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Sport: Calcio

 

Sperano in quattro in uno sconto dell’arbitrato

08/10 Stavolta il turno infrasettimanale sarà durissimo: mercoledì 11 ottobre 'in campo' scenderanno Juventus, Lazio e Milan. Giovedì 12 ottobre è la volta della Fiorentina. Sono le udienze della Camera Arbitrale, in ballo ci sono 55 punti e il sogno è di recuperarne tanti. Sono i punti di penalizzazione eredità di Calciopoli e la richiesta di sconto verrà esaminata nell'udienza che scatterà alle 9.30 presso i locali della sala conferenze dello stadio Olimpico di Roma. Da un lato la Federcalcio, dall'altra le società: in mezzo 'gli arbitri' del Coni. Presidente Pierluigi Ronzani, collegio composto da Guido Cecinelli, Marcello Foschini, Luigi Fumagalli e Giulio Napolitano. Il tam tam mediatico dà per scontato uno sconto di pena - specie in casa bianconera, Tardelli, Balzaretti... - , eppure nei giorni scorsi il neo commissario Figc Luca Pancalli si era affrettato a dire: "Ognuno può avere la sua opinione ma io escludo totalmente che ci sia un accordo col Coni per ridurre le sanzioni". Intanto, proprio perché da più parti si dà per scontato uno sconto per i quattro club, cominciano ad arrivare le prime reazioni 'contrarie', specie relativamente alla serie B e alla posizione della Juventus: "Sarebbe scandaloso che qualche giudice subisse pressioni psicologiche disattendendo i giudizi precedenti, è assurdo cambiare un giudizio dopo un po' di partite", ha tuonato oggi il presidente del Napoli Aurelio De Laurentis. "Credo che ci siano stati due gradi di giudizio e per non delegittimare la giustizia sportiva bisognerebbe che le cose rimanessero così come sono, come il tribunale sportivo ha giudicato - ha a sua volta attaccato il patron genoano Enrico Preziosi - Mi sembra che sia già stato ribaltato il primo grado, rifarlo ancora, poi non si capisce. Intanto il campionato é partito , perché magari a metà si arrivi ad un giudizio: questo comunque non è corretto. Sicuramente la tempistica è qualcosa che ci lascia perplessi". Ma Preziosi sulla Juventus non ha comunque dubbi: "La Juventus tenendo questa media riuscirà comunque ad arrivare per prima". In settimana era prevista anche l'udienza della Camera di Conciliazione relativa all'ex capo dell'Aia Tullio Lanese, ma è stata rinviata al prossimo 30 ottobre

Petrucci “Donadoni CT ideale. Patto sociale per stadi e biglietti”

0810 "Donadoni è e rimane un grande allenatore ed è il ct ideale di questa Nazionale. Dopo un grande risultato come una vittoria mondiale c'é sempre una flessione. Io non ho certezze ma sono convinto che poteva avere problemi anche Lippi". Il 2-0 sull'Ucraina se ha smosso la classifica dell'Italia non ha fugato tutti i dubbi sugli azzurri. Ma per Gianni Petrucci va bene così. "Mancano ancora nove partite in queste qualificazioni - ha detto il presidente del Coni partecipando a una tavola rotonda nell' ambito del secondo Premio Sandro Ciotti dedicato ai migliori striscioni della scorsa stagione - Per qualcuno il cammino dell' Italia sarebbe già compromesso. Ma ieri più di vincere non potevamo. Dicono che abbiamo stentato? Ma quello che conta era vincere".
Un "patto sociale" per adeguare gli stadi italiani e prepararli al grande appuntamento che tutti attendono: l'organizzazione degli Europei di calcio del 2012. E' l'impegno del presidente del Coni Gianni Petrucci, che a margine di una una tavola rotonda nell'ambito del secondo Premio Sandro Ciotti dedicato ai migliori striscioni della scorsa stagione, ha annunciato: "Proporrò al futuro presidente della Figc un patto sociale con le Leghe per un intervento su stadi e prezzi dei biglietti". Gli ultimi dati confermano una flessione di presenza negli stadi di serie A (-10%), anche se in serie B gli spettatori rispetto allo scorso campionato sono aumentati all'incirca della stessa percentuale. "E' un fenomeno che ci preoccupa - ha ribadito Petrucci - e dobbiamo porvi rimedio. Ma la situazione non è così drammatica: la scelta dell'Uefa di assegnare a Roma la finale di Champions 2009 non è cieca...". Certo però il calo di spettatori sta diventando un problema serio. "Ma diminuiscono già da alcuni anni. Io sono sempre stato contro la monocultura calcistica: se nel calcio ci sono meno spettatori ce ne sono di più nel basket, nella pallavolo e anche nel rugby quando gioca la nazionale c'é il tutto esaurito". Però c'é un problema che preoccupa il Coni ed è il caro-biglietti. "Lo vado dicendo da anni - ha sottolineato Petrucci - I prezzi sono troppo cari". Per il presidente del Coni tra le nuove "regole" ci deve essere anche la liberalizzazione degli stadi. "Il Coni è favorevole al fatto che siano le società stesse a gestire gli impianti. Noi metteremo a disposizione i nostri tecnici. Ma voglio sapere chi paga e se c'é intervento dello Stato deve valere anche per gli altri sport, non solo per il calcio". Intanto 'calciopoli' è al suo ultimo atto con gli arbitrati. "Rossi? Prima serviva un uomo non di sport, oggi è il contrario". Qualcuno già preconizza drastiche riduzione dei punti di penalità alle società. "Ma in questo - ha precisato Petrucci - il Coni è soltanto spettatore. E io non ho alcun potere"

Donadoni ringrazia gli azzurri

08/10 "Dico grazie pubblicamente ai giocatori per avermi dedicato la vittoria: è lo spirito che mi piace, soprattutto tra di loro". Roberto Donadoni, all'indomani del 2-0 contro l'Ucraina, che riassesta un po' la classifica dell'Italia nel girone di qualificazione e rinsalda la sua posizione, mostra di non accontentarsi. "Sono così pignolo che riuscirò a trovare difetti anche in un 4-0 - ha detto il ct, al termine dell'allenamento all'Olimpico - io so di aver fatto ancora poco, e questa Italia deve ancora crescere. Quel che non andava ieri l'ho già detto ai giocatori". Donadoni ha confermato che per la trasferta in Georgia ci saranno cambi in vista, causa la fatica accumulata con l'Ucraina e qualche problema fisico. De Rossi ha preso una botta alla caviglia, Inzaghi ha un lieve fastidio muscolare, Iaquinta ha un dolore alla schiena. Gattuso, squalificato, tornerà a casa dopo il pranzo, mentre gli altri azzurri godranno di un pomeriggio di libertà. Non preoccupano più di tanto le condizioni di Perrotta, che durante la partitella sei contro sei si è fermato alcuni minuti per un riacutizzarsi del dolore alla caviglia sinistra, per poi riprendere ad allenarsi. "Il modulo? Ora vediamo - ha detto Donadoni del 4-3-3 finora sempre adottato - non è detto che si debba cambiare, dipende da come viene interpretato in campo". Donadoni ha poi rassicurato Nesta, che potrebbe ritrovare il suo posto mercoledì a Tblisi: "Ieri ho preferito Materazzi per le caratteristiche dell' avversario: le condizioni di forma tra i due difensori sono analoghe. Nesta deve star tranquillo, non ha perso il suo posto. Lo ritroverà eccome"
Questa mattina la nazionale azzurra si é ritrovata allo stadio Olimpico per la sessione di allenamento. Il tecnico Donadoni si è intrattenuto per una quindicina di minuti con la squadra. al termine della chiacchierata l'unico a rientrare negli spogliatoi e a non partecipare all'allenamento è stato il romanista De Rossi. Lavoro di defaticamento per gli 11 titolari della vittoriosa partita di ieri contro l'Ucraina (2-0) che dopo una ventina di minuti sono rientrati negli spogliatoi. Per gli altri 11 la sessione di allenamento è ancora in corso.
"Sempre svegli in campo": non è il claim di un nuovo sponsor alla caffeina sulla maglia azzurra, ma il motto di Roberto Donadoni per il suo progetto Italia a lungo termine, e al quale il suo staff si ispira per preparare gli azzurri. Il tutto con l'ambiziosa idea di far nascere una sorta di Italia-Lab, una banca dati sul lavoro quotidiano dei giocatori da lasciare in eredità alla Federcalcio. In azzurro c'é consapevolezza che la quotidianità del lavoro dei club fa dei rispettivi Lab, dal capostipite Milan in giù, strutture più articolate; ma di fatto è qualcosa di analogo quel che Donadoni ha deciso di costituire, giorno dopo giorno, dal suo arrivo sulla panchina azzurra. Ed è il segreto del controllo della condizione fisica, vero e proprio tormentone post-mondiale dalla sua prima partita; era "disastrosa" a settembre, comincia ad esser buona ora, con mancanze alla voce 'velocita''. Lavoro, lavoro, lavoro, insiste comunque Donadoni, ex allievo di Sacchi, prima durante e dopo gli allenamenti. L'unica gerarchia possibile, ha lasciato capire il ct prima dell' Ucraina, è valutare chi è più in forma, oltre a chi è più adatto a un determinato ruolo: i due criteri di scelta hanno un riscontro immediato nelle inconsuete scelte delle due ali di ieri. Iaquinta, preferito a Camoranesi, ha parametri di forma alti, Del Piero nelle tabelle azzurre deve lavorare di più ma per il ruolo a sinistra assicurava disponibilità e forniva garanzie tecnico-tattiche. Dunque, una banca dati sostanziosa e valida come solida base di partenza. E affidata in primo luogo all'opera di Giovanni Andreini, 40 anni, un curriculum come preparatore fisico nello sci e nell'atletica e poi dal 2001 il calcio, prima all'Alzano Virescit poi con l'attuale tecnico azzurro. "Ammetto, calci al pallone non ne ho mai dati", dice con una buona dose di autoironia il nuovo preparatore della nazionale, che lavora in parte sul solco tracciato dal suo predecessore Gaudino. La novità, semmai, è la volontà di integrare i file dei giocatori azzurri - finora sostanzialmente costituiti da anamnesi medica e dati sui controlli fisici - con uno screening quotidiano del rendimento in azzurro, anche in allenamento. Per questo, da Donadoni in poi ha fatto la sua comparsa a Coverciano un cardiofrequenzimetro applicato di volta in volta ai giocatori da studiare (in genere si va per blocchi: i centrocampisti, gli attaccanti, i terzini): e controllato a distanza con una telemetria. "Si tratta di una specie di contachilometri, con il quale valutiamo passo dopo passo il lavoro dei giocatori", dice Andreini. A distanza, un computer collegato con le frequenze dei diversi apparecchi, fino a 15 per volta in contemporanea, valuta S2 ed S4, ovvero soglia aerobica e soglia anaerobica, e le reazioni ai lavori di forza. Il tutto finisce in una banca dati, che rappresenta la carriera completa degli azzurri in allenamento. Un vero e proprio parametro di rendimento. "Il mio lavoro - spiega Andreini - consiste soprattutto nei colloqui continui con i preparatori dei club. Seguiamo la traccia del loro lavoro, secondo le diverse impostazioni, per quanto riguarda forza, potenza e velocità. E cerchiamo di integrarlo, per quello che è possibile, con esercizi psicocinetici, diciamo di reattività. E' il senso del gioco di Donadoni, si deve essere sempre svegli in campo". Poi, c'é da verificare la reazione a partite riavvicinate. "In questo momento - conclude Andreini - non ci sono indicazioni di ripercussioni su mercoledì, perché la preparazione è buona sul piano di forza e resistenza". Ma prima di far le sue valutazioni tattiche, c'é da scommettere che Donadoni getterà un occhio alla sua banca dati nuova di zecca.

Serie A

La serie A riprende sabato prossimo

La serie A riprenderà nel prossimo week end, dopo la sosta per le partite della nazionale, con la sesta giornata del girone di andata. Ecco il programma del prossimo turno (domenica, ore 15):
Ascoli-Livorno
Empoli-Fiorentina
Inter-Catania
Lazio-Cagliari (ore 20,30)
Palermo-Atalanta
Parma-Udinese
Reggina-Roma
Sampdoria-Milan (sabato 14/10, ore 18)
Siena-Messina (sabato 14/10, ore 20,30)
Torino-Chievo

Serie B

Genoa solo in vetta

08/10 Il Genoa approfitta al meglio delle soste di Brescia, Lecce e Cesena e, battendo l'Arezzo, balza al comando della B. Nella sesta giornata i liguri hanno superato 3-0 i toscani e con 12 punti si portano al comando. Il Napoli, pur ridotto in 10, con un guizzo di De Zerbi batte 1-0 il Rimini e insegue a una lunghezza. Gli uomini di Reja sono tallonati dal Mantova, che batte il 'nuovo' Vicenza di Gregucci (2-0). Il Piacenza ferma il Treviso al Tenni (1-1 con i veneti in rimonta), sale il Modena che supera 2-0 il Pescara. Infine, terminano senza reti Albinoleffe-Spezia e Verona-Crotone. Lunedi' e' in programma Bari-Bologna. Le partite Cesena-Triestina, Frosinone-Lecce e Juventus-Brescia verranno disputate il primo novembre.
Lo scorso anno in C dopo il processo sportivo, poi la promozione e ora il primo posto, provvisorio, in B. Il Genoa rilancia le sue ambizioni e il presidente Enrico Preziosi è "felice, perché la squadra gioca bene e vince". Il patron rossoblù si gusta il momento positivo ma invita ad aspettare dicembre per capire chi potrà aspirare alla A. "Noi a fine anno vorremmo essere tra le prime sei, poi vedremo chi avrà più birra per andare fino in fondo". Preziosi si rammarica solo perché i rinvii per la Nazionale possono portare confusione. In agguato c'é anche l'arbitrato della Juventus a stagione in corso: "Sarebbe meglio evitare tanta confusione" dice Preziosi. Poi lancia critiche al presidente della Lega Matarrese: "non è all'altezza, finora non si è mosso bene". Il presidente non esclude che la B possa tornare a giocare la domenica, almeno con alcune protagoniste: "Sky sta premendo perché alcune squadre come Napoli, Juventus e Genoa giochino dopo il sabato con dei posticipi. Vedremo". Alla fine Preziosi applaude il gol di Greco ("se fosse serie A lo vedremmo in televisione 20 volte questa sera") e saluta "la moglie e la figlia di Filippo, un tifoso genoano molto in gamba morto dopo una lunga sofferenza"

Risultato ad occhiali per Albinoleffe e Spezia

08/10 L'Albinoleffe continua a non vincere davanti al suo pubblico. E a non segnare. La squadra guidata da Mondonico non riesce proprio a sbloccarsi al Comunale, anche se è in serie positiva praticamente dalla prima giornata, quando ha perso sul campo del Lecce. Da allora ha anche vinto in trasferta, ma ha sempre concluso le sue partite casalinghe sullo 0-0, un risultato che anche oggi sta stretto alla formazione bergamasca, soprattutto per quanto ha fatto nel primo tempo contro lo Spezia. Ed è stato proprio nei primi 45' che si sono viste le cose migliori di questa partita, con cinque situazioni favorevoli all'Albinoleffe: al 4' Joelson impegna seriamente il portiere avversario, al 15' è Santoni ad anticipare di un soffio la conclusione di Joelson, al 20' un tiro di Belinghieri è stato bloccato in due tempi dall'estremo difensore dello Spezia. Al 34' è stato ancora Santoni a neutralizzare una punizione calciata con precisione da Previtali, mentre al 45' Belinghieri ha concluso sopra la traversa una palla centrata ottimamente da Gori. Sempre nella prima parte della gara, due sole le opportunità per i liguri: all'11' un colpo di testa di Varricchio manda la palla poco sopra la traversa e al 23'un tiro di Confalone si trasforma in cross per Guidetti che praticamente solo al limite dell'area di porta, devia di testa a lato. Purtroppo le premesse positive del primo tempo non sono state confermate nella ripresa, frazione di gara durante la quale sul taccuino dei cronisti si possono trovare solo sostituzioni e ammonizioni, tranne al 35', quando si è vista una conclusione di Belinghieri fuori di poco e al 39' Guidetti da buona posizione non è riuscito a concludere.

Albinoleffe - Spezia 0-0.
Albinoleffe (3-5-2): Acerbis, Innocenti, Dal Canto, Garlini, Gori, Previtali (32' st Rabito), Belingheri, Poloni, Colombo, Ferrari (10' st Bonazzi), Joelson. (22 Marchetti, 7 Del Prato, 55 Caremi, 18 Cristiano, 19 Cellini). All.: Mondonico.
Spezia (4-3-1-2): Santoni, Giuliano, Fusco, Scarlato, Nicola, Ponzo, Grieco, Confalone (19' st Zamboni), Alessi, Varricchio (36' pt Russo), Guidetti (39' st Rossi). (1 Roboli, 16 Dionigi, 21 Saverino, 46 Frara). All.: Soda.
Arbitro: Gava di Conegliano.
Angoli: 3-1 per Albinoleffe
Recupero: 2' e 4'
Ammoniti: Santoni, Belinghieri, Dal Canto, Innocenti, Grieco per proteste, Joelson, Russo e Zamboni per gioco scorretto
Spettatori: 1.200 circa.

Genoa in testa, Rossi protagonista

08/10 Durano solo 20 minuti le speranze dell'Arezzo, poi il bunker costruito dai toscani, con quattro difensori e cinque centrocampisti schierati sulla trequarti, crolla e il Genoa vince con poche difficoltà la gara che lo porta in cima alla classifica, in attesa dei recuperi delle gare del Brescia e del Lecce. La partita che Gasperini diceva di temere per l'annunciato intasamento del campo avversario, contro una squadra che aveva subito due reti in cinque gare, si risolve grazie a una straordinaria giocata in velocità di Greco e Rossi con gol vellutato del bomber, al 20 del primo tempo. Il raddoppio di Adailton su rigore allo scadere dei primi 45' e il terzo gol di Longo alla fine della gara potevano essere seguiti e preceduti da almeno altre tre reti ma l'imprecisione nel tiro ha frenato la goleada. L'Arezzo, timido e poco efficace nelle rimesse, ha in parte facilitato la vittoria del Grifone mostrando limiti nella costruzione e affidandosi solo all'estro di Floro Flores, peraltro poco servito. Un peccato vedere Simonetta solo nel finale, perché l'attaccante e stato il più pericoloso. Il tecnico Conte elogia l'avversario: "il Genoa ha fatto una partita straordinaria - ha detto - ha valori tecnici molto alti e può vincere il campionato". Dall'altra parte Gasperini accetta gli elogi: "paga il lavoro, l'applicazione e la qualità dei giocatori - afferma - ora dobbiamo cercare verifiche fuori, dove peraltro abbiamo fatto anche bene. Fare tre gol a una squadra che ne ha subiti 2 in cinque gare fa bene al morale e ci aiuterà a crescere". Gasperini risolve il dubbio su chi mettere terza punta al posto dello squalificato Sculli e sistema Rossi a fianco di Greco e Adailton. Fabiano resta a centrocampo con compiti di copertura. L'Arezzo parte chiuso e compatto, senza altro obiettivo di chiudere spazi al Genoa e sperare in una fiammata di Floro Flores. I rossoblu snaturano il loro gioco e invece di aggredire in velocità gli avversari costruiscono trame più lente ma di grande efficacia. La ragnatela toscana resiste ai primi affondi ma poco a poco si lacera. Quando il Genoa accelera per l'Arezzo sono dolori. Il meritato vantaggio arriva con una bella incursione centrale di Greco che dà palla a Rossi e riceve con un tocco in area dove il bomber ligure segna sull' uscita di Bressan. L'Arezzo non riesce a reagire e al 25' il Genoa ha la palla del 2-0 ma Botta non riesce a calciare da ottima posizione. Al 41', l'Arezzo ci prova e per un soffio Floro Flores non segna di testa approfittando di una uscita poco felice di Barasso. Si ribalta il fronte e al 44' il Genoa conquista un rigore su azione di calcio d'angolo. Nella mischia vengono trattenuti De Rosa e Criscito e l'arbitro Romeo fischia. I toscani protestano e Capelli e Conte si beccano il giallo. Adailton riscatta una prova così così realizzando il 2-0. A inizio ripresa Gasperini toglie Greco, reduce da un infortunio, e mette il difensore Stellini. Fabiano va in avanti vicino a Rossi e Adailton. Conte toglie Bricca e mette Simonetta al centro dell'attacco. Qualcosa migliora. Il Genoa resta pericoloso e spreca con Stellini al 19', poi retrocede un po' e l'Arezzo si presenta in attacco con il nuovo entrato Goretti, ma il tiro è respinto dal portiere. I liguri controllano e allo scadere Longo fa 3-0 dopo una azione in velocità di Rossi, il migliore in campo, e finta di Milanetto in area. Nel recupero potevano arrivare altri due gol ma la stanchezza rende imprecisi Rossi e compagni

Genoa-Arezzo 3-0 (2-0).
Genoa (3-4-3): Barasso, Bega, De Rosa, Criscito, Rossi, Milanetto, Coppola, Botta, Adailton (19 st Aurelio), Greco (2 st Stellini), Fabiano (33 st Longo). (83 Rubinho, 3 Biasi, 81 Lopez, 88 Martucci). All.: Gasperini.
Arezzo (4-5-1): Bressan, Galeoto, Capelli, Conte, Lombardi, Chiappara (24 st Goretti), Di Donato, Bricca (7 st Simonetta), Croce (13 st Bondi), Roselli, Floro Flores. (77 Bremec, 24 Terra, 13 Ranocchia, 7 Vigna). All.: Conte.
Arbitro: Romeo di Verona.
Reti: nel pt 20 Greco, 44 Adailton (rigore); nel st 45 Longo.
Angoli: 5 a 3 per l Arezzo.
Recupero: 1 e 4
Ammoniti: Chiappara, per gioco scorretto; Conte, Capelli, Galeoto per proteste; Floro Flores per comportamento non regolamentare.
Spettatori: 20.000.

Non basta il cambio in panchina per il Vicenza. Battuto 2 a 0 dal Mantova

08/10 Il Mantova liquida il Vicenza con un perentorio 2-0, maturato alla distanza. Un uno-due fulminante, all'inizio del secondo tempo. Ci pensano Tarana e Bernacci a consegnare i tre punti alla squadra di casa. Il Vicenza, nonostante il cambio di allenatore (Gregucci per l'esonerato Camolese), non riesce a trovare ancora gioco e spessore. Nel primo tempo la prima occasione è per il Mantova. Al 17' Zancopé è chiamato al miracolo per deviare sopra la traversa un tiro ravvicinato di Caridi. Poco più tardi (19') è Noselli a provarci, con un colpo di testa su cross di Tarana. Anche in questa occasione, l'estremo difensore berico si salva in angolo. Il Vicenza non abbozza una reazione significativa. L'unico tiro del primo tempo nello specchio della porta difesa da Brivio è di Cavalli (25'), senza apprezzabili risultati. Il Mantova continua a condurre il gioco, tuttavia non trova la chiave giusta per passare in vantaggio. L'appuntamento col gol, per la squadra di Mimmo Di Carlo, è rimandato al secondo tempo. All'11 è l'esterno biancorosso Tarana a cogliere, lesto, una ribattuta di Zancopé, dopo il tiro di Noselli. Il vantaggio permette alla squadra di casa di gestire meglio la gara, forte anche del fatto che gli avversari non avevano mai espresso un gioco pericoloso. E così ecco arrivare, al 17' il raddoppio. Dopo un'azione in velocità partita dalla metà campo, Caridi scodella dalla sinistra un cross per Bernacci. Il giovane attaccante (20 anni e al suo secondo gol in maglia biancorossa) non si lascia sfuggire l'occasione e batte Zancopé con un destro di controbalzo. Debutto amaro per Gregucci. Il Vicenza chiude in 10 (espulso Sgrigna per doppia ammonizione), ma l'aspetto forse più preoccupante è la totale assenza di idee e di sincronia fra i vari reparti

Mantova - Vicenza 2-0 (0-0).
Mantova (4-4-2): Brivio, Mezzanotti, Di Cesare, Notari, Sacchetti, Tarana, Brambilla (21' st Grauso), Doga, Caridi, Noselli (30' st Sommese), Bernacci (25' st Graziani). (1 Bellodi, 6 Franchini, 7 Altinier, 39 Donazzan). All.: Di Carlo.
Vicenza (4-2-3-1): Zancopé, Martinelli, Pesoli, Fissore, Viskovic, Helguera (39' st Vitiello), Rigoni, Raimondi, Crovari (18' st Paonessa), Sgrigna, Cavalli (44' st Pietribiasi). (22 Spironelli, 13 Nastos, 23 Trevisan). All. Gregucci.
Arbitro: Squillace di Catanzaro.
Reti: nel st 11' Tarana, 17' Bernacci.
Angoli: 13-1 per il Mantova.
Recupero: 1' e 4'
Espulso: Sgrigna per doppia ammonizione.
Ammoniti: Mezzanotti, Martinelli, Viskovic tutti per gioco falloso.
Spettatori: 8.561, per un incasso di 94.853,75 euro (comprensivo della quota abbonati: 5.668 per un incasso di 54.577,25 euro).

Balla la panchina del Pescara

08/10 Con un po' di fortuna ma senza rubare nulla, il Modena conquista una preziosa vittoria, inguaiando al tempo stesso il Pescara il cui allenatore Davide Ballardini, molto contestato dai tifosi arrivati al 'Braglia', rischia seriamente il posto. A fine gara il ds abruzzese Marco Brignone non si è voluto sbilanciare, annunciando però che la squadra da domani andrà in ritiro. Con il presidente del Pescara all'estero, ogni decisione è rinviata nelle prossime ore, anche se dopo la scialba prova di Modena, la panchina di Ballardini sembra davvero ad altissimo rischio, tenuto conto anche della classifica molto preoccupante. Tuttavia se la prestazione non è stata eccellente, la clamorosa papera di Spadavecchia ha accentuato il disagio del Pescara. Poco dopo la mezzora il portiere abruzzese, raccolto un pallone facile da controllare, nel cadere a terra se lo è fatto sfuggire regalando letteralmente a Tamburini l'opportunità di segnare a due passi dalla porta sguarnita. C'é stata anche incertezza da parte dell' arbitro nell'assegnare subito il gol vista la situazione decisamente anomala. Tra l'altro diversi compagni e avversari stavano già risalendo verso il centrocampo considerando conclusa l'azione. Rete comunque regolare perché Spadavecchia non ha subito scorrettezze. E dire che il Pescara fino a quel momento aveva creato due ghiotte occasioni sventate da Frezzolini, prima all'11' su Rigoni, la seconda al 28' sulla conclusione ravvicinata di Luci. Invece è arrivato l'1-0 e poi nel finale del tempo, il raddoppio di Pinardi che si era già reso pericoloso al 41'. Merito del gol un colpo di tacco smarcante di Sforzini per lo stesso Pinardi che si è trovato, causa anche uno svarione difensivo pescarese, solo davanti alla porta. Partita in pratica finita all'intervallo con il Pescara che per tutto il secondo tempo non è mai stato in grado di reagire in modo deciso. Ci sono stati però altri due interventi di Frezzolini: al 19' sulla conclusione di Ferrante deviata da Centurioni e al 28' sul tiro di Gonella. Tutto facile per il Modena che si è limitato a controllare senza mai farsi vivo dalle parti di Spadavecchia.

Modena - Pescara 2-0 (2-0).
Modena (4-3-3): Frezzolini, Antonazzo, Centurioni, Perna (24' st Ungari), Tamburini, Campedelli, Baldo, Bentivoglio (30' st Luisi), Abate, Sforzini, Pinardi (38' st Lazzari). (14 Narciso, 9 Colacone, 10 Tisci, 26 Chiecchi). All.: Zoratto.
Pescara (4-4-2): Spadavecchia, De Martis, Gonnella, Delli Carri (16' st Felci), Gimenez, Gautieri (1' st Antonelli), Carozza, Luci, Rigoni, Ferrante, Martini (1' st Paponetti).(24 Tardioli, 3 Zoppetti, 8 De Falco, 23 Olivieri).All.: Ballardini.
Arbitro: Gervasoni di Mantova.
Marcatori: nel pt 33' Tamburini, 44' Pinardi.
Angoli: 10-7 per il Pescara.
Recupero: 1' e 3'.
Ammoniti: Carozza e Perna per gioco scorretto, Gautieri per condotta non regolamentare.
Spettatori: 8000 circa.

De Zerbi regala la vittoria al Napoli al cospetto di un ottimo Rimini

08/10 Come un ciclista in fuga dal primo chilometro, che si fa raggiungere sul rettilineo finale e bruciare allo sprint, il Rimini riesce nella formidabile impresa di perdere una partita che avrebbe ampiamente meritato di vincere. Il Napoli, grazie ad una perfetta conclusione rasoterra da poco meno di 30 metri di De Zerbi, entrato nella ripresa, si prende tre punti pesantissimi. Gli azzurri, già ampiamente surclassati dal Rimini per un'ora di gioco, rimasti in dieci per l'espulsione di Amodio, erano costretti a soffrire e soprattutto ad arretrare, mentre il Rimini sembrava in grado da un momento all'altro di sferrare l'attacco finale. Poi, a 10 minuti dal termine, il colpo di scena e la partita che si incanala fino alla fine lungo una trama incredibile ed inattesa. Sin dalle prime battute d'avvio si vede che il Napoli si fa prendere dalla sindrome del San Paolo e la squadra aggressiva e prepotente vista sabato scorso a La Spezia è solo un tenue ricordo. Il Rimini, dopo una prima fase di timoroso studio dell' avversario, mette a punto la sua tattica offensiva fatta di veloci incursioni e nel quarto d' ora finale del tempo crea tre limpide occasioni da gol sciupate da Valiani (29') che tira a lato di poco da posizione favorevolissima dopo un cross di Ricchiuti, dallo stesso Ricchiuti (32') che sbaglia il diagonale su assist di Jeda e da Peccarisi (34') che solo davanti a Iezzo conclude male di testa e non trova la porta. Il Rimini con il suo 4-2-3-1 tatticamente perfetto è sovrano e padrone del campo. La difesa non teme nulla sia per la forza dei quattro di reparto sia per il vigoroso filtro che fanno un formidabile Barusso ed un dinamicissimo Tasso. Elastico è l'attacco, ispirato dei tre trequartisti ai quali il veloce Jeda suggerisce continui affondo nell'area del Napoli. I rischi fanno correre un brivido lungo la schiena dei giocatori e di Reja che, almeno lui, reagisce con veemenza, si dimena in panchina fin quando il Napoli ritrova un minimo di vitalità e di ardore agonistico, proprio sul finire del tempo: e così, al 42', un colpo di testa di Dalla Bona sfiora il palo. E' chiaro però che se il Napoli vuole tentare di vincere la partita non può continuare con una tattica attendista e, soprattutto, deve dare fondo alla risorse agonistiche di cui la squadra dispone ma che troppo spesso rimangono nascoste. Nel secondo tempo Reja sostituisce Dalla Bona (che per la verità non aveva demeritato più di uno spaesato Montervino) con De Zerbi e sposta Bogliacino sulla corsia di sinistra. Ma è ancora il Rimini, grazie alla velocità della sua unica punta Jeda e dei suoi trequartisti, a creare inizialmente due buone occasioni da gol con Jeda (2') e con Valiani (3'). L' innesto di De Zerbi, però, comincia a dare i suoi frutti ed i padroni di casa al 9' si presentano con Calaiò solo davanti a Pugliesi: la conclusione di destro è debole ed il portiere si oppone con sicurezza. Si va avanti senza grandi cambiamenti fino alla mezz'ora quando c'é la svolta con l'espulsione di Amodio. Poi l'epilogo incredibile con il gol di De Zerbi e l'inutile reazione riminese, culminata con una traversa colpita da Jeda ad un minuto dallo scadere. Il Napoli incassa tre punti 'pesanti' ma la riflessione di Reja e Marino non può che proseguire. La fortuna non gira sempre dalla stessa parte.

Napoli - Rimini 1-0 (0-0)
Napoli (4-3-1-2): Iezzo, Grava, P.Cannavaro, Giubilato, Savini, Amodio, Montervino, Dalla Bona (1' st De Zerbi), Bogliacino, Bucchi (19' st Domizzi), Calaiò (42' st Sosa). (Gianello, Maldonado, Trotta, Pià). All.: Reja.
Rimini (4-2-3-1): Pugliesi, Baccin, Peccarisi, Milone, Regonesi, Barusso, Tasso, Pagano (16' st Vitiello), Ricchiuti, Valiani (26' st Moscardelli), Jeda. (Temeroli, Bravo, Cascione, Rodrigo, Matri). All.: Acori.
Arbitro: Rocchi di Firenze.
Reti: nel st. 36' De Zerbi.
Angoli: 6-3 per il Napoli.
Recupero: 1' e 3'.
Espulsi: Amodio (16' st.) per doppia ammonizione.
Ammoniti: Valiani, Dalla Bona e Barusso per scorrettezze; Montervino per proteste; De Zerbi per comportamento non regolamentare.
Spettatori: 50.000.

Pari di rigore per il Treviso con il Piacenza

08/10 Nulla più di un pareggio casalingo per il Treviso, che oggi al Tenni ha incontrato il Piacenza di mister Iachini. Una partita senza brividi particolari sino al 29' del primo tempo, quando un gol assurdo ha messo il morale dei trevigiani sotto i tacchetti e portato il Piacenza in vantaggio. Sembrava uno dei tanti passaggi della partita, poco avvincente e non degna di note particolari: Olivi, su calcio di punizione del Piacenza, fa entrare la palla in rete mentre il portiere biancoceleste Montresor pare impegnato nel fare tutt'altro che difendere la porta. Un gol di cui nello stadio quasi nessuno si è accorto, credendolo un attimo di pausa dalla gara. I pochi tifosi piacentini hanno esultato solo dopo un minuto quando anche i giocatori, dopo un istante di smarrimento, si sono abbracciati. Il Treviso si è ritrovato così a rincorrere. E sì che la squadra di casa era partita favorita, reduce da due vittorie consecutive in casa contro il Lecce (1-0) e in trasferta contro il Crotone (2-0). E anche in questo caso i biancocelesti avevano le statistiche a proprio vantaggio. Su 24 partite totali giocate fra Treviso e Piacenza, undici le vittorie del Treviso e un pareggio. Il Treviso al 45' ha l'unico momento di reazione vera: Russotto ruba palla a Gobbato nell'area trevigiana e con una lunga cavalcata solitaria si avvia verso la porta avversaria. Ma la cavalcata è, appunto, "solitaria", Russotto si ritrova ben cinque avversari che lo stoppano. La due squadre rientrano in campo e dopo un minuto di gara i biancocelesti, strigliati da Bortoluzzi in spogliatoio, parano un colpo da maestro dei piacentini con Cacia in grande spolvero. Montresor si riscatta della figuraccia precedente e para alla Tarzan, arrampicandosi sulla porta. Il mister schiera in campo una squadra rimaneggiata in fretta e in furia, con qualche cambiamento sulle fasce. Per contro il 4-3-3- dei piacentini, organizzato da mister Iachini, crea numerose azioni di disturbo in attacco, gettando nel disordine sparso i trevigiani. Ma i biancocelesti si riorganizzano e dopo alcune azioni da pressing in area piacentina arriva l'affondo decisivo. Mischia davanti alla porta degli ospiti. Beghetto è strattonato per la maglia e atterrato da Nef. L'arbitro assegna il rigore per i trevigiani. Gigi Beghetto tira dal dischetto e senza problemi segna. E' il sospirato pareggio. Dopo quasi 20 minuti di rimpallo Russotto tenta il sorpasso con un gran gol, ma l'arbitro annulla per fuorigioco

Treviso - Piacenza 1-1 (0-1)
Treviso (4-4-2): Montresor, Mallus (35' st Moro), Giuliatto, Cottavafa, Viali, Guigou (19' st Martina), Baseggio, Gissi, Russotto, Fava, Beghetto. (12 Frison, 7 Baldi, 8 Vascak, 18 Acquafresca, 21 Quadrini. All.: Diego Bortoluzzi.
Piacenza (4-3-3): Coppola, Nef, Miglionico, Olivi, Gemiti, Riccio, Patrascu, Rantier (41' st Degano), Padalino, Gobatto (12' st Stamilla), Cacia (39' st Simon). (86 Capodici, 15 Anaclerio, 16 Campagnaro, 27 Pellicori. All.:Giuseppe Iachini.
Arbitro: Mauro Bergonzi di Genova
Reti : nel pt 29' Olivi, nel st 20' Beghetto
Angoli: 5-2 per il Piacenza
Recupero: 0' e 5'
Ammoniti: Patrascu, Mallus, Olivi, Baseggio e Rantier per gioco falloso, Gobbato per simulazione.
Spettatori: 2.958 per un incasso di 27.353 euro.

Il Crotone interrompe la serie negativa

08/10 Poteva essere tango o samba sull'uno o sull'altro fronte. Ne è uscito un ballo lento quanto... lenta é la classifica di Verona e Crotone, protagoniste al Bentegodi di uno 0-0 che non sarà certamente ricordato dalle due tifoserie. Un punto per uno, si dice, non fa male a nessuno, soprattutto in tempi in cui gli attacchi sono (assai) spuntati. Se poi, ai gialloblù non riesce di realizzare nemmeno i rigori, significa proprio che è giornata-no. E' successo ad Italiano, quando scorre il 7' del primo tempo, vedersi parare la conclusione da un Soviero in grande spolvero, bravo nell' occasione come nel resto della gara. Contribuendo così, in maniera determinante, ad interrompere la serie negativa dei calabresi. Anche se la situazione di classifica urge ben altri rimedi. Se Gustinetti ritrova un risicato sorriso, Ficcadenti nemmeno quello con una squadra, l'Hellas, che non segna dalla terza di campionato. Il cambio di padroni in corte Pancaldo - il conte Arvedi d'Emilei per Pastorello - ha fatto notare il tecnico marchigiano, ha portato sì entusiasmo all'ambiente ma non (ancora) rinforzi. E dire che Ficcadenti le ha provate tutte per venire a capo di un Crotone affamato di punti ed in sofferenza, in verità, solo nella prima parte di gara, dopo che Lopez conclude a lato al primo minuto. Al settimo Italiano fallisce il rigore dopo l'atterramento di Iunco ad opera di Bonomi, innescato da Cossu, che festeggiava le 100 presenze in gialloblù. Ancora Iunco pericoloso due minuti più tardi: stacca a ridosso del secondo palo, palla sull' esterno della rete. Break Crotone al 13': il solito Lopez alla battuta da fuori, conclusione da dimenticare. La partita s'incanala sui binari dell'equilibrio, col Verona che continua a far gioco sulle fasce, non riuscendo però a trovare la scoccata vincente. Il solito Iunco stacca a centroarea (20'), palla appena sopra la traversa. Sull'altro fronte Giampaolo costituisce una spina nel fianco della difesa scaligera, anche se talvolta predica nel deserto. Equilibrata e noiosa la partita quando scocca la mezzora: ci prova Cossu a ravvivarla, sfruttando sul filo del fuorigioco un assist aereo di Mazzola ma calcia a lato. Non è da meno Lopez (36') che, tutto solo a centroarea, spreca di testa uno splendido traversone di Bonomi. Nella ripresa Ficcadenti inserisce Cutolo, Da Silva e Mancinelli, Gustinetti Piocelle, Petrilli e Nanni. E' Pulzetti, all'ottavo, a fallire un' occasione quasi come un calcio di rigore. Il Crotone si scuote, la retroguardia gialloblù arretra ma regge. Il solito Cutolo ruba palla ad un difensore e centra basso, Borghetti rimedia in angolo. Nel finale, il nuovo entrato Da Silva alla battuta dal limite: il suo tiro fuori sancisce l'ennesima giornata senza reti dell'Hellas

Verona - Crotone 0-0.
Verona (4-3-3): Pegolo, Pedrelli, Turati, Sibilano, Teodorani, Pulzetti, Italiano (11' st Mancinelli), Mazzola, Iunco (21' st Da Silva), Nieto, Cossu (3' st Cutolo). (16 Loschi, 2 Perticone, 29 Greco, 32 Foderaro). All: Ficcadenti.
Crotone (4-4-2): Soviero, Borghetti, Fusco, Rossi, Bonomi, Cariello (15' st Petrilli), Cardinale, Gentile (17' st Piocelle), Galardo, Giampaolo, Lopez (30' st Nanni). (1 Padelli, 21 Alioui, 24 Maietta, 94 Palmieri). All: Gustinetti.
Arbitro: Girardi di San Donà di Piave.
Angoli: 6-4 per il Crotone.
Recupero: 3' e 4'.
Ammoniti: Sibilano al 13' pt per gioco scorretto, Soviero al 35' pt per proteste, Cardinale al 19' st, Bonomi al 21' st per gioco pericoloso, Giampaolo al 24' st per comportamento non regolamentare, Piocelle al 49' st per fallo da tergo.
Spettatori: 2740 per un incasso di 28 mila 537 euro; abbonati: 6071 per una quota di 40 mila 715 euro; totale: 8811 spettatori per un incasso di 69 mila 252 euro.

Risultati

Albinoleffe-Spezia 0-0
Genoa-Arezzo 3-0
Mantova-Vicenza 2-0
Modena-Pescara 2-0
Napoli-Rimini 1-0
Treviso-Piacenza 1-1
Verona-Crotone 0-0
Bari-Bologna si gioca domani alle 20,45.
Cesena-Triestina, Frosinone-Lecce e Juventus-Brescia si giocano mercoledì primo novembre.

Campionato italiano di calcio di serie C1.

Il Monza di Sonzogni va a gonfie vele

08/10 Il Monza viaggia a gonfie vele e allunga il suo vantaggio al vertice del girone A della C1. La squadra di Giuliano Sonzogni fa bottino pieno a Ivrea (1-2). Gara praticamente decisa dalla doppietta del solito Beretta in appena 35 minuti. Ora sono tre i punti di vantaggio dei brianzoli sulla Lucchese, bloccata sullo 0-0 nel derby toscano con il Grosseto. Vince in trasferta anche il Sassuolo che prende tre punti a Pavia ed e' adesso terzo (1-2). Torna a vincere il Venezia e il campo veneto si conferma ostico per tutti; battuta la Pistoiese di Tedino (2-1) che ha raccolto soltanto due punti nelle ultime cinque partite. Convincente l'affermazione della Pro Patria sulla Sangiovannese (3-1). Senza reti Pizzighettone-Massese e stesso risultato nello scialbo anticipo di sabato tra Pro Sesto e Cremonese. Una doppietta di Campo consente invece al Cittadella di recuperare un doppio svantaggio casalingo contro il Novara. Il Pisa supera il Padova grazie a un rigore di Baggio, ma la notizia e' che la porta di Puggioni resta inviolata. I nerazzurri sono gli unici a non aver subito gol in tutti i campionati professionistici.

Nel girone B ribaltone in testa con la neocapolista Salernitana subito colta da vertiggini e sconfitta a Teramo (2-1). Sorpasso quindi degli abruzzesi e anche del Ravenna. Interrota la serie positiva della formazione granata che aveva conquistato la bellezza di 12 punti in cinque partite, complice un attacco mitraglia. Il Teramo piazza i colpi vincenti grazie a un rigore di Myrtay e al 2-1 di Migliacio. In testa anche il Ravenna di Pagliari, che col 2-0 firmato Sussi e Chianese risolve l'affare Martina. Decisamente importante per la classifica il posticipo di domani sera Foggia-Avellino; i rossoneri, infatti, con una vittoria balzerebbero soli in testa. L'Avellino, pero', che mira dritto alla promozione, vendera' cara la pelle. Balzo in avanti del Lanciano, al quale basta un gol contro il Giulianova che ha un solo punto in classifica. Pari senza reti tra Cavese e Gallipoli e anche tra Taranto e Manfredonia. Segnali di luce della Ternana; gli umbri al momento, causa problemi interni, si esprimono meglio lontano da casa. I rossoverdi conquistano i tre punti con la Juve Stabia (1-2) e sono gia' alla seconda vittoria esterna. Si riscatta il Perugia, arrivato gia' al primo bivio della stagione. La vittoria contro l'Ancona, ottenuta solo negli ultimi secondi di recupero con il gol di Mazzeo, servira' forse a salvare la panchina di Benedetti e a ridare un po' di morale alla squadra. Comincia bene l'avventura di Guido Ugolotti sulla panchina della Sambenedettese, dopo l'esonero di Calori. Battuto il San Marino (1-0), grazie a un gol di Morante, il primo su azione.

6a giornata

Girone A:

Cittadella-Novara 2-2
Grosseto-Lucchese 0-0
Ivrea-Monza 1-2
Pavia-Sassuolo 1-2
Pisa-Padova posticipata alle 17
Pizzighettone-Massese 0-0
Pro Patria-Sangiovannese 3-1
Pro Sesto-Cremonese 0-0 (sabato)
Venezia-Pistoiese 2-1

Classifica:
Monza 16 punti, Lucchese 13, Sassuolo 12, Pro Patria 10, Venezia e Cittadella 9, Padova e Pro Sesto 8, Pisa, Massese e Grosseto 7, Pavia 6, Cremonese, Novara e Pistoiese 5, Sangiovannese e Ivrea 4, Pizzighettone 3.
Pisa e Padova una gara in meno.

Prossimo turno (domenica 15 ottobre ore 15):
Cittadella-Pro Sesto
Cremonese-Pizzighettone
Monza-Grosseto
Novara-Massese
Pistoiese-Pisa
Pro Patria-Ivrea
Sangiovannese-Padova
Sassuolo-Lucchese
Venezia-Pavia

C1/A TABELLINI

CITTADELLA-NOVARA 2-2
CITTADELLA (4-4-2): Pierobon 6; Manucci 5.5, Cozza 5.5, Giacobbo 6, Marchesan 6; Volpe 6 (29'st Riberto sv), Carteri 6, Iori 5.5, Campo 7; Meggiorini 5 (1'st Fofana 6.5), De Gasperi 6.5 (35'st Menichini sv).In panchina: Villanova, Grighini, Cherubin, Musso. Allenatore: Foscarini 6.
NOVARA (4-4-2): Micillo 6.5; Morganti 5.5 (29'st Cusaro sv), Bonfanti 5.5, Ciuffetelli 6, Paoli 6; Matteassi 6.5, Lorenzini 6.5, Coletto 6, Bresciani 6 (7'st Brizzi 5); Vieri 6 (15'st Evola 5.5), Espinal 5.5. In panchina: Lamantia, Ludi, Piraccini, Palombo. Allenatore: Sacchetti 6.
ARBITRO: Marrocco di Pisa 5.5.
RETI: 34'pt Bresciani, 42'pt Ciuffetelli; 13' e 34'st Campo.
NOTE: giornata soleggiata, terreno in perfette condizioni.
Spettatori totali 654 per un incasso di 6.151 euro.
Ammoniti: Pierobon, Marchesan, Paoli, Bresciani, Brizzi.
Angoli 6-4 per il Cittadella.
Recupero: 0'; 4'.

GROSSETO-LUCCHESE 0-0
GROSSETO (4-4-2): Pagotto 6; Bianchi 6, Galeotti 6, Di Meglio 6, Mengoni 6 (27'st Mammarella sv); Gessa 6.5, Valeri 6, Consonni 6, Amore 6.5; Stanco 5.5 (1'st Zizzari sv), Sansovini 6.5 (21'st Cipolla sv). In panchina: Ananai, Farina, Acciai, Russo. Allenatore: Allegri 6
LUCCHESE (4-4-2): Brunner 6.5; Campana 6, Ceccarelli 6, Geraldi 6, Renzetti 6; Bonfanti 6.5, Napolioni 6.5, Giampieretti 6, Diarra 5.5 (42'st Carruezzo sv); Coralli 6 (37'st Magnani sv), Masini 6 (24'st Micco sv). Allenatore: Pea 6
ARBITRO: Pinzani di Empoli 6
Spettatori paganti 2.112. Ammoniti Mengoni, Valeri, Napolioni, Renzetti, Giampieretti.
Angoli 8-6 per la Lucchese.
Recupero: 1'; 4'.

IVREA-MONZA 1-2
IVREA (4-4-2): Di Sarno 5.5; Mercuri 6 (34'st Grancitelli 6) Quaresmini 5, Vianello 6, Trapella 6; Spampatti 6, Piovani 7, Rosso sv (23'pt Bolla 6), Pontarollo 6.5; Bertani 7, Ghizzani 6 (22'st Andreotti 6). In panchina: Nebiolo, Bachlechner, Motta, Zappella Allenatore: Osvaldo Jaconi 6.5
MONZA (4-4-2): Concetti 6; Campi 6 (34'st Perico 6), Zaffaroni 6.5, Medina Da Silva 6.5, Guerra 6; Espinal 6, Tricarico 6, Menassi 6.5, Capocchiano 6 (10'st Coti 6); Egbedi 6.5 (14'st Bertolini 6), Beretta 7. In panchina: Carrara, Giandomenico, Carboni, Speranza. Allenatore: Sonzogni 6.5
ARBITRO: Mannella di Avezzano 6.5
RETI: 6' e 32'pt Beretta; 45'pt Bertani
Spettatori 1400 circa (919 paganti + 319 abbonati).
Espulso Quaresmini al 28'st.
Ammoniti: Campi, Guerra, Medina da Silva, Vianello.
Angoli 5-4 per l'Ivrea.
Recupero 3'; 4'.

PAVIA-SASSUOLO 1-2
PAVIA (4-5-1): Casazza 6; Todeschini 5, Camillini 6, Bandirali 6, Foglio 6.5; Rossi 6 (37'st Di Fausto 5), Lunardini 5.5, Valdifiori 6, Bevo 6 (44'st De Vincenziis sv), Massaro 5.5; De Martin 5 In panchina: Cantele, Grassi, De Stefano, Acerbi, Selleri Allenatore: Torresani 6
SASSUOLO (4-3-3): Agazzi 6; Grimaldi 6, Piccioni 6.5, Anselmi 6.5, Consolini 6; Gambadori 6.5 (37'st Jidayi 6.5), Magnanelli 6, Pensalvini 6.5; Erpen 6.5, Pelatti 5.5 (32'st Selva 7), Franchini
5.5 (26'st Benetti 6).In panchina: Comini, Girelli, Tarozzi, Briotti. Allenatore: Remondina 7
ARBITRO: Palazzino di Ciampino 6.5
RETI: 8'pt Foglio, 38'pt Pensalvini, 42'st Selva
NOTE: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni,
Spettatori 1400 per un incasso di 13.500 euro.
Ammoniti: Bevo, Bandirali, Piccioni.
Angoli: 4-4.
Recupero: 1'; 3'

PISA-PADOVA 1-0
PISA (4-2-4): Puggioni 6; Calori 7, Raimondi 7, Chiarini 6.5, Zattarin 6; De Simone 7 (32'st Boldrini sv), Passiglia sv (18'pt Braiati 6.5); Ferrigno 6, Baggio 7, Ciotola 6.5 (16'st Chaib 6); Biancone 6.In panchina: Bini, Fensi, Bolzan, Peluso. Allenatore: Braglia 6.5
PADOVA (4-1-4-1): Cano 6; Mastronicola 6.5, Stancanelli 6, Zeoli 6.5, Cotroneo 4; Bedin 5.5 (14'st Lolli 5.5); Russo 5.5 (26'st Oliveira 6), Cala' Campana 5.5, Miglienta 6.5, Suriano 5.5;
Sinigaglia 5.5 . In panchina: Pansera, Cavola, Turchi, Facchinetti, Zecchin Allenatore: Pellegrino 6
ARBITRO: Gallione di Alessandria 6.5
RETE: 8'st Baggio (rig)
NOTE: giornata buona, terreno in buone condizioni
Spettatori 2807 per un incasso di 32989 euro (2850 abbonati).
Espulso al 20'pt Cotroneo per doppia ammonizione, Bedin al 49'st per proteste.
Ammoniti: Zattarin, Chaib, Mastronicola, Stancanelli, Sinigaglia.
Angoli: 4-1 per il Pisa.
Recupero: 2'; 6'.

PIZZIGHETTONE-MASSESE 0-0
PIZZIGHETTONE (3-5-2): Cordaz 6; Conrotto 6, Colicchio 6, Astori 6 (37'st Nodari sv); Del Prete 6, Zagaglioni 5.5, Deinite 5.5, Croceri 5.5 (29'st Campisi 5.5), Piccinni 6; Campolonghi 5.5 (22'st Germinale 5.5), Piccolo 5.5. Allenatore: Venturato 5.5 In panchina: Gualina, Porrini, Maronese,
Del Sante.
MASSESE (4-3-3): Gazzoli 6; Mariotti 6, Bonatti 6, Fiasconi 6, Tricoli 5.5; Negrini 6 (45'st Pepe 6), Clemente 6, Consumi 6; Sorrentino 5.5, Sala 5.5 (16'st Sacenti 5.5), Placentino 6 (32'st Francioni 5.5). Allenatore: Alessio 6. In panchina: Nicastro, Melis, Cangi, Musetti.
ARBITRO: Meli di Parma 5.5
NOTE: giornata di sole, caldo, terreno in ottime condizioni.
Spettatori paganti 328 per un incasso di euro 5.134.
Ammoniti Del Prete, Zagaglioni, Tricoli, Negrini, Francioni, Pepe.
Angoli: 6-2 per la Massese.
Recupero: 1'; 5'.

PRO PATRIA-SANGIOVANNESE 3-1
PRO PATRIA (4-4-2): Arcari 6; Candrina 6, Perfetti 7, De Cristofaro 7, Imburgia 6; Ticli 6.5 (34'st De Agostini sv), Biava 6, Giani 6, Ambrosetti 6.5 (12'st Valtolina 6.5); Artico 6.5, Temelin 6.5 (41'st Rosso sv).In panchina: Capelletti, Francioso, Iacono, Gibbs. Allenatore: Rossi 6
SANGIOVANNESE (4-3-2-1): De Juliis 6; Turato 5.5, Di Bari 6, Caleri 6, Grassi 5 (36'pt Scarnato 5); Boisfer 6 (15'st Aurellio 6), Genevier 6, Leto 6.5; Basso 5.5 (30'st Ferrero sv), Porro 5.5; Dal Rio 5.5.In panchina: Di Masi, Pettinari, Rocca, Sarno. Allenatore: Indiani 6
ARBITRO: De Toni di Schio 5
RETI: 17'pt Leto; 20'pt Artico; 5'st Temelin, 43'st Valtolina
NOTE: giornata di sole, terreno ottimo
Spettatori 1400.
Espulso al 44'st l'allenatore della Pro Patria Marco Rossi.
Ammoniti: Boisfer, Biava, Grassi, Genevier, De Cristofaro, Di Bari, Scarnato, Rosso.
Angoli: 4-2 per la Pro Patria.
Recupero: 3'; 5'.

PRO SESTO-CREMONESE 0-0 (giocata ieri)
PRO SESTO (4-4-2): Borghetto 6; Rota 6 (36'st Bongiovanni sv), Cattaneo 5.5, Ferracuti 6, Lambrughi 6 (25'st Addona sv); Turetta 5, Fracassetti 4, Cavallo 6 (14'st Favaro 5), Palazzo 5; Araboni 5, Ghezzal 6.5.In panchina: Giussani, Bersi, D'Imporzano, Papa.Allenatore: Muraro 5.
CREMONESE:(3-4-2-1): Bianchi 6; Tedeschi 6, Stendardo 6, Cremonesi 6; Pisacane 5.5, Carotti 6.5, Napolitano 6, Franco 5.5; Pepe 6 (43'st Balistreri sv), Carparelli 6; Silva Reis 5.5 (21'st Orlandi sv). In panchina: Mondini, Paganotto, Mattiuzzo, Franchi, Conean. Allenatore: Verdelli 6.
ARBITRO: Lioce di Molfetta 5.
NOTE: giornata sereno, terreno in buone condizioni.
Spettatori: 2000 circa.
Espulsi al 29'st Orlandi per fallo di reazione, al 44'st Fracassetti per doppia ammonizione.
Ammoniti: Carozzi, Silva Reis, Lambrughi, Cavallo, Araboni.
Angoli: 9-3 per la Cremonese.
Recupero: 1'; 4'.

VENEZIA-PISTOIESE 2-1
VENEZIA (4-4-2): Lotti 6; Taccucci 6, Melucci 6.5, Mei 6, Scantamburlo 6; Collauto 6.5 (42'st Mayer sv), Bono 7, Poggi 5 (18'st Piovesan 6), Pradolin 6.5; Moro 6.5 (32'st Zerbini sv), Gennari 6.5. In panchina: Aprea, Marfia, Rebecca, Florean. Allenatore: Di Costanzo 6
PISTOIESE (4-1-4-1): Mareggini 5.5; Catacchini 6.5, Collacchioni 5, Gheller 6.5, Boccaccini 5.5 (18'st Corradi 6); Pederzoli 6 (9'st Alteri 6); Romanelli 5.5, Wolf 5 (1' st Breschi 6), Pani 6, Parolo 6; Motta 5.5. In panchina: Lippi, Venturelli, Bloudek, Maranzano. Allenatore: Tedino 6.
ARBITRO: Bagalini di Fermo 5.5.
RETI: 30'pt Gennari, 45'pt Moro; 20'st Gheller.
NOTE: giornata di sole, terreno in buone condizioni.
Espulsi al 45' del primo tempo l'allenatore della Pistoiese Tedino per proteste, al 36' della ripresa Collacchioni per doppia ammonizione.
Ammoniti: Gheller, Poggi, Pradolin, Scantamburlo.
Angoli: 4-4. Recupero: 0'; 4'.

Girone B:

Cavese-Gallipoli 0-0
Foggia-Avellino domani alle 20.45
Juve Stabia-Ternana 1-2
Lanciano-Giulianova 1-0
Perugia-Ancona 1-0
Ravenna-Martina 2-0
Sambenedettese-San Marino 1-0
Taranto-Manfredonia 0-0 (a porte chiuse)
Teramo-Salernitana 2-1

Classifica:
Ravenna e Teramo 13 punti, Salernitana 12, Foggia, Lanciano e Cavese 11, Avellino e Gallipoli 10, Ternana, Perugia, Manfredonia, Taranto e Juve Stabia 8, Sambenedettese, Ancona e San Marino 4, Giulianova e Martina 1.
Avellino penalizzato di 2 punti. Foggia e Avellino una gara in meno.

Prossimo turno (domenica 15 ottobre ore 15):
Ancona-Foggia
Avellino-Juve Stabia
Gallipoli-Taranto
Giulianova-Sambenedettese
Manfredonia-Ravenna
Martina-Cavese
Salernitana-Perugia
San Marino-Teramo
Ternana-Lanciano.

TABELLLINI C1/B

CAVESE-GALLIPOLI 0-0
CAVESE (4-3-3): Mancinelli 6; Arno 5.5, Sportillo 6, Cipriani 6, Nocerino 6; Romondini 6.5, Tatomir 6 (29' st Alfano 6), D'Amico 6; Tarantino 5 (16' st De Giorgio 6), Ercolano 6.5, Schetter 5.5 (36' st Albano 6).In panchina: Rodomonti, Rossi, Pittilino, Volpecina. Allenatore: Campilongo 6.
GALLIPOLI (3-4-3): Indiveri 6; Paschetta 5.5., Lo Monaco 6, Minadeo 6.5; Nigro 6, Cinelli 6.5, Iennaco 6, Franzese 6; Frezza 6 (38' st Carrozza sv), Giglio 6.5 (44' st Morello sv), Califano 5.5 (19' st Clemente 6). In panchina: Spina, Musca, Polo, Cimarelli. Allenatore: Auteri 6.5.
ARBITRO: Pecorelli di Arezzo 5.
NOTE: giornata di sole, terrebno in buone condizioni.
Spettatori circa 4mila
Espulso al 37' st Arno per somma d'ammonizioni.
Ammoniti: Schetter, D'Amico, Nocerino, De Giorgio, Paschetta, Minadeo e Nigro.
Angoli: 6-2 per la Cavese.
Recuperi: pt 0'; st 5'.

FOGGIA-AVELLINO (domani)

JUVE STABIA-TERNANA 1-2
JUVE STABIA (3-5-2): Benassi 6; Rinaldi 6.5, Viviani 6.5, Mariello 5.5; Esposito A. 5.5, Femiano A. 5.5 (35' st Galantucci sv), Esposito G. 6, De Rosa 6, D'Anna 5.5 (1' st Silvestri 6); Castaldo 6.5, Caputo 6.5.In panchina: Franzese, Femiano F., Sannibale, Terracciano, Andreulli. Allenatore: Pepe 6.
TERNANA (4-4-2): Ginestra 7.5; Del Grosso 6, Taccola 5.5, Lucioni 5.5, Bono 5.5 (18' st Perna 7); Ciarcia' 5.5 (49' st Manoni sv), Russo 7, Di Deo 6, Cherubini 6.5; Bonfiglio 5.5 (32' st Ferrario sv), Tozzi Borsoi 6.In panchina: Di Dio, Cardona, Danotti, Pacilli. Allenatore: Favarin 6.
ARBITRO: Stallone di Foggia 5.5.
RETI: 8' pt Castaldo, 24' st Cherubini, 34' st Perna.
NOTE: giornata calda, terreno di gioco in erba sintetica.
Espulsi al 29' st Lucioni per fallo da ultimo uomo e al 41' st l'allenatore della Ternana Favarin per proteste.
Ammoniti: Bono, Rinaldi, Taccola, Femiano A., Tozzi BOrsoi, Ciarcia'.
Angoli: 10-7 per la Ternana.
Recuperi: pt 4'; st 4'.

LANCIANO-GIULIANOVA 1-0
LANCIANO (4-3-3): Guarna 6; Vincenti 6.5, Mariscoli 6, Conti C. 6.5, Angeletti 6.5; Rinaldi 6, Lanzillotta 6.5, Correa 6.5; Paniccia 6 (24' st Cruciani 5.5), Colussi 6.5 (22' st Vidalle' 5.5), Conti 6. In panchina: Maurantonio, Scro', Criniti, Vellucci, Triuzzi. Allenatore: Camplone 6.
GIULIANOVA (4-4-2): Visi 6; Pomante 5.5, Servi 5, Miano 5, Ippoliti 6 (29' st Francia sv); Macri' 6, Catalano 6, Corsi 5.5, Palladini 6; Genchi 5.5, Morello 6. In panchina: Ivaldi, Cimina', Mariani, Iachini, Cardinali. Allenatore: Giorgini 6.
ARBITRO: Andolfatto di Lucca 6.
RETI: 22' pt Colussi.
NOTE: cielo sereno, terreno di gioco in buone condizioni.
Spettatori oltre 2mila, di cui circa 70 ospiti.
Ammoniti: Pomante, Servi, Mariscoli Catalano, Conti A..
Angoli: 7-1 per il Lanciano.
Recuperi: pt 2'; st 5'.

PERUGIA-ANCONA 1-0
PERUGIA (4-2-3-1): Pinzan 6; Rizzo 6 (21'st Accursi 6), Mandorlini 6, Taurino 6, Sussi 6; Bernini 7, Albino 6.5; Vanin 5 (23' Guadalupi 6), Ginestra 5, Mazzeo 7; Rubino 5 (16' st Ardemagni 7). In panchina: Bianchi, Angeli, Voria, Mocarelli. Allenatore: Benedetti 6.
ANCONA (4-4-1-1): Farelli 6; Micallo 6.5, Sgarra 6, Bocchini 6, Langella 6.5; Teodorani 6 (24' st Arcuri 6), Cichella 6, Andersson 6 (12'st D'Aniello 6), Rizzato 6.5; Mendil 6.5; Docente 6 (43' st Mortelliti sv). In panchina: Scotti, Fogacci, Maggi, Rudho. Allenatore: Monaco 6.
ARBITRO: Forconi di Aprilia 6.
RETE: 49' st Mazzeo.
NOTE: cielo sereno, terreno in perfette condizioni.
Spettatori 4 mila circa.
Ammoniti: Mandorlini, Taurino, Ardemagni, Bocchini, Langella e Mendil.
Angoli: 11-1 per il Perugia.
Recuperi: pt 2'; st 4'.

RAVENNA-MARTINA 2-0
RAVENNA (4-4-2): Capecchi 6; Dei 6.5, Serafini 6, Anzalone 6, Fasano 6; Pizzolla 6, Calzi 6, Sciaccaluga 6.5, Aloe 6 (4' st Cavagna 6); Succi 7 (34' st Volpe sv) , Chianese 6.5.In panchina: Rossi, Nicoletto, Gorini, Affatigato, Gerbino.Allenatore: Pagliari 6.5.
MARTINA (4-3-3): Lafuenti 7; Del Grosso 5.5, Lisuzzo 5.5, Deltongo 6, Bianchi 5.5; Scoponi 6, Pollini 6, Coletti 5.5 (7' st Tissone 6); Lauria 5.5 (33' st Perna sv), Bernardo 5.5 (27' st Gambuzza sv), Manca 6.In panchina: Pirchio, Gaveglia, Marotta, Mancino.
Allenatore: Rizzo 6.
ARBITRO: Zega di Fermo 6.5.
RETI: 1' st Succi, 20' st Chianese.
NOTE: giornata di sole, terreno in buone condizioni.
Spettatori 2 mila circa.
Espulso Lisuzzo al 25' st per fallo da ultimo uomo.
Ammoniti: Scoponi, Lauria e Serafini.
Angoli: 8-3 per il Ravenna.
Recuperi: pt 1'; st 4'.

SAMBENEDETTESE-SAN MARINO 1-0
SAMBENEDETTESE (4-4-2): Consigli 7; Tinazzi 6, Esposito 6, Landaida 6, Varriale 6; Carlini 6.5 (40' st Zammuto sv), Loviso 6, Giorgino 6, Santoni M. 6; Olivieri 6 (32' st Momente'), Morante 6.5 (27' st Fanelli). Allenatore: Chimenti 6. In panchina: Chessari, Iovine, Della Rocca, Tripoli.
SAN MARINO (4-5-1): Dei 6; Nossa 6, Ferrario 5.5, Di Maio 5.5, Di Bari 6 (38' st Ligori sv); Ceccarelli 5 (26' st Giorgetti sv), Berardi 5, Tedoldi 6, Faieta 6.5, Ferrari 5 (1' st Abate 6); Villa 6. Allenatore: Reggini 6. In panchina: Merla, Buda, Dall'Ara, Florindo.
ARBITRO: Zanardo di Conegliano 6.5.
RETE: 32' pt Morante.
NOTE: oltre 3 mila gli spettatori.
Espulso al 49' st Berardi per doppia ammonizione.
Ammoniti: Esposito, Villa, Momente' e Fanelli.
Angoli: 4-0 per la Sambenedettese.
Recuperi: pt 3'; st 4'.

TARANTO-MANFREDONIA 0-0
TARANTO (4-4-2): Pinna 7; Panini 6, Colombini 6.5, Prosperi 6, Caccavale 6; De Liguori 6, Zito 6, (22' st Piroli 5.5), Cejas 5.5, Ambrosi 5; Danucci 6 (27' st Mancini 5.5), Toledo 5 (37' st Catania sv). In panchina: Faraon, Cosenza , Larosa, Silvestri. Allenatore: Papagni 6.
MANFREDONIA (4-4-2): Sassanelli 6; Calabro 6.5, De Simone 6.5, Trinchera 6, De Giosa 6; Togni 6, Machado 6.5 (29' st Pienotti sv), Librizzi 5.5, De Paula 5.5; Bonvissuto 6.5, Piccioni 6.In panchina: Apuzzo, Giovannini, Brutto, Musacco, Citro. Allenatore: Pierini 6.
ARBITRO: Larocca di Ercolano 6.
NOTE: partita disputata a porte chiuse.
Ammoniti: Prosperi, Caccavale, De Liguori e De Paula.
Angoli: 8-4 per il Taranto.
Recuperi: pt 1'; st e 5'.

TERAMO-SALERNITANA 2-1
TERAMO (4-4-2): Paoloni 6; Maury 6 (14' st Chiarotto 6), Migliaccio 7, Filippi 6, Rady 6.5; D'Alessandro 6.5 (34' st Cascone sv), Catinali 7.5, Gargiulo 6.5, Favasuli 7; Luiso 6, Myrtaj 6 (36' pt Margarita 6). In panchina: Scarabattola, Capodaglio, Niscemi, Grizolli. Allenatore: Gabetta 6.5.
SALERNITANA (4-3-3): Mancini 6; Coppini 6, Romito 6, Cardinale 6, Zanzara 6; Soligo 6, Caracciolo 6, Cammarota 5.5 (25' st Tusco sv); Sesti 5.5 (29' st Magliocco sv), Ferraro 5.5, Improta 5.5 (5' st Mattioli 5.5.). In panchina: Prisco, Parisi, Pisani, Agnelli. Allenatore: Novelli 6.
ARBITRO: Scoditti di Bologna 6.
RETI: 21' pt Myrtaj (rig), 19' st Filippi (autorete), 25' st Migliaccio.
NOTE: terreno buono.
Spettatori: oltre 2.800
Espulso Mancini.
Ammoniti: Maury, Zanzara, Mattioli, Favasuli.
Angoli: 5-1 per il Teramo.
Recuperi: pt 2; st 4'.

Campionato di calcio di serie C2

In c2/c Rende e Vibonese ko

08/10 In C2 nel girone A la Pro Vercelli vince in trasferta e resta da sola al comando. Battuto il Carpenedolo (1-2). Primo colpo esterno per la Torres, vittoriosa a Biella (1-2) e per il Lecco contro il Sudtirol (0-2). Vittorie di misura per Lumezzane e Olbia contro Montichiari e Nuorese. Pareggia 1-1 il Legnano, adesso secondo in classifica, contro il Cuneo. Nel girone B al Gubbio basta un pari esterno a Prato (0-0) per mantenere la vetta solitaria della classifica; la Paganese con una vittoria sul campo del Cuiopelli si avvicina (0-1) a un punto e aggancia la Spal (0-0 a Foligno). Comincia a farsi insidiosa la Cisco Lodigiani, vittoriosa nell'anticipo di sabato con la Sansovino e adesso a 2 punti dalla vetta insieme a Castelnuovo (3-1 alla Viterbese), Foligno e Rovigo (sconfitto 2-0 a Carrara). Nel girone C, infine, resta al comando solo il Gela. I siciliani vincono a Melfi grazie a un gol di Grando, mentre il Real Marcianise pareggia sul campo del Val di Sangro e il Potenza cade a Monopoli (2-0). Vincono in campo avverso anche il Sorrento a Benevento (0-2) e il Celano a Barcellona contro l'Igea Virtus (1-3). Primo successo per il Catanzaro che con una doppietta di Cunzi supera nel derby il Rende.

- Girone A:

Biellese-Sassari Torres 1-2
Carpenedolo-Pro Vercelli 1-2
Legnano-Cuneo 1-1
Lumezzane-Montichiari 1-0
Olbia-Nuorese 1-0
Pergocrema-Bassano 1-1
Portogruaro-Valenzana 3-1
Sud Tirol-Lecco 0-2
Varese-Sanremese 1-0

Classifica: Pro Vercelli 14 punti; Legnano 12; Lumezzane e Nuorese 11; Varese 10; Lecco e Bassano 9; Sassari Torres, Portogruaro, Valenzana e Carpenedolo 8; Cuneo e Sud Tirol 7; Pergocrema e Sanremese 5; Biellese e Montichiari 4; Olbia 3.

Prossimo turno (domenica 15 ottobre ore 15):
Bassano-Portogruaro
Biellese-Varese
Cuneo-Sanremese
Lecco-Pro Vercelli
Legnano-Sud Tirol
Montichiari-Olbia
Nuorese-Pergocrema
Sassari Torres-Carpenedolo
Valenzana-Lumezzane

- Girone B:

Carrarese-Rovigo 2-0
Castelnuovo-Viterbese 2-1
Cisco Roma-Sansovino 3-2 (sabato)
Cuoio Cappiano-Paganese 0-1
Foligno-Spal 0-0
Giugliano-Boca S.Lazzaro 1-1
Prato-Gubbio 0-0
Reggiana-Poggibonsi 0-0
Rieti-Bellaria 1-1

Classifica: Gubbio 11 punti; Paganese e Spal 10; Castelnuovo, Cisco Roma, Foligno e Rovigo 9; Viterbese, Cuoio Cappiano, Boca S.Lazzaro, Reggiana e Bellaria 8; Carrarese e Poggibonsi 7; Giugliano 6; Prato e Sansovino 5; Rieti 3.
Giugliano penalizzato di 2 punti.

Prossimo turno (domenica 15 ottobre ore 15):
Bellaria-Foligno
Boca S.Lazzaro-Cisco Roma
Carrarese-Prato
Gubbio-Giugliano
Paganese-Reggiana
Poggibonsi-Spal
Rovigo-Castelnuovo
Sansovino-Rieti
Viterbese-Cuoio Cappiano

- Girone C:

Benevento-Sorrento 0-2
Cassino-Andria 2-1
Catanzaro-Rende 2-0
Igea Virtus-Celano 1-3
Melfi-Gela 0-1
Monopoli-Potenza 2-0
Nocerina-Pro Vasto 1-1
Val di Sangro-Real Marcianise 2-2
Vigor Lamezia-Vibonese 3-1

Classifica: Gela 13 punti; Monopoli 12; Real Marcianise 11; Sorrento, Vigor Lamezia, Cassino, Potenza e Nocerina 10; Benevento 9; Melfi, Igea Virtus e Vibonese 7; Val di Sangro e Pro Vasto 5; Celano, Catanzaro e Andria 4; Rende 2.
Vigor Lamezia penalizzato di 2 punti. Sorrento e Nocerina una gara in meno.

Prossimo turno (domenica 8 ottobre ore 15):
Andria-Melfi
Celano-Monopoli
Igea Virtus-Benevento
Potenza-Gela
Pro Vasto-Val di Sangro
Real Marcianise-Cassino
Rende-Sorrento
Vibonese-Nocerina
Vigor Lamezia-Catanzaro.

Marcatori C2 dopo la 6a giornata:

4 RETI: Falomi (Nocerina); Nole' (Potenza).
3 RETI: Frisenda (2 rig); Caridi (1 rig) (Monopoli); Ripa
(Sorrento); Innocenti (Val di Sandro); ; Alessandri' E.
(Vibonese); Alessandri' A. (Vigor Lamezia).
2 RETI: Marasco e Polani (Benevento); Carcione, Crisci e Gatti (2 rig) (Cassino); Cunzi (Catanzaro); Palma e Sanguinetti (Igea Virtus); Lauria (1 rig.) (Melfi); Galetti e Tangorra (Monopoli); Pagano (1 rig.) (Potenza); Gaeta (1 rig) (Pro Vasto); Manco e Murolo (Real Marcianise); Occhiuzzi (1 rig) (Rende); Lisi e Sergi (Vigor Lamezia).
1 RETE: Cioffi, Lo Piccolo e Russo (rig) (Andria); Maisto, Masciantonio e Palermo (Benevento); Niccolini (Cassino); Cuffa e Giuntoli (Catanzaro); Ambrosini, Amenta (rig), Gabrieli e Cesaro (Celano); Ceccarelli, Cirillo (rig), Corapi, Comandatore e Grando (Gela); Chafer e Palumbo (Melfi); Doumbia e Tamburro (Igea Virtus); D'Allocco, Loseto e Sifonetti (Monopoli); Ciminari, De Crescenzo, Higo e Pascuccio (Nocerina); Delgado, Dettori (rig) (Potenza); Vitale (Pro Vasto); Galizia, Piscitelli, D'Ambrosio, Molino (rig), Marzullo, Romano e Vanacore (Real Marcianise); Riolo e Covelli (Rende); Ottobre, Rastelli, Russo, Ripa e Teta (Sorrento); Chiopris Gori (rig), Vitone, Zuppardo (Val di Sangro); Catalucci e Cordiano (Vibonese); Battisti e Ramora (Vigor Lamezia).
AUTORETI: Gatti (1, Cassino); De Miglio (1, Rende).

C2/C. I TABELLINI

BENEVENTO-SORRENTO 0-2
BENEVENTO (4-4-2): Gori 5; Di Fiordo 5.5, Castaldo 5 (27' st Martinelli 5.5), Pedotti 5, Bianciardi 5 (16' st Taua 5); Imbriani 4.5 (32' st Esposito 5), Vagnati 5, Maisto 5, Palermo 5; Polani 5.5, Marasco 5.5. In panchina: Amabile, Nigro, Maschio, Liberti. Allenatore: Pileggi 6.
SORRENTO (4-3-1-2): Mennella 6; Ferrara 6, Maraucci 6, Braca 6, Pezzella 6 (25' st Ruotolo); Maiorano 6.5, Ottobre 6.5, Teta 7.5; Sibilli 6 (19' st Gargiulo); Ripa 6, Rastelli 7 (40' st Ingenito ng). In panchina: Ambra, Solimene, Ferraro, Russo. Allenatore: Cioffi 7.
ARBITRO: Didato di Agrigento 6.
MARCATORI: 3' pt Teta; 30' st Rastelli.
NOTE: cielo coperto, terreno di gioco in buone condizioni.
Spettatori: 1.389 paganti per un incasso di 14.371 euro, abbonati 1.955 per un quota di 8.828,44 euro.
Ammoniti: Teta (S), Pedotti (B), Sibilli (S), Braca (S), Vagnati (B), Taua (B).
Angoli: 9 a 2 per il Benevento.
Recupero: pt 2', st 5'.

CASSINO-ANDRIA 2-1
CASSINO (4-4-2): Saviano 6; Raia 6.5, Niccolini 6, Esposito 6, Padovani 6; Carcione 7, Salvagno 6.5 (49' st Gallone ng), Iozzi 6, Crisci 6 (11' st Rallo 6); Pau 6 (32' st Migliorelli ng), Gatti 7. In panchina: Rossi, Vitali, Improta, Nardone. Allenatore: Grossi 6.5.
ANDRIA BAT (4-4-2): Di Bitonto 6; Cioffi 6.5, Pesce 5.5, Ruggiero 6.5, Lo Piccolo ng (35' pt Scopellitti 5); Agodirin 6 (12' st Arcadio 6), Pisciotta 5.5, Spinelli 5.5, Armenise 5.5 (22' st Leone ng); Caligiuri 6, Cavaliere 5. In panchina: Romano, Rizzo, De Gennaro, Di Toro. Allenatore: Scarafoni 5.5.
ARBITRO: Stefanini di Livorno 5.5.
MARCATORI: pt 32' Carcione (C); st 37' Gatti (A) (autogol), 39' rig. Gatti.
Spettatori oltre 2000 (circa 50 da Andria), incasso circa 10.000 euro.
Espulso Scopellitti (A) al 29' st per intervento da dietro.
Ammoniti: Niccolini, Padovani (C); Ruggiero, Armenise, Pesce (A). Angoli: 2-3 per l'Andria. Recupero: pt 4'; st 4'.
Note: Presente in tribuna Roberto Rambaudi, indicato come sostituto di Scarafoni sulla panchina pugliese.

CATANZARO-RENDE 2-0
CATANZARO (4-2-3-1): Botticella 6; Gimmelli 6, Zini 6.5, Ballanti 6.5, Morleo 6; Cuffa 6, Wahab 6.5; Procopio 6 (13' st Mazzoli 6), Cunzi 8, Morf 5.5 (20' st Fiore 6); Giuntoli 6 (33' st Siclari ng). In panchina: Tomasig, Angan, Priolo, Merito. Allenatore: Domenicali 6.5.
RENDE (4-4-2): Pellegrino 7.5; Morelli 5, Caruso 5.5, David 5 (38'st Catalano ng), De Miglio 5.5 (20' st Criniti 6); Occhiuzzi 5.5, Fabio 5.5 (16' st Novello 5), Benincasa 5, Riolo 5; Covelli 6, Piemontese 5. In panchina: Galeano, Bernardi, D'Agostino, Ciotti. Allenatore: Silipo 6.
ARBITRO: Zonno di Bari 5.
MARCATORI: 1' e 45' st Cunzi (C).
NOTE: giornata nuvolosa
Spettatori 2.156 per un incasso di 17.481 euro.
Espulsi: Al 25' st Nastase, secondo di Domenicali, per proteste.
Ammoniti: David, Morelli, Zini, Caruso, Mazzoli e Cunzi.
Angoli: 4-3 per il Rende.
Recupero: 3'; 5'.

IGEA VIRTUS-CELANO 1-3
IGEA V (4-4-2): Ambrosi 5.5; Panarello 6, Occhipinti 6, Alizzi 5.5, Tamburro 5.5; Bonaffini 6, Matinella 5.5, Mauro 5 (37' st Alosi ng), Doumbia 6; Sanguinetti 5.5, Ricciardo 5 (34' st D'Anna ng). In panchina: Leacche, Palma, La Spada, Condello, Berenato. Allenatore: Ammirata 5.5.
CELANO (4-4-2): Bartoletti 7; Zanon 6.5, Gabrieli 6, Galluzzo 6, Farina 6.5; Ciotti 6.5, Amenta 6.5, Di Luca 6, Campanile 6 (37' st Iezzi ng); Ambrosini 7 (17' st Scibilia 7), Gentili 6 (27' st Cesaro 7). In panchina: Vurchio, Spoltore, Russo, Chiavaroli. Allenatore: Petrelli 7.
ARBITRO: Sguizzato di Verona 5.5.
MARCATORI: pt 3' Sanguinetti (I), 47' Ambrosini (C); st 44' Amenta rig. (C), 48' Cesaro (C).
NOTE: giornata di sole,
Spettatori 1500 spettatori.
Ammoniti: Zanon, Ciotti, Farina, Sanguinetti.
Angoli 5-4 per l'Igea.
Recupero: 2'; 5'.

MELFI-GELA 0-1
MELFI (4-3-3): Coscia 6; Campione 4, Buonanno 5, Cuomo 5, Patarini 5; Russo 5 (20' st Marano ng), Cianni 5, Mitra 5 (1' st Costantini 5); Lauria 5, Chafer 5 (26' st Palumbo ng), Paris 4. In panchina: Curci, Ginobili, Schettino, Ungaro. Allenatore: Modica (squalificato, in panchina Facciolo) 5.
GELA (4-2-3-1): Recchi 6; Sapienza 7, Grando 7.5, Fabbro 7, D'Aiello 7; Berti 7, Comandatore 7; Bacchi 7, Di Franco 7 (35' st Ike 6), Corapi 8; Cirillo 7. In panchina: Spanu, Parisi, Parlagreco, Golia, Frattoni, Ceccarelli.
Allenatore: Sorbello 7.
ARBITRO: Nicodano di Milano 6.5.
MARCATORE: 4' pt Grando.
Spettatori 1000 circa.
Espulso al 43'st Lauria (M) per doppia ammonizione.
Ammoniti: Lauria, Patarini, Comandatore, Recchi, Corapi, Berti.
Angoli 4-4.
Recupero: pt 2'; st 5'.

MONOPOLI-POTENZA 2-0
MONOPOLI (5-4-1): D'Urso 6; Colella 6.5, Caridi 7, Tangorra 7, Migliozzi 6.5 (34' st Linardi ng), Pugliese 6.5; D'Allocco 6.5, Menga 6.5, Lorusso 6.5, G. Loseto 6.5 (21' st Vittorio ng); Galetti 6.5. In panchina: Efficie, Brescia, Cazzaro', Lanzolla, Amoruso. Allenatore: D. Bitetto 7.
POTENZA (4-4-2): Iuliano 5.5; Lolaico 5, Colletto 6, Di Giorgio 5.5, D'Agostino 5; Berretti 6, Dettori 6, Alfieri 5 (10' st Paonessa 5.5), Meme' 5 (10' st Pagano 6.5); Nole' 5.5, Pignalosa 6 (31' st Delgado ng). In panchina.: Signorile, Gona, Grillo, Cilibrizzi. Allenatore: Dellisanti 6.
ARBITRO: Manera di Castelfranco Veneto 6.5.
MARCATORI: pt 12' Galetti, 42' Tangorra.
Spettatori 3.000 circa.
Ammonito Dettori.
Angoli 7-4 per il Potenza.
Recupero: pt 2'; st 3'.

NOCERINA-PRO VASTO 1-1
MARCATORI: 27'st Ciminari (N), 42'st Vitale (PV).
NOCERINA (4-4-2): Capasso 6; Rosamilia 6, Ciminari 6.5, Dionisio 5.5, Amenta 5.5; De Crescenzo 5.5 (34' st Marrazzo sv), Rocco sv (33' pt Giugliano 5.5), Lopetrone 6, De Oliveira 5 (44' st Galdi ng); Falomi 5, Okolie 5. In panchina: Fanini, Mansi, Cirillo, Giordano. Allenatore: Sergio 6.
PRO VASTO (4-4-2): Aridita' 6; Borriello 6, Di Meo ng (9' pt Rapino 6), Aquino 6, Vitale 6.5; Mottola 5.5, Cazzola 5.5, Testa 6.5, Fiore 5.5 (33' st Gaeta ng); Volpato 5, Negro 5 (5' st Ceravolo 5). In panchina: Sollitto, Provinciali, Crisci, Somma. Allenatore: Puccica 6.
ARBITRO: Zanichelli di Genova 6.
Spettatori 4000 circa.
Ammoniti: Fiore, Borriello, Lopetrone, Testa, Aquino, Rosamilia, Dionisio, Giugliano.
Angoli: 2-1 per la Nocerina.
Recupero: pt 2'; st 4'.

VIGOR LAMEZIA-VIBONESE 3-1
VIGOR LAMEZIA (4-4-2): De Felice 6; Facci 6.5, Porpora 6.5, Di Muro 6, Pippa 6.5; Ramora 6 (32' st Petrassi ng), Zaminga 6, Battisti 7, Alessandri' A. 6.5; Sergi 6.5 (22' st Martone 6), Lisi 6.5 (39' st Picci ng). In panchina: Parrotta, Mascaro, Ursino. Allenatore: Provenza 7
VIBONESE (4-4-2): Bastiera 6; Orefice 6, Zangla 5.5, Moschella 5.5, De Falco 5 (5' st Cutrupi 6); Catalucci 6, Di Mauro 6.5, Cordiano 6 (46' st Casavecchia ng); Campo 5.5 (6' st Zampaglione 6); Alessandri' E. 6, D'Ambls 5.5. In panchina: Graci, Vitiello, Ferraro, Falivena. Allenatore: Zampollini 5.5.
ARBITRO: Peruzzo di Schio 6.
MARCATORI: pt 38' Lisi (VL), 46' Battisti (VL); st 5' Sergi (VL), 12' Alessandri' E. (V)
Spettatori 2.000 circa fra cui 150 ospiti. Paganti 1.230 (escluso quota abbonati), incasso non comunicato.
Ammoniti: Facci, Di Muro, Zaminga, Sergi e Alessandri' A. (VL); Campo e D'Ambls (V).
Angoli: 7-1 per la Vigor Lamezia.
Recuperi: 2' pt e 5' st

VAL DI SANGRO-REAL MARCIANISE 2-2
VAL DI SANGRO (4-4-2): Furlan 5.5; Berardini 5, Bianchi 5, Adani 5, Fusaro 5; Chiopris Gori 6 (29' st Sivilla ng), Epifani 6.5, Capece 5, Vitone 6 (4' st Bruno 6); Colella 6 (8' st Zuppardo 5), Innocenti 5.5. In panchina: Zaina, Velardi, Lieti, Orsinetti. Allenatori: Cosco 5.
REAL MARCIANISE (4-4-2): Armellini 6; Piscitelli 5.5, Criaco 6.5, Murolo 7 (38' pt D'Apice 6), Pagano 6.5; D'Ambrosio 7 (19' st Poziello 6), Della Ventura 5.5, Romano 6.5, Vanacore 7; Molino 7, Manco 6.5 (34' st Marzullo ng). In panchina: Della Corte, Ciano, Amita, Mariniello. Allenatore: D'Agostino 6.
ARBITRO: Prato di Lecce 6.
MARCATORI: 10' pt Vitone (V), 19' pt Murolo (M), 5' st Chiopris Gori (V, rig.), 8' st Vanacore (M).
Spettatori 300 circa. Ammoniti: Bianchi (V), Piscitelli (M), Adani (V), Della Ventura (M).
Angoli 6 a 1 per il Marcianise.
Recuperi 1'pt e 4'st.

Serie D, 4a giornata

Una gastroenterite blocca una gara in serie D

08/10 Tre calciatori su 18 disponibili, gli altri in ospedale con la flebo a causa di una gastroenterite. E' saltata per motivi medici, che hanno colpito quasi tutta la rosa dei padroni di casa, la partita Leonessa Altamura-Aversa Normanna in programma nel pomeriggio per il campionato di serie D. All'orario fissato per l'incontro, l'arbitro ha constatato che solo tre altamurani erano abili. I dirigenti della squadra gli hanno infatti consegnato 15 referti del locale ospedale che registrava l'indisposizione di altrettanti atleti. A quanto si è appreso, l'ipotesi più accreditata è che l'intossicazione sia di origine alimentare, anche se il particolare è in corso di accertamento. Ieri sera i giocatori hanno cenato tutti insieme in un ristorante della cittadina delle Murge. Nome del locale e menù sono top secret

Acicatena - Ragusa 2-1
Angri - Comiso 3-1
Cosenza - Savoia 1-1
Giarre - Campobello 3-2
Licata - Castrovillari 1-1
Paterno' - Paolana 1-1
Pomigliano - Sapri 1-1
Rossanese - Siracusa 0-0
Sangiuseppese - Adrano 1-0

CLASSIFICA: Giarre, Sangiuseppese 12 punti; Castrovillari 8; Adrano e Comiso 7; Angri e Ragusa 6; Licata, Savoia, Siracusa 5; Acicatena, Paolana, Paterno' 4; Campobello, Pomigliano 3; Cosenza, Rossanese, Sapri 2.

PROSSIMO TURNO - 5^ GIORNATA DI ANDATA - 15/10 - ORE 15
Campobello - Adrano
Castrovillari – Cosenza (Sabato 14/10)
Comiso - Licata
Giarre - Paterno'
Paolana - Acicatena
Ragusa - Pomigliano
Sapri - Angri
Savoia - Rossanese
Siracusa – Sangiuseppese

Cosenza distratto dal caos societario non va oltre il pari

08/10 La testa in mezzo alle nuvole. Tante chiacchiere ed un editto settimanale su di una davvero improbabile cessione della società. Questa volta, dice il presidente Intrieri, è quella definitiva, Società venduta e conferenza tra giovedì e venerdì, non più mercoledì e giovedì. Ma di quale settimana? In questo bailamme in tribuna il Sindaco Perugini chiacchiera amabilmente con Cocciniglio, l’imprenditore venuto da Foggia, con al seguito il tecnico Morgia, per rilevare il Cosenza. Due settimae fa c’era Spinelli a rappresentare il tecnico Giugno in tribuna stampa per stilare proposte tecniche al presidente. Poi nulla. Poi voci di trattative, nella settimana scorsa, un giorno si e un altro no. Una bolgia. A fine gara i più incazzati sono i giocatori che volevano regalare una vittoria ai tifosi e per una doppia distrazione (alleggerimento leggero e papera del portiere) vedono sfumare la vittoria costruita su di un bel gol di Lio. Cosenza presente in campo nel primo tempo con Lio su tutti e la bella prova di De Pasquale, ma poi nel secondo tempo il pensiero di terminare la gara e affrontare la realtà di un caso implosivi distare i giocatori che in settimana si sono allenati solo tre giorni. Risultato: una gara piena di improperi per Intrieri e solo tanta tristezza tra gli addetti ai lavori.

Cosenza-Savoia 1-1
Marcatori: 22’ Lio, 72’ Porzio

Cosenza: D’auria, Scarlato (87’ Cucinotta), De Pasquale, Vanzetto, Scorrano, Maglione, Sanso (50’ Fiscina 87’ Ferrentino), Di Maio, De Rose, Lio, Prete. A disp. Spingola. Cucinotta, Tocci, Mignolo, Ferrentino. Gallo. All. Zunico
Savoia: Romagnini, Abate Sessa, Costantino, Sereni, Scognamiglio, Porzio, Malgari, Avino (33’ Rugiero 87’ Casarano), Caliano (80’ De Biase). De Rosa. A disp. Ingenito, Carlino, Manzi, Caldore, Cesarano,. All. Anastasio
Arbitro: De Benedictis di Bari
Angoli: 8-3 (5-2)
Ammoniti: 13’ Sanso, 44’ Scognamiglio, 48’ Scorrano, 52’ De Biase, 65’ De Rosa, 68’ Rugiero
Espulsi:
Spettatori: 500 con una cinquantina di tifosi da Savoia
Recupero: 5’ pt 4’
Note: In tribuna il sindaco Perugini, Coccimiglio e il tecnico Morgia. Prosegue la latitanza del Presidente Intrieri.

Primo Tempo:
30 sec. Tiro telefonato di De Rosa e Prete atterrato in area da Scognamiglio
9’ Fallo di Scarlato su Caliano in area il Savoia reclama il rigore
10’ Prolungata azione del Savoia conclusa da Porzio
19’ Cross di Sessa e a D’Auria gli scappa la palla dalle mani. Con difficoltà, poi lo stesso l’afferra.
22’ Grande gol di Lio che su assist involontario di Prete, servito da una gran galoppata di Scarlato sulla fascia, mette dentro un gran bel gol.
33’ Avino si fa male ed esce
34’ Palo di Di Maio su punizione
41’ Perde palla Scorrano e Caliano solo soletto si fuma un gol fatto, palla che lambisce il palo destro di D’Auria
43’ Doppio fallo di Scognamiglio. Prima da uno schiaffo a Lio e poi atterra in maniera violenta a Prete
45’ Incursione di Caliano che tira al volo e palla di una spanna sopra la traversa

Secondo tempo
2’ Colpo di testa di Prete e palla controllata dal numero uno ospite
3’ Punizione di Caliano e palla fuori di poco
5’ Esce Sanso per Fiscina
13’ Colpo di testa di Scarlato, sugli sviluppi di un angolo, e palla bloccata dal numero uno ospite
25’ Lio sugli scudi, serve prima Prete che tira e viene rimpallato, poi la palla va di nuovo da Lio che dal limite tira di sinistro e sfiora la marcatura sul palo destro del portiere ospite
27’ Malgeri ci prova da metà area e palla presa da D’Auria
28’ Papera di D’Auria su un tiro dal limite di Porzio e palla in rete
33’ Di Maio botta, su lancio di De Rosa, e palla parata con difficoltà in due tempi. poi arriva Prete ma nulla da fare
41’ Su cross di Scarlato botta di sinistro di Lio e traversa interna. Palla che ricade in area ma nulla da fare
45’ Tiro di Porzio e palla fuori di poco

 

 

 

 

 

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