Dir.resp. Pippo Gatto

 

La conferenza di fine gara

Un Cosenza senz’anima sconfitto in casa (0-2) dal Potenza

07 mar 10 Finisce al grido di “venduti, venduti” la brutta gara interna del Cosenza persa contro un Potenza davvero modesto. Due punti nelle ultime quattro gare in casa, sei nelle ultime tre fuori casa. In totale otto punti nelle ultime sette gare. Magro bottino per una squadra che punta a fare risultati importanti. I giocatori non ci stanno e sconvolgono il protocollo presentandosi al gran completo, staff tecnico completo (mancavano solo i magazzinieri) in sala stampa. Volti tirati non ci stanno ad incassare quel “venduti, venduti” che a fine gra assiene au fischi li hanno toccati nel profondo. Parla Porchia per tutti, al suo fianco Fiore e Biancolino annuiscono. Ma non ci sono scusanti per la brutta prestazione di oggi. Primo tempo abulico. In pratica non si gioca fino alla mezzora. Le due squadre quasi specularmente hanno preferito alzare gli argini a centrocampo con cinque centrocampisti uno di fronte l’altro. Risultato palla che non oltrepassa la tre quarti. Alla mezzora dopo due tentativi frutto di due calci piazzati il Cosenza va in rete con Porchia. Gol annullato e contestato dal Cosenza. E’ un attimo. Un a situazione che da il la alla squadra ospite. Gasati dal gol appena annullato il Cosenza preme e l’ennesimo errore sulla fascia permette a Catania di servite al minuto 35 un assist al bacio per Evangelisti che al volo, solo ed in buona posizione, uccella Gabrieli. L’azione si ripete al 43’ quando Prisco a porta praticamente sgombra si fuma il due a zero tentando un improbabile rovesciata su di una palla che andava spinta di testa. Toscano cambia modulo. Butta dentro Scotto al posto di dibari e soprattutto rimodula la difesa da 3 a 4 passando dal 3-5-1-1 ad un 4-2-3-1. Il risultato non cambia di molto. Tant’è che al 18’ capitola di nuovo in una classica azione di contropiede. Iraci, oggi tra i migliori in campo (sembra andare a benzina super) ruba un pallone a centrocampo con tutt i Lupi in area avversaria. Scappano in tre. Il Cosenza difende in due soltanto. Non c’è storia. Due a zero e praticamente tutti a casa. Morale sotto i tacchi e nonostante gli oltre 30 minuti a disposizione il Cosenza non ha la forza di reagire decentemente. Abulico, apatico. Toscano cambia di nuovo modulo mettendo Virga passando ad una sorta di 4-4-1-1. Non cambia. Lo dirà poi a fine gara. “Non è questione di moduli”. Non cì bisogno della zingara per indovinare il futuro, aggiungiamo noi. Intanto la domenica appena passata è di quella da mangiarsi le mani. Lasciando un secondo posto sicuro il Cosenza si trova sesto e limita i danni per i relativi risultati sugli altri campi che presentano una classifica che lascia le porte aperte a tutti i sogni. E qui c’è da capire se i sogni voglion diventare realtà o se rimarranno tali. Un punto dai play off e tre punti dal secondo posto sono ancora obiettivi possibili. Ma la botta di oggi e soprattutto le esternazioni del DG di qualche giorno fa, smontano qualunque ottimistica previsione. E’ bene chiarire che se la società vuole immolare Toscano fa un grave errore. Le voci su di un arrivo di Glerean, delle fibrillazione societarie, altro producono se non quello visto oggi sul campo. Giocatori distratti dalle beghe che levano l’energia e la concentrazione necessaria in questo ultimo scorcio di campionato. Otto gare sono rimaste. Ventiquattro unti in palio. Se siete bravi, come dite, portateli tutti a casa.

1a Divisione risultati e classifica

Cosenza-Potenza: interv. Capuano, Catania,Profeta

Cosenza-Potenza: interv. Evangelisti

La cronaca web: Cosenza-Potenza 0-2