Dir.resp. Pippo Gatto

 

Emergenza ambientale: L’Ass. Tommasi a Roma ha incontrato il viceministro Nucara

20/05 Si è svolto, presso il Ministero dell’Ambiente a Roma un incontro tra il Viceministro Francesco Nucara e il neo Assessore all’Ambiente Diego Tommasi. Al centro della riunione, l’analisi della grave situazione in cui versa la Calabria e l’individuazione di azioni urgenti e di un piano d’intervento repentino da mettere in atto nell’immediato, anche al fine di arginare i danni che potrebbero condizionare negativamente la stagione balneare appena iniziata. Sulla necessità di intraprendere sin da subito, tutte le azioni necessarie per affrontare e tamponare le situazioni di crisi in corso e contemporaneamente di individuare un piano di intervento che, in prospettiva, sia in grado di affrontare i problemi ambientali con spirito risolutivo, si è registrata ampia convergenza. Priorità è stata riconosciuta all’emergenza inquinamento mare: su questo il Viceministro Nucara ha dato ampie rassicurazioni e ha preannunciato l’intervento dell’Unità di Crisi del Ministero . Nel corso dell’incontro si è valutata anche l’opportunità di elaborare un Accordo di Programma Quadro di interventi per la tutela delle coste e del territorio.
Soddisfazione per l’esito dell’incontro è stata espressa dall’Assessore all’Ambiente, Diego Tommasi che ha sottolineato come “il clima cordiale e di proficua collaborazione che ha caratterizzato l’incontro faccia ben sperare sulla possibilità di costruire un rapporto sinergico e di concertazione tra le due Istituzioni.
“A breve - ha preannunciato Tommasi – si istaurerà un Tavolo operativo per dare corso, già a partire dai prossimi giorni, a tutte le iniziative necessarie ad affrontare le problematiche messe in evidenza dalla Regione ”.

Ass. Tripodi “Quello di Fedele un campanilismo che appartiene al passato”

20/05 ''Quello sollevato dal consigliere Fedele a proposito della struttura organizzativa della Regione, e' soltanto un polverone alzato allo scopo di tentare di rianimare una forma di campanilismo che appartiene al passato della Calabria e che, ormai, il centrodestra reggino ha purtroppo individuato come l' unica base politica su cui impostare l' opposizione''. A sostenerlo e' stato l' assessore regionale all' Urbanistica, Michelangelo Tripodi, commentando le dichiarazioni di Luigi Fedele che ieri aveva criticato la nuova struttura sostenendo che penalizza Reggio Calabria. ''I reggini - ha aggiunto Tripodi - hanno gia' punito con il voto la coalizione che esprimeva il governo Chiaravalloti e che, come sanno i cittadini di Reggio, in questi anni ha penalizzato fortemente il territorio di questa provincia con uno scippo costante e senza precedenti, di cui Fedele e il suo partito sono stati complici. Oggi Fedele, che in occasione della formazione dell' ufficio di presidenza ha eretto barricate pur di farsi eleggere segretario, dimostrando un commendevole attaccamento alla poltrona, non ha titoli per ergersi a paladino di Reggio. Egli ha lanciato accuse false e strampalate perche' l' attenzione politica della Giunta Loiero verso Reggio e la sua provincia e' massima, come tra l' altro dimostrato in occasione del sopralluogo presso il cantiere dell' ospedale Morelli, negli incontri istituzionali che il Presidente ha avuto con il sindaco Scopelliti e il presidente della Provincia, Pietro Fuda, e con l' esposizione delle linee programmatiche in Consiglio, prendendo l' impegno a fare in modo che la citta' risolva dopo decenni di ritardi l' annosa questione del mancato completamento della diga sul Menta''. ''L' impegno dell' esecutivo a fare in modo che il territorio reggino esca dall' isolamento cui e' stato condannato negli anni dei governi di centrodestra - ha sostenuto Tripodi - e' totale, e certo non puo' essere valutato con apprezzamento da chi, come Fedele, negli anni in cui ha rivestito la carica di Presidente del Consiglio regionale, ha mancato di difendere gli interessi veri di Reggio, diventando egli stesso complice delle scelte sciagurate di Chiaravalloti. Respingiamo quindi la posizione politica del consigliere Fedele, confermando che da parte della Giunta e del Presidente non c' e' alcuna volonta' di penalizzare Reggio o di determinare alcuna spoliazione di uffici o strutture pubbliche. Nel contesto di questo impegno politico certo a favore della citta' e della provincia, non c'e' dubbio, per quanto riguarda la struttura organizzativa, che il presidente Loiero non ha alcuna intenzione di penalizzare Reggio''.

Associazione ProCalabria “Positivi i primi atti di Loiero”

20/05 ''I primi atti del presidente Loiero e dei due membri della Giunta, che fuori dal palazzo, insieme al vicepresidente, vengono considerati i piu' autorevoli, ci offrono la possibilita' di esprimere un primo giudizio sull'azione di governo''. E' quanto si afferma in una nota dell' associazione Procalabria. ''Il presidente - e' detto ancora nella nota - ha svolto una relazione al Consiglio regionale che, se si esclude il passaggio di prammatica sul ponte, si puo' considerare positiva. L' apertura netta alle forze sociali, il rispetto verso il Consiglio regionale, gli impegni per superare le emergenze appaiono come le parti piu' pregevoli''. Per l' associazione politica sono ''apprezzabili anche le prime uscite degli assessori Principe e Lo Moro, che hanno scelto la ricerca e l' innovazione come terreno di azione per il loro mandato. Sia chiaro pero' - conclude la nota - che Procalabria denuncera' con forza le eventuali carenze e gli errori degli assessorati; nel contempo sara' lieta di valutarne positivamente l' operato qualora i buoni risultati saranno tangibili''.

Corbelli: “La Giunta regionale trasferisca le deleghe agli enti locali”

20/05 Il consigliere provinciale di Cosenza e leader del movimento Diritti civili, Franco Corbelli, chiede al presidente della Regione, Agazio Loiero, ''l' immediato trasferimento delle deleghe e relativi finanziamenti alle Province e ai Comuni''. Corbelli ricorda al Presidente della Regione le promesse fatte in campagna elettorale e denuncia quelle che ritiene le ''inutili passerelle televisive (sul tg Rai Calabria) che stanno caratterizzando l' attivita' dell' Amministrazione provinciale di Cosenza e l' inizio anche di quella regionale'' e il rischio di quello che definisce ''una sorta di monocolore politico-mediatico del Potere in Calabria''. Critiche anche alle opposizioni di centrodestra, alla Provincia e alla stessa Regione, ''letteralmente - dice Corbelli - scomparse e liquefatte e, in alcuni casi, in fuga verso il centrosinistra''. ''Una delle promesse elettorali del presidente Loiero - afferma Corbelli in una dichiarazione - e' stata quella del trasferimento delle deleghe, con annessi cospicui finanziamenti, alle Province e ai Comuni. In questo senso c' e' stato in impegno preciso e pubblico del governatore calabrese, in risposta alle richieste dei presidenti delle cinque province che in campagna elettorale lo avevano ufficialmente incontrato proprio per perorare questa causa. Promotore della battaglia per il trasferimento delle deleghe e' stato il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, portabandiera di questa rivendicazione, gia' nel corso della campagna elettorale dello scorso anno, per le elezioni provinciali. Ho condiviso e sostenuto, sin dall'inizio e da quasi un anno lo faccio anche in Consiglio provinciale, questa giusta richiesta di Oliverio. Oggi l' argomento trasferimento deleghe tranne qualche isolata enunciazione verbale non risulta che sia nell' agenda della nuova Giunta regionale. Gli stessi presidenti delle Province sembra se ne siano quasi dimenticati. Chiedo a Loiero di mantenere il suo impegno. Questo per dare alla Provincia di Cosenza e alle altre province e comuni poteri, finanziamenti e possibilita' di intervento nei vari settori''. ''Oggi, purtroppo - prosegue Corbelli - vedo con rammarico come l' attivita' prevalente dell' Amministrazione provinciale di Cosenza sia quelle delle conferenze stampa e delle passerelle televisive garantite naturalmente dal solito Tg Rai Calabria, molto sensibile e vicino ai quattro leader del centrosinistra calabrese che praticamente segue quotidianamente con una telecamera e un inviato al seguito. Piu' o meno del resto come fanno anche quasi tutti gli altri media calabresi. Non c' e' purtroppo oggi in Calabria ne' una opposizione politica, ne' giornalistica, tranne qualche rarissima eccezione, al centrosinistra. Siamo ad una sorta di pericoloso, per la democrazia, monocolore politico-mediatico del Potere in Calabria. La stessa politica delle passerelle televisive e degli annunci ha iniziato a fare anche la Giunta Loiero''. ''E' ora di passare dalle proteste alle proposte - conclude Corbelli - non dimenticando che alla Regione non c' e' piu' Chiaravalloti e il centrodestra, ma Loiero e il centrosinistra. Che si inizi finalmente ad affrontare i temi del lavoro, della sanita', del disagio sociale e delle altre urgenti problematiche''.