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Il calcio nel caos

 

Si parte, pronti per il maxiprocesso al calcio

02/07 Stavolta ci sara' tempo solo per fumarsi una sigaretta. Parola di Cesare Ruperto che dopo la pausa di tre giorni concessi alla folla di avvocati pronti a trovare cavilli pur di allungare i tempi, torna lunedì all'Olimpico per sollevare il sipario, stavolta sul serio, sul maxi processo allo scandalo del calcio. Appuntamento alle 9,30 nello stadio romano davanti alla Caf presieduta dall'ex numero uno della Corte Costituzionale per i quattro club a rischio retrocessione (Juventus, Lazio, Milan e Fiorentina) e i 26 tra dirigenti e arbitri rinviati a giudizio dal procuratore federale. Il secondo start dopo la falsa partenza di giovedi', quando per fare spazio alle cinque societa' (Lecce, Treviso, Messina, Bologna e Brescia) che hanno chiesto l'ammissione al processo come terzi interessati all'eventuale ripescaggio in A, il collegio giudicante ha dovuto concedere il rinvio per far studiare a tutti le carte. Tante quelle delle memorie difensive presentate dai deferiti: e c'e' il rischio che si debba perdere ancora molto tempo, perche' nonostante i tre giorni concessi, gli avvocati in blocco sono intenzionati a sollevare eccezioni di ogni tipo. Dagli arbitri agli ex designatori coinvolti nello scandalo, il leit motiv e' quello di contestare l'ammissibilita' delle intercettazioni. C'e' chi ha intenzione di smontare pezzo su pezzo la tesi accusatoria formulata prima dal capo dell'ufficio indagini Francesco Saverio Borrelli e poi dal procuratore Palazzi, concludendo che ''il fatto non sussiste'', o che non ci sono prove che dimostrano l'illecito consumato. Insomma si profila una battaglia che la pausa del fine settimana non sembra aver smorzato: cosi' alla riapertura dei lavori la commissione d'appello dovra' smaltire le eccezioni nonostante la raccomandazione-monito con cui Ruperto si era congedato da tutti giovedi'. ''C'e' bisogno di collaborazione per fare un processo celere, ma non sommario'' aveva detto. Le difese pero' non vogliono lasciare intentata alcuna strada. Il dibattimento ha fretta di entrare nel vivo e c'e' da fare i conti anche con i numerosi testimoni che ciascuno degli incolpati ha chiesto di ascoltare. Si va dai big del fischietto internazionale 'convocati' dall'ex designatore Pairetto (nella memoria difensiva citatati i direttori di gara dei mondiali Ivanov, Poll, lo slovacco Michel e il belga De Bleeckere), all'ex arbitro Tombolini chiamato da Franco Carraro. Difficile che Ruperto dara' seguito a tutte le eccezioni sollevate dalle difese e gia' domani dovra' stilare un calendario. Si andra' avanti spediti tutta la settimana (c'e' il dubbio sul 6 perche' Palazzi aveva gia' un impegno) e con ogni probabilita' per tutto il giorno: Ruperto ha garantito pause ogni 90 minuti e detto che i lavori proseguiranno mattina e pomeriggio. Sulla sera decidera' di volta in volta, in base allo svolgimento del dibattimento. Assente il grande accusato Luciano Moggi, gli altri dovrebbero presentarsi piu' o meno tutti. E' c'e' anche chi chiede di essere ascoltato, come l'arbitro Rocchi o l'ex vicepresidente della Figc, Innocenzo Mazzini che finora non ha mai parlato. Il processo a calciopoli stavolta parte sul serio, e di nuovo c'e' che il secondo grado di giudizio ammesso sara' guidato dal professor Piero Sandulli: Pasquale De Lise ha giocato d'anticipo e per evitare strumentalizzazioni (visto che e' anche presidente del Tar del Lazio) ieri si e' autosospeso dalla presidenza della Corte federale. Ma per le sentenze d'appello c'e' ancora tempo (e' attesa intorno al 20 luglio): il commissario Guido Rossi e' sicuro che il termine fissato del 10 luglio per i primi verdetti sara' rispettato. Il professore si divide tra la nazionale (che in questo momento ammette pero' e' quella che gli regala soddisfazioni) e la rifondazione del pallone. Un progetto ambizioso, il secondo, che non sara' pratica di pochi giorni, ma che deve passare necessariamente per il maxi processo. Il giorno e' arrivato, su il sipario.

Inizia il maxiprocesso: Avvocati all’attacco

02/07 Il gran giorno sta per arrivare. Il tanto atteso maxiprocesso sullo scandalo calciopoli e' ormai alle porte e lunedì mattina alle 9, dopo il rinvio di giovedi', quella che una volta era la grande elite del pallone italiano sfilera' davanti alla Corte d'appello federale per difendersi dall'accusa piu' infamante che ci possa essere nel mondo sportivo: aver "truccato" le partite, in particolare quelle relative al campionato 2004-05. L'attenzione, ovviamente, e' tutta sui quattro club coinvolti, gli imputati "eccellenti": la Juventus, quella messa peggio nonostante il presidente Cobolli Gigli abbia parlato di "peccati veniali" da parte di Moggi e Giraudo, il Milan, la Fiorentina e la Lazio. Tutte rischiano dalla penalizzazione alla retrocessione ed e' certo che i rispettivi legali sono pronti a dare battaglia per salvare il salvabile. Ma il processo a calciopoli non riguarda soltanto loro. In ballo, infatti, c'e' la credibilita' di un'intera classe, quella arbitrale, accusata di aver violato quel dovere di neutralita' che e' il principio fondamentale del loro ruolo. Massimo De Santis, che dopo il ritiro di Collina era indicato come il miglior direttore di gara in circolazione nel nostro campionato, tanto da essere indicato come rappresentante italiano per i Mondiali, e' addirittura sospettato di essere uno dei capi della "cupola" che avrebbe manipolato il torneo di due stagioni fa. Ma oltre a De Santis, sul banco degli imputati siederanno i vari Dondarini, Rocchi, Dondarini, Paparesta, Rodomonti, Bertini, Tagliavento, senza dimenticare anche alcuni assistenti. Svariate le linee difensive. C'e' chi si appellera' all'inammissibilita' delle intercettazioni o all'illegalita' dell'indagine sportiva, chi presentera' dvd e altro materiale sulle partite arbitrate e chi chiamera' testimoni che possano giurare sulla loro buona fede. Un po' quello che hanno in mente anche i due ex designatori Bergamo e Pairetto, che dovranno dimostrare come la stretta amicizia con Luciano Moggi non abbia influenzato il loro ruolo di giudici superpartes. Infine la vecchia Figc, con Carraro e Mazzini, rispettivamente ex presidente e vicepresidente della Federcalcio, chiamati a rispondere della mancata imparzialita' nell'esercizio del loro ruolo che sarebbe emersa da alcune compromettenti telefonati. Il tempo dei sospetti, pero', e' finito. Ora si fa sul serio.

Pessotto migliora. I medici ottimisti

02/07 Le condizioni di Gianluca Pessotto, dopo la sua quinta notte all'ospedale "Le Molinette" di Torino, sono in netto miglioramento. L'ex calciatore della Juventus, attualmente team manager della societa' bianconera, sta superando il periodo critico dopo i vari interventi a cui si e' sottoposto dopo il tentato suicidio di martedi' scorso. "Pesso" ha cominciato a respirare da solo, con l'ausilio pero' del ventilatore meccanico. Procede bene anche la funzionalita' renale e quella emodinamica. Per il professor Donadio, che nei giorni scorsi aveva usato la metafora della partita di calcio, per definire le sue condizioni "siamo gia' al 15' del secondo tempo". Il prossimo bollettino sara' diramato domani alle ore 15. I medici parlano ancora con cauto ottimismo circa le condizioni dell'ex giocatore. "Da ieri sera abbiamo cominciato a svezzarlo dal ventilatore meccanico, che significa che e' ancora intubato, che e' ancora connesso a questa macchina che lo fa respirare, pero' una piccola parte del lavoro respiratorio la fa lui e la macchina diciamo che lo segue" - ha dichiarato ancora Donadio - lui detta i tempi, la macchina lo aiuta a respirare e fa ancora una gran parte del lavoro ma intanto inizia anche lui a respirare con i suoi muscoli respiratori e se la sta cavando bene. Speriamo che, se continua cosi', nel giro di qualche giorno, si possa mettergli il respiro completamente autonomo". "Io gli tengo la mano, gli parlo e cerco di stimolarlo, ma per le condizioni meglio chiedere ai medici" dichiara Reana, moglie di Gianluca, contenta per il miglioramento generale delle condizioni. "C'e' un po' di felicita' perche' posso stringergli ancora la mano" ha detto ancora la signora Pessotto, prima di precisare che "la stringo io e non gliela mollo tutto il giorno. Come mi sento? Mi sento male, sono triste, ma lui c'e' e io lotto con lui. Sono io che gli devo dare la forza, devo aiutarlo ad uscire, mi attacco a questo, mi fanno piacere, so che gli vogliono bene tutti. Arrivare in ospedale e leggere queste cose mi fa piacere". "Sorride anche a Reana, scherzano insieme, sono i ragazzi che conosco. Reana sa come farlo ridere, Reana sa come prenderlo - spiega la suocera di Gianluca, Grazia Donata Mina. "Gli voglio molto bene, e' il secondo figlio che avrei voluto". Anche oggi, dal ritiro della nazionale di Lippi, sono arrivati messaggi di affetto per Gianluca. "So che continua a migliorare, abbiamo grande fiducia e spero che nei prossimi giorni possa uscirne fuori e tornare piu' forte di prima", e' il pensiero di Gianluca Zambrotta al suo ex compagno di squadra - soprattutto noi juventini, ma anche agli altri azzuri la storia di Gianluca ha dato grande forza, io non segnavo da tanto tempo e se penso al mio gol credo che sia un segno del destino, una cosa che mi fa venire i brividi. E' un momento particolare per tutti noi e per Pessotto, ripeto spero proprio che ne venga fuori piu' forte di prima".

Montero torna dall’Uruguay per il suo amico Pessotto

02/07 Subito dopo Luca Pessotto e Damiano Tommasi, nella classifica dei calciatori dal cuore d'oro, viene lui, Paolo Montero. Proprio cosi', il duro delle aree di rigore, l'uomo che martellava tutti gli avversari per non farli passare e che un giorno scandalizzo' tutti ammettendo candidamente che nel calcio e' normale cercare di ingannare l'arbitro per vincere, che semmai e' l'arbitro che deve essere piu' bravo dei calciatori. Ebbene, quest'uomo, in totale incognito, ha preso un aereo, si e' sobbarcato sedici ore di volo per venire apposta a Torino al capezzale di un grande amico, appunto Luca Pessotto. Ma non si e' limitato a questo: Montero veglia letteralmente l'amico, come fosse un parente stretto, recandosi due volte al giorno alle Molinette e fermandosi alcune ore. Ha talmente commosso la moglie di Pessotto, Reana, che si e' prodigata per farlo autorizzare ad essere l'unico, oltre i parenti, ad avere il permesso di entrare in sala rianimazione. E'rimasto esterrefatto anche il primario, Pier Paolo Donadio, tifoso di calcio, che ha anche scherzato con lui rievocando la celebre gag televisiva della ''pinha'' di qualche anno fa. Montero, insieme a un inseparabile amico, e' uno spot alla spontaneita' e dispensa sorrisi a tutti. Chi lo conosceva bene, come appunto Pessotto, non si stupisce. E infatti, di fronte all'amico intontito dai sedativi, con la stessa naturalezza, Montero ha raccontato le sue ultime partite giocate in Uruguay. Come se non fosse successo niente e le belle pagine scritte insieme dai due campioni fossero pezzi di una storia da raccontare su una spiaggia, durante le vacanze. Montero ha gia' un obiettivo preciso: tornera' in Sudamerica quando l'amico sara' fuori pericolo e se lo si conosce, c'e' da credergli. Come portatore di ottimismo, forse Pessotto non avrebbe potuto chiedere di meglio.

 

 

Servizi precedenti

01/07: Il Presidente della corte federale, De Lise, si autosospende. Week end tranquillo prima del maxiprocesso. Pessotto migliora, apre gli occhi e riconosce le persone. La moglie “Sono più sollevata”. A Torino la giornata dell’orgoglio bianconero, in 20.000 in corteo. Secondo un indagine Moggi colpevole del calciopoli e Del Piero con Elkann fautori della rinascita della Juve

30/06 Secondo i legali di Bergamo e Pairetto, intercettazioni inutilizzabili nel processo. Entro il 26 luglio il nuovo presidente di Lega (che non sarà un presidente di club) e nuove regole. La Lazio contesta la nomina di Rossi. Si affilano le armi per il processo. Galliani assicura “Tutti i club di A e B sono in regola”. Il rinvio non preoccupa la UEFA. Cellino: I dirigenti abbiano diritto a difendersi. Quadro clinico grave per Pessotto, ma lui resiste.

29/06: Il processo al calcio parte ma viene rinviato a lunedì. Si inseriscono cinque club. Ministro Melandri “Nessuna amnistia, dal processo mi aspetto giustizia. Moggi doveva presentarsi”. Il Codacons chiede la diretta TV del processo. Quattro club a rischio. Rossi: “Nessuna sorpresa, tempi rispettati”. Le memorie difensive e le istanze dei club. Dattilo: “Dopo la gogna nessuno parla della mia estraneità”. Parte la nuova Juve. Per Pessotto un cauto ottimismo

28/06 Parte il maxiprocesso su ‘calciopoli’. Borrelli “Nessuno screzio con Palazzi. Spero tempi rapidi per il processo”. Delio Rossi “Il processo non cambierà il giudizio dei tifosi”. Aliberti “La Covisoc un sistema truccato”. Foti “La Reggina indipendente da Juve e Moggi”. Gazzoni pronto a costituirsi parte civile. De Santis vuole denunciare Ancelotti. Migliora lievemente Pessotto. La moglie chiede rispetto. L’Antitrust diffida Mediaset per i diritti TV “Solo sul digitale terrestre”

27/06 Ripartita a pieni giri l’indagine di Borrelli. Cellino batte i pugni. Moggi in TV attacca Carraro e le lobby del pallone. Moratti chiede trasparenza. Perquisita la sede del Sora. Pessotto vola giù dall’abbaino della sede della Juve: è gravissimo. L’anno più nero della Juve. Baldini “Sostituire anche Palazzi”. La Commissione cultura della Camera vara il programma di indagine. GEA: A Roma le audizioni di Capello e Giraudo

26/06 Riparte l’inchiesta di Borrelli con le comprimarie, sentito l’Arezzo. Arriva il processo, i legali della difesa cercano scappatoie. Tronchetti Provera d’accordo con Moratti “Gli scudetti agli onesti”. Ancora un mese da presidente di Lega per Galliani. Piazzola “Indagate su Zeman”. Baldini “Cambiate le persone in ufficio indagini ma non è cambiato il giudice Palazzi”. Le memorie di fensive di Juve, Milan, lazio e Fiorentina

25/06 Moratti “Un colpo di spugna sarebbe molto grave. Sentenze esemplari o vado all'estero”. Lolli “Nessun colpo di spugna, le inchieste avanzano”. D’Ambrosio “No all’amnistia. Lo scandalo è grave”. Confermate le cene a casa di Giraudo con Pairetto, Bergamo e Moggi. Bergamo “Meani si interessava per conto di Galliani”. Carlo Piazzola “Allontanato dal sistema. Il mondo del calcio deve chiedere scusa a Sensi ”

24/06 Lunedì Borrelli riprende il lavoro. Nel suo mirino le iscrizioni ai campionati e i diritti TV. Commissario Rossi “Potrei cambiare il format dei campionati. Vietate le vendite dei marchi”. Gazzoni (Bologna) “Iscrizioni fasulle per anni”. Corbelli si costituisce parte civile contro Carraro e Della Valle. De Santis al contrattacco. Il Financial Times scettico sulla retrocessione della Juve. Le conclusioni dell’inchiesta di Borrelli

23/06 Dopo i deferimenti spazio alla difesa. De Santis attacca Ancelotti. Abete “Il mondo del calcio attende giustizia”. Blatter: “In Italia situazione seria ma Rossi e Borrelli sono preparati”. Il processo partirà il 29 giugno. Galliani “Ma quale secessione del calcio”. Della Valle “Siamo innocenti”. I sociologi sentenziano: Il calcio un business e non più uno sport

22/06 Scattano i deferimenti. Nel calderone Juve, Milan, Fiorentina e Lazio. Galliani lascia la Lega. Le accuse e i nomi. Costituito il collegio giudicante. La Juve: verificheremo le accuse. La Fiorentina pronta a difendersi. Berlusconi “Mai avuto vantaggi in campo”. Garrone “Giorni difficili, ma la Sampdoria è fuori”. Speculazioni in borsa: in rialzo i titoli di Lazio, Juve e Milan

21/06 Domani i deferimenti, Di Sebastiano segretario della FIGC. Ghirelli si dimette. Abete: Il deferimento dopo le 18 segno di buon senso. Lippi “Non so niente dei deferimenti”. La Porta (Barça) “Moggi in Spagna non potrebbe esistere”. Berlusconi: “Il Milan defraudato”. Perquisita la sede dello Standard Liegi. Zamparini (Palermo) “Faremo la Champions League”

20/06 Cominciano i deferimenti, in moto gli avvocati. I parlamentari scrivono a Rossi “Ora ripescaggi trasparenti”. Prosegue l’indagine disciplinare del CSM sui magistrati coinvolti in calciopoli. De Santis a Matrix racconta la sua verità. Caselli ribatte a De Santis “Mai parlato di arbitri con lui”. Oriali: “Gli scudetti revocati non interessano all’Inter”. Il Ministro Amato ironizza “Mi spiace che il ‘Toro’ non possa incontrare la Juve”. Gattuso “Assurdo andare in B per un trapianto di capelli”

19/06 Borrelli chiude l’inchiesta con una relazione di 180 pagine. Ora tocca a Palazzi “Il calcio deve rimanere imprevedibile. Il sistema può guarire”. A rischio la sponsorizzazione degli arbitri. Quattro arresti per il caso Gaucci. Andreotti “Qualcuno pagherà dazio”. Zamparini (Palermo) “Si torni al sorteggio integrale”

18/06 Si tirano le somme. Dal Palazzo fanno sapere che useranno il pugno di ferro. In attesa della relazione di Borrelli. Gentile (FI) alla procura di Napoli “Sentire Pagliuso sulla estromissione del Cosenza”. Il Genoa va in B, ma Preziosi non festeggia “Troppa rabbia”. 30 mila tifosi rossoblu festeggiano la fine di un incubo

17/06 Il difensore Antonaccio denuncia su di un libro la “realtà oscura” della serie C. “Corruzioni, compromessi e ricatti”. L'ex Presidente del Cosenza, Pagliuso, aspetta la chiamata del Procuratore Borrelli (Video con intervista) anche per la C. Il Procuratore Borrelli prepara le relazioni. Nella prima tranche d’inchiesta ci sono Juve, Lazio, Fiorentina, Milan, Samp. Petrucci “Di amnistia non se ne parla proprio”

16/06 Ripresi gli interrogatori, sentiti Garrone e Marotta. Rossi completa la CAF. Processo vicino. Dai politci tifosi del Torino un no all’amnistia: “Ed ora restituiteci lo scudetto del 1927” . Dalla CAF alla Corte Federale rito abbreviato. Stabiliti tempi e modalità del processo. Secondo Adiconsum falsato il 30% delle partite del campionato 2003/04. La Fiorentina replica a Preziosi: “La cena con Moggi c’è stata, ma nessuna festa”. Cellino (Cagliari) “Mi auguro che tutto sia un grosso errore. Serve una presidenza super-partes”

15/06 Il calabrese Ruperto nominato presidente della CAF. Pagliuso (Cosenza) “Adeguarsi allo strapotere Juve dava privilegi”. Chiesta audizione a Borrelli. Il CSM vieta ai magistrati di occuparsi di giustizia sportiva. Revocati tutti gli incarichi. Ministro Melandri “Si va verso la vendita collettiva dei diritti televisivi”. Rossi “Se Galliani è in conflitto di interessi non è un mio problema”.

14/06 Il Commissario Rossi nomina Agnolin commissario dell’Associazione Arbitri. Casarin “L’arbitro torni ad essere l’uomo misterioso”. L’azzeramento della CAF è questione di ore. Si va verso la nomina di Ruperto. Pagliuso chiede la riammissione in serie B del Cosenza Calcio 1914. Intercettazioni sui PM. Paparesta si difende: “Carriera stroncata se denunciavo l’irruzione di Moggi”. Prosegue l’inchiesta GEA. A Napoli prosegue l’inchiesta stralcio che riguarda giudici e polizia. La Juve ricomincia da Cobolli Gigli e Tardelli

13/06 Chiuso il primo filone di indagini. Il Presidente della Corte d’Appello Federale, Martellino, si difende. Processo doppio. Si allarga l’inchiesta del CSM. Mercoledì le decisioni del plenum. Abete e De Rossi: Nessuna amnistia anche se vinciamo. Buffon “Bello sudare la maglia per l’Italia”. I favori della “cupola” alla Lazio. La Juve riparte voltando pagina in fretta: nuovo Cda.

12/06 Girando da Borrelli “Nessuna gara era preordinata”. Ascoltato il dipendente della Federcalcio Galati “Chi si oppone viene vessato”. Anche la Samp nell’indagine. Blatter “Trovati i problemi ora si va verso le soluzioni”. La Lega va verso la riscrittura del regolamento. E poi Galliani, Sacchi, Di Pietro, Campana, Pescante.

11/06 Una domenica tranquilla. Lunedì Giraudo da Borrelli. Il Legale di Titomanlio “Nessun muro di reticenza”. Trezeguet “Aspettiamo la giustizia sportiva”. Gli sponsor della Juve ripongono la loro fiducia nella società

10/06 Borrelli si concede una pausa. Il Presidente Cellino “Rossi chieda consigli ai presidenti onesti”. Secondo il legale di Lotito il campionato slitta a dicembre. Del Piero “Spero che per la Juve si risolva nel migliore dei modi” L’assistente Titomanlio: “Pronti a collaborare”

09/06 Borrelli contro un “muro difensivo concordato”. Maxi audizione con Meani (Milan): quasi otto ore. Non esiste alcun super teste. Tre ore di interrogatorio per Carraro e tre anche per Pieroni. Pirrone replica a Bergamo: “Io scarso e onesto, lui invece?”. Catricalà “Presto regole per i procuratori”. Adiconsum presenta uno studio sugli errori arbitrali dal 2002 al 2004. Avv. Coppi: “Il Coni potrebbe costituirsi parte civile”

08/06 Bergamo interrogato per nove ore “Fatto fuori da Pairetto e Lanese”. Per Pairetto sei ore di interrogatorio. Moggi dice no a Borrelli. Oggi tocca a Carraro. Della Valle “Non abbiamo fatto nulla di strano”. L’AIA rigetta il ricorso di De Santis: non andrà ai mondiali. Galliani ascoltato per due ore. L’Antitrust collabora con Rossi

07/06 Interrogatori fiume per De Santis e Paparesta. Borrelli: “Nessun pentito. Entro 10 giorni la relazione alla Procura sportiva”. La Commissione Cultura della Camera avvierà un indagine. Pirrone: “Già da tempo denunciavo pressioni”. Gaucci Jr: “C’è ancora paura della ‘cupola’

06/06 Borrelli mette sotto torchio gli arbitri. No Intertoto per il calcio italiano. E Rossi incassa l’ok di Uefa e Fifa. Corioni: “Girando la mente, Galliani gli obbediva”. Lazio e Juve nel mirino di Borrelli. Rossi incontra Galliani: Nessuna accordo sulla gestione della Lega. Blatter “Felice della reazione delle autorità italiane”

05/06 Borrelli a tutto campo, vuol vederci chiaro su tutto. E il Coni ricorre alla Caf per la sentenza su Agricola per il doping. Mazzarri ascoltato dal PM di Napoli. Cesare Geronzi ascoltato per due ore dai PM. L’ex segretaria della CAN, Fazi, non risponde. Pelè “Spero che la giustizia punisca tutti”. Blatter “Ci vogliono arbitri professionisti”

04/06 Borrelli in azione: L'arbitro Pirrone interrogato per tre ore. Il Milan si ribella: “Una campagna contro”. Lite in un bar per calciopoli, ci scappa il morto

03/06 Cannavaro e Trezeguet interrogati dai PM a Roma. La Procura di Torino vuol riaprire l’inchiesta sulle designazioni. Undici giorni per rifondare la Juve. Somma “Non cambia nulla. Moggi resterà sempre un grande”

02/06 Il procuratore Borrelli pronto per il maxiprocesso. Ombre sulla partita Udinese-Milan del 2005: Galliani e Pozzo non ci stanno. Galliani: “Siamo stati danneggiati”. Il Legale di Moggi replica a Galliani “Ha letto tutte le intercettazioni?”. Spalletti in procura a Napoli.

01/06 Il commissario Rossi: “Una situazione che non pensavo così grave”. Secondo l’ex vicecapo dell’Ufficio indagini Juve e Fiorentina in B. Galliani pronto a lasciare. Preziosi sentito dalla Procura di Napoli. Nevio Scala: “Tutto deprimente. Con gli azzurri si può andare avanti”.

31/05 Calcio nel caos: Lotito ai PM: “Lazio pulita”. Il difensore di Moggi: “Il Milan il vero potere”. I rossoneri "Manovre diversive". Petrucci “Voltiamo pagina, torniamo a parlare di sport”. Verdone “Di fronte allo scandalo del calcio mi vergogno di essere italiano”. Zeman “Io alla Juve? Non potrei. Ipotesi Baggio? sarebbe solo per immagine”.

29-30/05 Calcio nel caos: Caso Gea,sentito l'arbitro cosentino Palmieri: “Mai rilasciato interviste”. Lazio nei guai: aggiotaggio per Lotito. Niente incarichi sportivi per i magistrati del CSM. Avv. Grassani “Milan in B, ipotesi per ora non ipotizzabile”. Del Piero “Orgoglioso di essere juventino”. V.Franza "Ipotesi A per il Messina". Ieri sentito Della Valle.

28/05 Calcio nel caos: Per Borrelli una settimana intensa. Bonfrisco “Paparesta fuori dalle regole”. Gattuso: “Qualcuno sputa nel piatto”.

27/05 Calcio nel caos: L’inchiesta entra nel vivo. Borrelli al lavoro e Lippi difende il figlio. Commissario Rossi: “Sconti per nessuno”. Sacchi e Agnolin: “Chi ha sbagliato paghi”. Lippi: “In Italia chi è indagato è già condannato”. Peruzzi accusa: “Moggi il pastore e noi il gregge”.

26/05 Calcio nel caos: Gli atti passano a Borrelli: Parte ufficialmente “Piedi Puliti”. Galliani rimane solo, si dimette Zamparini. Gigi Riva: “Beckembauer ha parlato da bambino”. Cossiga: “Tangentopoli era più onesta”. Sacchi: “Torniamo al calcio di prima, senza banchieri e politica”. Il figlio di Lippi indagato a Roma e Milano.

25/05 Calcio nel caos: Interrogatori a Napoli e Roma e perquisizioni della GdF. Cannavaro ci ripensa. Albertini: “Pensavo ci fosse sudditanza psicologica, invece...”. Cecchi Gori “Affossato perchè scomodo. I 5 anni più brutti della mia vita”. Licenza Uefa per 14 club: manca la Lazio. I tiofosi si costituiscono parte civile. Gli ex vogliono Boniperti presidente della Juve

24/05 Calcio nel caos: La Lega Calcio cerca nuove regole. Alla Gea e ad Alessandro Moggi oltre il 10% del mercato delle procure. Conti: “Lotta al conflitto d’interessi”. La Finanza nella sede del Crotone e della Reggina. Buffon in Procura. Galliani confermato in Lega. Cannavaro: “Gli scudetti della Juve, meritati”

23/05 Calcio nel caos: Il commissario della FIGC, Rossi, nomina il procuratore Borrelli capo ufficio indagini. Scatta “Piedi puliti”. A Napoli sfilano i testi. perquisita la sede della Torres

22/05 Calcio nel caos: Lippi rimane al suo posto. Moggi cita Berlusconi. Chieste le dimissioni di Galliani che le respinge, l’inchiesta va avanti. Moggi: “Un’imboscata di Galliani”. Guido Rossi: “Beckenbauer ne approfitta”. Avv. Stagliano “La Juve in B”

21/05 Calcio nel caos: Moggi ebbe un ruolo importante nelle elezioni di Carraro e Galliani. Tardelli replica a Beckenbauer “Anche in Germania c’è il marcio”. Chieste le dimissioni di Lippi. Le intercettazioni di De Santis

20/05 Calcio nel caos: Il potere assoluto di Moggi. Ora è fuga dalla Gea. Si dimette anche il Generale Attardi. Beckembauer: L’Italia la pagherà ai Mondiali. Le tifoserie di Messina, Crotone e Reggina non ci stanno

19/05 Calcio nel caos: La Gea controllava anche Reggina, Livorno e Siena. Gazzoni: “Le dimissioni di Carraro sono finte”. Interrogati Lippi e Zeman. Si dimette il Generale Pappa

18/05 Calcio nel caos: Il Commissario Rossi fa piazza pulita. Le intercettazioni di Carraro e Moggi che preparavano le elezioni in Lega. Menzionato Pisanu. Sospesi nove arbitri, la Finanza a casa di Moggi e nella sede della Juve

17/05 Calcio nel caos: Il Commissario Rossi al lavoro. Spunta il filone doping. Dopo il vertice delle Procure, nuovi accertamenti. Definite le competenze delle Procure di Roma e Napoli.

16/05 Calcio nel caos: Guido Rossi commissario della FIGC chiamato a sistemare il calcio e le sue regole. Petrucci rassicura Lippi “Verrò a trovarti con Rossi”.

 

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