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Notizie dalla Regione


Il Presidente Loiero, con tutta la Giunta, ha incontrato i sindacati

16/05 Un incontro da tutti definito ''importante'', convocato per discutere dei problemi della Calabria e dare nuova linfa al metodo della concertazione dopo anni di mancanza di confronto: e' questo, in sintesi, il senso della riunione promossa dal presidente della Regione, Agazio Loiero, che insieme alla Giunta, ha incontrato stamani i rappresentanti sindacali regionali e provinciali. Nell' introdurre i lavori Loiero ha sottolineato l' importanza dell' iniziativa. ''Intendiamo dare a questo incontro - ha detto - un significato alto, anche in considerazione del fatto che, negli anni passati, questo appuntamento e' stato disatteso. Il metodo della concertazione deve esser considerato una vera risorsa per quello che intendiamo fare a favore del territorio calabrese. Purtroppo abbiamo trovato, in Regione, una situazione difficile, una storia senza nessi tra passato e presente. Non si riesce a sapere ancora, ad esempio, chi sono i componenti dei comitati degli enti strumentali. D' altra parte quello che affermo e' stato gia' detto dalla Corte dei Conti, che proprio nei giorni scorsi ha fatto delle contestazioni gravissime. Ritengo che i calabresi abbiano votato, chiamandoci alla guida della Regione, per avere qualcosa di nuovo. Noi vogliamo dare una risposta positiva a questa speranza, percio' porteremo a compimento il nostro programma''. Entrando nello specifico, Loiero ha messo al primo punto tra le cose da fare subito il passaggio delle funzioni agli Enti locali. Il secondo tema trattato e' stato quello dell' emergenza ambientale per la quale Loiero ha auspicato che il Consiglio dei Ministri, nella riunione di venerdi', adotti a favore della Calabria lo stesso Decreto approvato per la Campania. Loiero ha, quindi, parlato della riorganizzazione degli Uffici e dei servizi regionali ed ha denunciato, per quanto riguarda il personale, l' adozione di una serie di atti, da parte della precedente Giunta, solo a fini elettoralistici. Loiero ha poi parlato della necessita' di adeguare il sistema legislativo regionale alle nuove norme comunitarie. Parlando, quindi, dei lavoratori forestali, il Presidente della Regione ha evidenziato: ''Non ho mai detto che sono in esubero. Ribadisco, invece, che sono importanti per la nostra regione, ma occorre che siano gestiti in modo diverso dando loro una funzionalita' produttiva. E' una cosa che va fatta, altrimenti non riusciremo a valorizzare le loro specialita'''. Il segretario generale della Cgil calabrese, Fernando Pignataro, dopo avere espresso la solidarieta' dell' intero sindacato a Loiero e all' assessore Doris Lo Moro per le lettere minatorie dei giorni scorsi, ha evidenziato come ''quello di oggi e' l' insediamento di un tavolo sulle diverse tematiche che saranno approfondite in successive e diversificate riunioni per entrare adeguatamente nel merito. Intanto sento di esprimere un primo giudizio positivo sulla concertazione di cui il Presidente aveva parlato durante la campagna elettorale. E' la prima volta che partecipo ad una riunione con l' intero esecutivo. L' unico incontro che abbiamo avuto con la precedente Giunta e' stato quello con cinquemila lavoratori sotto la finestra''. ''Penso - ha aggiunto Pignataro - che i livelli d' intervento siano due, il primo sulle emergenze, come lavoro, precariato, aziende in crisi con la crescente scomparsa delle imprese. Penso ci debba essere un tavolo che, volta per volta, affronti le situazioni emergenziali''. Sul rinnovamento della dirigenza regionale, Pignataro ha detto che spesso la volonta' e gli intenti politici cozzano con la realta' burocratica. Infine ha denunciato la grave carenza occupazionale che in Calabria fa registrare un alto tasso di disoccupazione intellettuale ed ha evidenziato che ''essendo la Calabria una regione che incide poco sul pil nazionale conta poco''. Luigi Sbarra, della Cisl, ha detto di guardare con ''grande attenzione al nuovo metodo promosso da Loiero. Cosi' come - ha aggiunto - ho apprezzato molto che il Presidente intenda rendicontare ai cittadini ogni anno sull' operato della Giunta. Noi siano fin d' ora disponibili a collaborare affinche' l' alternanza dia i suoi frutti, ed in questa direzione guarderemo con attenzione come si muovera' la Giunta. Stiamo attenti, pero', nel dire che intendiamo cambiare tutto per non cambiare niente, poiche' la Calabria mal sopporterebbe una situazione come quella appena passata per altri anni''. Riferendosi alla forestazione, Sbarra ha affermato di ''sapere quanto il centrosinistra si sia impegnato per sostenere il sindacato nella lotta contro il governo per fare inserire nella finanziaria i fondi relativi all' anno in corso a favore dei lavoratori. Un problema, pero', che si ripresenta ora per il prossimo anno''. Sbarra ha parlato quindi di legalita' e delle difficolta' di alcune ''filiere che stanno cadendo a pezzi. Politica industriale, d' altra parte, significa sapersi integrare con le aziende di servizi''. Il segretario della Uil, Roberto Castagna si e' detto preoccupato per i segnali di questi giorni in tema di criminalita': ''Si tratta della dimostrazione che e' stata lasciata una situazione grave, segnata dalla criminalita'''. Parlando, poi, dei temi dall' occupazione, ha sottoposto all' attenzione della Giunta il problema dei lavoratori Lsu-Lpu. ''Si tratta - ha detto - di persone che non vengono pagate da tre o quattro mesi. Occorre dare subito un segnale forte, predisponendo il pagamento degli stipendi arretrati. Vi e' il problema dei fondi comunitari dove non e' importante spendere, ma guardare alla qualita' della spesa. Altrimenti, il rischio e' che riusciremo ad impegnare i fondi, ma senza dare adeguate risposte al nostro territorio in termini di investimenti produttivi''. Nel corso della riunione sono, quindi, intervenuti, gli assessori alla Pubblica istruzione, Sandro Principe, all' Urbanistica, Michelangelo Tripodi, ed all' Ambiente, Diego Tommasi. Per il primo lo sviluppo della Calabria cammina di pari passo con la valorizzazione dei beni culturali. Per Tripodi ''l'incontro di oggi e' una novita' assoluta perche' anticipa, addirittura, la prima riunione della nuova Giunta''. Tommasi, invece, ha denunciato la grave situazione finanziaria del suo assessorato dove si e' ''registrato in questi anni un forte accumulo di debiti''.

Sbarra (CISL): “Fondamentale l’impegno della Giunta regionale per il CREL”

16/05 ''E' di fondamentale importanza l' impegno della Giunta regionale di presentare nel piu' breve tempo possibile in Consiglio la proposta di Legge per regolamentare il Crel, Comitato regionale dell' Economica e del Lavoro, gia' previsto dallo Statuto''. A sostenerlo e' stato Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, commentando l' esito dell' incontro che i sindacati hanno avuto stamani con la Giunta regionale. ''Ad avviso della Cisl - ha aggiunto Sbarra - il Crel rappresenta il luogo privilegiato per valorizzare i contributi del sistema delle rappresentanze sociali ed anche per stimolare e migliorare il rapporto con l' attivita' legislativa e deliberativa della Giunta e del Consiglio regionale sui temi che riguardano l' economia, il lavoro, il welfare, le politiche sociali. Dopo avere espresso apprezzamento per ''la sensibilita' del Presidente Loiero e dell' intera Giunta per aver avviato il ciclo di incontri con il sistema delle rappresentanze partendo dal sindacato confederale calabrese'', e condivisione della ''metodologia del confronto che individua nella concertazione e nel rapporto costante il viatico per affrontare e risolvere le tante emergenze presenti'', Sbarra ha sottolineato nell' incontro la richiesta di ''esaminare ed affrontare con urgenza ed in tavoli settoriali ad hoc convocati alcune emergenze che riguardano sviluppo, crescita economica, occupazione, adeguamento infrastrutturale materiale e immateriale, legalita'. In particolare, a giudizio di Sbarra, e' fondamentale ''una nuova politica per l' istruzione, la formazione ed il lavoro per dare risposte a disoccupati, irregolari, precari e per individuare nella scuola e nel sistema delle Universita' i punti di forza da cui partire per costruire nella innovazione e nella modernizzazione la nuova Regione; una politica industriale capace di frenare il processo di desertificazione produttiva e che faccia nascere i distretti industriali; una diversa politica sociale per affrontare in termini nuovi il tema delle vecchie e nuove poverta' ed anche per rendere perfettamente esigibili i diritti alla salute e all' assistenza; legalita' e sicurezza per contrastare lo strapotere della criminalita' organizzata; una politica che aiuti la modernizzazione della pubblica amministrazione''. ''Su tutto cio' - ha concluso Sbarra - misureremo la credibilita' del Governo regionale, senza ammiccamenti, senza pregiudizi, ma con la responsabilita' e la severita' che la situazione economica e sociale richiede. Giudicheremo programmi e scelte sul terreno della democrazia operante, dei fatti concreti, non solo su quello delle intenzioni e dei principi''.

Loiero chiede maggiore attenzione del Governo sulla criminalità

16/05 Il presidente della Regione, Agazio Loiero, chiedera' al Governo una maggiore attenzione ai problemi della criminalita' in Calabria. Lo ha annunciato lo stesso Loiero al termine della riunione avuta stamani, insieme a tutti gli assessori, con i rappresentanti sindacali regionali e provinciali. Loiero, dopo avere ricordato che sul tema e' stato costituito, in Presidenza, l' Osservatorio della criminalita', ha annunciato che si potrebbe pensare anche all' inserimento, nell' insegnamento scolastico, di alcune materie che possano interessare l' educazione civile e lo studio dei fenomeni criminali.

Pacenza (DS) scrive all’ass. Incarnato: “Aeroporto di Sibari, scelta strategica”

16/05 ''Serve riprendere immediatamente la vicenda dell'aeroporto a Sibari, recuperare il tempo perduto e costruire un percorso chiaro, certo e senza confusioni''. E' quanto sostiene il consigliere regionale dei Ds, Franco Pacenza, in una nota inviata al neo Assessore ai Lavori pubblici, Luigi Incarnato, a proposito della costruzione dell'aeroporto a Sibari. ''Serve con urgenza - scrive Pacenza - riaprire i rapporti con l'Enav al fine di ottenere i pareri definitivi e lo studio di fattibilita' operativa per la costruzione dell'aeroporto. Tali pareri, concordati nell'apposita conferenza dei servizi che si e' espressa favorevolmente alla costruzione dell'aeroporto, nonostante i solleciti di codesto assessorato attivati lo scorso anno e rinnovati all'inizio di quest'anno a tutt'oggi non sono stati espressi. Tutto cio' impone una iniziativa politico istituzionale nuova e adeguata che deve trovare nella diretta gestione dell'assessore le funzioni di coordinamento di tale importante progetto. Sono Trascorsi ormai otto anni all'approvazione del Piano regionale dei trasporti che prevede la costruzione dell'aeroporto a Sibari. Da allora a oggi quelle ragioni sono diventate sempre piu' pressanti e ormai ineludibili''. Per il consigliere regionale ''Sibari deve diventare un'area strategica nella mobilita' della Calabria del nord: aeroporto, porto, A3, autostrada jonica, ferrovia devono diventare un nodo internodale all'interno del sistema di mobilita' dell'Italia, dell'Europa e del Mediterraneo. Ecco perche' l'obiettivo dell'aeroporto a Sibari non e' piu' rinviabile, e nessuno puo' storcere il naso o mantenere delittuosi comportamenti di ostacolo. Si tratta, inoltre, di costruire presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un tavolo adeguato a definire in tempi certi tutte le procedure autorizzative alla costruzione dell'aeroporto di Sibari. Per quanto riguarda le risorse finanziarie, invece, dopo le scellerato atteggiamento del Governo Regionale del centro destra che ha visto perdere quanto appositamente previsto dalla legge finanziaria 2001, si tratta ora di costruire un quadro di risorse sicuro e adeguato che garantisca certezze e tempi per la realizzazione delle opere''.

La Giunta aderisce alla manifestazione antimafia del 21 e approva l’odg sull’Ospedale Miliatre

16/05 La Giunta regionale presieduta dall'on. Agazio Loiero, ha approvato, su proposta dell'assessore al Turismo Beniamino Donnici, un ordine del giorno sulla dismissione, entro il prossimo 31 dicembre, da parte del Ministero della Difesa, dell'Ospedale Militare di Catanzaro. ''Ove la decisione non venisse revocata ¿ e' scritto nell'od.g. presentato da Donnici - la Calabria sarebbe ancora una volta privata, senza alcun plausibile motivo, di una struttura di eccellenza e i numerosi utenti sarebbero costretti a viaggiare verso altre regioni, con sacrifici personali e aggravio di costi per la pubblica amministrazione''. Per questi motivi, la Giunta ''decide di assumere, anche per il tramite del Presidente della regione, - e' scritto nell'o.d.g. di Donnici - ogni iniziativa presso il Governo nazionale al fine di ottenere la definitiva revoca del provvedimento di chiusura dell'Ospedale militare di Medicina Legale di Catanzaro, ovvero il differimento a tempo indeterminato della dismissione, cosi' da consentire, in un quadro di confronto costruttivo e sereno tra le istituzioni centrali e quelle regionali, una piu' approfondita ed attenta valutazione delle opportunita' e conseguenze''. Su proposta dell'Assessore Michelangelo Tripodi, la Giunta ha deciso di aderire e partecipare, il prossimo ventuno maggio, a Lamezia Terme, alla manifestazione contro la ''mafia per lo sviluppo nella legalita''', organizzata da CGIL, Cisl e UIl.

Sarra (AN)“Inquietante il definire da Loiero alto il numero dei forestali”

16/05 ''Un certo modo di affrontare i problemi da parte del nuovo Governo regionale mi preoccupa. A maggior ragione se in gioco ci sono gli interessi legittimi di migliaia di forestali calabresi. Che il Presidente Loiero, dalle colonne del sole 24 ore, definisca abnorme il numero dei lavoratori del settore e' altamente inquietante''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale di An, Alberto Sarra. ''Il percorso intrapreso dal precedente Governo regionale - ha aggiunto - e del quale si e' reso garante il Ministro Alemanno prevedeva un riordino del settore, certamente volto all' ottimizzazione delle risorse, ma senza prescindere dalla salvaguardia dei livelli occupazionali. Questo era il nostro obiettivo, dichiarato apertamente e per il quale anche i rappresentanti sindacali hanno fornito il loro assenso e la loro collaborazione. La soddisfazione maggiore per noi proviene proprio dai rappresentati delle parti sociali, che, per bocca del segretario regionale della Fai-Cisl, qualificano come 'eccezionali' i traguardi raggiunti con la Giunta precedente''. ''La nostra attivita' di opposizione - ha concluso Sarra - ci obbliga, moralmente e politicamente, ad essere vigili rispetto all’operato di chi amministra, tanto piu' se le scelte passano sulla pelle di migliaia di lavoratori calabresi. Ed il grido di allarme per i forestali ora lo lanciamo noi''.

Chiarella (Misto) “La mia auto sospensione non è un colpo di testa”

16/05 ''La mia posizione non e' da considerarsi un colpo di testa o una decisione contro qualcuno, ma il risultato finale di un percorso iniziato undici anni fa e terminato lunedi' nove maggio, quando il partito romano ha deciso di riorganizzare i livelli regionali e provinciali, escludendo solo chi come me proviene da Fiuggi''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale Egidio Chiarella che nei giorni scorsi si e' autosospeso da Alleanza Nazionale. ''La stessa cosa - ha aggiunto - e' successo in campo nazionale con Domenico Fisichella, Publio Fiore e Gustavo Selva, che ufficialmente hanno dichiarato di non riconoscersi piu' in un partito, che Fini legittimamente ha ritenuto di affidare solo ai vecchi esponenti del Movimento sociale, tradendo lo spirito di Fiuggi, nel quale il sottoscritto aveva creduto con tutto se stesso. A Lamezia auguro buon lavoro ai miei amici, rispettivamente consigliere provinciale e consigliere comunale di Lamezia, Roberto Costanzo e Tonino Saladino, ringraziandoli, per la loro apprezzata dichiarazione nei miei confronti, nel momento in cui si sono augurati un mio ripensamento, rispetto alla mia auto sospensione dal partito. Mi auguro comunque che a Lamezia, Costanzo e Saladino riescano a portare a termine, quello che io non sono riuscito ad organizzare, non avendo avuto il conforto politico idoneo per far crescere sul territorio il grande progetto inaugurato con il congresso di Fiuggi del 1995''. ''Ringrazio - ha concluso Chiarella - tutti gli amici che, nel territorio della provincia e soprattutto nel Soveratese, in questi giorni si sono adoperati per invitarmi a riflettere sulla mia auto sospensione. Rimango a loro disposizione, ma e' chiaro che lo strappo fatto con An e' irreversibile, perche' frutto di un percorso politico alla luce del sole, che ha visto la mia persona, ormai fuori da ogni processo di riorganizzazione regionale e provinciale dello stesso partito, nonostante abbia dato, spendendomi all'inverosimile, undici anni della mia vita''.

Fortugno (Margherita) “Lotta costante alla ndrangheta come primo punto della nuova legislatura”

16/05 ''Formata la Giunta regionale, eletti i componenti dell' Ufficio di Presidenza del Consiglio, la 'ndrangheta, quasi a volere confermare il suo ruolo di contraltare della legalita', che trova nelle istituzioni la sua massima affermazione, torna a farsi sentire pesantemente''. A sostenerlo e' stato il consigliere regionale della Margherita, Francesco Fortugno, commentando le minacce rivolte nei giorni scorsi all' assessore regionale alla sanita', Doris Lo Moro. ''Le minacce a Doris Lo Moro, alla quale esprimo la mia personale solidarieta' e quella della Margherita calabrese - ha aggiunto Fortugno - sono la chiara indicazione di quello che dovra' essere il primo punto all' ordine del giorno della nuova legislatura: la lotta costante ed a tutto campo della criminalita' organizzata. Che le minacce siano legate al clima avvelenato che si vive a Lamezia Terme od all' attivita' di assessore di Doris Lo Moro, potra' avere rilevanza ai fini investigativi, ma non cambia la sostanza: siamo di fronte all' ennesimo tentativo di intimidazione nei confronti di chi si propone, con spirito di servizio ed onesta', di risollevare le sorti della Calabria e dei calabresi''. ''Sono anch' io - ha proseguito Fortugno - un padre di famiglia e capisco bene cosa significhi vivere la quotidiana angoscia per la incolumita' dei propri familiari, che si trovano esposti alla vigliaccheria degli atti intimidatori consumati nell' ombra in cui opera la criminalita'; per questo, l' unico conforto e' la certezza che e' una battaglia giusta, che va combattuta per dare alle generazioni future una Calabria migliore. Gli uomini che danno corpo alle istituzioni, sono la espressione della libera determinazione dei cittadini e sono essi stessi semplici cittadini, chiamati a mantenere vivo quell' ideale di democrazia che tanto e' costato al nostro Paese. Non eroi votati al sacrificio, quindi, ma padri e madri di famiglia che hanno il comune sentire della gente, ma e' proprio questo comune sentire che ci rafforza, che ci spinge ad impegnarci ed a reagire ad ogni tentativo di affermazione della illegalita' e della sopraffazione''. ììI momenti difficili, specialmente quando ci si sente minacciati negli affetti piu' cari - ha concluso Fortugno - ci sono, ed e' per questo che tutta la societa' civile, senza distinzione di appartenenza politica, e' chiamata a svolgere quel ruolo fondamentale di sostegno e di vigilanza, che non faccia avvertire quell' insopportabile senso di solitudine che puo' spingere all' abbandono. Ogni colpo inferto alle istituzioni colpisce tutti noi e sarebbe un errore gravissimo pensare che non sia cosi', nessuno puo' chiamarsi fuori dalla battaglia contro la criminalita' organizzata, perche' con l' indifferenza ed il disimpegno non si possono certo affermare valori come la legalita' e la democrazia''.

Faccia a faccia Loiero-Abramo sulla rivista regionale Calabria

16/05 La Regione di Loiero e quella di Abramo. Il Presidente eletto direttamente dai calabresi con una straordinaria percentuale di consensi - il primo a guidare una coalizione maggioritaria che porta unita l’intera sinistra al governo della Regione Calabria -, e lo sfidante che non ce l’ha fatta ma che comunque non si sente schiacciato dal voto del 3-4 aprile. E’ il primo faccia a faccia post-elettorale, un “confronto sulla Regione che sarà”, quello che propone Calabria, la rivista mensile del Consiglio regionale in distribuzione da domani con un numero dedicato all’inizio dell’ottava Legislatura.
Non si sente “Governatore” ma Presidente, Agazio Loiero, malgrado le eccezionali performance della sua candidatura (“Governatore? No, questo termine non lo amo - puntualizza - perché ci riporta a realtà totalmente diverse dalla nostra, rimanda a zone del mondo e fasi storiche ben caratterizzate. No, grazie. Sono e mi sento presidente…”). E rivendica il primato della politica. “E’ un mestiere difficilissimo, un esercizio complicato e chi non lo conosce in profondità, spesso ne viene travolto. La politica – spiega, incalzato dalle domande del direttore di Calabria, Gianfranco Manfredi - non è una cosa che s’improvvisa, può talvolta anche apparire una risorsa del momento ma, nel tempo lungo, c’è bisogno di averla dentro, sedimentata. E’, per alcuni versi, come un virus che ti divora, un virus dolcissimo, peraltro. Questo virus ce l’ho dentro e in tutti questi traguardi che mi sono prefisso insieme al centro-sinistra - diciamo così - l’ho usato. E ritengo di averne fatto buon uso”.
Lavoro, sviluppo, crescita civile e culturale, sanità, forestazione, lotta alla ‘ndrangheta: il nuovo Presidente della Regione espone le sue idee e i suoi progetti al giornalista Gianfranco Manfredi in un’intervista a tutto campo. Che prende di petto le questioni di maggior rilievo sul tappeto, gli snodi politico-istituzionali (le relazioni maggioranza-opposizione e Giunta-Consiglio) senza tacere sui temi più delicati come quello dell’informazione e dello Statuto.
A sorpresa, Loiero giudica quella delle Nuove Regole una stagione non conclusa con la scorsa legislatura: ”C’è sicuramente - afferma - qualcosa da modificare”. Ma precisa: “Penso che in certi passaggi il lavoro può anche aver potuto risentire di una qualche fretta, però l’assetto nel suo complesso è difendibile.”
Su questo tasto c’è quasi identità di vedute con Sergio Abramo. Il quale nell’intervista-gemella, rilasciata a Romano Pitaro, condirettore di Calabria, dichiara con nettezza la sua insoddisfazione: ”Io lo modificherei - afferma - nella parte riguardante il Consiglio delle autonomie locali; darei più visibilità agli enti intermedi, Province e Comuni, specialmente per la legislazione riguardante gli enti locali.”
Altre identità di vedute emergono sulla necessità di dotare finalmente in tempi rapidi la Regione di una propria sede. Loiero evidenzia i costi attuali (“Forse non tutti sanno che si spendono 13 miliardi all’anno di vecchie lire in fitti per le sedi della Presidenza e degli assessorati”) e s’impegna: “Dobbiamo assicurare in tempi brevi - promette il Presidente - una sede degna alla Regione, possibilmente senza arroccarci ‘dentro le mura’ della città.” L’ex-sindaco di Catanzaro, dal canto suo propone: “Io chiedo che il Consiglio regionale discuta al più presto della questione, l’obiettivo è di costruire finalmente il Palazzo. Io partirei dal protocollo d’intesa firmato tra Provincia, Regione e Comune capoluogo, che prevedeva la realizzazione della cittadella chiavi in mano e con la realizzazione della strada di collegamento ( Rione De Filippis- Strada dei 2 mari) che costava allora circa 30 miliardi di vecchie lire”.
Abramo inizia il suo nuovo mestiere di leader del centrodestra proclamando inoltre le sue contrarietà alla legge elettorale: ”Senza dubbio abolirei il listino – afferma-. E’ qualcosa che bisogna fare subito. E’ una cosa vergognosa. E’ semplicemente assurdo che si possano avere consiglieri regionali che non hanno preso un solo voto”.
E i rapporti maggioranza-opposizione? Qual è il punto di vista dei due ex-contendenti? Continueranno a duellare, muro contro muro, anche nell’Aula di Palazzo Campanella? “Le condizioni di debolezza della Calabria – risponde Loiero - non possono consentire a nessuna forza politica di innalzare barricate e, per quanto ci riguarda, forti anche dei risultati elettorali che ci hanno premiato con una vittoria così significativa, vogliamo lavorare con uno spirito di massima apertura, pur senza confusione di ruoli”.
Abramo si rivela in sintonia. Nell’intervista a Calabria annuncia di voler stare all’opposizione ma, precisa, “con intelligenza”. E tra l’altro afferma: ”Non farò un’opposizione pregiudiziale. Non bloccherò cose importanti per la nostra regione. Se questa maggioranza farà qualcosa di concreto io sarò disponibile anche a dare un contributo. Però sarò molto vigile sulle questioni importanti”.

 

 

 

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