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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Sport: Calcio
Sperano in quattro in uno sconto dell’arbitrato 08/10 Stavolta il turno infrasettimanale sarà durissimo:
mercoledì 11 ottobre 'in campo' scenderanno Juventus, Lazio
e Milan. Giovedì 12 ottobre è la volta della Fiorentina.
Sono le udienze della Camera Arbitrale, in ballo ci sono 55 punti
e il sogno è di recuperarne tanti. Sono i punti di penalizzazione
eredità di Calciopoli e la richiesta di sconto verrà
esaminata nell'udienza che scatterà alle 9.30 presso i locali
della sala conferenze dello stadio Olimpico di Roma. Da un lato
la Federcalcio, dall'altra le società: in mezzo 'gli arbitri'
del Coni. Presidente Pierluigi Ronzani, collegio composto da Guido
Cecinelli, Marcello Foschini, Luigi Fumagalli e Giulio Napolitano.
Il tam tam mediatico dà per scontato uno sconto di pena -
specie in casa bianconera, Tardelli, Balzaretti... - , eppure nei
giorni scorsi il neo commissario Figc Luca Pancalli si era affrettato
a dire: "Ognuno può avere la sua opinione ma io escludo
totalmente che ci sia un accordo col Coni per ridurre le sanzioni".
Intanto, proprio perché da più parti si dà
per scontato uno sconto per i quattro club, cominciano ad arrivare
le prime reazioni 'contrarie', specie relativamente alla serie B
e alla posizione della Juventus: "Sarebbe scandaloso che qualche
giudice subisse pressioni psicologiche disattendendo i giudizi precedenti,
è assurdo cambiare un giudizio dopo un po' di partite",
ha tuonato oggi il presidente del Napoli Aurelio De Laurentis. "Credo
che ci siano stati due gradi di giudizio e per non delegittimare
la giustizia sportiva bisognerebbe che le cose rimanessero così
come sono, come il tribunale sportivo ha giudicato - ha a sua volta
attaccato il patron genoano Enrico Preziosi - Mi sembra che sia
già stato ribaltato il primo grado, rifarlo ancora, poi non
si capisce. Intanto il campionato é partito , perché
magari a metà si arrivi ad un giudizio: questo comunque non
è corretto. Sicuramente la tempistica è qualcosa che
ci lascia perplessi". Ma Preziosi sulla Juventus non ha comunque
dubbi: "La Juventus tenendo questa media riuscirà comunque
ad arrivare per prima". In settimana era prevista anche l'udienza
della Camera di Conciliazione relativa all'ex capo dell'Aia Tullio
Lanese, ma è stata rinviata al prossimo 30 ottobre Petrucci “Donadoni CT ideale. Patto sociale per stadi e biglietti” 0810 "Donadoni è e rimane un grande allenatore ed è
il ct ideale di questa Nazionale. Dopo un grande risultato come
una vittoria mondiale c'é sempre una flessione. Io non ho
certezze ma sono convinto che poteva avere problemi anche Lippi".
Il 2-0 sull'Ucraina se ha smosso la classifica dell'Italia non ha
fugato tutti i dubbi sugli azzurri. Ma per Gianni Petrucci va bene
così. "Mancano ancora nove partite in queste qualificazioni
- ha detto il presidente del Coni partecipando a una tavola rotonda
nell' ambito del secondo Premio Sandro Ciotti dedicato ai migliori
striscioni della scorsa stagione - Per qualcuno il cammino dell'
Italia sarebbe già compromesso. Ma ieri più di vincere
non potevamo. Dicono che abbiamo stentato? Ma quello che conta era
vincere". Donadoni ringrazia gli azzurri 08/10 "Dico grazie pubblicamente ai giocatori per avermi dedicato
la vittoria: è lo spirito che mi piace, soprattutto tra di
loro". Roberto Donadoni, all'indomani del 2-0 contro l'Ucraina,
che riassesta un po' la classifica dell'Italia nel girone di qualificazione
e rinsalda la sua posizione, mostra di non accontentarsi. "Sono
così pignolo che riuscirò a trovare difetti anche
in un 4-0 - ha detto il ct, al termine dell'allenamento all'Olimpico
- io so di aver fatto ancora poco, e questa Italia deve ancora crescere.
Quel che non andava ieri l'ho già detto ai giocatori".
Donadoni ha confermato che per la trasferta in Georgia ci saranno
cambi in vista, causa la fatica accumulata con l'Ucraina e qualche
problema fisico. De Rossi ha preso una botta alla caviglia, Inzaghi
ha un lieve fastidio muscolare, Iaquinta ha un dolore alla schiena.
Gattuso, squalificato, tornerà a casa dopo il pranzo, mentre
gli altri azzurri godranno di un pomeriggio di libertà. Non
preoccupano più di tanto le condizioni di Perrotta, che durante
la partitella sei contro sei si è fermato alcuni minuti per
un riacutizzarsi del dolore alla caviglia sinistra, per poi riprendere
ad allenarsi. "Il modulo? Ora vediamo - ha detto Donadoni del
4-3-3 finora sempre adottato - non è detto che si debba cambiare,
dipende da come viene interpretato in campo". Donadoni ha poi
rassicurato Nesta, che potrebbe ritrovare il suo posto mercoledì
a Tblisi: "Ieri ho preferito Materazzi per le caratteristiche
dell' avversario: le condizioni di forma tra i due difensori sono
analoghe. Nesta deve star tranquillo, non ha perso il suo posto.
Lo ritroverà eccome" Serie A La serie A riprende sabato prossimo La serie A riprenderà nel prossimo week end, dopo la sosta
per le partite della nazionale, con la sesta giornata del girone
di andata. Ecco il programma del prossimo turno (domenica, ore 15):
Serie B Genoa solo in vetta 08/10 Il Genoa approfitta al meglio delle soste di Brescia, Lecce
e Cesena e, battendo l'Arezzo, balza al comando della B. Nella sesta
giornata i liguri hanno superato 3-0 i toscani e con 12 punti si
portano al comando. Il Napoli, pur ridotto in 10, con un guizzo
di De Zerbi batte 1-0 il Rimini e insegue a una lunghezza. Gli uomini
di Reja sono tallonati dal Mantova, che batte il 'nuovo' Vicenza
di Gregucci (2-0). Il Piacenza ferma il Treviso al Tenni (1-1 con
i veneti in rimonta), sale il Modena che supera 2-0 il Pescara.
Infine, terminano senza reti Albinoleffe-Spezia e Verona-Crotone.
Lunedi' e' in programma Bari-Bologna. Le partite Cesena-Triestina,
Frosinone-Lecce e Juventus-Brescia verranno disputate il primo novembre. Risultato ad occhiali per Albinoleffe e Spezia 08/10 L'Albinoleffe continua a non vincere davanti al suo pubblico.
E a non segnare. La squadra guidata da Mondonico non riesce proprio
a sbloccarsi al Comunale, anche se è in serie positiva praticamente
dalla prima giornata, quando ha perso sul campo del Lecce. Da allora
ha anche vinto in trasferta, ma ha sempre concluso le sue partite
casalinghe sullo 0-0, un risultato che anche oggi sta stretto alla
formazione bergamasca, soprattutto per quanto ha fatto nel primo
tempo contro lo Spezia. Ed è stato proprio nei primi 45'
che si sono viste le cose migliori di questa partita, con cinque
situazioni favorevoli all'Albinoleffe: al 4' Joelson impegna seriamente
il portiere avversario, al 15' è Santoni ad anticipare di
un soffio la conclusione di Joelson, al 20' un tiro di Belinghieri
è stato bloccato in due tempi dall'estremo difensore dello
Spezia. Al 34' è stato ancora Santoni a neutralizzare una
punizione calciata con precisione da Previtali, mentre al 45' Belinghieri
ha concluso sopra la traversa una palla centrata ottimamente da
Gori. Sempre nella prima parte della gara, due sole le opportunità
per i liguri: all'11' un colpo di testa di Varricchio manda la palla
poco sopra la traversa e al 23'un tiro di Confalone si trasforma
in cross per Guidetti che praticamente solo al limite dell'area
di porta, devia di testa a lato. Purtroppo le premesse positive
del primo tempo non sono state confermate nella ripresa, frazione
di gara durante la quale sul taccuino dei cronisti si possono trovare
solo sostituzioni e ammonizioni, tranne al 35', quando si è
vista una conclusione di Belinghieri fuori di poco e al 39' Guidetti
da buona posizione non è riuscito a concludere. Albinoleffe - Spezia 0-0. Genoa in testa, Rossi protagonista 08/10 Durano solo 20 minuti le speranze dell'Arezzo, poi il bunker
costruito dai toscani, con quattro difensori e cinque centrocampisti
schierati sulla trequarti, crolla e il Genoa vince con poche difficoltà
la gara che lo porta in cima alla classifica, in attesa dei recuperi
delle gare del Brescia e del Lecce. La partita che Gasperini diceva
di temere per l'annunciato intasamento del campo avversario, contro
una squadra che aveva subito due reti in cinque gare, si risolve
grazie a una straordinaria giocata in velocità di Greco e
Rossi con gol vellutato del bomber, al 20 del primo tempo. Il raddoppio
di Adailton su rigore allo scadere dei primi 45' e il terzo gol
di Longo alla fine della gara potevano essere seguiti e preceduti
da almeno altre tre reti ma l'imprecisione nel tiro ha frenato la
goleada. L'Arezzo, timido e poco efficace nelle rimesse, ha in parte
facilitato la vittoria del Grifone mostrando limiti nella costruzione
e affidandosi solo all'estro di Floro Flores, peraltro poco servito.
Un peccato vedere Simonetta solo nel finale, perché l'attaccante
e stato il più pericoloso. Il tecnico Conte elogia l'avversario:
"il Genoa ha fatto una partita straordinaria - ha detto - ha
valori tecnici molto alti e può vincere il campionato".
Dall'altra parte Gasperini accetta gli elogi: "paga il lavoro,
l'applicazione e la qualità dei giocatori - afferma - ora
dobbiamo cercare verifiche fuori, dove peraltro abbiamo fatto anche
bene. Fare tre gol a una squadra che ne ha subiti 2 in cinque gare
fa bene al morale e ci aiuterà a crescere". Gasperini
risolve il dubbio su chi mettere terza punta al posto dello squalificato
Sculli e sistema Rossi a fianco di Greco e Adailton. Fabiano resta
a centrocampo con compiti di copertura. L'Arezzo parte chiuso e
compatto, senza altro obiettivo di chiudere spazi al Genoa e sperare
in una fiammata di Floro Flores. I rossoblu snaturano il loro gioco
e invece di aggredire in velocità gli avversari costruiscono
trame più lente ma di grande efficacia. La ragnatela toscana
resiste ai primi affondi ma poco a poco si lacera. Quando il Genoa
accelera per l'Arezzo sono dolori. Il meritato vantaggio arriva
con una bella incursione centrale di Greco che dà palla a
Rossi e riceve con un tocco in area dove il bomber ligure segna
sull' uscita di Bressan. L'Arezzo non riesce a reagire e al 25'
il Genoa ha la palla del 2-0 ma Botta non riesce a calciare da ottima
posizione. Al 41', l'Arezzo ci prova e per un soffio Floro Flores
non segna di testa approfittando di una uscita poco felice di Barasso.
Si ribalta il fronte e al 44' il Genoa conquista un rigore su azione
di calcio d'angolo. Nella mischia vengono trattenuti De Rosa e Criscito
e l'arbitro Romeo fischia. I toscani protestano e Capelli e Conte
si beccano il giallo. Adailton riscatta una prova così così
realizzando il 2-0. A inizio ripresa Gasperini toglie Greco, reduce
da un infortunio, e mette il difensore Stellini. Fabiano va in avanti
vicino a Rossi e Adailton. Conte toglie Bricca e mette Simonetta
al centro dell'attacco. Qualcosa migliora. Il Genoa resta pericoloso
e spreca con Stellini al 19', poi retrocede un po' e l'Arezzo si
presenta in attacco con il nuovo entrato Goretti, ma il tiro è
respinto dal portiere. I liguri controllano e allo scadere Longo
fa 3-0 dopo una azione in velocità di Rossi, il migliore
in campo, e finta di Milanetto in area. Nel recupero potevano arrivare
altri due gol ma la stanchezza rende imprecisi Rossi e compagni Genoa-Arezzo 3-0 (2-0). Non basta il cambio in panchina per il Vicenza. Battuto 2 a 0 dal Mantova 08/10 Il Mantova liquida il Vicenza con un perentorio 2-0, maturato
alla distanza. Un uno-due fulminante, all'inizio del secondo tempo.
Ci pensano Tarana e Bernacci a consegnare i tre punti alla squadra
di casa. Il Vicenza, nonostante il cambio di allenatore (Gregucci
per l'esonerato Camolese), non riesce a trovare ancora gioco e spessore.
Nel primo tempo la prima occasione è per il Mantova. Al 17'
Zancopé è chiamato al miracolo per deviare sopra la
traversa un tiro ravvicinato di Caridi. Poco più tardi (19')
è Noselli a provarci, con un colpo di testa su cross di Tarana.
Anche in questa occasione, l'estremo difensore berico si salva in
angolo. Il Vicenza non abbozza una reazione significativa. L'unico
tiro del primo tempo nello specchio della porta difesa da Brivio
è di Cavalli (25'), senza apprezzabili risultati. Il Mantova
continua a condurre il gioco, tuttavia non trova la chiave giusta
per passare in vantaggio. L'appuntamento col gol, per la squadra
di Mimmo Di Carlo, è rimandato al secondo tempo. All'11 è
l'esterno biancorosso Tarana a cogliere, lesto, una ribattuta di
Zancopé, dopo il tiro di Noselli. Il vantaggio permette alla
squadra di casa di gestire meglio la gara, forte anche del fatto
che gli avversari non avevano mai espresso un gioco pericoloso.
E così ecco arrivare, al 17' il raddoppio. Dopo un'azione
in velocità partita dalla metà campo, Caridi scodella
dalla sinistra un cross per Bernacci. Il giovane attaccante (20
anni e al suo secondo gol in maglia biancorossa) non si lascia sfuggire
l'occasione e batte Zancopé con un destro di controbalzo.
Debutto amaro per Gregucci. Il Vicenza chiude in 10 (espulso Sgrigna
per doppia ammonizione), ma l'aspetto forse più preoccupante
è la totale assenza di idee e di sincronia fra i vari reparti Mantova - Vicenza 2-0 (0-0). Balla la panchina del Pescara 08/10 Con un po' di fortuna ma senza rubare nulla, il Modena conquista
una preziosa vittoria, inguaiando al tempo stesso il Pescara il
cui allenatore Davide Ballardini, molto contestato dai tifosi arrivati
al 'Braglia', rischia seriamente il posto. A fine gara il ds abruzzese
Marco Brignone non si è voluto sbilanciare, annunciando però
che la squadra da domani andrà in ritiro. Con il presidente
del Pescara all'estero, ogni decisione è rinviata nelle prossime
ore, anche se dopo la scialba prova di Modena, la panchina di Ballardini
sembra davvero ad altissimo rischio, tenuto conto anche della classifica
molto preoccupante. Tuttavia se la prestazione non è stata
eccellente, la clamorosa papera di Spadavecchia ha accentuato il
disagio del Pescara. Poco dopo la mezzora il portiere abruzzese,
raccolto un pallone facile da controllare, nel cadere a terra se
lo è fatto sfuggire regalando letteralmente a Tamburini l'opportunità
di segnare a due passi dalla porta sguarnita. C'é stata anche
incertezza da parte dell' arbitro nell'assegnare subito il gol vista
la situazione decisamente anomala. Tra l'altro diversi compagni
e avversari stavano già risalendo verso il centrocampo considerando
conclusa l'azione. Rete comunque regolare perché Spadavecchia
non ha subito scorrettezze. E dire che il Pescara fino a quel momento
aveva creato due ghiotte occasioni sventate da Frezzolini, prima
all'11' su Rigoni, la seconda al 28' sulla conclusione ravvicinata
di Luci. Invece è arrivato l'1-0 e poi nel finale del tempo,
il raddoppio di Pinardi che si era già reso pericoloso al
41'. Merito del gol un colpo di tacco smarcante di Sforzini per
lo stesso Pinardi che si è trovato, causa anche uno svarione
difensivo pescarese, solo davanti alla porta. Partita in pratica
finita all'intervallo con il Pescara che per tutto il secondo tempo
non è mai stato in grado di reagire in modo deciso. Ci sono
stati però altri due interventi di Frezzolini: al 19' sulla
conclusione di Ferrante deviata da Centurioni e al 28' sul tiro
di Gonella. Tutto facile per il Modena che si è limitato
a controllare senza mai farsi vivo dalle parti di Spadavecchia.
Modena - Pescara 2-0 (2-0). De Zerbi regala la vittoria al Napoli al cospetto di un ottimo Rimini 08/10 Come un ciclista in fuga dal primo chilometro, che si fa
raggiungere sul rettilineo finale e bruciare allo sprint, il Rimini
riesce nella formidabile impresa di perdere una partita che avrebbe
ampiamente meritato di vincere. Il Napoli, grazie ad una perfetta
conclusione rasoterra da poco meno di 30 metri di De Zerbi, entrato
nella ripresa, si prende tre punti pesantissimi. Gli azzurri, già
ampiamente surclassati dal Rimini per un'ora di gioco, rimasti in
dieci per l'espulsione di Amodio, erano costretti a soffrire e soprattutto
ad arretrare, mentre il Rimini sembrava in grado da un momento all'altro
di sferrare l'attacco finale. Poi, a 10 minuti dal termine, il colpo
di scena e la partita che si incanala fino alla fine lungo una trama
incredibile ed inattesa. Sin dalle prime battute d'avvio si vede
che il Napoli si fa prendere dalla sindrome del San Paolo e la squadra
aggressiva e prepotente vista sabato scorso a La Spezia è
solo un tenue ricordo. Il Rimini, dopo una prima fase di timoroso
studio dell' avversario, mette a punto la sua tattica offensiva
fatta di veloci incursioni e nel quarto d' ora finale del tempo
crea tre limpide occasioni da gol sciupate da Valiani (29') che
tira a lato di poco da posizione favorevolissima dopo un cross di
Ricchiuti, dallo stesso Ricchiuti (32') che sbaglia il diagonale
su assist di Jeda e da Peccarisi (34') che solo davanti a Iezzo
conclude male di testa e non trova la porta. Il Rimini con il suo
4-2-3-1 tatticamente perfetto è sovrano e padrone del campo.
La difesa non teme nulla sia per la forza dei quattro di reparto
sia per il vigoroso filtro che fanno un formidabile Barusso ed un
dinamicissimo Tasso. Elastico è l'attacco, ispirato dei tre
trequartisti ai quali il veloce Jeda suggerisce continui affondo
nell'area del Napoli. I rischi fanno correre un brivido lungo la
schiena dei giocatori e di Reja che, almeno lui, reagisce con veemenza,
si dimena in panchina fin quando il Napoli ritrova un minimo di
vitalità e di ardore agonistico, proprio sul finire del tempo:
e così, al 42', un colpo di testa di Dalla Bona sfiora il
palo. E' chiaro però che se il Napoli vuole tentare di vincere
la partita non può continuare con una tattica attendista
e, soprattutto, deve dare fondo alla risorse agonistiche di cui
la squadra dispone ma che troppo spesso rimangono nascoste. Nel
secondo tempo Reja sostituisce Dalla Bona (che per la verità
non aveva demeritato più di uno spaesato Montervino) con
De Zerbi e sposta Bogliacino sulla corsia di sinistra. Ma è
ancora il Rimini, grazie alla velocità della sua unica punta
Jeda e dei suoi trequartisti, a creare inizialmente due buone occasioni
da gol con Jeda (2') e con Valiani (3'). L' innesto di De Zerbi,
però, comincia a dare i suoi frutti ed i padroni di casa
al 9' si presentano con Calaiò solo davanti a Pugliesi: la
conclusione di destro è debole ed il portiere si oppone con
sicurezza. Si va avanti senza grandi cambiamenti fino alla mezz'ora
quando c'é la svolta con l'espulsione di Amodio. Poi l'epilogo
incredibile con il gol di De Zerbi e l'inutile reazione riminese,
culminata con una traversa colpita da Jeda ad un minuto dallo scadere.
Il Napoli incassa tre punti 'pesanti' ma la riflessione di Reja
e Marino non può che proseguire. La fortuna non gira sempre
dalla stessa parte. Napoli - Rimini 1-0 (0-0) Pari di rigore per il Treviso con il Piacenza 08/10 Nulla più di un pareggio casalingo per il Treviso,
che oggi al Tenni ha incontrato il Piacenza di mister Iachini. Una
partita senza brividi particolari sino al 29' del primo tempo, quando
un gol assurdo ha messo il morale dei trevigiani sotto i tacchetti
e portato il Piacenza in vantaggio. Sembrava uno dei tanti passaggi
della partita, poco avvincente e non degna di note particolari:
Olivi, su calcio di punizione del Piacenza, fa entrare la palla
in rete mentre il portiere biancoceleste Montresor pare impegnato
nel fare tutt'altro che difendere la porta. Un gol di cui nello
stadio quasi nessuno si è accorto, credendolo un attimo di
pausa dalla gara. I pochi tifosi piacentini hanno esultato solo
dopo un minuto quando anche i giocatori, dopo un istante di smarrimento,
si sono abbracciati. Il Treviso si è ritrovato così
a rincorrere. E sì che la squadra di casa era partita favorita,
reduce da due vittorie consecutive in casa contro il Lecce (1-0)
e in trasferta contro il Crotone (2-0). E anche in questo caso i
biancocelesti avevano le statistiche a proprio vantaggio. Su 24
partite totali giocate fra Treviso e Piacenza, undici le vittorie
del Treviso e un pareggio. Il Treviso al 45' ha l'unico momento
di reazione vera: Russotto ruba palla a Gobbato nell'area trevigiana
e con una lunga cavalcata solitaria si avvia verso la porta avversaria.
Ma la cavalcata è, appunto, "solitaria", Russotto
si ritrova ben cinque avversari che lo stoppano. La due squadre
rientrano in campo e dopo un minuto di gara i biancocelesti, strigliati
da Bortoluzzi in spogliatoio, parano un colpo da maestro dei piacentini
con Cacia in grande spolvero. Montresor si riscatta della figuraccia
precedente e para alla Tarzan, arrampicandosi sulla porta. Il mister
schiera in campo una squadra rimaneggiata in fretta e in furia,
con qualche cambiamento sulle fasce. Per contro il 4-3-3- dei piacentini,
organizzato da mister Iachini, crea numerose azioni di disturbo
in attacco, gettando nel disordine sparso i trevigiani. Ma i biancocelesti
si riorganizzano e dopo alcune azioni da pressing in area piacentina
arriva l'affondo decisivo. Mischia davanti alla porta degli ospiti.
Beghetto è strattonato per la maglia e atterrato da Nef.
L'arbitro assegna il rigore per i trevigiani. Gigi Beghetto tira
dal dischetto e senza problemi segna. E' il sospirato pareggio.
Dopo quasi 20 minuti di rimpallo Russotto tenta il sorpasso con
un gran gol, ma l'arbitro annulla per fuorigioco Treviso - Piacenza 1-1 (0-1) Il Crotone interrompe la serie negativa 08/10 Poteva essere tango o samba sull'uno o sull'altro fronte.
Ne è uscito un ballo lento quanto... lenta é la classifica
di Verona e Crotone, protagoniste al Bentegodi di uno 0-0 che non
sarà certamente ricordato dalle due tifoserie. Un punto per
uno, si dice, non fa male a nessuno, soprattutto in tempi in cui
gli attacchi sono (assai) spuntati. Se poi, ai gialloblù
non riesce di realizzare nemmeno i rigori, significa proprio che
è giornata-no. E' successo ad Italiano, quando scorre il
7' del primo tempo, vedersi parare la conclusione da un Soviero
in grande spolvero, bravo nell' occasione come nel resto della gara.
Contribuendo così, in maniera determinante, ad interrompere
la serie negativa dei calabresi. Anche se la situazione di classifica
urge ben altri rimedi. Se Gustinetti ritrova un risicato sorriso,
Ficcadenti nemmeno quello con una squadra, l'Hellas, che non segna
dalla terza di campionato. Il cambio di padroni in corte Pancaldo
- il conte Arvedi d'Emilei per Pastorello - ha fatto notare il tecnico
marchigiano, ha portato sì entusiasmo all'ambiente ma non
(ancora) rinforzi. E dire che Ficcadenti le ha provate tutte per
venire a capo di un Crotone affamato di punti ed in sofferenza,
in verità, solo nella prima parte di gara, dopo che Lopez
conclude a lato al primo minuto. Al settimo Italiano fallisce il
rigore dopo l'atterramento di Iunco ad opera di Bonomi, innescato
da Cossu, che festeggiava le 100 presenze in gialloblù. Ancora
Iunco pericoloso due minuti più tardi: stacca a ridosso del
secondo palo, palla sull' esterno della rete. Break Crotone al 13':
il solito Lopez alla battuta da fuori, conclusione da dimenticare.
La partita s'incanala sui binari dell'equilibrio, col Verona che
continua a far gioco sulle fasce, non riuscendo però a trovare
la scoccata vincente. Il solito Iunco stacca a centroarea (20'),
palla appena sopra la traversa. Sull'altro fronte Giampaolo costituisce
una spina nel fianco della difesa scaligera, anche se talvolta predica
nel deserto. Equilibrata e noiosa la partita quando scocca la mezzora:
ci prova Cossu a ravvivarla, sfruttando sul filo del fuorigioco
un assist aereo di Mazzola ma calcia a lato. Non è da meno
Lopez (36') che, tutto solo a centroarea, spreca di testa uno splendido
traversone di Bonomi. Nella ripresa Ficcadenti inserisce Cutolo,
Da Silva e Mancinelli, Gustinetti Piocelle, Petrilli e Nanni. E'
Pulzetti, all'ottavo, a fallire un' occasione quasi come un calcio
di rigore. Il Crotone si scuote, la retroguardia gialloblù
arretra ma regge. Il solito Cutolo ruba palla ad un difensore e
centra basso, Borghetti rimedia in angolo. Nel finale, il nuovo
entrato Da Silva alla battuta dal limite: il suo tiro fuori sancisce
l'ennesima giornata senza reti dell'Hellas Verona - Crotone 0-0. Risultati Albinoleffe-Spezia 0-0 Campionato italiano di calcio di serie C1. Il Monza di Sonzogni va a gonfie vele 08/10 Il Monza viaggia a gonfie vele e allunga il suo vantaggio al vertice del girone A della C1. La squadra di Giuliano Sonzogni fa bottino pieno a Ivrea (1-2). Gara praticamente decisa dalla doppietta del solito Beretta in appena 35 minuti. Ora sono tre i punti di vantaggio dei brianzoli sulla Lucchese, bloccata sullo 0-0 nel derby toscano con il Grosseto. Vince in trasferta anche il Sassuolo che prende tre punti a Pavia ed e' adesso terzo (1-2). Torna a vincere il Venezia e il campo veneto si conferma ostico per tutti; battuta la Pistoiese di Tedino (2-1) che ha raccolto soltanto due punti nelle ultime cinque partite. Convincente l'affermazione della Pro Patria sulla Sangiovannese (3-1). Senza reti Pizzighettone-Massese e stesso risultato nello scialbo anticipo di sabato tra Pro Sesto e Cremonese. Una doppietta di Campo consente invece al Cittadella di recuperare un doppio svantaggio casalingo contro il Novara. Il Pisa supera il Padova grazie a un rigore di Baggio, ma la notizia e' che la porta di Puggioni resta inviolata. I nerazzurri sono gli unici a non aver subito gol in tutti i campionati professionistici. Nel girone B ribaltone in testa con la neocapolista Salernitana subito colta da vertiggini e sconfitta a Teramo (2-1). Sorpasso quindi degli abruzzesi e anche del Ravenna. Interrota la serie positiva della formazione granata che aveva conquistato la bellezza di 12 punti in cinque partite, complice un attacco mitraglia. Il Teramo piazza i colpi vincenti grazie a un rigore di Myrtay e al 2-1 di Migliacio. In testa anche il Ravenna di Pagliari, che col 2-0 firmato Sussi e Chianese risolve l'affare Martina. Decisamente importante per la classifica il posticipo di domani sera Foggia-Avellino; i rossoneri, infatti, con una vittoria balzerebbero soli in testa. L'Avellino, pero', che mira dritto alla promozione, vendera' cara la pelle. Balzo in avanti del Lanciano, al quale basta un gol contro il Giulianova che ha un solo punto in classifica. Pari senza reti tra Cavese e Gallipoli e anche tra Taranto e Manfredonia. Segnali di luce della Ternana; gli umbri al momento, causa problemi interni, si esprimono meglio lontano da casa. I rossoverdi conquistano i tre punti con la Juve Stabia (1-2) e sono gia' alla seconda vittoria esterna. Si riscatta il Perugia, arrivato gia' al primo bivio della stagione. La vittoria contro l'Ancona, ottenuta solo negli ultimi secondi di recupero con il gol di Mazzeo, servira' forse a salvare la panchina di Benedetti e a ridare un po' di morale alla squadra. Comincia bene l'avventura di Guido Ugolotti sulla panchina della Sambenedettese, dopo l'esonero di Calori. Battuto il San Marino (1-0), grazie a un gol di Morante, il primo su azione. 6a giornata Girone A: Cittadella-Novara 2-2 Classifica: Prossimo turno (domenica 15 ottobre ore 15): C1/A TABELLINI CITTADELLA-NOVARA 2-2 GROSSETO-LUCCHESE 0-0 IVREA-MONZA 1-2 PAVIA-SASSUOLO 1-2 PISA-PADOVA 1-0 PIZZIGHETTONE-MASSESE 0-0 PRO PATRIA-SANGIOVANNESE 3-1 PRO SESTO-CREMONESE 0-0 (giocata ieri) VENEZIA-PISTOIESE 2-1 Girone B: Cavese-Gallipoli 0-0 Classifica: Prossimo turno (domenica 15 ottobre ore 15): TABELLLINI C1/B CAVESE-GALLIPOLI 0-0 FOGGIA-AVELLINO (domani) JUVE STABIA-TERNANA 1-2 LANCIANO-GIULIANOVA 1-0 PERUGIA-ANCONA 1-0 RAVENNA-MARTINA 2-0 SAMBENEDETTESE-SAN MARINO 1-0 TARANTO-MANFREDONIA 0-0 TERAMO-SALERNITANA 2-1 Campionato di calcio di serie C2 In c2/c Rende e Vibonese ko 08/10 In C2 nel girone A la Pro Vercelli vince in trasferta e resta
da sola al comando. Battuto il Carpenedolo (1-2). Primo colpo esterno
per la Torres, vittoriosa a Biella (1-2) e per il Lecco contro il
Sudtirol (0-2). Vittorie di misura per Lumezzane e Olbia contro
Montichiari e Nuorese. Pareggia 1-1 il Legnano, adesso secondo in
classifica, contro il Cuneo. Nel girone B al Gubbio basta un pari
esterno a Prato (0-0) per mantenere la vetta solitaria della classifica;
la Paganese con una vittoria sul campo del Cuiopelli si avvicina
(0-1) a un punto e aggancia la Spal (0-0 a Foligno). Comincia a
farsi insidiosa la Cisco Lodigiani, vittoriosa nell'anticipo di
sabato con la Sansovino e adesso a 2 punti dalla vetta insieme a
Castelnuovo (3-1 alla Viterbese), Foligno e Rovigo (sconfitto 2-0
a Carrara). Nel girone C, infine, resta al comando solo il Gela.
I siciliani vincono a Melfi grazie a un gol di Grando, mentre il
Real Marcianise pareggia sul campo del Val di Sangro e il Potenza
cade a Monopoli (2-0). Vincono in campo avverso anche il Sorrento
a Benevento (0-2) e il Celano a Barcellona contro l'Igea Virtus
(1-3). Primo successo per il Catanzaro che con una doppietta di
Cunzi supera nel derby il Rende. - Girone A: Biellese-Sassari Torres 1-2 Classifica: Pro Vercelli 14 punti; Legnano 12; Lumezzane e Nuorese 11; Varese 10; Lecco e Bassano 9; Sassari Torres, Portogruaro, Valenzana e Carpenedolo 8; Cuneo e Sud Tirol 7; Pergocrema e Sanremese 5; Biellese e Montichiari 4; Olbia 3. Prossimo turno (domenica 15 ottobre ore 15): - Girone B: Carrarese-Rovigo 2-0 Classifica: Gubbio 11 punti; Paganese e Spal 10; Castelnuovo,
Cisco Roma, Foligno e Rovigo 9; Viterbese, Cuoio Cappiano, Boca
S.Lazzaro, Reggiana e Bellaria 8; Carrarese e Poggibonsi 7; Giugliano
6; Prato e Sansovino 5; Rieti 3. Prossimo turno (domenica 15 ottobre ore 15): - Girone C: Benevento-Sorrento 0-2 Classifica: Gela 13 punti; Monopoli 12; Real Marcianise 11; Sorrento,
Vigor Lamezia, Cassino, Potenza e Nocerina 10; Benevento 9; Melfi,
Igea Virtus e Vibonese 7; Val di Sangro e Pro Vasto 5; Celano, Catanzaro
e Andria 4; Rende 2. Prossimo turno (domenica 8 ottobre ore 15): Marcatori C2 dopo la 6a giornata: 4 RETI: Falomi (Nocerina); Nole' (Potenza). C2/C. I TABELLINI BENEVENTO-SORRENTO 0-2 CASSINO-ANDRIA 2-1 CATANZARO-RENDE 2-0 IGEA VIRTUS-CELANO 1-3 MELFI-GELA 0-1 MONOPOLI-POTENZA 2-0 NOCERINA-PRO VASTO 1-1 VIGOR LAMEZIA-VIBONESE 3-1 VAL DI SANGRO-REAL MARCIANISE 2-2 Serie D, 4a giornata Una gastroenterite blocca una gara in serie D 08/10 Tre calciatori su 18 disponibili, gli altri in ospedale con
la flebo a causa di una gastroenterite. E' saltata per motivi medici,
che hanno colpito quasi tutta la rosa dei padroni di casa, la partita
Leonessa Altamura-Aversa Normanna in programma nel pomeriggio per
il campionato di serie D. All'orario fissato per l'incontro, l'arbitro
ha constatato che solo tre altamurani erano abili. I dirigenti della
squadra gli hanno infatti consegnato 15 referti del locale ospedale
che registrava l'indisposizione di altrettanti atleti. A quanto
si è appreso, l'ipotesi più accreditata è che
l'intossicazione sia di origine alimentare, anche se il particolare
è in corso di accertamento. Ieri sera i giocatori hanno cenato
tutti insieme in un ristorante della cittadina delle Murge. Nome
del locale e menù sono top secret Acicatena - Ragusa 2-1 CLASSIFICA: Giarre, Sangiuseppese 12 punti; Castrovillari 8; Adrano e Comiso 7; Angri e Ragusa 6; Licata, Savoia, Siracusa 5; Acicatena, Paolana, Paterno' 4; Campobello, Pomigliano 3; Cosenza, Rossanese, Sapri 2. PROSSIMO TURNO - 5^ GIORNATA DI ANDATA - 15/10 - ORE 15 Cosenza distratto dal caos societario non va oltre il pari 08/10 La testa in mezzo alle nuvole. Tante chiacchiere ed un editto settimanale su di una davvero improbabile cessione della società. Questa volta, dice il presidente Intrieri, è quella definitiva, Società venduta e conferenza tra giovedì e venerdì, non più mercoledì e giovedì. Ma di quale settimana? In questo bailamme in tribuna il Sindaco Perugini chiacchiera amabilmente con Cocciniglio, l’imprenditore venuto da Foggia, con al seguito il tecnico Morgia, per rilevare il Cosenza. Due settimae fa c’era Spinelli a rappresentare il tecnico Giugno in tribuna stampa per stilare proposte tecniche al presidente. Poi nulla. Poi voci di trattative, nella settimana scorsa, un giorno si e un altro no. Una bolgia. A fine gara i più incazzati sono i giocatori che volevano regalare una vittoria ai tifosi e per una doppia distrazione (alleggerimento leggero e papera del portiere) vedono sfumare la vittoria costruita su di un bel gol di Lio. Cosenza presente in campo nel primo tempo con Lio su tutti e la bella prova di De Pasquale, ma poi nel secondo tempo il pensiero di terminare la gara e affrontare la realtà di un caso implosivi distare i giocatori che in settimana si sono allenati solo tre giorni. Risultato: una gara piena di improperi per Intrieri e solo tanta tristezza tra gli addetti ai lavori. Cosenza-Savoia 1-1 Cosenza: D’auria, Scarlato (87’ Cucinotta), De Pasquale,
Vanzetto, Scorrano, Maglione, Sanso (50’ Fiscina 87’
Ferrentino), Di Maio, De Rose, Lio, Prete. A disp. Spingola. Cucinotta,
Tocci, Mignolo, Ferrentino. Gallo. All. Zunico Primo Tempo: Secondo tempo
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del 28/01/2004
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