo grado sul calcioscommesse. Nove punti di penalizzazione sono stati inflitti al Benevento, mentre l'Alessandria è stata punita con la retrocessione all'ultimo posto in classifica nel campionato di competenza 2010-11. Insomma fine pena mai. Per Beppe Signori e Marco Paoloni la mano della commissione disciplinare nel processo sportivo sul calcioscommesse è stata pesante: ai cinque anni di squalifica di sanzione primaria si aggiunge la preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc, in pratica una radiazione. Non sarà semplice per i due protagonisti della vicenda sulla quale sta indagando la Procura di Cremona smantellare in appello le convinzioni dell'accusa fatte proprie dal giudice di primo grado.

    Accolte tutte le tesi dell'accusa. L'illecito c'é stato. L'Atalanta partirà con sei punti di handicap nel campionato al via il 27 agosto, e Cristiano Doni starà lontano dai campi di calcio per tre anni e mezzo. Quanto a Beppe Signori, pollice verso dei giudici: 5 anni e fuori da ogni ruolo federale, in sostanza radiato. La Commissione disciplinare non fa sconti, accoglie in pieno, o quasi, l'impianto accusatorio della Procura federale, e va giù pesante nel sanzionare club e tesserati coinvolti nel Calcioscommesse: le sentenze di primo grado rispecchiano le richieste fatte da Stefano Palazzi, e così la fase uno del processo sportivo - scaturito dall'indagine penale della Procura di Cremona su un'associazione dedita al gioco non lecito - si chiude con condanne non 'soft' in attesa dell'appello previsto già nei primi giorni della prossima settimana. L'Atalanta conta di rosicchiare al ribasso qualche punto in fase di appello, ricorso già annunciato dal legale Luigi Chiappero: "Abbiamo buone speranze", afferma l'avvocato dei bergamaschi. "Amareggiati e increduli" si dicono i due giocatori atalantini finiti alla sbarra sportiva: oltre a Doni c'é Thomas Manfredini, squalificato per tre anni. Per il primo é stata riconosciuta l'accertata responsabilità nella realizzazione dell'illecito sportivo aggravato su Atalanta-Piacenza del 19 marzo scorso. Per Manfredini l'illecito realizzato è Ascoli-Atalanta. Per il club bergamasco Palazzi aveva chiesto 7 punti di penalizzazione: ne è stato abbuonato uno (quello sulla pluralità di illeciti), dei sei inflitti quattro sono per responsabilità oggettiva, uno per quella presunta nell'illecito commesso in suo favore (per Atalanta-Piacenza) e uno per le aggravanti chieste. La pena è afflittiva e va scontata nella prossima serie A. In serie B stessa penalizzazione per l'Ascoli, mentre il Benevento parte da -9 (la Procura aveva chiesto 14 punti). Per l'Alessandria confermata la retrocessione all'ultimo posto in classifica (Lega Pro, prima divisione, girone A) e se la sanzione sarà confermata in appello, al suo posto viene ripescato il Monza. Tra le 'faccine' finite nella bufera la più vip è quella di Signori al quale anche i giudici sportivi hanno riconosciuto un ruolo di primo piano: la sanzione è pesante e secondo la nuova formula del codice di giustizia sportiva prevede 5 anni di stop e preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc. Vale a dire la radiazione: ossia fine pena mai, così come aveva chiesto il pm del calcio, Palazzi. "E' stata fatta di tutta l'erba un fascio, capi di imputazione così importanti andavano motivati 'ad personam'", ha detto Ugo Vittori, investigatore privato attivo nella difesa di Beppegol. Stessa sorte per Marco Paoloni, l'ex portiere di Cremonese e Benevento malato di gioco, l'uomo che la magistratura ordinaria ha accusato di aver addirittura narcotizzato i suoi compagni di squadra per alternarne la resa in campo. Stesse richieste, anche queste accolte, per Massimo Erodiani, Antonio Bellavista Giorgio Buffone. Il quadro disegnato dalla commissione presieduta da Sergio Artico è pesante: nelle 55 pagine di motivazioni si parla infatti di "comportamenti illeciti" che suscitano "un rilevante allarme generale, palesemente incompatibili con i principi di lealtà, correttezza e probità". I giudici di primo grado censurano i comportamenti come di "intrinseca gravità, che svuotano di significato l'essenza stessa della competizione sportiva"; e sottolineano che "la vicenda si caratterizza per quel clima 'omertoso' che troppo spesso permea i rapporti tra i tesserati, nonché tra i tesserati e il 'sottobosco' di vari pseudo appassionati". Insomma, la rete scommetteva "anche presso soggetti non autorizzati a ricevere" le puntate e su un gioco 'sicuro'. Condotte contrarie ai principi base dello sport "ai quali l'ordinamento sportivo non può abdicare, pena la sua irrimediabile caduta di credibilità e persino la sua stessa sopravvivenza". Il primo round è fatto: adesso la palla passa ai ricorsi. Qualche sconticino verrà applicato.

    Illeciti gravi e clima omertoso. Comportamenti "illeciti", che suscitano "un rilevante allarme generale, palesemente incompatibili con i principi di lealtà, correttezza e probità". La Commissione disciplinare non usa giri di parole per descrivere l'ambiente nel quale è maturato l'illecito sportivo relativo al Calcioscommesse e che ha portato a sanzioni pesanti per club e tesserati: nelle 55 pagine delle motivazioni i giudici di primo grado evidenziano che "si tratta di comportamenti di intrinseca gravità, che svuotano di significato l'essenza stessa della competizione sportiva"; e sottolineano che "la vicenda si caratterizza per quel clima 'omertoso' che troppo spesso permea i rapporti tra i tesserati, nonché tra i tesserati e il 'sottobosco' di vari pseudo appassionati". Sui singoli protagonisti coinvolti, a Beppe Signori viene riconosciuto il "ruolo di vertice" nell'associazione e condotta grave con accertata responsabilità in due illeciti. Tra gli altri principali protagonisti della vicenda per quanto riguarda il capitano del'Atalanta Cristiano Doni la squalifica di 3 anni e mezzo deriva dalla sua accertata responsabilità in ordine alla realizzazione dell'illecito sportivo aggravato su Atalanta-Piacenza del 19.3.2011. Per Thomas Manfredini (3 anni di stop) l'illecito realizzato è Ascoli-Atalanta del 12.3.2011. All'Atalanta è stata riconosciuta la "resposanbilità oggettiva" sugli illeciti contestati ai suoi tesserati relativamente alle gare Ascoli-Atalanta del 12.3.2011 e Atalanta-Piacenza del 19.3.2011 e per la responsabilità presunta nell'illecito commesso in suo favore (Atalanta - Piacenza del 19.3.2011). Per Marco Paoloni, l'ex portiere di Cremonese e Benevento, è stata chiesta la sanzione di 5 anni con radiazione al termine della pena primaria per "l'accertata responsabilità in ordine alla realizzazione di 9 illeciti sportivi".

    Legali Signori: Di tutta l'erba un fascio. C'é soprattutto "sconforto" per Beppe Signori, dopo la decisione della disciplinare che lo ha squalificato in primo grado per cinque anni, precludendogli la permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc, che vale di fatto come una radiazione. "E' stata fatta di tutta l'erba un fascio" recriminano i difensori dell'ex attaccante. "Stiamo cercando di capire, di leggere le motivazioni", ha spiegato Ugo Vittori, investigatore privato nel pool difensivo dell'ex attaccante di Lazio e Bologna. "Anche se - ha proseguito - su cinquanta pagine ci sono solo sei righe che riguardano il nostro assistito. Sono inconcludenti e immotivate". Per Vittori, "non si fa alcun riferimento specifico" se non confermare quanto scritto nell'atto di deferimento. "Capi di imputazione così importanti - ha proseguito - andavano motivati 'ad personam' e non facendo di tutta l'erba un fascio". Inoltre, da parte di chi ha giudicato "non c'é stata la voglia o il tempo di leggere i verbali di interrogazione e le intercettazioni da noi allegate. E noi abbiamo utilizzato gli stessi strumenti dell'accusa". Per quanto riguarda lo stato d'animo dell'ex calciatore, Vittori ha detto di "poter trasmettere solo il suo sconforto".

    Tutte le sanzioni: Sei punti di penalizzazione per l'Atalanta, 6 per l'Ascoli, 9 per il Benevento, 4 per il Piacenza, tutti da scontare nel campionato 2011-2012; tre anni e sei mesi di squalifica per Doni, tre per Manfredini, cinque con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc per Bellavista, Buffone, Erodiani, Gervasoni, Paoloni, Signori e Sommese. Sono queste alcune delle decisioni adottate oggi dalla Commissione disciplinare nazionale, a conclusione del processo di primo grado sul Calcioscommesse, nei confronti delle società e dei tesserati coinvolti. Ecco tutte le penalizzazioni e le ammende.

    Tesserati:

    - BELLAVISTA Antonio: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;

    - BRESSAN Mauro: squalifica per 3 anni e 6 mesi;

    - BUFFONE Giorgio: inibizione per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;

    - CIRIELLO Antonio: inibizione per 1 anno;

    - DONI Cristiano: squalifica per 3 anni e 6 mesi;

    - ERODIANI Massimo: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;

    - FABBRI Gianni: inibizione per 5 anni;

    - GERVASONI Carlo: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;

    - MANFREDINI Thomas: squalifica per 3 anni;

    - PAOLONI Marco: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;

    - QUADRINI Daniele: squalifica per 1 anno;

    - ROSSI Leonardo: squalifica per 1 anno;

    - SANTONI Nicola: squalifica per 4 anni;

    - SAVERINO Davide: squalifica per 3 anni;

    - SIGNORI Giuseppe: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;

    - SOMMESE Vincenzo: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;

    - VELTRONI Giorgio: inibizione per 4 anni;

     

    Società:

    - U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912 S.r.l.: retrocessione all'ultimo posto in classifica nel campionato di competenza (campionato 2010-2011);

    - ASCOLI CALCIO 1898 S.p.a.: penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011-2012 e ammenda di euro 50.000,00;

    - ATALANTA BERGAMASCA CALCIO: penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011-12;

    - BENEVENTO CALCIO S.p.a.: penalizzazione di 9 punti in classifica da scontare nel campionato 2011-12 e ammenda di euro 30.000,00;

    - U.S. CREMONESE S.p.a.: penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011-12 e ammenda di euro 30.000,00;

    - A.S.D. CUS CHIETI: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011-12 e ammenda di euro 4.500,00;

    - F.C. ESPERIA VIAREGGIO S.r.l.: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011-12;

    - HELLAS VERONA F.C. S.p.a.: ammenda di euro 20.000,00;

    - PIACENZA F.C. S.p.a.: penalizzazione di 4 punti in classifica da scontare nel campionato 2011-2012 e ammenda di euro 50.000,00;

    - A.S.D. PINO DI MATTEO C5: penalizzazione di 8 punti in classifica da scontare nel campionato 2011-2012 e ammenda di euro 1.000,00;

    - CALCIO PORTOGRUARO SUMMAGA S.r.l.: ammenda di euro 20.000,00;

    - RAVENNA CALCIO S.r.l.: esclusione dal campionato di competenza con assegnazione da parte del Consiglio federale a uno dei campionati di categoria inferiore e ammenda di euro 50.000,00;

    - ASS. REGGIANA 1919 S.p.a.: penalizzazione di 2 punti in classifica da scontare nel campionato 2011-2012;

    - U.S. SASSUOLO CALCIO S.r.l.: ammenda di euro 20.000,00;

    - SPEZIA CALCIO S.r.l.: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011-2012;

    - A.S. TARANTO CALCIO S.r.l.: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011-2012;

    - VIRTUS ENTELLA S.r.l.: ammenda di euro 15.000,00.

     

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Calcio"

     

     

 

Video

Foto

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore