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      Elezioni: Commenti e dichiarazioni dei candidati

       

       

      Elezioni: Commenti e dichiarazioni dei candidati

      21 set 22 Dinnanzi ad un’attenta platea di giovani è stato presentato, dall’autore Giacomo Francesco Saccomanno, il libro “La Calabria che vogliamo”. Un volume che racchiude attività ed iniziative svolte in 18 mesi dallo stesso, nella qualità di commissario regionale della Lega calabrese. Un volume ricco di fotografie e di interventi in tutti i settori di interesse della società, della politica e del territorio, con un’inedita prefazione dell’autore che racconta, in breve, le più rilevanti esperienze del suo percorso esistenziale. Dopo i saluti del rettore prof. Saverio Fortunato, vi è stato il passionale intervento del prof. avv. Stefano Luciano, che ha voluto tratteggiare la vicinanza all’autore e le tante battaglie ambientali portate assieme avanti nell’interesse dei cittadini. Una presentazione che ha messo in evidenza la professionalità di Saccomanno e l’interesse verso una Calabria migliore e trasparente. Poi l’intervento dell’autore che ha voluto tratteggiare il grande disagio in cui vive la Calabria e le storture di una classe dirigente che non è riuscita nel passato a sfruttare tutte le risorse naturali ed economiche che hanno accompagnato la Calabria negli ultimi 30 anni. Un racconto semplice che ha affrontato tutti i temi di interesse dall’ambiente alla sanità, dall’infrastrutture alla burocrazia, dal lavoro al reddito di cittadinanza, dalla cultura ai beni culturali, dall’impegno sociale alle lobby di potere trasversali, dalla sicurezza alla lotta alla ‘ndrangheta. Precisando, comunque, che la criminalità non deve essere un alibi e disegnando, su espressa domanda di uno studente, quali sono le possibili armi per evitare le infiltrazioni mafiose. Al termine dell’intervento Saccomanno ha ringraziato l’Istituto e gli studenti che sono rimasti attenti a seguire il racconto di concrete esperienze per oltre due ore e, alla fine, hanno anche avanzato pertinenti domande che hanno consentito un approfondimento della discussione.

      Continuano gli incontri di Confartigianato Imprese Calabria con le forze politiche organizzate in vista delle elezioni del 25 settembre. Ieri mattina, il presidente di Confartigianato Imprese Calabria, Roberto Matragrano, e il segretario regionale Silvano Barbalace, alla presenza dei rappresentanti e degli organismi direttivi delle cinque organizzazioni territoriali, hanno incontrato la deputata – e coordinatrice regionale – di Fratelli d’Italia, Wanda Ferro. Matragrano e Barbalace hanno illustrato il documento che contiene le proposte per il mondo della micro, piccola e media impresa e dell’artigianato: un’occasione per ricostruire un patto di fiducia tra imprenditori, politica e istituzioni, tanto che questi incontri vengono considerati un primo passo verso il “dopo” elezioni, per avviare un confronto permanente sui grandi temi del settore. A chi si candida a guidare il Paese, Confartigianato chiede di saper guardare ed ascoltare la realtà produttiva rappresentata a livello nazionale da 4,4 milioni di artigiani e di micro e piccole imprese con 10,9 milioni di addetti, vale a dire il 99,4% del nostro tessuto produttivo e il 63,4% del totale degli occupati. Numeri che raccontano di un settore portante del sistema economico e sociale del Paese, anche in Calabria. Per questo Confartigianato Imprese Calabria intende “sollecita un impegno concreto a rimuovere gli ostacoli che bloccano gli imprenditori e a creare le condizioni per la ripresa economica”. “Una delle priorità che il nuovo Governo dovrà affrontare sarà quella del caro energia, che noi avevamo denunciato già lo scorso ottobre – affermano i vertici di Confartigianato – Nel corso del mese di agosto si sono acuite le tensioni sui mercati energetici, generando un impatto straordinario sui prezzi di gas ed elettricità che amplifica incertezze e rischi per le imprese e per l’economia italiana”. “Le piccole e medie imprese rappresentano in tessuto produttivo del Paese, sono il cuore dei territori e delle comunità. Nelle postazioni che ci sono state assegnate dall’elettorato in Parlamento, fino ad oggi, abbiamo sempre lavorato per difendere queste realtà che hanno molto da insegnare sulla valorizzazione del Made in Italy. Anche la Calabria ha saputo difendere la propria produzione facendo crescere il proprio brand – ha affermato Wanda Ferro -. Adesso è il momento di fare un passo in avanti: decidere quali sono le priorità per questo Paese, e per Fratelli d’Italia c’è sicuramente il sostegno alle piccole e medie imprese, che passa prima di tutto attraverso investimenti, sgravi e progettualità, Ferro ha assunto l’impegno di intavolare un confronto costante di idee e proposte per far crescere il settore dell’artigianato, per poi soffermarsi su alcuni aspetti condivisi del documento nazionale sottoposto da Confartigianato Imprese. “Il sistema degli incentivi per l’edilizia va rivisto e uniformato ma adesso dobbiamo tutelare quanti hanno iniziato i lavori grazie al superbonus – ha detto ancora -. Così come parlando dei rincari dovuti all’incremento del prezzo dell’energia, l’unica possibile soluzione efficace per tagliare la speculazione è il tetto al prezzo del gas. L’altra misura efficace anche a livello nazionale, come ha sostenuto anche la nostra presidente Giorgia Meloni è disaccoppiamento tra il prezzo del gas e quello delle fonti di energia elettrica: servirebbero 3-4 miliardi di euro da qui a marzo come copertura. Per trovarli, si possono usare i fondi della nuova programmazione europea, visto che siamo di fronte a un’emergenza”. La deputata e coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia Ferro condivide anche la necessità di puntare alla semplificazione burocratica, alla riduzione della pressione fiscale anche agevolando gli imprenditori che assumono, su una strategia industriale che valorizzi il marchio Italia, potenziando la certificazione dei prodotti made in Italy e la formazione di eccellenza per realizzarli. Formazione che passa anche dal rilancio dell’apprendistato professionalizzante. Insomma, conclude Ferro “costruiamo insieme il futuro del paese, poi ognuno sceglie con chi costruirlo. Pensiamo alle energie rinnovabili ma anche al nucleare di terza generazione, dobbiamo mettere un mondo in un momento di emergenza. Da qualche parte dobbiamo partire: noi giochiamo la partita accanto famiglie, imprese, anziani”.

      «La politica ha ricevuto l’ennesimo sollecito dal mondo produttivo calabrese, nel corso della recente manifestazione di Soverato contro il caro bollette e la sofferenza economica del periodo, acuita dagli irresponsabili che hanno affossato il governo nel mezzo di una crisi internazionale». Lo afferma, in una nota, il deputato di Impegno Civico e candidato senatore Giuseppe d’Ippolito, che aggiunge: «Ho partecipato all’iniziativa per sottolineare che io ci sono e che noi di Impegno Civico riteniamo indispensabile intervenire da inizio ottobre con due misure concrete e possibili: un decreto che tagli le bollette di gas e luce dell’80 per cento e una norma che cancelli l’Iva su tutti i beni di prima necessità. Non possono passare inosservati – avverte il deputato di Impegno Civico – i potenti richiami, a Soverato, alla responsabilità della politica da parte degli imprenditori Giovanni Sgrò e Pippo Callipo, del presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, e di don Giacomo Panizza, che fa impresa sociale. Siamo alle porte di una catastrofe, perché in Calabria la povertà è dilagante come la precarietà, la spesa regionale per le politiche sociali è la più bassa d’Italia, la ’ndrangheta ha una montagna di soldi sporchi per comprare le attività in fallimento e migliaia di imprenditori e famiglie sono esposti ai condizionamenti economici delle cosche, con il rischio che anche il Reddito di cittadinanza non freni più il reclutamento negli eserciti della criminalità organizzata». «È incredibile ma vero che il centrodestra e il Movimento 5 Stelle continuino a tacere su questa situazione di emergenza e a non proporre alcuna soluzione. Salvini, Berlusconi e Meloni – accusa D’Ippolito – puntano a garantire gli interessi delle imprese del Nord e se ne fregano della nuova questione meridionale. Conte, invece, manda in giro uno spaesato Cafiero De Raho a ripetere ovvietà e luoghi comuni, che confermano il vuoto assoluto del progetto politico dei 5 Stelle. Mi auguro – conclude il parlamentare di Impegno Civico – che gli elettori sostengano chi parla dei problemi reali dei calabresi e sa affrontarli in maniera veloce e concreta».

      Ci sarà anche il consigliere regionale Ferdinando Laghi a supportare gli ultimi step della campagna elettorale di Luigi De Magistris. Nella giornata di oggi, infatti, il leader di Unione Popolare torna in Calabria in occasione delle politiche del 25 settembre e con lui, all'ospedale civile di Crotone alle 15.30 e alle 19.30 in piazza XI settembre a Cosenza, oltre ai candidati, ci sarà anche il capogruppo in Consiglio regionale di De Magistris Presidente. Un programma politico fitto di punti qualificanti, quello di Unione Popolare, che spaziano dal lavoro alla sanità, dall'ambiente alla pace e che tiene ben presente le realtà territoriali con le loro peculiari esigenze e, quindi, anche quelle calabresi. "De Magistris torna in Calabria per accendere i riflettori sulle gravi carenze in sanità e non solo - dichiara Ferdinando Laghi - la mia presenza, in due delle tante diverse tappe calabresi, è per me occasione di testimonianza e confronto sulle criticità e i bisogni della nostra terra, oltre, naturalmente ad essere l’occasione per sostenere la lista e i candidati di Unione Popolare di cui Luigi de Magistris è portavoce e leader. Un uomo che, in contesti diversi e complessi, dal Parlamento europeo alla guida per ben dieci anni della città di Napoli, ha saputo dimostrare quella competenza, coerenza e determinazione, di cui assolutamente necessita ora il nostro Paese.”

      "L'impegno della Lega per la scuola parte dalla necessità di garantire il diritto allo studio, sostenendo le famiglie nell'acquisto dei libri, e stabilizzare decine di migliaia di docenti che vivono nel precariato". Lo afferma, in una nota, Simona Loizzo, capolista della Lega al collegio plurinominale della Camera. "Matteo Salvini - aggiunge - ha ribadito l'importanza dell'istruzione nel nostro progetto di Governo che vede al centro alunni e docenti. Basta con la precarizzazione di persone che rappresentano una grande risorsa per la nostra comunità. Basta anche con il peso di spese impossibili per l'acquisto dei testi da parte di famiglie che vanno sostenute e aiutate. Nel programma della Lega c'è la stabilizzazione dei precari, compresi quelli di sostegno, ed un investimento complessivo sulle nuove generazioni che arriva fino agli anni universitari e che porta all'abolizione del numero chiuso nelle facoltà di medicina".

      "Seconda parte della visita con Maria Elena Boschi a Corigliano-Rossano. Prima la visita al Codex Purpureus e poi una mattinata dedicata alla scoperta dei prodotti di questo territorio. La Calabria è una regione narrata male, ma conoscendo queste realtà non posso non confermare il fatto che ci sono tanti calabresi onesti che ogni giorno lavorano per fare conoscere la Calabria migliore. Il nostro obiettivo è valorizzare ancora di più questi nostri talenti". Lo afferma il candidato alla Camera Ernesto Magorno commentando l'iniziativa cui ha partecipato a Corigliano-Rossano insieme a Maria Elena Boschi.

      Si faccia di tutto per salvare i posti di lavoro della Simet perché, oltre alle famiglie, rischia di risentirne anche il trasporto da e per la fascia jonica. Chiedo l’intervento della Regione e del Governo con i Ministri di competenza. Così Giovanni Papasso Sindaco di Cassano All’Ionio e candidato al collegio uninominale Corigliano-Rossano-Crotone Camera dei Deputati. Apprendo che, dopo numerose trattative tra l’azienda e le organizzazioni sindacali, 40 lavoratori della società di trasporto a lunga percorrenza Simet Spa, sono stati licenziati. Un tira e molla che andava avanti, purtroppo, già da alcuni mesi e causato sia dalla crisi causata dal Coronavirus e sia, successivamente, da quella seguita al conflitto russo-ucraino. A loro esprimo la mia più totale solidarietà perché, in particolare in Calabria e al Sud in generale, ai disagi si aggiungono altri disagi e invece di assumere nuova forza lavoro si mandano a casa persone mettendo in difficoltà intere famiglie in uno dei periodi più difficili della storia. Spero che la Regione e il Governo (ancora in carica per gli affari correnti, attraverso i ministeri di competenza) intervengano sulla vicenda bloccando i licenziamenti o attuando misure sociali compensative per evitare che le famiglie restino improvvisamente senza un sussidio. La questione, poi, passerà al nuovo Governo e al nuovo Parlamento ma intanto si intervenga con fermezza perché si rischia anche di creare problemi ai trasporti della Sibaritide e dell’Alto e del Basso Ionio che già soffrono dell’atavico problema di carenze infrastrutturali soprattutto in materia di trasporti.

      "Domani sarò al tribunale di Paola, a fianco di Cristian Filippo, un giovane di 25 anni affetto da fibromialgia e dal 2019 sotto accusa per aver coltivato due piante di cannabis, che utilizzava per far fronte al dolore della malattia". Ad affermarlo è Enza Bruno Bossio, parlamentare e candidata del Pd in Calabria nel collegio plurinominale della Camera. "In mattinata - aggiunge Bruno Bossio - riprenderà il processo e poco prima parteciperò a un punto stampa insieme all'associazione 'Meglio Legale', ad Arci Cosenza ed a tutti coloro che, come me, hanno seguito la storia di Cristian negli anni e riconoscono la deformità di un sistema giudiziario e legislativo che in Calabria ritiene un reato curarsi e degrada a violazione della legge l'uso terapeutico della cannabis. La Calabria, infatti, è una delle tre sole regioni che non hanno recepito le direttive del Ministero della Salute che prevedono la possibilità di curarsi con questo tipo di terapia. Un primo risultato, quello dell'uso terapeutico della cannabis, che con tanta fatica abbiamo ottenuto e per il quale mi sono battuta in Parlamento grazie al lavoro dell'intergruppo parlamentare per la legalizzazione della cannabis. La storia dei Cristian Filippo è drammaticamente emblematica e domani ribadiremo l'urgenza di riportare lo stato di diritto in Calabria".

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