HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

    Condividi su Facebook

Il Cosenza strappa un punto a Marcianise

Gabrieli para il rigore

Il Cosenza strappa un punto a Marcianise

14 mar 10 Il Cosenza pesca il jolly e nell’ultimo minuto di recupero al 97’ segna il gol del pari ed incassa una piccola parte del credito con la fortuna. Eppure nel primo e nel secondo tempo ha avuto più di una occasione con Danti e Scotto per andare in vantaggio, prima e pareggiare dopo. Ma la giornata in un campo che, definire “idoneo” ad una prima divisione è una bestemmia, sprizzava ostilità dal primo momento in cui la gente di Cosenza è arrivata, sembra volgere al termine peggio di come non fosse finita. Giusto per la cronaca, dirigenti, tesserati del Cosenza e giornalisti di Cosenza sono stati “rinchiusi” in tribuna. Le loro colpe? Essere di Cosenza. Una sorta di vendetta trasversale per quanto accaduto all’andata al San Vito (Spintoni e qualche parola fuori posto nel tunnel a fine gara). Magarì, prima di recriminare, Mister Boccolini farebbe bene a guardarsi intorno. Non è accettabile che per andare a giocare in campi de genere ci si debba preoccupare di portarsi dietro una scorta. In questo clima va collocata anche una mini contestazione al DG da parte dei tifosi di Cosenza per alcuni fatti avvenuti dopo la gara col Potenza (qualche spintone ad ultras che protestavano) e che aggiunti al clima non del tutto amico è sfociato in quella mini contestazione fatta con petardi esplosi in campo. Uno dei quali è stato eccessivamente caricato e colorato da un giocatore di casa. Tutto questo, si badi bene, non c’entra nulla col calcio, ne fa bene al calcio. Ma qui il calcio è vissuto così. Un storia vecchia. Senza rispolverare quanto accadde ad Eboli, con la Campania il Cosenza ha sempre avuto qualcosa da dimenticare. Sarà il carattere, sarà che il motto “porgere l’altra guancia” non è gradito, sta di fatto che per “incomprensioni” succede che a Foggia oggi lo stadio diventa agibile, quando qualche settimana fa fu interdetto ai tifosi del Cosenza con una vergognosa dichiarazione di inagibilità. Ma si sa, l guerra tra poveri è sempre stata una caratteristica delle città del sud. Parlando di calcio, oggi debutto di Cranevale maggiore azionista e squadra reduce da una settimana tribolata in un tranquillo ritiro romano. Toscano senza la punta di diamante, Biancolino, che deve inventarsi un attacco a due e mezzo con Danti e Scotto affiancati da un Fiore a mezzo servizio. Gara che parte male con Gabrieli che rischia il rosso per due volte ma che alla fine salva il risultato parando un rigore, quando stava sotto di un gol, e che alla fine merita la palma di migliore in campo assieme al goleador Maggiolini. Un gol arrivato dopo una punizione che è stata un vero e proprio film. Palla piazzata al 95’ e calciata al 97’ con in mezzo una espulsione di La Canna reo di aver cercato spazio a difesa della barriera con i gomiti. Poi il tiro in mezzo ad una selva di gambe, con una serie di rimpalli e rete che salva panchina e risultato. Toscano è soddisfatto a fien gara. Un po meno Mirabelli arrabbiato per la contestazione dei tifosi. In mezzo, una gara da dimenticare. Quattro occasioni bevute come un bicchier d’acqua dagli avanti rossoblu e tanto vuoto nel gioco. Era difficile riprendersi subito dopo quanto accaduto domenica scorsa. Era difficile in un campo difficilissimo. E invece alla fine il pari permette al Cosenza di rimanere attaccato al predellino dei play off, li ad un punto, grazie agli scontri incrociati che hanno frenato e tengono compatta e corta la classifica. Un punto che va oltre il morale. Fa proprio classifica e permette di lasciar inalterate le chanche di salto triplo. Aspettando la Cavese Toscano si prende qualche critica ma alla fine ha ragione lui. Ora servono punti. Ce ne sono in palio 21 e domenica arriva la Cavese. Un altro banco di prova, un latra opportunità per i Lupi. Però, per favore, evitiamo di caricare la gara come quella dell’ultima spiaggia, della svolta ecc ecc, Cerchiamo di trovare più stimoli a fare quello che i giocatori del Cosenza sanno fare, quando vogliono: giocare alla grande.

Video: Marcianise-Cosenza

Cronaca web: Marcianise-Cosenza 1-1

Prima Divisione: Risultati e classifica

Toscano: Un punto meritato. Potevamo fare qualcosa in più ma non era facile per le condizioni in cui ci siamo trovati qui a Marcianise. Oggi una giornata di risultati incredibili ma siamo li e ce la metteremo tutta. Mi fa piacere la fiducia della società. Una buona riposta della squadra nonostante la situazione un po brutta qui. Ora le contestazioni non ci stanno. Bisogna ricompattare l’ambiente per fare bene in queste ultime sette gare. Dopo la brutta prova di domenica i ragazzi ce l’hanno messa tutta. Il gol al 97’? io ci credevo fino alla fine

Boccolino: Oggi e domenica è del’incredibile. Un arbitraggio scandaloso. Basta vedere gli episodi accaduti. Quello che è successo oggi è inaudito. Gabrieli andava espulso. Qua c’è gente che qui vive di calcio e non si deve infangare a noi solo perché siamo una piccola società ma non è giusto che ci siano in testa così. Oggi abbiamo giocato undici contro quattordici.

Carnevale: Un risultato in un campo molto difficile. Abbiamo avuto problemi già dal riscaldamento che non ci hanno fatto fare. Una settimana movimentata in una trasferta non proprio amichevole. Ho detto ai giocatori che vogliamo incontrare il nostro pubblico. C’è stato un frainteso con il pubblico e martedì vogliamo incontrare i nostri sostenitori. Ho parlato con i giocatori questa mattina e li ho visti carichi. Dobbiamo buttare l’anima in tutte le partite..

Mirabelli: Stavamo rischiano di perdere non meritandolo. Stiamo vivendo un clima come se questa squadra stia perdendo il campionato. Non è un campionato fallimentare. Siamo in linea con i programmi stilati ad inizio stagione. L’ambiente però non è positivo. Ci sobo squadre che hanno speso tre quattro volte più del Cosenza, ma l’ambiente non va, Ci sono stati cori contro i giocatori, lanci di mortaretti. Così non va bene. Non è stata un gara brillante. Il Cosenza non meritava di perdere, nonostante la brutta gara. La stampa deve darsi una regolata. (!)

Chianello: una brutta gara. Ma non capisco l’atteggiamento negativo dei nostri tifosi contestazione che non trova fondamento.

 

Lo scoppio del petardo lontano dai giocatori

Il gol di Maggiolini

Festa a fine gara

 

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti