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Notizie dalla Regione


Il Presidente Loiero presenta il suo programma in Consiglio regionale che lo approva

17/05 Il Consiglio regionale della Calabria ha approvato a maggioranza le dichiarazioni programmatiche del presidente della Giunta, Agazio Loiero. A favore hanno votato 27 consiglieri. Sette sono stati i consiglieri contrari, mentre si e' astenuto Gesuele Vilasi, di Forza Italia. Tra i consiglieri che hanno votato a favore c' e' anche Egidio Chiarella, ex capogruppo di Alleanza nazionale, passato nei giorni scorsi al Gruppo misto dopo la sua definitiva rottura col partito presieduto da Gianfranco Fini.

L’intervento di Loiero

17/05 Questa la sintesi dell' intervento di Agazio Loiero in Consiglio, diffusa dall' ufficio stampa della Giunta. ''Signor Presidente, onorevoli colleghi, con la presentazione della Giunta e del programma comincia oggi una nuova legislatura regionale densa di attese e di speranze. Personalmente la vivo come ho vissuto da bambino il mio primo viaggio il cui pensiero martellante non mi permetteva la notte precedente di prendere sonno, tante erano le immagini fantastiche ed i sogni che affollavano la mia mente. Oggi rispetto a quel tempo lontano avverto anche i rischi ed i pericoli di questo viaggio. Ma il sogno di riuscire insieme, insieme a voi di trasformare, di cambiare le cose nella nostra Regione prevalgono sugli stessi rischi e pericoli. I calabresi hanno inteso premiare la coalizione di centro-sinistra in una misura che ha stupito gli osservatori piu' attenti, anche chi come me ha sempre creduto in un successo del centro-sinistra in queste elezioni regionali. Lascio ai politologi le motivazioni e le cause di questa vittoria. A noi resta solo il compito di trarre le conseguenze del risultato. La prima che mi viene in mente e' che la Regione non puo' accontentarsi di una spolverata d'abito per lasciarlo con tutte le sue chiazze di unto. La seconda persino paradossale - e mi rivolgo alla opposizione - e' che la non ordinaria dimensione della vittoria elettorale consente un rapporto piu' franco ed aperto con l'opposizione a cui intendo proporre confronti veri, non di maniera sui grandi nodi regionali. Primo fra tutti lo stato della nostra maggiore istituzione. Faccio una confessione pubblica qua. Mi atterrisce l'idea che pure circola con insistenza negli ultimi anni nel nostro territorio e fuori di esso di un distacco crescente, profondo, quasi incolmabile tra i cittadini e la Calabria. Quando si pensa alla nostra Regione si pensa ad un luogo dove sono possibili cose che altrove non sono possibili. Abbiamo bisogno proprio, davvero, di una disperata ordinarieta'. Oggi la Regione e' vista come un regno dell'anarchia che forse neanche risponde alla realta' ma che comunque cosi' viene vissuto. Basta leggere la relazione di questi anni della Corte dei conti per rendersene conto ma basta leggere quello che scrivono i grandi inviati in prima pagina dei piu' grandi giornali italiani. Lo dico senza alcun compiacimento. Come non avverto alcun compiacimento intimo per le notizie che stanno oggi sui giornali, indipendentemente dalle responsabilita' che la magistratura dovra' accertare. Questa giornata - vedrete amici - contribuira' ad offuscare ancora di piu' l'immagine gia' deturpata della nostra Regione, l'idea di una Regione che emerge in questi pochi giorni di lavoro e' quella di un ente senza storia, senza antefatto, senza alcuna continuita' amministrativa. Una Regione dove si fa una fatica del diavolo a recuperare il pregresso, a stabilire nessi tra le cose, nessi temporali, giuridici e amministrativi. Molti atti che pure hanno inciso profondamente nella vita della Regione sembrano non essere mai esistiti e sembrano vivere senza una concatenazione logica. E' come se fosse stata per anni adottata una oscura common-law priva dei bagliori della tradizione inglese che ha reso, lungo l'arco dei secoli, di altissimo profilo il diritto consuetudinario. A noi dunque spetta il compito di rinvigorire le nostre istituzioni, di conferire loro sostanza e forma, piu' accettabili avendo consapevolezza che le due cose: la sostanza e la forma, in tale ambito, non vanno disgiunte. Ho molto apprezzato (e lo confesso qui) nel discorso del Presidente del Consiglio ed in alcune sue dichiarazioni alla stampa la nuova attenzione che intende dare alla forma. Primo fra tutti il rispetto dell'orario delle sedute. Ricordo che sono spesso quelle considerate le piccole cose, quelle cui in certe zone del Paese si bada poco, a dare forza e vigore agli organismi istituzionali. Un compito che spetta in misura esattamente uguale alla maggioranza e alla opposizione. Anzi il rispetto formale delle norme, delle regole e' la prima garanzia della opposizione. Le regole sono infatti nate in Inghilterra, in quel Paese che rappresenta la culla della democrazia, per arginare, appunto, il potere del sovrano. Se posso fare un riferimento personale voglio confessare a questa Assemblea che io ho sempre amato gli inglesi non solo per come hanno saputo teorizzare l'esercizio del comando, ma anche per quella loro attitudine a porre ad esso limiti definiti, argini sicuri e soprattutto per quella loro inclinazione che e' sempre stata culturalmente eccitante, a resistere attraverso, il rispetto delle regole, al potere costituito. Sono dunque le regole il primo dei nostri problemi. Poi naturalmente vengono gli altri che sono tanti e che nell'ultima legislatura si sono drammaticamente aggravati''
''Nel programma che vi consegno - ha detto ancora il Presidente - credo di averli elencati tutti anche se alcuni rappresentano, sicuramente una priorita' assoluta. Ad essi ho tentato, insieme alla coalizione ed insieme ad una schiera di esperti, i professori Cersosimo, Pangallo e Viscomi che voglio nominare perche' i loro nomi restano agli atti di questo Consiglio di dare una soluzione nel mio programma di governo che risponde, ovviamente, ad una nostra visione del mondo e che puo' pertanto essere anche opinabile, me ne rendo conto, ma che, comunque, intendo sottoporre anche all'attenzione della opposizione, convinto come sono, che e' spesso la dialettica, il confronto serrato e talvolta il disaccordo piu' aspro a farci pervenire ad un migliore livello di conoscenza. Estrapolo in questa sede, dal mio programma, alcuni passaggi rinviando l'intera Assemblea alla lettura del programma organico. Comincio dallo sviluppo che in questo mio non lungo intervento, che considero la base stessa del nostro futuro. Lo abbiamo spiegato mille volte in campagna elettorale pero' ci sembra utile ricordare come intendiamo lo sviluppo. Esso deve poggiare su di un presupposto di intesa, tra imprese e forze sociali sindacali, una intesa che rilanci il metodo della concertazione inspiegabilmente abbandonata negli ultimi anni come fosse un rudere del passato. Non sto qui a ricordare il valore della concertazione che in certi territori deboli come il nostro rappresenta piu' una risorsa per il Governo che per le forze sociali e sindacali. Un' intesa, dunque, tra imprese e forze sociali che trovi nella istituzioni un potere vincolante. Avvertiamo forte il bisogno di una politica che insieme vincoli e favorisca il patto, l'intesa rendendo piu' appetibile il territorio''.

Loiero: Sarò sempre presente in Consiglio regionale

17/05 ''Saro' sempre presente alle riunioni del Consiglio regionale''. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Agazio Loiero, nella replica conclusiva del dibattito svoltosi in Consiglio in relazione alle sue dichiarazioni programmatiche. ''In quest' Aula - ha detto il presidente della Giunta - si sono ascoltati spesso interventi di assoluto valore istituzionale. Da parte mia lavorero' perche' qui ritorni il confronto sulle cose da fare, ascoltando i contributi di ognuno, a partire dalle istituzioni locali, dai Comuni e dalle Province alle istituzioni culturali. Mi impegnero' anche affinche' le istituzioni riacquistino anche quel decoro fisico, a partire dagli uffici della Giunta regionale, perche' credo nelle cose che faccio''.

Loiero sul programma: “recuperare tensione morale e programmatica”

17/05 ''Le politiche neoliberiste e conservatrici degli ultimi anni hanno fatto smarrire alla politica l' ancoraggio ai valori. In politica i valori, invece, contano, cosi' come contano i bisogni dei calabresi, che in questi anni hanno dovuto subire ingiustizie e ritardi''. Lo ha detto il presidente della Regione, Agazio Loiero, nelle dichiarazioni programmatiche lette stamattina in Consiglio regionale. Tra le azioni prioritarie di governo, Loiero ha citato ''quella di fare sistema. La Calabria - ha aggiunto - e' troppo sfrangiata, dispersa, polverizzata in mille rivoli e non riesce a fare massa critica ed imboccare la via dell'azione collettiva. Buona occupazione e sostenibilita' possono tuttavia essere conseguiti soltanto attraverso azioni e politiche pubbliche integrate, intersettoriali e pervasive. Formazione, ricerca, politiche per il lavoro e Universita' sono il fulcro delle azioni positive di governo, insieme ad un sistema dei trasporti che metta in rete citta', paesi e nodi di sviluppo produttivo''. Secondo Loiero, inoltre, ''la sanita' rappresenta una grave emergenza sia dal punto di vista della salute, che della prevenzione e della cura dei cittadini, sia per le politiche gestionali e di bilancio''. ''Il centrodestra - ha osservato Loiero - ha alimentato la divisione e la competizione tra province e territori, perseguendo la rottura con le parti sociali, ed esercitandosi in pratiche di governo chiuse e corporative. L' Unione e' stata investita dai calabresi per perseguire un progetto di cambiamento istituzionale e sociale in grado di offrire risposte adeguate ai problemi dei calabresi, di restituire voglia di intrapresa agli investitori e di recuperare tensione morale e programmatica''. Il presidente della Giunta regionale, inoltre, ha parlato di un nuovo patto tra la Calabria e l'Europa ''per favorire la fuoriuscita entro il 2013 della nostra Regione dal novero delle aree in ritardo di sviluppo e portare il tasso di disoccupazione in linea con la media nazionale''. Sottolineata anche ''la gravita' dei fenomeni criminali e mafiosi. La rinascita economica ed istituzionale della Calabria - ha detto ancora Loiero - passa attraverso l' affermazione piena del diritto alla sicurezza e l' elevazione del tasso di legalita' e di trasparenza amministrativa''. Nodi infrastrutturali, diritti e sicurezza sociale, formazione scolastica, valorizzazione dell'ambiente sono stati altri temi affrontati da Loiero, che ha sottolineato anche ''la necessita' di ripartire dal Por 2000-2006 che le Giunte regionali di centrodestra hanno sciupato. La nuova Regione - ha concluso Loiero - deve recuperare il tempo perduto, riprogrammandone i contenuti e intrecciandoli con l'avvio della nuova programmazione comunitaria 2007/2013''

Loiero: “Serve una riforma burocaratica e amministrativa”

17/05 ''La nuova Regione dovra' essere fondata su una radicale riforma della struttura burocratico-amministrativa''.E' quanto ha detto il presidente della giunta regionale nel corso del suo intervento nel corso del consiglio regionale. ''E' urgente - ha aggiunto - organizzare le competenze e le funzioni amministrative per dipartimenti, in modo da garantire il coordinamento istituzionale intersettoriale, la semplificazione procedurale, rendere trasparente ed efficace i procedimenti amministrativi. A tal fine si dovra' promuovere un effettivo processo di rinnovamento e riqualificazione professionale della dirigenza regionale utilizzando l' istituto della consulenza esterna strettamente finalizzato alla realizzazione di specifici progetti-obiettivo''. Sulle politiche del territorio, Loiero, ha affermato che ''il giudizio negativo sul Ponte sullo Stretto non rappresenta una chiusura all'innovazione. La priorita' assoluta e' la riqualificazione del sistema infrastrutturale esistente e della sua integrazione funzionale. Il Ponte sullo Stretto non puo' costituire il rischio di uno sconvolgimento ambientale''. In tema di smaltimento dei rifiuti, il presidente della Giunta regionale ha auspicato ''elevata competenza e condivisione istituzionale, partendo dall' assunto che i rifiuti vanno smaltiti laddove vengono prodotti. La valorizzazione del territorio - ha aggiunto Loiero - passa anche attraverso la messa in sicurezza del territori, la riqualificazione delle citta' e del loro patrimonio immobiliare, a partire dai centri storici. Si tratta di cardini di un progetto ecologista inteso come fattore di sviluppo, di modernizzazione e di civilta'''. Sui rapporti istituzionali ed il decentramento amministrativo, Loiero ha confermato l' idea di una ''Regione piu' snella e piu' articolata. La Regione deve decentrare competenze, poteri, risorse finanziarie e gestionali perche' la Calabria ha bisogno di un nuovo sistema di governance, di disegni istituzionali piu' moderni, policentrici, diventando una istituzione focalizzata sulla programmazione e sulla elaborazione di macroprogetti di sviluppo''. Subito dopo l'intervento di Loiero e' iniziato il dibattito in Aula. Il capogruppo dell' Udc, Giovanni Nucera, ha parlato di ''contraddizioni all' interno della maggioranza di sinistra, come per la vicenda del Ponte. La Casa delle Liberta' puo' ascriversi il merito di avere approvato importanti leggi di coesione sociale, come quella sulla famiglia, uno dei risultati istituzionali piu' positivi della passata legislatura. Guardiamo ai fatti e su quelli misureremo l'azione della maggioranza con spirito costruttivo e obiettivita'''.

Chieffallo (NPSI) “Temi del programma pregnanti e pieni di significato. Emozione per Principe”

17/05 ''I temi trattati dal presidente Loiero sono pregnanti di significato e mi auguro che il Consiglio regionale riesca a portare avanti i necessari processi di sviluppo''. Lo ha detto Leopoldo Chieffallo, consigliere regionale del Nuovo Psi, intervenendo nel dibattito sulle dichiarazioni programmatiche fatte dal presidente della Giunta. ''Al centro di ogni programma di sviluppo - ha detto Chieffallo - occorre mettere il lavoro, fissando, nel contempo, regole alte nell' agire amministrativo che scoraggino il malaffare e l' infiltrazione mafiosa''. Chieffallo, inoltre, si e' detto favorevole al rilancio della politica dei grandi invasi ed ha chiesto l' avvio di una discussione in Consiglio ''per affrontare l' implementazione del Piano regolatore regionale''. Riguardo la questione della ''cittadella regionale'', Chieffallo ha detto che ''si tratta di un problema che sento come spina sulla mia carne. Penso che al piu' presto il Consiglio regionale debba riprendere una discussione su questo argomento, e non solo per porre fine al pagamento di affitti miliardari per scantinati a Catanzaro, ma proprio per restituire dignita' alle istituzioni''. Chieffallo ha rivolto infine ''un abbraccio fraterno a Sandro Principe, che qui ritrovo con grande gioia ed a cui sono legato da vincoli e sentimenti di antica memoria''.

Chiarella “Apprezzo le linee di fondo annunciate da Loiero”

17/05 ''Inizia una legislatura centrale e decisiva per la ripresa socio-economica e culturale della nostra regione. Ho apprezzato le linee di fondo enunciate dal presidente Agazio Loiero, in merito al suo programma di governo''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale del gruppo misto, Egidio Chiarella. ''A Loiero - ha aggiunto - ho chiesto piu' attenzione per l' attuazione di una politica sociale in grado di dare al territorio la potesta' di diventare protagonista lungo la strada del superamento dei focolai del disagio e dell' emarginazione''. ''Saro' propositivo - ha concluso Chiarella - e pronto a fare la mia parte, per rafforzare le prospettive piu' concrete a favore di un autentico avvio del sospirato cambiamento voluto dalle nostre popolazioni''.

Senatore (FI) “Relazione di Loiero priva di contenuti”

17/05 ''La relazione di Loiero e' priva di contenuti. Si tratta di una serie di frasi scritte e riscritte senza che vi sia indicata una sola soluzione ai problemi della Calabria''. E' quanto ha sostenuto il consigliere regionale di Forza Italia Pasquale Senatore intervenendo nel dibattito sulle dichiarazioni programmatiche del presidente della Giunta. ''Infatti - ha aggiunto - non si parla della statale 106 ionica, che ogni anno miete centinaia di vittime e rappresenta un' autentica strozzatura ad ogni ipotesi di sviluppo. Ha parlato di Gioia Tauro, ignorando nel contempo le altre realta' portuali come quella di Crotone e n on ha fatto riferimento ne' alle sorti della storica area industriale di Crotone, ne' all' agricoltura''. ''Se queste sono le premesse - ha concluso Senatore - il futuro non penso ci riservi niente di buono, a meno che non intervenga la Divina provvidenza''.

Adamo (DS) “Dobbiamo partire con il piede giusto”

17/05 ''Il senso dei provvedimenti proposti dalla Giunta regionale e' quello di partire con il piede giusto, riconoscendo il primato delle regole''. Lo ha detto il vicepresidente della Giunta regionale, Nicola Adamo, intervenendo in Consiglio nel corso del dibattito sulle dichiarazioni programmatiche del presidente dell' esecutivo, Agazio Loiero. Secondo Adamo, ''l' approvazione del Regolamento risponde alla necessita' di rendere compiuto il processo di autoriforma costituente. Devono essere garantiti i diritti-doveri alla Giunta regionale di governare ed alla minoranza di controllare tale funzione''. ''La proposta di legge in materia di nomine - ha detto ancora Adamo - e' un atto di trasparenza al fine di affermare il principio delle responsabilita' di chi governa. Lo spoil-system non deve essere fatto ai danni delle casse regionali o su pronunciamenti di discrezionalita' e di faziosita' di parte. Chi governa si assume la responsabilita' delle nomine e lo stesso Consiglio regionale non deve essere espropriato delle sue prerogative in materia, come e' invece avvenuto negli anni passati. Le regole danno certezze a tutti: ognuno, cosi', dovra' rispondere delle proprie responsabilita' di fronte ai cittadini. Sarebbe il caso che attorno a questi provvedimenti il Consiglio regionale esprimesse il massimo di unita' istituzionale. Poiche' le regole appartengono a tutti, quella delle regole non e' materia di competenza degli esecutivi, ma delle Assemblee elettive''.

Ass. Pirillo “La forestazione è un aspetto essenziale della politica della Giunta”

17/05 ''Il settore agro-forestale calabrese deve necessariamente guardare verso un sistema complesso, dove la cooperazione, la gestione, la conservazione delle zone rurali, assumono ruoli principali per lo sviluppo della Calabria''. A sostenerlo e' Mario Pirillo, assessore regionale all' Agricoltura e alla Forestazione. ''La questione degli operatori forestali - afferma Pirillo - rappresenta un aspetto essenziale delle politiche che intendiamo avviare. Verso questi lavoratori ho posto da tempo il mio personale interesse: quando da consigliere regionale della passata legislatura, fui il primo ad intervenire per criticare fortemente la posizione pesantemente discriminatoria assunta dal governo nazionale, e dall' allora governo regionale, nei loro confronti, allorquando in un solo colpo furono cancellati i fondi necessari per assicurare l' attivita' e il salario''. A giudizio di Pirillo, ''allo stesso tempo e' necessario indicare alcune linee guida attraverso cui focalizzare l' attenzione per il prossimo futuro. Una componente fondamentale e' data da una politica rurale integrata dove l' operaio forestale assume il ruolo di comprimario, per il suo valore sociale, oltre che ambientale. Avvieremo una filiera legno e la produzione di biomasse, per rendere la forestazione veramente produttiva, utilizzando una risorsa che puo' contribuire ad uno sviluppo reale della nostra regione''. ''L' ottica di mercato, d' altro canto - sottolinea ancora l' assessore Pirillo - ci obbliga a guardare necessariamente all' Europa, dove le azioni comunitarie incidono fortemente sugli indirizzi e sugli obiettivi che si intendono avviare e raggiungere. Le iniziative sono tese verso un coinvolgimento della categoria nelle scelte operate, in modo da produrre un miglioramento del servizio e delle condizioni di lavoro. In altri termini i forestali non piu' spettatori passivi ma partecipi allo sviluppo organico della nostra regione. Azioni propositive - conclude Pirillo - da cui si potranno avviare una serie di pratiche tese al miglioramento dei servizi, in modo da consentire una effettiva riorganizzazione del comparto e la successiva programmazione, garantendo le giuste risorse finanziarie''.

Fedele (FI): “Giunta sbilanciata su Cosenza”

17/05 Per il consigliere segretario dell'Ufficio di Presidenza, Luigi Fedele (Fi), intervenuto nel dibattito sulla relazione di Agazio Loiero, ''la Giunta regionale e' palesemente sbilanciata sull'asse cosentino''. Fedele, inoltre, ha attaccato Loiero per la nomina ''dei cosi' detti sottosegretari, un'anomalia istituzionale, poiche' tali figure non sono previste nel vigente Statuto. Sarebbe stato meglio chiamarli semplicemente consulenti''. Sul programma esposto dal presidente della Giunta regionale, Luigi Fedele ha detto che ''si tratta semplicemente di una serie di enunciati, mentre manca in maniera chiara una qualsiasi indicazione sul come risolvere i problemi della Calabria. In particolare - ha detto Fedele rivolto a Loiero - le chiedo una parola chiara sul Ponte, sui ticket sanitari e sulle modifiche contenute dal provvedimento n.2 di riordino della burocrazia regionale e sui criteri di nomina negli enti subregionali, recentemente approvato dalla Giunta, atteso che, alla luce del provvedimento stesso emergono squilibri nella distribuzione degli uffici e dei servizi in favore di Catanzaro e di aperta spoliazione delle province di Reggio e di Cosenza''.

 

Loiero: “Tra Giunta e Consiglio rapporti leali”

17/05 ''Tra Giunta e Consiglio i rapporti saranno improntati alla collaborazione e al confronto piu' schietto e leale''. Il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero aveva anticipato, rispondendo in una intervista a ''Calabria'', mensile del consiglio regionale, i suoi propositi sulle relazioni Giunta-Consiglio, e li ha confermati oggi a Reggio illustrando il programma di governo. Nell' intervista concessa a Gianfranco Manfredi, direttore del mensile 'Calabria', il presidente della Regione, ha spiegato che ''io sono una persona che ha sempre avuto il mito del sistema parlamentare per come lo abbiamo conosciuto in Italia, un sistema che nasce dopo un ventennio di dittatura e che affida al Parlamento un ruolo assolutamente centrale. Capisco che ad un certo punto non si poteva andare avanti nei Consigli comunali, provinciali o nelle stesse Regioni ma il momento parlamentare deve essere, e rimanere, un luogo sacro perche' quando c' e' stato il declino del Parlamento, quando la volonta' del Parlamento e' stata piegata alla volonta' di un uomo, questi sono stati gli anni piu' brutti della nostra storia, della nostra vita''. ''E allora - ha concluso - il momento parlamentare fiammeggia nella coscienza di tutti noi come qualcosa da difendere e valorizzare sempre''.


Il Presidente della Provincia di Reggio Fuda incontra il Presidente Loiero

17/05 Il presidente della Giunta regionale, Agazio Loiero, ed il presidente della Provincia, Pietro Fuda, si sono incontrati stamani per un confronto sui temi istituzionali. ''Molto spesso - ha detto Fuda - le iniziative e le proposte che vengono dal territorio si perdono prima di essere attuate, ovvero, vengono realizzate ma non sortiscono i frutti sperati per una mancanza di criteri di valutazione e di selezione che li inquadrino in un insieme coordinato e coerente di azione''. Fuda, tra l'altro, ha sottolineato la necessita' di protocolli di intesa per lo snellimento delle procedure, in ordine, soprattutto, alla viabilita', alla erosione delle coste, all'edilizia residenziale pubblica, alle attivita' boschive ed estrattive, al coordinamento dei cantieri, all'ottimizzazione delle risorse umane. ''Per evitare il disimpegno automatico di risorse comunitarie - ha aggiunto - siamo disponibili ad offrire come progetti sponda cospicue risorse finanziarie''. Il presidente della Giunta regionale, Agazio Loiero, nel suo intervento, ha fissato in tre punti un immediato confronto: salvaguardia delle coste, recupero e rilancio delle zone interne e decentramento delle funzioni. ''Nella prossima riunione con i presidenti delle cinque giunte provinciali - ha detto Loiero - che si terra' il prossimo 23 maggio, avvieremo un percorso concreto in tale direzione''.

 

Meduri (Margherita) “Di indubbio valore l’incontro di Loiero con Scopelliti e Fuda”

17/05 ''L' incontro odierno tra il presidente della Regione Loiero e i vertici delle amministrazioni comunali e provinciali di Reggio Calabria e' di indubbio valore. E' la dimostrazione che e' possibile porre in essere tra gli organismi istituzionali un leale confronto nell'interesse generale del territorio''. E' quanto sostiene in una nota il parlamentare della Margherita, Luigi Meduri, circa l'incontro del presidente della Regione, Agazio Loiero, con il sindaco di Reggio Calabria ed il presidente della Provincia. ''Vengono cosi' sfatati - ha aggiunto - timori e dubbi di una ostilita' presunta da parte del centrosinistra. La campagna elettorale e' finita ed e' giusto che vengano calendarizzate nelle agende istituzionali le priorita' che per il comprensorio reggino sono tante. Bene ha fatto il presidente Loiero a rilanciare la programmazione dei Por 2000-2006 avviata dalla allora giunta di centrosinistra che dimostra quanto sia stata importante quella esperienza di governo''. ''Bisogna attrezzarsi - ha concluso - a non perdere altro tempo come ha fatto il centrodestra in questi anni e mettersi in marcia per non sciupare il prossimo programma di fondi 2007-2013. Sappiamo che in Europa non sara' facile visto l'allargamento ad est ma e' qui che si gioca il futuro della Calabria, sulle politiche di sviluppo, per recuperare il gap esistente e porci davvero come porta dell' Europa sul Mediterraneo''.

Serve una risposta sugli enti strumentali

17/05 La Regione deve dare una ''pronta ed efficace risposta'' alle osservazioni della Corte dei conti sulla ''dissennata gestione degli enti strumentali''. E' quanto si afferma in un ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale con i voti della minoranza di centrodestra prima di ascoltare le dichiarazioni programmatiche del presidente della Giunta, Agazio Loiero. Il provvedimento e' stato adottato in ottemperanza della proposta di legge approvata sul' argomento dalla Giunta regionale e da iscrivere all' ordine del giorno dei lavori del prossimo Consiglio regionale. Sull' ordine del giorno numerosi consiglieri di opposizione hanno chiesto una discussione preliminare rispetto al voto del Consiglio. La proposta e' stata pero' respinta dalla maggioranza di centrosinistra, la cui posizione e' stata illustrata dal vicepresidente della Giunta, Nicola Adamo. Nel provvedimento si afferma, in particolare, che ''l' urgenza della trattazione di questo argomento direttamente in Aula, si motiva alla luce della pesante relazione di sintesi effettuata dalla sezione controllo della Corte dei Conti della Calabria, con riferimento alla dissennata gestione degli enti strumentali della Regione. Per l' autorevolezza dell' organo da cui proviene - si afferma ancora nell' ordine del giorno - s' impone una pronta ed efficace risposta da parte degli organi di direzione politica della Regione, i quali devono avere in primo luogo la possibilita' di intervenire sui soggetti che si trovano ai vertici dei vari enti, spesso nominati con decisione frutto dell' ultima ora e sotto elezioni''. Il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, ha dato assicurazione, comunque, che il provvedimento di legge di iniziativa della Giunta regionale sara' portato alla valutazione della conferenza dei capigruppo anche per eventuali suggerimenti di merito. Il Consiglio sta proseguendo adesso i lavori con la comunicazione del presidente della Giunta regionale sulle linee di programma.

 

 

 

 

 

 

 

 

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