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      E' polemica su partecipazione Consiglieri a Festival Regioni

       

       

      E' polemica su partecipazione Consiglieri a Festival Regioni

      01 ott 23 Botta e risposta a stretto giro di comunicati tra l'esponente regionale del PD, Domenico Bevacqua e il Presidente del Consiglio Regionale Mancuso sulla eclusione dei consiglieri dal festival delle Regioni che sta prendendo il via in queste ore a Torino.

      Bevacqua: Consiglieri esclusi

      "Ho appreso soltanto dalle trasmissioni tv delle reti nazionali che si svolgerà a Torino nei prossimi 2 giorni il festival delle regioni alla presenza delle massime cariche dello Stato senza coinvolgere in nessun modo i consiglieri regionali delle varie Assemblee italiane. Cinque tavoli di lavoro si confronteranno su questioni cruciali: lo sviluppo sostenibile, la tutela del territorio, il sostegno alle persone, l'attrazione dei talenti e l'internazionalizzazione delle imprese. Faranno parte dei tavoli i ministri, i governatori e i rappresentanti del mondo pubblico e privato, ma nessuna rappresentanza degli organi legislativi regionali". È quanto dichiara il capogruppo PD in Consiglio regionale, Mimmo Bevacqua. "Pur sapendo che la rappresentanza della Regione spetta al governatore - prosegue - questo è l'ennesimo atto che mortifica il ruolo delle massime Assemblee legislative dei territori, quasi che le Regioni siano rappresentate esclusivamente dai Presidenti, azzerando il ruolo di tutti gli altri soggetti che hanno raccolto il consenso dei cittadini e che sono direttamente deputati a portare avanti le legittime istanze dei territori. E, in tutto questo, non sappiamo cosa abbiano messo in campo i presidenti dei consigli regionali, nel rivendicare le prerogative e le funzioni fondamentali che la rappresentanza istituzionale assegna ai consessi che essi sono stati chiamati a guidare. Lo stiamo dicendo in più occasioni: lo squilibrio che si è venuto a creare tra il potere esecutivo e quello legislativo mette a rischio i cardini basilari e fondanti di una sana democrazia. Non è più ulteriormente accettabile e, dopo oltre 50 anni di regionalismo, si tratta di un tema che va affrontato in maniera seria e nelle sedi opportune". "Domani - conclude Bevacqua - presenterò una mozione che mi auguro venga condivisa da tutto il Consiglio regionale della Calabria, nella quale il gruppo Pd, esprimendo preoccupazione e delusione per tale approccio personalistico e accentratore, inviterà il presidente dell'Assemblea a farsi carico della difesa effettiva delle prerogative dell'organo legislativo".

      Mancuso: Nessun vulnus

      "Il 'Festival delle Regioni' di Torino (cui prende parte anche il presidente Mattarella) non arreca, come paventa il capogruppo del Pd Bevacqua, alcun vulnus alle prerogative dei consiglieri regionali, garantite dalla Costituzione e dagli Statuti regionali". La puntualizzazione del presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, è scritto in una nota, "sollecitata dal capogruppo del Pd Domenico Bevacqua, che ha annunciato una mozione in Aula, chiedendo al presidente Mancuso 'di farsi cario della difesa delle prerogative dell'organo legislativo'". "Il 'Festival delle Regioni', dedicato alle infrastrutture - prosegue - è organizzato dalla Conferenza delle Regioni, che, com'è noto, è espressione dei Presidenti e degli Esecutivi regionali e i suoi contenuti sono stati annunciati dal presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, il 2 settembre a Roma nel corso di una conferenza stampa".

      A Torino, intanto, prende il via il Festival

      Primi arrivi in città dei governatori che parteciperanno al Festival delle Regioni e delle Province Autonome, che si tiene a Torino, domani con la partecipazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e martedì, quando ci sarà la premier Giorgia Meloni. In piazza Castello, dov'è allestito il Villaggio degli stand regionali, oggi pomeriggio il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha fatto gli onori di casa ai colleghi Eugenio Giani, governatore della Toscana, Michele Emiliano, della Puglia e Giovanni Toti, della Liguria. "Oggi diamo il via a una tre giorni importante per la nostra Regione, per questa città e per le persone - ha spiegato Cirio - Siamo nella piazza in cui è nata l'Italia - ha continuato - I valori che ci sono su questa piazza sono quelli del rispetto istituzionale. Cirio ha ricordato che "almeno un terzo dei torinesi è nato in una Regione del Sud. Abbiamo accolto tante persone con l'industria automobilistica. Persone che hanno lasciato le loro tradizioni e sono venute a rendere grande il nostro Piemonte. Il loro lavoro e il loro impegno è stato fondamentale". I governatori hanno visitato gli stand, nel Villaggio, allestito nella forma della penisola italiana, davanti alla prefettura di Torino. Emiliano ha evidenziato come la comunità pugliese a Torino "sia tra quelle più numerose", e rivolgendosi a Cirio, scherzando, ha detto "quindi stai attento". Toti si è soffermato sui legami non solo turistici tra la Liguria e il Piemonte. Infine Giani ha affermato che in Italia "nei momenti drammatici sono le Regioni che hanno assunto il ruolo principale".

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