Tessera del tifoso: una mina vagante. Ultras Cosenza minacciano proteste eclatanti

05 ago 10 Seduti su di una specie di polveriera. Ma non è solo il Cosenza Calcio. E’ tutto il calcio italiano. La Tessera del tifoso è decisamente indigesta, e come nelle altre città, dove tutte le tifoserie si stanno mobilitando, anche a Cosenza gli ultras hanno chiesto e ottenuto di incontrare tutto lo staff del Cosenza Calcio. Così questo pomeriggio, dopo un incontro con il responsabile del Cosenza, della tessera del tifoso, Enzo Sirangelo, che ne ha spiegato l’uso e la versatilità anche come carta prepagata, accesso a tutti gli stadi ecc. ecc., il Presidente Carnevale accompagnato dal DG Castagnini, dal tecnico Stringara, dal Team Manager Urban e dal capitano Stefano Fiore, moderati dal AS Perito, si sono trovati faccia a faccia con gli ultrà. Un confronto serrato senza vie di mezzo. In platea gli ultras che si ritrovano sotto l'egida del Collettivo Consentia, tifosi, e un redivivo Padre Fedele. Gli ultras rifiutano in toto la tessera del tifoso e annunciano iniziative eclatanti. Prima fra tutte la diserzione delle prossime gare. Non va giù. Ma soprattutto non va giù il fatto che per fare l’abbonamento è necessaria la tessera del tifoso. “Dopo il biglietto nominativo, non accettiamo ulteriori schedature” è il dire dei tifosi. Dall’altro la società replica ed evidenzia le “mani legate” nei confronti di un dispositivo da loro sempre rifiutato che però è legge e devono rispettare. Il confronto conosce anche toni aspri. Da una parte si chiede addirittura una mossa eclatante alla società: quella di non far scendere in campo i giocatori. Una mossa troppo autolesionista, affermano Carnevale e Castagnini che oltre a perdere la gara a tavolino comporterebbe anche sanzioni con perdita di ulteriori punti. E’ un problema nazionale che potrebbe addirittura paralizzare l’avvio dei campionati. Il dibattito continua e gli ultras annunciano di aver costituito una rete tra tifoserie che farà sentire la sua voce. Tra le iniziative anche quella di osteggiare i tifosi avversari che arrivano con la tessera. Si cerca la mediazione e si chiede alla società di intervenire in Lega e sui media nazionali. Poi il dibattito si sposta sulla rete e le iniziative che il Presidente Carnevale potrebbe attuare con gli altri presidenti di Lega. Una situazione incandescente. I tifosi non vogliono sentir ragioni e sono pronti ad ulteriori forme di protesta. Ed il tecnico Stringara che chiede di fra fronte comune ed essere un anima sola, curva e giocatori. Il primo passo, intanto, potrebbe essere quello di partire con gli abbonamenti senza tessere del tifoso. “A Torino la Juve lo sta facendo”, viene ricordato dalla platea. E su tutti i giornali di oggi. Carnevale sincero “Se lo fa la Juve, lo possiamo fare anche noi”. Ma su questo ancora non c’è certezza. E’ discrezione delle Questure, sembra, l’autorizzazione a procedere con gli abbonamenti senza tessera del tifoso. Il dibattito scorre per un’ora e mezza. Il contraddittorio è comunque aperto e gli ultras chiedono un’azione tangibile da parte della società. Alle 20.30 finisce l’incontro con la promessa che il Presidente Carnevale sentirà gli altri presidenti per ulteriori iniziative.

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