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Notizie dalla Regione

 

Il presidente Loiero rivolgendosi alla UE : “Senza lo sviluppo del Sud la vera Europa non si potrà mai fare.”

28/05 ''Il Sud ha bisogno d'Europa ma senza lo sviluppo del Sud la vera Europa non si potra' mai fare''. E' quanto sostiene in una nota il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero alla vigilia del Coordinamento delle Regioni meridionali fissato per il primo giugno nella sede romana della Regione Campania, mettendo in guardia da un'azione 'strabica' dell' Unione europea sulle politiche di coesione e dei fondi comunitari che cosi' come e' stata annunciata metterebbe seriamente a rischio qualsiasi ipotesi di crescita del Mezzogiorno d'Italia. ''Sarebbe una sorta di suicidio'', avverte Loiero, giudicando l' incontro romano per discutere il difficile negoziato sul quinquennio 2007-2013 in corso a Bruxelles come un appuntamento dal quale dovra' arrivare un deciso e chiaro altola'. ''Proprio adesso - prosegue - che, per quanto riguarda almeno la Calabria, si sta per mettere in campo progetti in grado di incrementare quantita' e qualita' dell' utilizzo dei fondi strutturali europei non possiamo pagare, noi regioni del Sud d'Italia, le spese di una pur giusta e doverosa attenzione verso le regioni disastrate dell' Europa dell' Est. Il riequilibrio non si fa certo cosi', per cui auspichiamo che i 78 eurodeputati italiani, tutti assieme, sostengano nella plenaria di giugno che si occupera' del programma varato dalla Commissione le ragioni di un Mezzogiorno che intende diventare attore protagonista del proprio destino''. Non ci sono dubbi, quindi, che l' appuntamento, dove si ritroveranno i presidenti delle Regioni meridionali, i parlamentari europei del Sud e delle isole, il ministro degli Esteri Gianfranco Fini e quello delle Politiche Comunitarie Giorgio La Malfa, e' di importanza strategica - secondo il presidente della Calabria, Loiero - per tenere alta l' attenzione e attuare azioni forti e decise sulle prospettive finanziarie 2007-2013.

Presidente Bova. “Un Consiglio più efficiente grazie al nuovo regolamento”

28/05 ''Grazie al nuovo Regolamento interno i cittadini calabresi avranno un Consiglio Regionale piu' attivo, snello, efficace ed efficiente''. Lo afferma il Presidente dell' Assemblea legislativa, Giuseppe Bova, che ha elaborato e firmato la proposta di provvedimento amministrativo appena approvata dall' Aula. Secondo il massimo rappresentante dell' Assise, ''il testo del Regolamento si coordina con il nuovo Statuto, completando l' architettura dell' ordinamento regionale, e soddisfa le esigenze che nascono dall' ampliamento delle funzioni dei Consigli Regionali in seguito alla modifica del titolo V della parte seconda della Costituzione''. Il Presidente evidenzia come ''la macchina regionale pervenga ad una maggiore complessita', ma al contempo, anche e proprio per questo, diventino piu' definiti e brevi i processi per completare l' approvazione delle leggi''. Tra gli aspetti piu' innovativi, l' onorevole Bova ricorda ''il Comitato di valutazione sulla qualita' e la fattibilita' delle leggi, che consentira' una scrematura funzionale dei pdl ed impedira' di inflazionare inutilmente l' attivita' dell' Aula''; nonche' ''la corsia preferenziale per quattro progetti di legge al mese - tre di maggioranza ed uno d' opposizione - su materie ritenute di rilevante importanza per la vita della Regione''. La ratio sottesa all' approvazione del Regolamento consiste anche nella fruibilita' pubblica dei lavori, come lo stesso Presidente sottolinea: ''Ogni mese ci sara' la convocazione di una seduta consiliare riservata alle risposte alle interrogazioni. Si tratta di un'idea modellata sui lavori parlamentari: in quella sede le riunioni del Consiglio saranno trasmesse in diretta televisiva per garantire ai cittadini il pieno diritto d' informazione sull' attivita' del legislatore''.

Sottosegretario Naccarato. “Il nuovo regolamento è un notevole passo in avanti”

28/05 ''Il nuovo Regolamento approvato dal Consiglio regionale, guidato con piglio impeccabile ed efficace, sempre rispettoso delle prerogative dell' Aula ma fermo e convincente dall' on. Giuseppe Bova, e' un passo in avanti molto significativo per assicurare al Consiglio regionale nella sua interezza, strumenti moderni che consentano una maggiore efficacia ai propri lavori, all' insegna della trasparenza e di una maggiore efficienza''. A sostenerlo, in una dichiarazione, e' Paolo Naccarato sottosegretario alle riforme istituzionali della Regione. ''Il nuovo Regolamento - sostiene Naccarato - innova fortemente procedure ed iter ma soprattutto manda in soffitta in maniera definitiva tante consuetudini negative che un Regolamento ormai obsoleto non era piu' in grado di contenere, e dota la massima Assise rappresentativa democratica della Calabria, di tutto cio' che serve per assicurare al governo ed alla maggioranza percorsi piu' definiti per portare avanti e realizzare il proprio programma di governo, in tempi certi ed alla minoranza tutti gli strumenti necessari per svolgere efficacemente il proprio ruolo di opposizione, nell' ambito di una forte valorizzazione del ruolo del Consiglio regionale e di ciascun consigliere. Insomma ci sono tutte le condizioni per una migliore organizzazione dei lavori del Consiglio e per dare un esempio positivo della volonta' di abbandonare definitivamente tante cattive abitudini che hanno pesato e pesano come macigni sulle aspirazioni di modernita' della nostra Regione che sono certo produrra' effetti particolarmente apprezzabili''. ''Sottoscrivo e condivido - aggiunge il sottosegretario alle Riforme istituzionali della Regione - l' intendimento del presidente del Consiglio regionale on. Giuseppe Bova di valorizzare fortemente il sindacato ispettivo da parte dei consiglieri regionali attraverso la fissazione di apposite cadenzate sedute per rispondere ad interrogazioni ed interpellanze, con diretta televisiva, che giudico essere un fatto di particolare significato democratico che avvicinera' senz' altro un po' di piu' la politica ai cittadini. Insomma considero la seduta di ieri davvero un buon inizio anche per il comportamento fortemente dialettico ma assolutamente misurato dell' opposizione in un clima di particolare consapevolezza, che e' di buon auspicio per il futuro quando nelle prossime settimane e nei prossimi mesi ci saranno da esaminare provvedimenti legislativi particolarmente delicati per la nostra Regione''.

Sculco (Margherita) “La Regione cambia pagina con novità qualificanti”

28/05 ''L'approvazione del nuovo regolamento del consiglio e della legge sullo spoyl sistem, danno ampiamente l'idea di una regione che intende voltare pagina. Soltanto chi non vuole non intende cosa sta accadendo, dopo la dissennata gestione degli scorsi anni. La fiducia i calabresi ce l'hanno accordata per introdurre nel sistema-Calabria delle forti innovazioni''. E' l'opinione del capogruppo della Margherita in seno al consiglio regionale della Calabria, Enzo Sculco. ''Col Regolamento - sottolinea Sculco - introduciamo novita' qualificanti, a cominciare dal question time mensile, adeguatamente pubblicizzato, che garantisce un confronto periodico tra Governo e Consiglio nella scorsa legislatura sempre negato. Inoltre, si assicuraun equilibrio tra esigenze della rappresentanza e della governace: da un lato si potenziano i poteri di controllo dell'Assemblea, dall'altrosi consente al Governo e alla maggioranza di attuare il programma votato dai calabresi''. ''Con la legge sulle nomine e il personale della Regione - sottolinea ancora l'esponente della Margherita - si restituisce alla politica il primato sulla burocrazia. L'altro passaggio, sara' il trasferimento delle deleghe al sistema delle autonomie locali. La maggiore vicinanza delle Istituzioni ai bisogni dei cittadini rappresenta il modo migliore per ridurre la distanza fra politica e societa' civile. Naturalmente, cosi' come sottolineano associazioni, forze sociali e imprenditori, l'impegno centrale per tutti noi dovra' essere quello di iniziare a dare risposte ai problemidella Calabria''. ''C'e' una regione intera - ricorda Sculco - che versa in una grave crisi economica e che alla politica chiede aiuto. Una legislazione di qualita' e un'organizzazione burocratica piu' efficiente dovranno consentirci di costruire presto una politica attiva per lo sviluppo ed il rilancio dell'occupazione''.

Pacenza (DS) “I provvedimenti varati dal Consiglio sono una svolta”

28/05 ''I due provvedimenti legislativi approvati ieri dal Consiglio costituiscono un segnale chiaro di discontinuita' col passato. Il Consiglio ha seriamente impostato, discusso ed approvato, nella seduta di ieri, due legge che avviano il lavoro di modernizzazione della Regione''. E' quanto sostiene in una nota il capogruppo dei Ds, Franco Pacenza, il quale proprio ieri, nel corso di un'apposita riunione, presieduta dal segretario regionale dei Ds Nicola Adamo, e' stato formalmente indicato, all' unanimita', quale rappresentante del Gruppo in Consiglio regionale. ''L'approvazione del Regolamento consiliare - ha aggiunto - e' la conclusione del lungo impegno costituente avviato nella scorsa legislatura ed e' la concretizzazione degli importanti principi contenuti dallo Statuto. Stupisce, pertanto, la sorpresa di chi si meraviglia di quanto e' stato fatto. Noi siamo rispettosi delle opinioni dell' opposizione, ma siamo altresi' convinti che le ragioni di chi e' all' opposizione non possano precludere l' urgenza di dotare la Calabria di regole nuove e moderne. Col Regolamento, infatti , dotiamo la Regione di strumenti agili ed efficienti per far si che veramente i calabresi incomincino a pensare alla Regione come ad un Palazzo di vetro, sede di democrazia partecipata e palestra di pluralismo politico''. ''Negli ultimi mesi di campagna elettorale - ha proseguito - il centrodestra ha fatto man bassa di cariche ed incarichi, creando una situazione intollerabile. L'intento non e' quello di mettere sotto schiaffo la burocrazia, come erroneamente qualcuno asserisce, ma quello di liberare la Regione da intrusioni anomale e da zone d'ombra. Intendiamo valorizzare il personale regionale ed esaltare chi ha talento, con il chiaro scopo di fare in modo che la Regione sia al servizio dei calabresi''. ''I nuovi assetti amministrativi - ha concluso Pacenza - devono esaltare il principio di qualita' e di competenza, in un processo di rinnovamento e stretta connessione con le funzioni istituzionali della Regione. Basta con comitati, commissioni e sottocommissioni che hanno avuto solo lo scopo di fare clientele e sperperare risorse''.

Fedele (FI) “Con tristezza ho votato contro il regolamento”

28/05 “Con grande tristezza, sono stato costretto a votare contro il nuovo Regolamento del Consiglio. Dopo aver fatto per circa una legislatura il Presidente del Consiglio, avrei voluto votare uno strumento cosi importante del quale avevo condiviso molti punti , pero' la maggioranza ha impedito ogni possibilita' di confronto'. E' il commento del consigliere regionale di Forza Italia Luigi Fedele, secondo il quale 'il muro eretto dalla maggioranza, che ha ostacolato ogni forma di dialogo, bocciando ogni nostro emendamento, mi ha portato a questa decisione. A conclusione e' stato votato un Regolamento che potenzia il ruolo, gia' di per se' forte, del Presidente della Giunta, mortificando le prerogative proprie dell'Assemblea legislativa regionale. Strozza il dibattito in Aula ed impedisce una corretta attivita' legislativa, in modo particolare ai consiglieri dell'opposizione ''. Aggiunge l'esponente di Forza Italia : '' Cosa ancora piu' grave e' l'approvazione della legge sullo spoyl sistem, che niente ha a che vedere, neanche lontanamente, con la legge Frattini. Personalmente, sono sempre stato favorevole allo spoyl sistem, perche' chi vince deve governare, con a fianco persone di comprovata capacita' e di propria fiducia, in quanto, a conclusione della legislatura, deve rispondere ai cittadini del suo operato. Cosa diversa, invece, e' decapitare, come intende fare la maggioranza, un'intera classe dirigente e non, coinvolgendo persone incaricate, da quasi un anno prima del voto, di svolgere funzioni direttive senza nessuna verifica sull'operato. Azzerando di fatto contratti legittimamente stipulati ed esponendo la Regione ad un contenzioso dalle conseguenze incalcolabili. Ancora piu' grave - incalza Fedele - e' l'azzeramento di nomine fatte con legge, quindi con il massimo delle garanzie. Nessuna legge, tra l'altro, prevede la possibilita' di azzerare nomine fatte da un'Assemblea legislativa; infatti, la legge Frattini non prevede l'annullamento di nomine fatte dal Parlamento ''. Conclude Fedele: 'Non pensavamo che la nuova legislatura, che ha il compito di attuare le nuove norme costituzionali, iniziasse con la violazione delle regole piu' elementari della democrazia. E' stata scritta una pagina nera che speriamo non debba piu' ripetersi'.

Gallo (UDC) “Con lo spoil system roventi controversie”

28/05 ''L' istituzione nel nostro ordinamento di forme piu' o meno estese di spoil system dara' luogo ad una serie infinita di roventi controversie da parte dei dirigenti rimossi con l' altissima probabilita' di un tracollo finanziario dovuto agli onerosi ed insostenibili esborsi e prolungando situazioni di incertezza e precarieta' nell' assetto burocratico dell' amministrazione regionale''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale dell'Udc, Dioniso Gallo, circa la legge regionale che introduce lo spoil system. ''In materia di poteri di nomina e revoca - ha aggiunto - stabiliti dalla stessa legge Frattini si e' sviluppato, infatti, un notevole contenzioso giudiziario ma, in un contesto normativo ancora in evoluzione, non e' emerso allo stato degli atti un indirizzo giurisprudenziale consolidato e costante. Cio' non toglie che l' applicazione di un sistema debba produrre sempre ed ovunque effetti negativi. Nel caso specifico dello spoil system occorreva, infatti, verificarne una introduzione attenta e ponderata in previsione di apportare benefici e non conseguenze catastrofiche. Per la Regione Calabria, la soluzione del problema in grado di soddisfare da un lato, la necessita' di una dirigenza di vertice di alta professionalita' alla quale affidare in misura pressoche' esclusiva le funzioni di amministrazione attiva e dall' altro, il bisogno di fiducia dei poteri politici, poteva essere trovata operando alcune importanti modifiche all' attuale progetto di legge, evidentemente, prodotto e approvato frettolosamente''. ''Da un attento esame - ha proseguito Gallo - del principio dello spoil system che si e' inteso applicare, infatti, il primo effetto sara' quello a catena dei contenziosi, reso scontato dall' inammissibile presunzione, nel comma 3, di rendere retroattiva l' azione della legge. In base all' emendamento del primo comma, invece, il nuovo esecutivo disponeva di sei mesi di tempo per valutare l' idoneita' tecnica dei dirigenti e deciderne l' eventuale riconferma o revoca: il tempo adeguato per concretizzare, secondo la Bassanini, una netta distinzione tra attivita' di indirizzo politico e attivita' di gestione e quindi tra potere politico e attivita' amministrativa. Con l' attuale legge voluta dalla maggioranza di centrosinistra (approvata a colpi di maggioranza), invece, si persegue l' asservimento del potere gestionale al potere politico con un netto e chiaro condizionamento del dirigente nell' espletamento delle sue funzioni''. ''La prospettiva - ha concluso - indicata attraverso gli emendamenti da me presentati non voleva essere una semplicistica ''quadratura del cerchio'' ma rappresentare la finalita', forse ambiziosa ma necessaria, di conciliare i principi costituzionali, tuttora validi, dell' imparzialita', del buon andamento della pubblica amministrazione con le esigenze di efficienza, economicita', efficacia, modernizzazione dell' attuale stato dell' amministrazione regionale''.

Occhiuto (Udc) polemico: “Ora Loiero è un governatore a tutti gli effetti”

28/05 ''Da oggi in avanti il Presidente della Regione puo', in Calabria, essere chiamato governatore a tutti gli effetti. Tutto cio', grazie al generoso contributo dei consiglieri del centrosinistra, che gli hanno consentito di poter diventare il padrone del vapore, dato che il nuovo Regolamento gli da' la facolta' di porre la questione di fiducia persino sull' organizzazione del cimitero di Simeri Crichi''. E' quanto sostiene il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Occhiuto (Udc) circa l' approvazione del nuovo Regolamento. ''Puo' essere chiamato governatore - ha aggiunto - perche' sono stati depotenziati, gravemente, i poteri di controllo del Consiglio. Se una cosa simile l' avesse fatta Chiaravalloti, si sarebbe urlato al colpo di Stato. Ora che la mette in pratica Loiero, il centrosinistra e' come se avesse rinunciato alla battaglia per il riequilibrio dei poteri fra Esecutivo e Legislativo che ha tanto scaldato gli animi di molti miei colleghi. Ieri sera il Consiglio si e', in un certo senso, spogliato di una legittima funzione di controllo, solo per non contraddire il governatore che s' e' opposto ad un mio preciso emendamento condiviso da una parte dei consiglieri del centrosinistra ed identico ad un emendamento presentato dallo stesso relatore. La facolta' attribuita, indiscriminatamente, al presidente Loiero, di porre non su singole questioni come il bilancio e l' attuazione del programma, o su questioni di rilevanza regionale come sancisce lo Statuto, ma su tutti provvedimenti la questione di fiducia, azzoppa il Consiglio regionale e rischia di farlo diventare la cassa di risonanza delle scelte assunte dal Presidente della Regione''. ''Mi auguro che ci si renda conto del vulnus arrecato e si tenti, in qualche modo, di porvi riparo. Io ho presentato un emendamento, con cui, nel rispetto della previsione statutaria (articolo 37) si regolamentava la facolta' di porre la questione di fiducia da parte del Presidente su ogni provvedimento di rilevanza sociale, dopo il vaglio, a maggioranza, esercitato dalla Conferenza dei Capigruppo, dando cosi al Consiglio una funzione di garanzia non sull' operato del presidente Loiero, ma di ogni Presidente, prescindendo dalla maggioranza pro tempore''. ''Cio' non e' stato accettato dal governatore - ha concluso - e il centrosinistra s' e' adeguato, svilendo cosi l' immagine del Consiglio, che d' ora in avanti subira' ogni diktat del Presidente senza potergli opporre alcuna argomentazione''.

 

Sen. Gentile (FI) “Ancora silenzio sull’erogazione dei buoni casa”

28/05 ''Non ho dato colpe all' attuale esecutivo regionale, che si e' insediato da un mese, ma se proseguira' ancora il silenzio sull' erogazione dei buoni casa, le responsabilita' passeranno anche agli attuali amministratori''. Lo afferma il senatore Antonio Gentile, di Forza Italia, secondo cui ''l' 11 aprile scorso si e' sbloccata la vicenda giudiziaria, ma ancora centinaia di famiglie non ricevono la lettera per l' accredito da parte della Regione''. Per il parlamentare ''cinquanta giorni sono un periodo sufficiente per lamentarsi, dopo mesi e mesi di fermo. Chi ha un diritto acquisito in Calabria deve sempre arrendersi al dominio della burocrazia? Chiedo ancora una volta a Loiero - conclude Gentile - di farsi carico di queste esigenze e di sensibilizzare il dipartimento dei lavori pubblici. Il buono per l' acquisto della prima casa e' un fatto serio, da non sottovalutare''.

Ass. Lo Moro: “Dalla Regione attenzione verso le donazioni”

28/05 ''Ho registrato con orgoglio che in Calabria non e' tutto negativo. Non sono tra coloro che pensano di dover cominciare con un bilancio negativo su tutto ma, anzi, ritengo che la politica e le istituzioni devono fare da collante per le tante positivita' che, spesso, ci sono e qualche volta sono sottovalutate''. Lo ha detto l'assessore regionale alla sanita', Doris Lo Moro, nel corso dei lavori della sessantanovesima assemblea nazionale dell'Avis in corso a Lamezia Terme. L'assemblea dell'Avis si concludera' domani con l'elezione degli organi associativi. Stamane e' alla manifestazione e' intervenuto anche il consigliere regionale Egidio Chiarella. ''Come assessore alla Sanita' - ha aggiunto Lo Moro - non voglio sottovalutare quelle che sono le mie responsabilita' nella rivisitazione del sistema sanitario. Molto spesso c'e' un'inadeguatezza dei centri trasfusionali e c'e' un'inadeguatezza anche dei collegamenti telematici e, spesso, non si riesce a dare le risposte nei tempi che questa attivita' portata avanti dall' Avis vorrebbe. Questo e' il mio impegno per il futuro''. Il consigliere regionale Chiarella ha rivolto un plauso al lavoro fatto dall' Avis ''che e' un corpo intermedio necessario sia nella nostra regione che nel nostro Paese. La regione insieme all' Avis - ha proseguito - ha approvato nell' ultimo piano della salute il piano sangue regionale. E' la prima volta che la Calabria ha un piano sangue che esiste grazie allo stimolo dell' Avis che non dovra' rimanere ai margini''. ''Se questo corpo intermedio sara' tenuto in considerazione dagli uffici regionale del settore, - ha concluso - noi probabilmente riusciremo a capire meglio i bisogni del territorio''. Nel corso dell'assemblea e' stato particolarmente seguito l' intervento di un senegalese Salvunele Tal, donatore di sangue e, in un certo senso, fondatore di un gruppo di donatori senegali all' interno dell' Avis nazionale. ''La mia - ha spiegato - e' stata una scelta naturale perche' vengo dal Senegal e quando si parla del Senegal si parla di ospitalita' del pensare all' altro. Quando venni in Italia nel 1998 quella di donare il sangue, fu una scelta naturale. Quando mi recai in ospedale per farlo, tutti mi guardarono stupiti. Allora capii che poteva essere costituito un qualcosa che potesse essere un contributo. Da qui l' idea di creare un gruppo di donatori del Senegal a Livorno''. Dell' importanza della presenza di un gruppo organizzato di giovani al servizio della promozione del dono del sangue, invece, ha parlato Giovanni Pelonghini, responsabile nazionale dell' Avis giovani, secondo il quale e' importante ''mantenere uno stretto e continuo contatto e legame con le realta' giovanili presenti sul territorio. Questo per contribuire alla creazione di una vera e propria rete di giovani avisini operanti nei diversi contesti territoriali''. ''Il gruppo giovani - ha concluso - non puo' essere considerato una sorta di vivaio per l' associazione perche' i giovani non sono solo il futuro dell' associazione, bensi' il suo presente''.

 

 

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