Piccolo pasticcio sul Ponte sullo stretto,
Loiero chiarisce “Sul ponte c’è solo un dibattito”
18/05 Una questione nata su cattive valutazioni di un comunicato
stampa natao all’Università della Calabria. La nota,
infatti, recitava che sul ponte presto ci sarebbe stato un blocco,
non interpretando bene alcune dichiarazioni di Tripodi. A seguire
il Presidente Loiero chiarisce che non c’è alcuna azione
della Giunta che riguardi il Ponte e l’ass. Tommasi chiarisce
che serve concertazione. Infine Tripodi puntualizza che non c’è
alcuna fuga in avanti e che la nota dell’Unical ha interpretato
male alcune sue dichiarazioni.
La nota dell’Unical infatti afferma:
La giunta regionale della Calabria valuterà nella riunione
di lunedì prossimo, su proposta degli assessori Tripodi e Tommasi,
le forme più opportune per la richiesta del blocco della fase
esecutiva del progetto del ponte sullo stretto. E' stato annunciato
stamani ad Arcavacata dall'Assessore Michelangelo Tripodi, nell'ambito
del Convegno: "Le ragioni ambientali tecniche sociali ed economiche
per un no definitivo del ponte sullo stretto", organizzato dal
corso di laurea DES, dal Dipartimento di sociologia e dalla Facoltà
di Economia. dell'Unical.
Lo stesso Tripodi nel suoi intervento ha ricordato il NoPonte contenuto
nel programma del nuovo esecutivo calabrese approvato ieri dal Consiglio
Regionale; sottolineando come la mega infrastruttura appartenga ad
una logica di poli industriali e infrastrutturali rivelatasi fallimentare
nella nostra regione. Ha pure sostenuto che il prossimo sviluppo calabrese
deve muovere dalla valorizzazione delle risorse del territorio e del
paesaggio e guardare alle potenzialità dei vari contesti regionali.
In questo quadro l'area dello stretto è un grande ambito di
sostenibilità pronto a decollare attraverso la valorizzazione
della sua cultura e del suo ambiente; quegli stessi che verrebbero
irrimediabilmente danneggiati dalla costruzione del ponte. Il prof.
Osvaldo Pieroni, dell'UniCal, che ha aperto i lavori del convegno,
ha ricordato l'enorme patrimonio cultuale e ambientale dello stretto.
Ha comunicato lo stato di avanzamento delle elaborazioni per la richiesta
all'UNESCO di inserimento dello stretto di Messina nella lista dei
beni eccezionali da tutelare quale patrimonio naturale e storico dell'umanità.
Il prof. Domenico Marino, dell'Università di Reggio Calabria,
ha ricordato come l'analisi costi - benefici bocci il progetto del
ponte che non è giustificato dai volumi di traffico attuali
e previsti. Marino ha sottolineato ,inoltre, che l'enorme lievitazione
dei costi previsti dall'operazione ne rendono assai improbabile la
realizzazione che rischia fortemente di ridursi a una mega progettazione
tanto sperimentale quanto senza futuro, in cui la speculazione di
tipo tecnico professionale può incrociarsi con quella finanziaria:
viste anche le difficoltà economiche -finanziarie delle uniche
due imprese rimaste in lizza per l'advising.
Successivamente Nuccio Barillà, della segreteria nazionale
di Legambiente, ha ricordato l'inutilità trasportistica del
manufatto: sarebbe una infrastruttura paradossale in quanto non migliorativa,
ma peggiorativa del sistema dei trasporti. I traffici di lunga distanza,
infatti, stanno abbandonando lo stretto di Messina: i passeggeri raggiungono
la Sicilia sempre più in aereo e le merci via mare. A fronte
di ciò non si capisce perché le Ferrovie dovrebbero
pagare al ponte una tassa annua di quasi 110 milioni di euro per 40
anni. Altro che fondi privati - ha rimarcato nel suo intervento.
Anna Giordano, studiosa naturalista e militante del WWF Sicilia ha
ricordato gli enormi problemi di impatto ambientale legati all'operazione:
la trasformazione paesaggistica dello stretto in una baia divisa in
due da una mega paratia di oltre un milione e duecentomila mq; i danni
ambientali irreversibili alle aree di Ganzirri, faro in Sicilia, e
della costa Viola in Calabria; la cancellazione di ben 11 aree di
pregio ambientale, riserve, SIC, ZPS.
Gaetano Giunta, presidente della Commissione del Comune di Messina
per la valutazione di sostenibilità del ponte, ha illustrato
il parere finale della stessa commissione. Essa, dopo aver valutato,
tramite un confronto tra consulenti della Stretto di Messina S.p,a,
ed esperti dei comitati scientifici delle associazioni ambientalisti,
tutti gli aspetti trasportistici e ambientali, urbanistici, paesaggistici,
economici e sociali dell'operazione ha concluso con la sua netta bocciatura.
I lavori sono stati conclusi dal prof. Alberto Ziparo, coordinatore
della ricerca universitaria intersede sugli impatti del ponte, nonché
del gruppo di lavoro dei comitati scientifici, WWF, Legambiente e
Italianostra sulle osservazioni al SIA del progetto.
Ziparo ha sottolineato ancora tutte le contraddizioni, i danni e gli
impatti negativi dell'opera ribaditi durante la giornata di studio
ed ha concluso auspicando che il nuovo governo regionale contribuisca
decisamente e rapidamente alla definitiva cancellazione dell'operazione.
Il Presidente Loiero precisa “Nessuna
iniziativa in atto. C’è un dibattito in corso”
''Non c' e' alcuna iniziativa da parte della Giunta regionale della
Calabria per quanto riguarda il ponte sullo Stretto di Messina''.
Lo sostiene, in una nota, il presidente dell' esecutivo, Agazio Loiero,
in relazione alle dichiarazioni fatte oggi, nel corso di un convegno
all' Universita' della Calabria, dall' assessore regionale all' Urbanistica,
Michelangelo Tripodi. Secondo Tripodi, la Giunta, lunedi' prossimo,
avrebbe avuto in calendario la valutazione di forme di opposizione
al progetto esecutivo dell' opera. 'Sul ponte - aggiunge Loiero -
c' e' un grande dibattito nel Paese ed in Calabria al quale non mancheremo
di fare avere il nostro contributo. Posso comunque affermare con certezza
che, fissando io l' ordine del giorno, l' argomento non e' all' attenzione
della Giunta, che peraltro, lunedi' prossimo, neppure si riunira'.
Qualsiasi discorso fatto sull' argomento e', quindi, una fuga in avanti
in quanto l' esecutivo regionale non e' chiamato per ora a fare valutazioni
di sorta sul progetto del ponte sullo Stretto''.
Tommasi replica “Bisogna procedere
con la concertazione”
''Gli impegni istituzionali e le gravi emergenze ambientali non mi
hanno permesso di partecipare al convegno Unical dove sembrerebbe
che siano state assunte delle posizioni importanti. A mio avviso,
in casi di cosi' grande importanza, e' fondamentale procedere con
il metodo della concertazione, cosi' come ci e' impegnato a fare l'
intero Governo regionale presieduto da Agazio Loiero''. A sostenerlo
e' stato l' assessore all' Ambiente della Regione Calabria, Diego
Tommasi, dei Verdi, in merito alla vicenda del ponte sullo Stretto.
''Il programma approvato ieri dal Consiglio regionale - ha proseguito
Tommasi - e' molto chiaro sul percorso che il governo regionale e
la maggioranza intendono portare avanti per quanto riguarda le infrastrutture
e in primo luogo la questione ponte. Posizione che soddisfa l' assessorato
e l' intero partito dei Verdi calabresi''. ''Se necessitano passaggi
ulteriori - ha concluso Tommasi - e' bene chiedere l' impegno diretto.
Cose di cosi' grande rilevanza politica e' bene che vengano discusse
con confronti chiari. Iniziative di questo tipo possono produrre altresi'
effetti contrari''.
Tripodi chiarisce: “nessuna forzatura,
solo considerazioni errate”
''Da parte mia, sulla questione del ponte sullo Stretto, non c' e'
stata alcuna fuga in avanti, ne' alcuna forzatura''. Lo ha detto l'
assessore alla Gestione del territorio ed all' Urbanistica della Regione
Calabria, Michelangelo Tripodi, ''al fine di evitare - ha aggiunto
- interpretazioni errate della posizione che ho espresso nel corso
del convegno svoltosi oggi a Cosenza''. ''Il no al ponte sullo Stretto
- ha aggiunto Tripodi - che e' contenuto nel programma della Giunta
regionale approvato ieri dal Consiglio, conferma una scelta chiara
che su questa questione era stata compiuta gia' nel corso dell' assemblea
dei grandi elettori svoltasi nel novembre scorso a Lamezia Terme che
aveva portato alla designazione di Agazio Loiero alla candidatura
per l' Unione alla presidenza della Regione Calabria''. ''Sara' il
presidente Loiero, e la Giunta - ha concluso Tripodi - a valutare
eventuali iniziative che si renderanno opportune in merito alla questione
del ponte sullo Stretto''. ''Non ho annunciato alcuna iniziativa per
lunedi' da parte della Giunta regionale sul ponte sullo Stretto -
ha detto ancora l' assessore Tripodi - ne' ho coinvolto altri assessori
nell' intervento che ho svolto nel corso del convegno svoltosi oggi
all' Universita' della Calabria. Pertanto il comunicato diramato dall'
ufficio stampa dell' ateneo, per quanto riguarda questa parte del
mio intervento, e' destituito di fondamento''. ''Sono rammaricato
per quanto e' accaduto - ha concluso Tripodi - e penso, comunque,
che su questa importante questione del ponte sullo Stretto le iniziative
istituzionali saranno concordate e concertate''.
Magarò (PSE)
presenta una proposta di legge sul codice etico regionale
18/05 Salvatore Magarò, coordinatore del Pse-Lista Mancini
e consigliere regionale di Unità Socialista, ha presentato
una proposta di legge per l'istituzione del Codice Etico Regionale,
con l'obiettivo di promuovere il rinnovamento della politica attraverso
l'innovazione nei comportamenti degli eletti e con la finalità
di recuperare nella Regione Calabria quei livelli di trasparenza amministrativa
e di correttezza istituzionale auspicata dai cittadini. La proposta
di legge, composta da un unico articolo e da un allegato, si ispira
al Codice etico elaborato a livello Comunitario, con gli opportuni
riferimenti alle condizioni specifiche della nostra regione, in particolare
al fenomeno della criminalità organizzata e delle possibili
commistioni tra la politica e le organizzazioni criminali.
In particolare, la proposta presentata dal consigliere Magarò
prevede in materia di campagna elettorale, l'esclusione da ogni candidatura
istituzionale a qualsiasi livello di coloro che abbiano riportato
condanne, anche non definitive, per fatti di mafia e la
sottoscrizione da parte dei candidati stessi di una dichiarazione
con la quale rifiutano voti espressi dalle organizzazioni delinquenziali.
La disciplina e l'applicazione del Codice di autoregolamentazione
sono demandate ad un Collegio dei Garanti composto da sette membri
che rimangono in carica per tre anni, scelti dal consiglio regionale
sulla base di requisiti di estrema probità.
La proposta di legge sarà presentata nei prossimi giorni nel
corso di una conferenza stampa cui prenderanno parte, oltre a Salvatore
Magarò, il senatore Cesare Marini, il deputato Giacomo Mancini,
l'assessore regionale socialista Luigi Incarnato, il presidente del
consiglio comunale di Cosenza Saverio Greco.
Ass. Lo Moro: “Primo
punto la revisione del piano sanitario regionale”
18/05 ''Uno dei nostri primi punti e' la revisione del piano sanitario
regionale che e' stato approvato a suo tempo dalla Cdl ma dal quale
hanno gia' preso le distanze gli stessi consiglieri di centrodestra
rieletti. E' un piano inadeguato che non risponde ai molteplici bisogni
dei cittadini calabresi''. E' quanto ha detto l'assessore regionale
alla sanita', Doris Lo Moro, nel corso di un incontro svoltosi nella
sala consiliare del comune di Vibo Valentia. ''E non poteva essere
altrimenti - ha aggiunto - visto che e' stato redatto senza concertazione.
Ed e' anche per questo che dovremo rivederlo, per noi infatti la concertazione
e' e rimane la via maestra della nostra azione amministrativa''. All'
incontro ha partecipato il sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco,
il consigliere regionale Pietro Giamborino, la giunta comunale, numerosi
consiglieri di entrambi gli schieramenti, i segretari provinciali
di Cgil-Cisl e Uil, il management dell'As e molti cittadini. ''E'
nostra intenzione - ha proseguito Lo Moro - dare un segno di discontinuita',
alla Regione e negli enti sub regionali. Lo abbiamo gia' fatto con
la rimozione dei dirigenti regionali. Per quanto riguarda la sanita'
ci stiamo interrogando sugli aspetti normativi. Non e' detto, in linea
generale, che tutti debbano andare a casa ma, certo, e' nostro pieno
diritto che a gestire un settore cosi' importante per i cittadini
siano persone di nostra completa fiducia''. Il sindaco Sammarco, sottolineando
con soddisfazione che la prima visita ufficiale Doris Lo Moro ha voluto
farla a Vibo Valentia, ha porto all'assessore il suo saluto di benvenuto
e l' augurio di buon lavoro, a nome anche del consiglio e di tutta
la citta'. ''I cittadini - ha detto Sammarco - hanno bisogno che le
risposte ai loro bisogni sanitari vengano dal nostro territorio, limitando
al massimo l' odiosa emigrazione sanitaria che penalizza le fasce
piu' povere della popolazione le quali non possono permettersi di
affrontare determinati costi. Ci aspettiamo una sanita' con strutture
adeguate, davvero vicina alla gente. A cominciare dalla realizzazione
del nuovo ospedale''.
Feraudo (Idv) “Sviluppo
in Calabria solo se si combatte la mafia”
18/05 ''Affermare la legalita' in Calabria. Lo sviluppo economico
sara' possibile solo se si afferma la legalita' e si combatte l'inquinamento
mafioso che spesso prevale sulle istituzioni''. E' quanto ha detto
il consigliere regionale dell'Italia dei Valori, Maurizio Feraudo.
''E' chiaro - ha aggiunto - che il clima presente in Calabria da un
po' di tempo colpisce molti amministratori, a tutti i livelli, soprattutto
quelli di centrosinistra. Questo e' un dato incontestabile, abbiamo
infatti ormai diversi esempi: le intimidazioni al Presidente Loiero;
gli attentati al Sindaco di Altomonte, Gian Pietro Coppola; gli atti
intimidatori di cui e' stato vittima il Presidente dell'Assindustria
Vibonese, Vincenzo Restuccia; le lettere di minaccia contro l'Assessore
regionale alla Sanita' Doris Lo Moro, il Sindaco di Lamezia Terme,
Gianni Speranza e il Vice Presidente della Commissione Parlamentare
Antimafia, Angela Napoli''. ''Questi - ha proseguito Feraudo - alcuni
esempi delle intimidazioni mafiose che dimostrano la forte capacita'
attrattiva della ` ndrangheta nei confronti delle giovani generazioni
e la sua predisposizione a combattere in tutti i campi contro chi
cerca di lavorare nella legalita'. La criminalita' organizzata si
fa sentire ed allora e' chiaro che senza una lotta determinata non
ci potra' essere un vero sviluppo economico. E' necessario un contrasto
alla criminalita' organizzata e un'azione di prevenzione e di lotta
anche contro la criminalita' comune che per la gente costituisce una
minaccia molto temuta''. ''L'Italia dei Valori - ha concluso - ha
sempre innalzato la bandiera della lotta alla criminalita' e oggi
questa va tenuta alta anche in tutto il Consiglio Regionale. E' una
battaglia prioritaria e precondizione per un vero sviluppo economico
calabrese''.
Caruso (AN) “Positiva
l’apertura di Loiero alla minoranza”
18/05 ''L' apertura di Loiero alle minoranze, ma soprattutto la volonta'
di costruire la nuova Regione con professionalita' ed ideali congiunti,
e' un fatto positivo: negativo, invece, l' emendamento Pacenza che
calpesta le regole consiliari e rischia, peraltro, di pregiudicare
la nuova legge sullo spoil system''. E' quanto sostiene in una nota
il deputato di Alleanza Nazionale Roberto Caruso. ''L' apertura di
Loiero - ha aggiunto - e' un fatto importante: in questa direzione
la citazione di Washington non e' solo un fatto formale, ma un gesto
simbolico particolare. Dispiace pero' che la maggioranza abbia approvato
un emendamento per scavalcare le Commissioni Consiliari: e' un fatto
grave. Oltretutto si rischia di approvare una legge incostituzionale,
che il Govenro potrebbe sicuramente bocciare''. ''L' augurio - ha
concluso Caruso - e' che il presidente Bova riporti tutti sul terreno
della ragione e che si imitino le parole di Loiero rispettando le
norme''.